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Dea, l’orsa polare “pugliese”, anche in Giappone pretende una cucina mediterranea

02/04/2012

Un’orsa polare gourmet e dal palato raffinato e’ da oggi la nuova star dello zoo Ueno di Tokyo e conferma a pieno titolo la sua origine ‘pugliese’, visto che mangia carne condita con olio di oliva. Dea, poco piu’ di tre anni, ha lasciato da due settimane la sua terra d’origine: non il Circolo polare Artico, ma lo Zoo Safari di Fasano in Puglia, a circa 50 km a sud di Bari, per trasferirsi nel lontano Giappone. ”Dopo essere arrivata qui le dato abbiamo dato carne di cavallo che ci avevano detto essere l’alimento preferito”, spiega Mikako Kaneko, funzionaria del dipartimento Educazione e Stampa dello zoo nipponico. La giovane femmina ”sembrava essere senza appetito”, nonostante i 10 kg di cibo quotidiani di cui necessita, tra un po’ di pesce, verdure (come pomodori, carote e insalata) e almeno 8 kg di carne fresca, un ottimo ‘sashimi’ di cavallo.
”Allora ci siamo chiesti: viene dall’Italia, che cosa possiamo darle? Abbiamo provato con un filo di olio d’oliva e da allora ha funzionato”, racconta Kaneko all’ANSA, ancora sorpresa e divertita dalla vicenda. Dea, nata il 2 dicembre del 2008, e’ la star di ‘mare per orsi polari e foche’, la sezione del grande parco della capitale rinnovata a ottobre del 2011, sostituendo Reiko, una femmina morta lo scorso febbraio all’eta’ di 28 anni. ”Certo, e’ singolare che un’orsa polare venga dall’Italia: a Milano Malpensa, prima che un aereo cargo la portasse qui da noi, in molti l’hanno voluta vedere, increduli che fosse nata nel vostro Paese”, aggiunge la funzionaria. Dea, presentata a Tokyo in mattinata con tanto di cerimonia ufficiale, manterra’ il suo nome (”e’ veramente bello”) e pare essersi gia’ ambientata nella nuova casa, pur se lontana dai genitori rimasti in Puglia, oltre a essere gia’ visitatissima, al punto da insidiare la corteggiata coppia di panda giganti presi in prestito dalla Cina. L’altro orso bianco di Ueno e’ Yukio, di 24 anni e tre mesi, che e’ desideroso di fare la conoscenza della nuova compagna, visto che la osserva fissa da una grata che separa le due parti dello spazio riservato ai plantigradi del polo. ”Sono animali che devono stare da soli e insieme soltanto durante il periodo dell’accoppiamento”, precisa Kaneko, anticipando che Dea sara’ pronta ”per la riproduzione in 2-3 anni, ma con un maschio piu’ giovane”. Nel frattempo, l’Italia ha trovato un nuovo e inconsueto testimonial dell’alimento principe delle dieta mediterranea: l’olio d’oliva.

Fonte: www.ansa.it


Categorie: Curiosità