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Incredibilmente salva Mia gettata in mare con una pietra al collo. Ministro Ambiente: noi parte civile e pene più severe

16/07/2018

Al Lido Valderice, nel Trapanese, un uomo per liberarsi del suo cane lo ha gettato in mare con una grossa pietra al collo.  Il cane è fortunatamente riuscito a liberarsi dal collare e a raggiungere riva, dove è stato subito soccorso dai bagnanti che, assistendo alla scena, avevano già allertato le forze dell’ordine.
Grazie al microchip, si è scoperto che il cane è una femmina e si chiama Mia. Il proprietario, subito identificato dagli agenti della Polizia Municipale, è stato denunciato per il reato di maltrattamento di animali e il cane sottoposto a sequestro penale.
Il Presidente del NOITA Onlus ha ringraziato il sindaco Stabile per essersi interessato alla vicenda.
Ma non è finita qui, tanta crudeltà ha toccato anche il ministro dell’Ambiente Sergio Costa: “Coraggiosa e forte la cagnolina Mia. E sono stati eccezionali i bagnanti che l’hanno soccorsa, allertato le forze dell’ordine e concorso a denunciare il padrone. Pene più aspre per chi maltratta gli animali”. Lo ha scritto Costa  sul blog delle stelle ricordando “Gli animali sono i nostri compagni di vita, i nostri fedeli amici: il loro maltrattamento è un delitto atroce e mi muoverò affinché le pene siano inasprite – aggiunge il ministro – noi, come ministero, ci costituiremo senz’altro parte civile nell’eventuale processo”. E conclude: “Ringrazio di cuore quei cittadini che si sono attivati. Continuate a farlo, continuate a denunciare i maltrattamenti e gli abbandoni. Noi, saremo al vostro fianco e faremo la nostra parte”.


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