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I veterinari svelano cosa fanno gli animali negli ultimi istanti di vita (e qual è l'errore che i padroni commettono sempre)

17/09/2018

“No, non cela faccio, mi fa troppo male” cosi rispondono tanti proprietari di animali al veterinario che chiede loro se vogliano rimanere durante l’eutanasia delle bestiole con cui hanno condiviso tanti momenti felici.
L’Huffingtonpost ha riportato le testimonianze raccolte dal Daily Mail che svelano quanto questo estremo abbandono sia crudele: “Non lasciateli soli, passeranno il tempo a cercare il volto della persona che amano prima di spegnersi”
Perdere un animale domestico è sempre doloroso, ma il dolore lo prova anche chi spesso alle sofferenze dei piccoli amici a quattro zampe pone fine, ovvero il veterinario. Le esperienze dei veterinari,svelano quale sia il momento più difficile in assoluto per l’animale che sta morendo e qual è l’errore che commettono, nel 90% dei casi, i padroni, proprio in quei delicati ultimi istanti di vita del loro compagno di giochi.
Il tweet pubblicato dall’utente Jessi Dietrich tempo fa aveva commosso in molti: “Ho chiesto al mio veterinario quale reputa essere la parte più dura del suo lavoro e mi ha risposto che è quando deve praticare l’eutanasia, ma i padroni nel 90% dei casi decidono di non assistere. Gli ultimi momenti degli animali in questo caso consistono nel guardarsi intorno cercando il proprio padrone e questo mi uccide”.
Anche l’Hillcrest Veterinary Hospital, una clinica sudafricana, ha condiviso in rete un messaggio simile, invitando chi possiede un amico a quattro zampe a non abbandonare quest’ultimo proprio nel momento di estremo bisogno, ovvero nel passaggio a miglior vita.
“Vi prego di non lasciarli – si legge nel post -. Non fate in modo che passino dalla vita alla morte in una stanza piena di sconosciuti e in un posto che detestano. La cosa che la maggior parte della gente deve sapere, ma che ignora per lo più, è che loro vi cercano quando li lasciate. Passano in rassegna ogni volto nella stanza cercando la persona che amano. Non riescono a capire perché li abbiate lasciati soli proprio quando erano ammalati, spaventati, vecchi o mentre stavano morendo di cancro, quando avevano bisogno del vostro conforto. Non siate dei vigliacchi solo perché pensate che assistere sia troppo difficile per voi”.
C’è anche chi riconosce il momento dell’eutanasia come difficile, ma riesce a porre rimedio. La veterinaria di Melbourne Lauren Bugeja, ad esempio, pratica l’iniezione finale nelle stesse case degli animali. Quest’ultimi quindi sono rilassati e, quando il padrone non vuole proprio assistere, lei e le infermiere passano del tempo a giocare e a parlare con l’amico a quattro zampe coinvolto per far sì viva con tranquillità gli ultimi istanti della sua vita. Per quanto possibile. (hiffingtonpost,it)


Categorie: Curiosità