Il nuovo Regolamento comunale di Polizia urbana, intende disciplinare diversi comportamenti ed attività che influenzano la vita odierna della comunità, al fine di tutelare la convivenza civile e la fruibilità dei beni e degli spazi pubblici.
Un comportamento incivile, purtroppo molto diffuso, che il nuovo Regolamento intende contrastare, riguarda la conduzione non responsabile dei cani in città.
“Purtroppo, negli ultimi tempi abbiamo dovuto constatare un increscioso degrado di molte vie della nostra Città, comprese zone centrali e di passeggio come via Torino – ha detto il Sindaco Claudio Castello -. E’ diventato oramai normale, e di questo me ne dispiace molto, vedere le vie, i viali e spesso le strade vicine alle scuole, molte frequentate da bambini e ragazzi, degradate da chi non assiste nel modo dovuto i propri animali. Con rammarico ho dovuto raccogliere, in più occasioni, molte lamentele da parte dei cittadini, sollecitazioni che ci hanno portati a cercare di porre rimedio ad una situazione diventata insostenibile”.
“Nelle nostre case è sempre più diffusa la presenza di un cane ed è comprovato che questo ha numerosi vantaggi sulla qualità della nostra vita, dal punto di vista emotivo, ma anche relazionale e sociale – ha commentato l’Assessore all’Ambiente e all’Urbanistica, Pasquale Centin -. La presenza preziosa dei nostri amici a quattro zampe non può essere una causa di degrado della nostra Città e questo dipende solo da chi conduce un cane in luogo pubblico, che deve continuare a esercitare il controllo sul proprio animale e preoccuparsi che esso non rechi danno alle altre persone, ma nemmeno ai beni pubblici e privati. In particolare, i bisogni fisiologici del cane (deiezioni ed urina) devono essere gestiti in maniera responsabile dal proprietario o conduttore, in modo che le vie non siano cosparse di feci maleodoranti e gli elementi di arredo urbano (pali, panchine, fioriere, ecc) o gli ingressi dei negozi e delle abitazioni non siano corrose dall’urina del cane”.
Per questo il nuovo Regolamento di polizia urbana ribadisce l’obbligo di avere con sé “attrezzature o strumenti opportuni per rimuovere e contenere gli escrementi” (sacchetto e/o paletta) e, al comma 5, di “raccogliere gli escrementi degli animali condotti”.
Nello stesso articolo, al comma 6, è introdotta una importante novità, che riguarda l’obbligo per i conduttori di cani, all’interno del capoluogo cittadino, escluse le frazioni, e nei pressi dei plessi scolastici (anche quelli delle frazioni) “di portare al seguito un contenitore con acqua da utilizzare per ripulire le zone imbrattate dalle urine dei propri cani”.
Il comma 9 dell’art. 40 vieta di lasciare cibo per gatti incustodito e sparso sul territorio, perché il mantenimento delle colonie feline censite sul territorio – che non hanno un proprietario o qualcuno che se ne prenda cura e che quindi sono tutelate dal Sindaco – è affidato ai volontari di una Associazione con cui il Comune ha stipulato una convenzione. Nello stesso comma 9 è ribadito il divieto di dare da mangiare ai piccioni. Le violazioni di cui ai commi 4, 5 e 6 comportano una sanzione amministrativa da € 75,00 a € 450,00, mentre la violazione di cui al comma 9 comporta una sanzione amministrativa da € 25,00 a € 150,00 e l’obbligo della rimessa in pristino dei luoghi.
Nel primo periodo di entrata in vigore del Regolamento saranno monitorate tutte le varie problematiche che si evidenzieranno sull’applicazione pratica di queste norme in modo da uniformarne l’interpretazione e il comportamento del personale a cui è affidato il controllo.
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