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Due lupi in Maremma avrebbero aggredito un uomo. Legambiente: più probabile attacco di predatori ibridi o cani vaganti

30/01/2019

Un uomo di 65 anni di Vicenza, temporaneamente Maremma, ha dichiarati che mentre era insieme a un amico, è stato aggredito da due lupi.Il fatto è avvenuto sabato nel territorio comunale di Roccastrada.
Da quanto si è appreso, l’uomo avrebbe visto i due animali che stavano per attaccare un gregge di pecore.
I lupi hanno reagito, azzannandolo a una mano. Il 65enne è riuscito a divincolarsi e i lupi si sono allontanati nel bosco. L’uomo è stato portato in ospedale mentre l’amico non è stato attaccato.
Un episodio che non ha mancato di suscitare qualche perplessità come evidenziato da Legambiente in una nota.
“Legambiente in più di un’occasione ha affrontato il problema delle predazioni, facendo presente che il primo e più importante step riguarda la corretta gestione del fenomeno. A tale riguardo, l’associazione ambientalista ritiene fondamentale precisare che dal punto di vista comportamentale il lupo è una specie particolarmente elusiva e tende a stare alla larga dall’uomo e in caso di avvistamento torna nuovamente ad invitare i cittadini ad informare tempestivamente le autorità competenti al fine di evitare di creare allarmismi”.
“La convivenza tra lupo e uomo – ha dichiarato Angelo Gentili della segreteria nazionale di Legambiente – deve basarsi su una corretta gestione del fenomeno. Altro aspetto da non trascurare è quello dell’ibridazione tra lupo e cane che rappresenta un tema di dibattito molto importante e non sottovalutabile. Inoltre, molto spesso gli attacchi di quelli che sembrano lupi potrebbero essere stati effettuati da canidi vaganti o appartenenti a razze recenti come il cane lupo cecoslovacco facilmente confondibile con il lupo. A tale riguardo – ha continuato Gentili –, è bene ricordare che il vagantismo canino, purtroppo sempre più diffuso anche in Maremma, rappresenta una problematica a cui è necessario fare fronte in maniera tempestiva per evitare fenomeni di ibridazione ed eventuali attacchi. Ad essere fondamentale pertanto risulta essere l’attuazione di una serie di misure sanzionatorie attraverso le quali fronteggiare il vagantismo e il randagismo, cercando di ridurre in maniera importante i fenomeni di abbandono e la cattiva gestione dei cani da parte dei proprietari. Parallelamente, è fondamentale intensificare il controllo sul territorio da parte delle autorità competenti”.


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