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Gli scimpanzé giocano come i bambini. Ricerca italiana ha studiato le similitudini nell’attività ludica dei cuccioli delle due specie

21/11/2011

Vi sarà capitato, magari durante una gita in campagna, di apostrofare i vostri bambini che si arrampicano e si spenzolano dagli alberi con la frase: “Sembrate delle scimmie!”.
Sappiate che questa frase rileva quella che è la realtà perché scimpanzé e bambini hanno un modo di giocare molto simile.
Per entrambi i cuccioli di primati il gioco non è solo un divertimento ma riveste un ruolo fondamentale nello sviluppo sia degli umani sia delle scimmie.
A convalidare questa tesi, una ricerca italiana pubblicata su “Plos One”, i cui risultati, emersi dall’osservazione del comportamento di un gruppo di giovanissimi scimpanzé, hanno evidenziato quanto il modo di giocare e di evolversi degli scimpanzé sia simile a quello dei bambini. Una similitudine che secondo i ricercatori, potrebbe essere utile per studiare il ruolo del gioco nello sviluppo evolutivo dei bambini.
Lo studio, condotto da Elisabetta Palagi e Giada Cordoni dell’Università’ di Pisa, ha mostrato come il giocare da soli sia tipico nella primissima infanzia degli scimpanzé. Quando gli animali crescono, cominciano a dedicare sempre più tempo a socializzare e a cercare la compagnia dei coetanei con cui sviluppare giochi che si fanno via via più articolati da condividere con compagni selezionati secondo le affinità.
Lo studio delle due ricercatrici di Pisa, supportato da precedenti lavori, ha confermato che il comportamento ludico che accompagna entrambe le specie dalla primissima infanzia alla giovinezza è molto simile sia qualitativamente sia quantitativamente e che entrambi i cuccioli delle due specie usano spesso le medesime espressioni facciali per comunicare e costruire rapporti sociali.
Lo scimpanzé è la più intelligente delle antropomorfe, ed è uno dei parenti più vicini agli esseri umani ma la differenza si evidenzia nello sviluppo.
Uno scienziato americano, Kellog, per confrontare la psicologia di un bambino con un cucciolo di scimpanzé, ha allevato il proprio figlio, dall’età di dieci mesi, insieme a una femmina di scimpanzé che all’inizio dell’esperimento aveva poco più di sette mesi. Entrambi sono stati trattati allo stesso modo, hanno giocato con le stesse cose, sono stati portati a passeggio insieme e messi a letto alla stessa ora.  Ben presto la femmina di scimpanzé si è rilevata molto più precoce del bambino. Rispondeva molto prima a ordini tipo “vieni qua”, “siediti” o a domande tipo “dov’è Donald?”. Inoltre percepiva più facilmente la provenienza dei suoni. Il bambino però l’ha raggiunta, superata e distanziata nelle capacità di apprendimento e di logica in breve tempo. Forse perche nello scimpanzé la crescita è più rapida che nell’uomo, ma la vita è più corta; gli scimpanzé sono infatti vecchi a 30 anni e muoiono verso i 50.

Foto: www.achab50.it


Categorie: Animali e Cultura