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Cani chiusi in auto sotto il sole a Milano. Enpa interviene e invia nota a tutte le Forze dell’Ordine per ricordare obbligo di intervento

20/06/2018

Nel pomeriggio di lunedì, intorno alle 17 è arrivata al centralino di ENPA Milano la segnalazione di due cani di razza akita rinchiusi all’interno di un’auto parcheggiata al sole in zona Piazza Dergano a Milano e che iniziavano a dare i primi segni di malessere a causa delle temperature ormai elevate presenti all’interno dell’abitacolo.
Dopo meno di 30 minuti dalla prima segnalazione, gli operatori dell’ENPA di Milano, erano sul posto per verificare la situazione. Per quasi un’altra mezzora, nonostante le richieste di intervento alla Polizia Locale e alla Polizia di Stato da parte di alcuni passanti e da parte degli stessi soccorritori dell’associazione, nessuna pattuglia è intervenuta.
Poi, quasi in contemporanea, sono arrivati sul posto sia una pattuglia della Polizia Locale che si trovava casualmente in zona e che era stata vista e richiamata da uno dei cittadini che stava assistendo alla scena, sia il proprietario dell’automezzo che ha successivamente aperto l’auto per fare uscire gli animali, provati ma non ancora in condizioni gravi.
«Oltre alla spiacevole avventura dei due cani che hanno rischiato il peggio se non fosse arrivato in tempo il proprietario dell’auto, che ha anche ammesso di essersi dimenticato di averli lasciati in macchina, bisogna sottolineare i tempi di intervento troppo lunghi su un caso urgente come questo. La centrale della Polizia di Stato, interpellata da parte dei nostri soccorritori che sollecitavano la presenza di una pattuglia, ha risposto che l’intervento per situazioni simili è demandato soltanto alla Polizia Locale», ha dichiarato Ermanno Giudici, presidente e capo nucleo delle Guardie Zoofile di Enpa Milano.
«Capisco che ci sia una priorità nell’evasione delle richieste – conclude Giudici – ma sarebbe forse opportuno che fosse meglio illustrato agli operatori dei vari centralini di pronto intervento che ci sono anche “emergenze” che riguardano gli animali. Spero comunque che la pattuglia della Polizia Locale intervenuta abbia comunque segnalato l’accaduto alla Procura della Repubblica. Tengo molto a puntualizzare, come già precisato nella nota inviata a tutte le forze dell’ordine a mezzo PEC, che l’interruzione dei reati è un obbligo prioritario di tutte le forze di Polizia Giudiziaria e, conseguentemente, compete non soltanto alla Polizia Locale ma parimenti anche alla Polizia di Stato e ai Carabinieri, che svolgono attività di pronto intervento sul territorio. Non possono naturalmente esimersi dall’intervento le altre Forze dell’Ordine che abbiano modo di riscontrare fatti simili, anche se non richieste direttamente dai cittadini».


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