Il Tribunale di Caltanissetta ha condannato un 27enne di Sommatino al pagamento di una multa di 3.500 euro per aver detenuto la sua cagnolina, una femmina di piccola taglia, in condizioni incompatibili con la vita. Oltre alla pena pecuniaria, il giudice ha ordinato la confisca dell’animale, la cui proprietà è ora legalmente della Lida di Caltanissetta.
Nel novembre dello scorso anno, l’uomo era stato denunciato a piede libero per i reati di maltrattamento di animali (art. 544 ter) e detenzioni incompatibili (art. 727) del Codice Penale perpetuati a danno del suo cane.
La cagnolina era tenuta chiusa in una gabbietta per conigli, al buio, e costretta a vivere tra i suoi escrementi. A mettere fine a questa tortura l’intervento delle guardie zoofile e ambientali della Lida e del WWF di Caltanissetta.
“Sarà impossibile per noi dimenticare gli occhi affranti di quella minuscola cagnolina che guardava me ed il mio collega del WWF dall’interno di quella gabbietta, le cui dimensioni consentivano a malapena all’animale di stare accucciato”: queste le parole di Salvatore Colonna, coordinatore del Nucleo di Vigilanza Zoofila della Lida in Provincia, così come si legge sul comunicato stampa della LIDA e WWF di Caltanissetta.
Oggi la piccola Flò – questo il nome dato al povero animale dalla Lida – vive con una famiglia nissena, che la riempie di attenzioni e cure. Cscoprire, con loro sta finalmente scoprendo le gioie della vita: una cuccia avvolgente, le ciotole piene e, per la prima volta, cosa significa correre su un prato, giocare, insomma avere qualcuno che ti ama.
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