Il portale dedicato
al mondo degli animali
Online
dal 2010

Patrocinato 
dall’Ente 
Nazionale 

Protezione 
Animali 

Con il patrocinio di ENPA

Cani murati vivi in condizioni miserabili salvati da volontari

26/04/2012

Alcuni cittadini di Sarajevo si sono radunati nel centro della città, di fronte l’edificio degli orrori ed hanno deciso di salvare decine di cani intrappolati, e dopo l’intervento della polizia, hanno assistito all’arrestato di Senija Knezevic Saric. Questa donna malvagia raccoglieva i cani randagi li murava vivi e poi li uccideva per ricavarne carne, che poi vendeva ai ristoranti.
Lo spettacolo tristissimo che si è presentato ai soccorritori era sconvolgente con i cani che cercavano aiuto attraverso i fori della facciata di quella che definire casa, un vero e proprio lager, è un eufemismo.
L’edificio è stato sgombrato e Senija Sari? con la figlia, sono state prese in custodia dalla polizia che finalmente dopo “anni” si è decisa ad intervenire.
I soccorritori, tutti animalisti, hanno aperto la prima porta dell’edificio, e sono stati investiti da una puzza insopportabile di feci di cane, sangue e carne putrefatta …
Entrati all’interno della casa la Saric è stata trovata in una stanza chiusa con grossi lucchetti con all’interno dei cani allo stremo delle forze.
La figlia di Senija Saric ha gridando “Cosa volete, io sono una studentessa onesta”, mentre la madre urlava: “adesso chiamo la polizia”.
E’stato strano vedere due donne, madre e figlia, occhi truccati, rossetto rosso acceso, sedute in una stanza dove non era possibile respirare per la puzza che si diffondeva.
Gli abitanti del posto hanno riferito che gli sfortunati animali erano raccolti per le strade e poi rinchiusi da Senija Saric da anni, ma nonostante le denunce la polizia non ha mai dato seguito alle numerose chiamate di cittadini e associazioni.
La polizia si è decisa ad intervenire solo dopo che gli abitanti della città di Sarajevo hanno deciso di prendere in mano la situazione e di salvare i cani imprigionati.
Cani che ululavano, guaivano e abbaiavano nel caos più totale, la stanza era in condizioni miserevoli. I cani scappavano, la saliva colava dalle bocche, erano terrorizzati, affamati, assetati, sanguinanti, sofferenti …
Il primo cane che è stato salvato era nero. Spaventato e disorientato fissava i soccorritori incredulo, mentre lo nutrivano, e lo accarezzavano tentando di calmarlo.
Gli inquilini del palazzo, che si trova proprio di fronte al Ministero federale degli Interni sono indignati, perché questo orrore andava aventi da tempo e nessuno si è mosso.
Da tempo alcuni volontari tentavano di aiutari i poveri cani portandogli del cibo attraverso due fori nella facciata, e alla richiesta di liberare i cani il proprietario non se ne curava, l’ufficio di igiene non ha mai risposto agli appelli, nessuna ispezione veterinaria o della polizia.
La stanza ha ospitato almeno 70 cani, tutti vittime di questi mostri.
Occorre dire che solo grazie all’interesse costante di Jelena Paunovic, un amante degli animali, che da anni si batteva per far intervenire le autorità, si è potuti arrivare alla soluzione del caso.

Fonte: www.express-news.it


Categorie: News dal Mondo