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Come un film dell’orrore. Il marito la invita a cena e le cucina i suoi gatti

12/08/2011

La vicenda è talmente orribile da non sembrare vera ma frutto della mente di uno scrittore di thriller.
Una coppia di coniugi dell’hinterland milanese sono da tempo ai ferri corti, lui ha lasciato la moglie per trasferirsi con la nuova compagna in una villetta poco distante dal tetto coniugale dove è rimasta la consorte e i suoi amati gatti, due siamesi maschi, Zar di 6 anni e Guglielmo di 5.
Durante un’ accesissima lite, avvenuta la sera di sabato scorso per definire la separazione, il marito ha minacciato la moglie di farle sparire i gatti, ma la moglie non ha dato importanza a quelle parole pensando che fossero solo dettate dalla rabbia. Il giorno successivo, la domenica, l’uomo invita a cena la signora dicendo di voler chiarire i dissapori e fare pace. La moglie accetta con piacere perché in cuor suo non ha mai smesso di sperare in una riconciliazione con il marito.
La sera di domenica la donna arriva nella nuova residenza del marito che l’accoglie con un gran sorriso e la fa accomodare a tavola dove siede anche la nuova compagna dell’uomo. Dal forno arriva in tavola una teglia con quelli che hanno tutta l’aria di essere due conigli arrosto. L’uomo serve all’ospite un coscio e la invita ad assaggiare per dirgli com’è ma mentre assapora la carne il marito la informa che quello che ha appena inghiottito altro non è che il suo gatto Guglielmo. La donna fugge in preda allo choc e torna a casa da dove i suoi gatti sono effettivamente spariti. Appena ritrova un po’ di calma invia una e-mail al tribunale degli animali dell’Aidaa, l’Associazione Italiana difesa Animali e Ambiente, che consiglia alla signora di recarsi dai carabinieri per raccontare l’accaduto e da notizia dell’episodio.
Dopo Ferragosto i legali dell’Aidaa e la signora si incontreranno per definire azioni penali e di risarcimento civile nei confronti del marito. Se i fatti verranno confermati il caso potrebbe ricadere nell’articolo 544 ter del Codice penale, quello in cui si parla di maltrattamento di animali aggravato dalla crudeltà. 


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