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Arrivano temperature torride, attenzione al colpo di calore per i nostri quattrozampe. Come prevenirlo o intervenire

30/06/2015

Un lunga e intensa ondata di calore sta per imprigionare nell’afa la nostra Penisola. La calura ci toglierà le forze, cercheremo un po’ di refrigerio ma ricordiamoci che gli animali soffrono il caldo come e più di noi. 
E’ bene quindi prestare particolari attenzioni perché i nostri pets non siano vittime di colpi di calore. Per evitare un malore agli animali, è sufficiente prendere per loro le stesse precauzioni che utilizziamo noi per fronteggiare le alte temperature 
Attenzione specialmente agli animali anziani, a quelli malati (in particolare con problemi cardiaci) e agli appartenenti alle razze cosiddette brachicefale, come i Carlini o i Bulldog, che hanno una conformazione della laringe e del muso tale da impedire loro di inalare le giuste quantità di aria. Per uno di questi esemplari può bastare una passeggiata di 5 minuti in un luogo troppo caldo per andare incontro a un collasso.
Il manto del cane non dovrebbe mai essere rasato a zero, tuttalpiù accorciato, perché il primissimo livello serve non sono a evitare il freddo, ma anche ad allontanare il caldo ed evitare scottature dai raggi solari.
Fare passeggiate brevi, con soste all’ ombra se è necessario.
Lasciare a disposizione ciotole di acqua fresca cambiata molto spesso. La temperatura dell’acqua, deve essere fresca ma non eccessivamente fredda, per non provocare una congestione. Per quanto riguarda i pasti, è bene che siano somministrati nelle ore meno afose e che non siano fatte variazioni improvvise nella dieta dell’animale. La gravità del colpo di calore è una patologia troppo spesso sottovalutata e dalle gravissime conseguenze: dalla febbre molto alta, fino a problemi di coagulazione irreversibili, tali da non essere curabili. La maggior parte delle volte anche con un intervento tempestivo non si riesce a salvarli; è molto importante quindi prevenire l’insorgenza del malore, piuttosto che cercare di correre ai ripari a posteriori.
Il colpo di calore si presenta con depressione, ipertermia (febbre alta), congestione delle mucose (che possono assumere una colorazione rosso intensa) fino a giungere alle crisi convulsive e al coma dell’animale.
La prima cosa da fare in questo caso è ossigenare ed aiutare a respirare bene il nostro animale ossia aprirgli bene la bocca e ventilarlo in un luogo fresco.
Dopo questo intervento è indispensabile abbassare la sua temperatura corporea immergendolo lentamente in acqua o bagnandolo su tutto il corpo e specialmente sul collo, sotto la testa e sull’addome. Mai immergere il cane o il gatto in acqua troppo fredda di colpo perché si potrebbero avere effetti secondari letali.
L’intervento più saggio dopo queste azioni è in ogni caso portare l’animale il prima possibile in un centro veterinario attrezzato dove sarà possibile effettuare tutti i controlli e le terapie che possono essere svolte solo in una clinica e che possono salvare la vita all’animale.
Ricordate che il fatto più importante è la prevenzione del colpo di calore, ossia non lasciare mai durante il periodo estivo animali in macchina (anche se parcheggiata in ombra) o in luoghi piccoli e mal ventilati perché questo disturbo non è solo causato dalla temperatura esterna ma anche dall’umidità, che sopra una determinata soglia può rendere molto difficoltosa la respirazione degli animali.
Particolari attenzioni vanno riservate a tutti gli animali da compagnia non solo cani e gatti.
Qualche attenzione in più per gli animali anche durante i viaggi. In macchina, accendere l’aria condizionata – non al massimo, per evitare sbalzi improvvisi e infreddature – nelle ore di massima calura, o se non si dispone di una vettura con condizionatore, tenere i finestrini aperti e fare pause frequenti nel percorso per dare da bere al nostro amico, magari bagnando anche il pelo, se necessario. Fondamentale non lasciare l’animale all’aperto o nella macchina al sole, perché è sufficiente anche poco tempo per provocare i primi danni fisici.
La buona conduzione del proprio animale è responsabilità del proprietario e che ogni tipo di incuria – come lasciare l’animale al sole senza copertura, o in macchina con finestrini chiusi, o non assicurare che possa abbeverarsi di frequente – può essere considerato, a tutti gli effetti, un maltrattamento e come tale è perseguibile per legge.


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