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Arriva alla BIT, il 18 febbraio, la campagna contro il trasporto degli animali destinati ai laboratori

15/02/2012

Nuova tappa per la campagna Airsouffrance che sabato 18 febbraio approda alla Bit, la più importante fiera del turismo organizzata in Italia. Secondo quanto reso noto dagli attivisti, Air France già contestata per il trasporto degli animali destinati alla sperimentazione, in seguito alle forti pressioni degli animalisti, avrebbe bloccato un volo con 60 macachi destinati a una compagnia negli Stati Uniti. In realtà – precisano i sostenitori di Airsouffrance – i primati sono partiti con un altro volo (ogni settimana Air France spedisce circa 200 macachi dalle Mauritius a Parigi) e l’unico modo per bloccare definitivamente questi voli è quello di dare maggiore forza alla campagna. «Il 28 gennaio l’associazione internazionale per i diritti animali Peta ha reso pubblici i piani di AirFrance-KLM di trasportare 60 macachi dalle Mauritius fino agli Stati Uniti, lanciando così immediatamente una campagna per cancellare questo carico – si legge nella nota diffusa dagli attivisti -. Dopo sole 24 ore di pressione da parte dei sostenitori della Peta, AirFrance-KLM ha annunciato con una dichiarazione formale che il carico era stato cancellato, come richiesto. Il fatto che AirFrance-KLM stesse trasportando delle scimmie dalle Mauritius non è inusuale, visto che da quel Paese trasportano una media di circa 200 animali; l’unica differenza sta nel fatto che stavolta la Peta aveva i dettagli precisi del volo e ha mobilitato quasi 70.000 persone che hanno contattato la compagnia aerea con la richiesta di cancellare il carico.» Tuttavia, poco meno di 24 ore dopo l’annuncio della cancellazione del volo, è stato fatto sapere agli attivisti di Parigi che quei macachi erano passati attraverso l’aeroporto di Parigi Charles De Gaulle; in realtà la compagnia francese non ha mentito alla Peta, anche se l’informazione circa lo stop di quella spedizione non si è rivelata corretta al 100%, in quanto la spedizione era stata rimandata e spostata su un altro aereo con un differente codice di viaggio. «La vera novità è che per la prima volta che siamo al corrente di un trasporto di animali di AirFrance-KLM che è stato bloccato, ed è sicuramente un grande risultato – prosegue la nota -. E’ anche la prima volta che sono stati costretti a fare una dichiarazione pubblica e ciò mostra l’impatto che i sostenitori della Peta hanno avuto.» Secondo i sostenitori della campagna Airsouffrance, Air France-KLM sta affrontando una pesante crisi finanziaria che apre importanti margini d’azione per le iniziative animaliste e per fare pressioni su AirFrance-KLM, costringendo il vettore ad abbandonare una volta per tutte il trasporto degli animali da laboratorio. 


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