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Il “Pettirosso” ha effettuato 2.000 soccorsi in 6 mesi. Il lavoro dei volontari consente il reinserimento dell’80% degli esemplari

01/08/2015

Quasi 2.000 animali soccorsi, a cui si aggiungono 264 richieste di intervento da parte delle Forze dell’ordine e 54 interventi di cattura di animali selvatici in proprieta’ private, scuole, asili o lungo le strade. Sono i numeri dell’attivita’ nei primi sei mesi del 2015 dei volontari del “Centro fauna selvatica ‘Il Pettirosso'” di Modena. Nella struttura di via Nonantolana sono tuttora ospitati circa 1.500 animali selvatici in cura in attesa di essere liberati, tra cui 25 caprioli e un daino in allattamento. Buona parte degli interventi scaturisce dalle segnalazioni dei cittadini.
Spiccano gli interventi per salvare i caprioli in difficolta’, che sono stati 160; salvati pure tre daini, un cinghiale, ma soprattutto 208 uccelli rapaci. Anche nel 2014, spiega Piero Milani, responsabile del Centro, “gran parte degli animali e’ stata curata nella sede del Centro per poi essere liberata con una percentuale di reinserimento dell’80%, grazie al lavoro di oltre 30 volontari e 30 veterinari”. L’associazione opera sulla base di una convenzione con la Provincia.


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