Giustizia per Tigrotta, randagio siciliano avvelenato ad Avola e per tutti i cani di nessuno
02/09/2015
“Tigrotta”, una cagnolina randagia è divenuta il simbolo della lotta contra la crudeltà verso gli animali. Tigrotta è morta, probabilmente dopo aver ingerito un boccone avvelenato ad Avola, nella zona di Mare Vecchio. L’associazione Canisciolti ha deciso di dar voce a quanti non si rassegnano a che la sua morte si concluda con un nulla di fatto solo perché lei era un randagio: Tigrotta rappresenta gli Avolesi che amano gli animali, li rispettano, li aiutano.
Canisciolti chiede che vengano sentite le persone che nei giorni antecedenti alla sua morte avevano inneggiato all’odio nei confronti dei randagi.
Vogliono dare un segnale forte alla cittadinanza e alle autorità preposte affinchè la zona sia bonificata, dai bocconi avvelenati, un pericolo per tutti, per i randagi, per i cani di proprietà e anche per i bambini.
Lassociazione chiede la massima collaborazione delle autorità preposte a verificare l’avvelenamento di Tigrotta tramite autopsia nel più breve tempo possibile per poter così procedere ad una denuncia circostanziata per cui Canisciolti onlus si costituisce parte civile.
Per sostenere l’iniziativa cliccare
qui.
Categorie: Eventi e Appuntamenti