Il portale dedicato
al mondo degli animali
Online
dal 2010

Patrocinato 
dall’Ente 
Nazionale 

Protezione 
Animali 

Con il patrocinio di ENPA

Dalle atroci arene dei combattimenti clandestini al set di “Bau Boys”

27/02/2012

I cani ex combattenti inseriti nel progetto di recupero del Centro Comunicazione e Sviluppo dell’Enpa, oggi 27 febbraio alle 17.10, saranno protagonisti della prima puntata di Bau Boys in onda su Italia 1. Un messaggio di forte impatto sociale atto a sensibilizzare e a informare che, per i cani che hanno vissuto sulla propria pelle la triste piaga dei combattimenti e degli abusi, esiste una speranza di vita migliore.
“Ogni anno migliaia di animali vengono coinvolti in un giro d’affari vertiginoso collegato alle scommesse clandestine che arricchisce mafie e malavitosi – dichiara Marco Bravi responsabile Comunicazione & Sviluppo dell’Enpa – allevati nella violenza per la violenza, torturati nella mente e nel fisico, drogati e infine scatenati l’uno contro l’altro. Ne fanno le spese anche i cani non fisicamente idonei al combattimento, più piccoli e deboli, rubati ai proprietari e usati per allenare i campioni”.
Sono tristemente pochi coloro che riescono a uscire dall’inferno dei combattimenti: molti, quando non servono più, vengono eliminati; altri vengono gettati via come rifiuti. Quelli che riescono ad essere salvati da quest’inferno, sono bisognosi di cure, affetto, amore e protezione. Una missione che Enpa porta avanti da anni. “Donare loro nuova fiducia nei confronti della vita è un percorso difficile e tortuoso– continua Bravi -ma che si è dimostrato possibile, grazie a uno staff professionalmente qualificato, alla dedizione dei volontari e a una continua ricerca scientifica”. Il Centro Comunicazione e Sviluppo dell’ENPA dal 2002 promuove un progetto di rieducazione per pitbull ex combattenti, finanziato da sostenitori che, adottandoli a distanza, contribuiscono a donare loro una nuova vita. Lo scopo del progetto è di renderli idonei all’ inserimento in famiglia o, almeno, di consentire loro una serena permanenza in canile. Aiutare questi cani vuole essere per Enpa, un forte segnale di richiamo al senso di responsabilità e di recupero di valori etici fondamentali. “Dall’inizio del progetto ad oggi – conclude Bravi- sono parecchi i cani che, dopo aver terminato un positivo ciclo di rieducazione, sono stati affidati a famiglie selezionate”. L’attuale obiettivo di Enpa è quello di poter continuare questo percorso, forti del fatto che “Per ogni criminale che trasforma i cani in belve da combattimento, ci sono persone che le fanno tornare cani”. 

Fonte www.enpa.it


Categorie: Eventi e Appuntamenti