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Basilica di Viggiano (PZ) off limits per i cani guida, la comitiva di non vedenti rinuncia alla visita del sito

31/08/2012

Veramente increscioso l’episodio accaduto ad un gruppo in visita alla Basilica di Viggiano (PZ), una delle mete scelte per il tour in Basilicata dall’Unione italiana ciechi di Frosinone. Quando i turisti sono arrivati sul sagrato della chiesa, il sagrestano e un giovane sacerdote, che in quel momento faceva le veci del parroco don Paolo hanno impedito l’ingresso ad  un cane-guida per non vedenti che accompanava la comitiva. Lo racconta la “Gazzetta del Mezzogiorno”.
E’ vero che non esiste una vera e propria normativa che regola l’accesso degli animali nei luoghi di culto, ma è altrettanto vero che per legge (la 60/2006 e la 37/1974) i cani accompagnatori di non vedenti hanno via libera in qualsiasi luogo pubblico e privato senza restrizioni.
“Siamo entrati mentre si celebrava il Rosario – racconta una ragazza dell’associazione di non vedenti -. Abbiamo chiesto la presenza di un sacerdote che potesse raccontarci la storia della chiesa e siamo usciti per incontrarlo. Ma proprio il prete ci ha detto che il cane non poteva entrare. Gli abbiamo spiegato l’importanza dell’animale per orientare un non vedente, ma tutto è stato inutile. A quel punto ce ne siamo andati. Se non può entrare l’animale non entriamo neppure noi”.
Raggiunto telefonicamente dalla “Gazzetta” il parroco don Paolo D’Ambrosio si dice profondamente dispiaciuto per quanto successo: “Chiedo scusa per questo piccolo incidente frutto di un disguido – dice – e spero che gli ospiti di Frosinone possano tornare nella nostra chiesa. Certo – conclude riferendosi al loro ingresso mentre si stava recitando il Rosario – durante una celebrazione occorre rispettare il silenzio della preghiera e l’handicap non può diventare un privilegio”.


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