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E’ Natale: addottiamo un nonno al "reparto geriatrico". E' il messaggio del Gattile di Monza

11/12/2018

Sono adorabili i gattini, vivacissimi, buffi, con un’energia apparentemente inesauribile e una curiosità che non conosce confini. Nessuna sorpresa, quindi, che la scelta di moltissime persone che vengono in gattile cada proprio su uno di loro.
Anche un micio maturo, però, ha tanto da dare, anzi può offrire diversi “vantaggi” che un gattino non può dare e in tanti casi può rivelarsi una scelta azzeccata: il carattere, infatti, è già formato e non ha bisogno di molte ore di gioco e di socializzazione, inoltre un nonno è più “saggio” e tranquillo, ed è capace di un affetto e una gratitudine illimitati. Non dimentichiamo, poi, che l’adozione di un gatto anziano è un bellissimo gesto di amore.
Grazie a migliori alimentazione e cure veterinarie, oggi i gatti vivono molto più a lungo rispetto a qualche anno fa; arrivano anche a 20 anni e oltre, tanto è vero che persino le fasi di vita sono state ridefinite: ora sono considerati “maturi” tra i 7 e gli 11 anni (l’equivalente in termini umani di 44/60 anni circa), “senior” tra gli 11 e i 14 anni (circa 60/72 in anni umani), e “geriatrici” dai 15 anni in su.

Il “reparto geriatrico” del Gattile di Monza

Al Gattile di Monza c’è uno reparto deicato proprio ai nonni dove sono ospitati diversi mici avanti negli anni che aspettano da molto tempo una famiglia. Al micio anziano bisogna anzitutto assicurare un ambiente tranquillo, rassicurante e senza troppi cambiamenti, non facendo mai mancare una bella cuccia calda in un luogo appartato. Può avere qualche acciacco, per questo è meglio manipolarlo con delicatezza, la stessa che va usata quando viene spazzolato.
A seconda delle sue condizioni di salute sarà necessario somministrare alimenti specifici (es. per insufficienza renale o per gatti senior, o cibo solo umido per gatti sdentati), e pianificare controlli semestrali dal veterinario di fiducia. Naturalmente occorre prestare particolare attenzione all’insorgere di potenziali problemi – quali cambiamenti nell’alimentazione o nel comportamento – contattando il veterinario.


Categorie: Curiosità