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“Il mondo senza gatti sarebbe un vero inferno”: lo rivelano degli studi del dottor Alan Beck

09/02/2012

Il dottor Alan Beck, famoso veterinario direttore del Centro di ricerca sul rapporto uomo-animale della Purdue University negli Stati Uniti, ha compiuto uno studio sull’ipotesi di una improvvisa e totale sparizione dei gatti dalla terra. Le conclusioni a cui è arrivato lo studioso teorizzano uno scenario terrificante: i topi si moltiplicherebbero a dismisura diffondendo malattie letali e anche piccoli predatori e rettili avrebbero campo libero per mettere in crisi la società degli umani.
Teniamoci quindi ben stretti i nostri piccoli felini, non solo perchè li amiamo ma anche perché senza di loro il mondo sarebbe sicuramente peggiore di quello in cui viviamo oggi.
Le conseguenze descritte dal dottor Beck potrebbero sembrare esagerate perché improbabile l’estinzione dei piccoli felini, influenzate più dal grande amore per i gatti che non da risultati scientifici. Alcune ricerche fatte “sul campo” hanno dimostrato che la tesi non è poi così remota.
Il gatto selvatico è una specie a grave rischio di estinzione e in alcuni Paesi come il Belgio, dove le autorità hanno programmato di sterilizzare entro il 2016 tutti i gatti presenti sul territorio nazionale, anche quelli comuni potrebbero sparire.
Maggiormente colpite dalla mancanza dei felini, le aree più antropizzate, fonte di cibo per i topi invasori e altri animali non più contrastati dai gatti
Lo stesso Alan Beck ha voluto illustrare le sue teorie: “Il mondo sarebbe infestato da topi e piccoli rettili, soprattutto nelle aree metropolitane. I gatti sono fondamentali nel tenere sotto controllo la proliferazione di questi animali invasivi e possiamo dire che sì, gli uomini danno da mangiare ai gatti ma, senza di loro, non avrebbero loro stessi di che sfamarsi. I gatti sono utili anche direttamente ai loro padroni. Infatti con la capacità che hanno di affezionarsi senza diventare dipendenti, aumentano nell’uomo l’ autostima perché lo fanno sentire amato. Inoltre stare a contatto con un gattino, nel primo anno di vita, preserva i bambini dalle allergie, e li aiuta a condurre una vita più felice e sana, perché li induce ad essere più estroversi e socievoli. Se i circa 220 milioni di gatti domestici viventi sparissero in un istante, il mondo sarebbe dunque un luogo inquietante, in cui i topi avrebbero la meglio rendendo difficile la vita agli umani”.


Categorie: Animali e Cultura