Il portale dedicato
al mondo degli animali
Online
dal 2010

Patrocinato 
dall’Ente 
Nazionale 

Protezione 
Animali 

Con il patrocinio di ENPA

Intossicazione dei nostri 4zampe. Come comportarsi in attesa del veterinario

29/05/2020

Nel caso di una sospetta intossicazione, mantenendo per quanto possibile la calma, è utile chiamare un Centro Antiveleni o il proprio veterinario, riferendo le possibili cause del malessere dell’animale.
Se c’è stata inalazione o ingestione di detergenti, sarà utile riferire con la maggior precisione possibile il nome commerciale del prodotto e, in caso di travaso, almeno la categoria d’uso; anche i disturbi accusati dall’animale sono importanti per risalire all’agente tossico.
Il primo intervento, quando possibile, mira ad allontanare la sostanza tossica dall’organismo, infatti la decontaminazione e la prevenzione dell’assorbimento sono le prime manovre da fare nel trattamento di una sospetta intossicazione: variano in rapporto alle caratteristiche della sostanza tossico e alla via di esposizione.
Alcuni interventi possono e devono essere fatti subito, già a casa, mentre altri possono essere effettuati soltanto dal Veterinario (vomito, lavanda gastrica, lavaggio intestinale con purgante); ovviamente, prima si interviene e maggiori saranno le probabilità di scongiurare il peggio.
Sicuramente è necessario tranquillizzare e coccolare il nostro pet, avvolgerlo in una coperta e
controllare le funzioni vitali, come il battito cardiaco e la respirazione.
Se il nostro animali ha avuto con la sostanza tossica un contatto oculare, si deve procedere a fare immediatamente un lavaggio abbondante e prolungato (per almeno 15 minuti) con acqua corrente o, meglio, con soluzione
fisiologica.
Non si deve tentare di neutralizzare, cioè usare una sostanza basica per tamponare quella acida (ad esempio il bicarbonato su acido cloridrico) e viceversa, perché, oltre a essere inutile, si potrebbe aggravare la lesione per il calore che si libererebbe dalla reazione chimica (esotermica).
Se i sintomi irritativi persistono o se è noto che la sostanza con la quale c’è stato il contatto è caustica, portare l’animale dal veterinario per una visita oculistica urgente.
La presenza di eventuali lesioni corneali richiederà l’uso di prodotti oftalmici specifici, antibiotico e bendaggio.
Se invece la sostanza è entrata in contatto cutaneo, anche in questo caso alla cute va fatto un
lavaggio abbondante e prolungato, con acqua e senza tentare di neutralizzare il tossico.
Nel caso di contatto con sostanze oleose, si deve utilizzare anche un sapone neutro,facendo molta attenzione nel rimuovere tutti i residui dal mantello; nell’impossibilità di una
pulizia accurata (per esempio le vernici), bisogna mettere l’animale in condizione di non leccarsi (collare antileccata o elisabettiano) o prendere in considerazione la tosatura del pelo.Ingestione di qualcosa di tossico, negli animali è la via di contatto più frequente, insieme a quella cutanea; l’ingestione del tossico può essere diretta, o secondaria alla pulizia spontanea (grooming) del pelo e delle zampe imbrattate.
Per l’ingestione di una sostanza pericolosa è prudente non far vomitare, né dare nulla per bocca: se non si conoscono il tipo, le caratteristiche e le dosi del tossico ingerito, si può peggiorare l’intossicazione!
In caso di sostanze schiumogene o derivati del petrolio il vomito provocato può far inalare il tossico e dare, come conseguenza, una polmonite chimica; per quelle caustiche, aumenta la lesione per doppio passaggio.
Se sarà necessario, il vomito sarà praticato dal Veterinario, così come la lavanda gastrica.
Per la maggior parte delle sostanze tossiche, può essere utile la somministrazione di carbone vegetale attivato in polvere: è molto poroso e con grossa capacità adsorbente; si lega alle tossine e ne impedisce l’assorbimento, formando un complesso che è eliminato con le feci. Deve essere somministrato per bocca, disciolto in acqua, alla dose di 5-40 grammi/dose a seconda del peso dell’animale; è utile usare una siringa o, in alternativa, si può mischiarlo nel cibo, ma è meno efficace.
Non serve nell’ingestione di saponi, detergenti, ferro, cianuri e non deve essere somministrato in caso di ingestione di sostanze caustiche, perché peggiorerebbe il problema.
Questa breve nota riporta solo informazioni di massima fornite dell’opuscolo “Come prevenire e curare le intossicazioni negli amici a quattro zampe” della FNOVI, Federazione Nazionale Ordine Veterinari Italiani. Per approfondire casistica e tematiche tossicologiche di estrema gravità, consentendo di evitare comportamenti scorretti che possono aggravare la situazione cliccare qui


Categorie: Curiosità