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Come insegnare al gatto ad usare il tiragraffi  e salvare il divano

29/12/2020

Anche la persona più innamorata del proprio gatto, peggio ancora dei propri gatti, prova una rabbia umana nel vedere i mici che, con impegno e determinazione, si accaniscono su mobili e divani riducendoli giorno dopo giorno a brandelli.
La nostra rabbia è inutile, i gatti non ci stanno facendo un dispetto, siamo noi che non provvediamo a un loro bisogno naturale.
A capire cosa spinga i mici a crearci problemi e far in modo di spostare la loro attenzione altrove, ci viene in aiuto con i suoi consigli la clinicavetetinariagransasso.it
Grattare è un comportamento istintivo e normale nel gatto. I gatti si “fanno le unghie” per lasciare
attraverso i graffi “tracce visive” del loro passaggio e nello stesso tempo lasciano tracce “olfattive”
grazie al rilascio di feromoni da parte di alcune ghiandole localizzate tra i polpastrelli. Questi segnali hanno un fine sociale di riconoscimento e di comunicazione. I gatti inoltre usano grattare una superficie anche per tenere in allenamento muscoli ed artigli, oltre che per allungare i muscoli
facendo un vero e proprio stretching. Se si fornisce al gatto un idoneo tiragraffi e se gli si insegna
ad usarlo appropriatamente si potranno prevenire o minimizzare i danni provocati dalle unghie sui
mobili di casa.

Come insegnare ad usare il tiragraffi al gatto
Molti gatti per grattare preferiscono la posizione verticale, altri quella orizzontale. Iltiragraffi verticale deve essere robusto ed abbastanza alto perché il gatto si possa allungare bene e stirare. I materiali preferiti dalla maggior parte dei gatti sono tronchetti di legno, corda di sisal emoquette o tessuto molto ruvido. Bisogna  individuare una postazione per il tiragraffi che sia vicino alle zone che il gatto preferisce, di solito i gatti prediligono come luoghi per graffiare quelli in prossimità di entrata e di uscita (porte, portefinestre) e soprattutto dove dormono, poiché il gatto spesso si allunga e gratta proprio quando si sveglia. L’addestramento all’uso del tiragraffi deve iniziare subito, appena il nuovo arrivato (gattino o adulto) viene introdotto nella nuova casa. I gatti sono molto abitudinari e ritornano al luogo favorito o prescelto per grattare e, motivandoli a usare il luogo che gli è stato predisposto, si eviterà che vengano presi di mira il divano, i mobili, i tappeti, le poltrone ecc.
Ciò può essere fatto attirando il vostro gatto al tiragraffi al risveglio attaccandogli dei giochi nella parte superiore (le piume sono irresistibili) per stimolare sia l’allungamento che il graffiare.
Se il vostro gatto già gratta in una zona non desiderata non dovete mai sgridarlo o punirlo, bensì dovete parlarne con il vostro veterinario che vi aiuterà ad individuare le preferenze del vostro gatto circa la posizione, la tipologia di tiragraffi da acquistare, se verticale o orizzontale, ed il tipo di materiale da preferire. In questo modo potete costruire o comprare l’attrezzo ideale per lui.
E’ bene spuntare (cioè tagliare solo la punta) delle unghie al gatto ogni settimana o ogni due
settimane. Questa deve diventare un’abitudine, e perché venga ben accettata dal gatto deve
essere introdotta subito appena il gattino arriva a casa, quando lo state abituando ad essere
manipolato in tutto il corpo.
Tagliare le unghie al proprio gatto ed abituarlo all’uso del tiragraffi sono pratiche che rispettano la
natura e la dignità dell’animale, al contrario l’onicectomia, cioè l’asportazione chirurgica delle
unghie, è una vera e propria mutilazione ed è considerata pratica illegale in diversi paesi Europei, compreso l’Italia”.

 


Categorie: Curiosità