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In Sardegna Carabinieri-Forestali Cites sequestrano ocelot in zoo privato non autorizzato, ce ne sarebbero stati 9

28/11/2018

Un Ocelot (Felis pardalis) in uno zoo privato a Dorgali (Nuoro), nella Barbagia, chiuso nelle gabbie di una struttura non autorizzata e in modo non idoneo. Lo hanno salvato i Carabinieri Forestali del servizio Cites (Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione). I Carabinieri Forestali lo hanno sequestrato denunciando per la detenzione del raro feline due persone residenti a Dorgali. Dalle informazioni raccolte dagli agenti, pero’, la struttura “ne deteneva nove, ma ne e’ stato trovato uno
solo”, precisano i Carabinieri Forestali.
Ora al salvo in una struttura adeguata, in provincia di Roma, il raro esemplare di Felis pardalis, meglio conosciuto con il nome di Ocelot, da ‘ocelotl’ un termine che per gli aztechi definiva genericamente il giaguaro, figura molto presente nella iconografia precolombiana, gattopardo in italiano. La sua pelliccia, ambita nel periodo tra gli anni 60 e 80 nel mondodella moda e del jet-set ricorda quella del leopardo ma le sue dimensioni sono piu’ ridotte.
L’Ocelot, molto utilizzato anche nelle collezioni zoologiche e animale da compagnia e’ stato sequestrato perche’ detenuto in condizioni etologicamente non compatibili per la sua specie (art.727 del c.P.) e privo della documentazione che ne comprovasse la legale acquisizione ai sensi della convenzione di
Washington-Cites (l.150 del 7.2.1992 e smi).
L’esemplare come detto e’ stato trasferito da personale specialistico dei carabinieri cites nel centro di recupero in provincia di Roma, dove verra’ messo in spazi piu’ idonei in attesa di incontrare una femmina, magari proveniente da una analoga storia di sequestro.


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