Beagle, un cane allegro che sa amare e farsi amare incondizionatamente. Nato per vivere all’aperto e non nelle gabbie di Green Hill

19/07/2012

Il piu’ famoso e’ forse Snoopy, l’amico di Charlie Brown e protagonista dei fumetti firmati da Schulz. Non sono da meno pero’ quelli allevati da Elisabetta I, una taglia ‘pocket’ che lei stessa amava tenere in braccio. E’ il beagle, la razza di cani che continua ad essere la piu’ utilizzata a fini scientifici per sperimentazioni come quelle che avvenivano a Green hill.
Il beagle ha due caratteristiche fisiche fondamentali nell’aspetto: la punta della coda bianca e una striscia bianca che va dal tartufo alla fronte. In genere sono di tre colori: il dorso nero, le cosce marroni (anche chiaro), con zampe, petto e addome bianco, e la testa marrone. E’ un segugio dal carattere vivace e molto intelligente ed adatto a crescere in famiglia con bambini. Pur essendo un cane dolce, educarlo spesso puo’ diventare un impresa perche’ e’ molto testardo e dominante. Si affeziona moltissimo al padrone tanto da soffrire di ansia da separazione.
Il Beagle e’ una razza di cani da caccia di taglia media (di origine inglese) con un ottimo fiuto (grazie al grande tartufo nero, cioe’ il naso), ed e’ per questo che in diverse occasioni seguono gli odori piu’ che i comandi dei padroni. In origine, grazie alla loro struttura robusta ed elegante al tempo stesso, erano usati per lo piu’ per cacciare animali come conigli, fagiani, lepri, ma anche soprattutto la volpe (ed in muta anche il cinghiale). Oggi sono diventati piu’ semplicemente cani da compagnia anche se per queste attitudini venatorie i beagle sono definiti cani da lavoro. Si tratta di una razza antica: gia’ nel secolo XIII veniva menzionata in alcuni poemi. In Francia e’ tra le razze canine piu’ popolari; in Gran Bretagna si allevano sia per la caccia che per esposizione e compagnia. In Italia fa soprattutto il cane da compagnia, ma se la mattina lo si porta molto presto a fare una passeggiata non e’ difficile che, memore del suo passato, la scambi per una battuta di caccia alla volpe. (ANSA)

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