Sembrava caduta nel dimenticatoio la notizia diffusa su internet da un video che mostrava un uomo, Jonathan Bloomfield, mentre prendeva violentemente a calci il suo cane. Il video, girato da un vicino, aveva in breve fatto il giro del web, suscitando le ire degli animalisti. La vendetta però è un piatto che si gusta freddo e ora per l’uomo sono cominciati i guai, gruppi di animalisti stazionano davanti alla sua abitazione con striscioni e slogan contro di lui e lo minacciano di fargli passare quello che lui ha fatto al suo cane Butch, un bull terrier bianco. Anche i vicini non gradiscono più la presenza di una simile persona violenta e vigliacca. L’uomo esasperato e temendo anche per l’incolumità sua e della famiglia ha preferito fuggire altrove. Ora Bloomfield ha deciso di rivolgersi alla giustizia per denunciare il suo vicino per violazione della privacy e gli animalisti perché con le loro proteste gli impediscono di risiedere nel suo alloggio a Londra.
Quando avvenne il fatto l’uomo si giustificò con la Corte dichiarando che il giorno in cui prese a calci il cane fu perchè aveva morso la mano del figlio che voleva togliergli qualcosa dalla bocca. Le altre volte era perchè non la smetteva di abbaiare. Ma dal video del vicino, Michael Currie, si capisce che il cane è stato vittima di molte aggressioni, non solo da parte dell’uomo ma anche di altri componenti della famiglia, che con bastoni o oggetti simili colpiscono il cane, solo perché colpevole di piagnucolare davanti alla porta per entrare. I magistrati oltre a condannare l’uomo per maltrattamento di animale hanno deciso che non possa avere cani per i prossimi quindici anni.
Ora ha dovuto anche lasciare la sua casa e trasferire suo figlio in una scuola dove nessuno sa che brutta persona è suo padre.
Foto:thecrimsoncrow.com
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