“L’articolo 110 comma 1 del “Regolamento igiene sanità pubblica e veterinaria del Comune di Ravenna” vieta ai cittadini di somministrare del cibo agli uccelli in ambito urbano, sia pubblico che privato. “Questo articolo, a nostro parere, è profondamente ingiusto – commentano dalla sezione ravennate di Enpa, ente nazionale protezione animali – Nei mesi scorsi abbiamo chiesto al responsabile dell’Ausl ravennate di rivedere questa interdizione. Non è infatti giusto che a delle persone sensibili nei confronti dei volatili si neghi la possibilità di somministrare un po’ di cibo persino nel giardino di casa, adducendo motivi di ordine sanitario. Chi, specialmente in inverno, non è spinto ad alimentare i passerotti, i pettirossi e così via? Eppure è accaduto anche che qualche cittadino, per una nefandezza “cotanto grave”, sia stato sanzionato.
Troviamo quindi incongruente il fatto che non si adotti altrettanta severità verso i parenti e gli amici dei novelli sposi, che non esitano a lanciare manciate di riso davanti a Palazzo Merlato oppure nei sagrati delle chiese, senza poi preoccuparsi di rimuovere il tutto”.
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