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Anche le laboriose api si deprimono

29/06/2011

Non basta avere un lavoro, sentirsi parte di una società che produce per essere al riparo dalla depressione e dal pessimismo e questo non vale solo per gli uomini ma anche per molte specie animali
La rivista Current Biology ha recentemente pubblicato uno studio di Geraldine Wright della Newcastle University da cui è emerso che anche le api possono avere atteggiamenti negativi, pessimisti, come si suol dire vedono “il bicchiere mezzo vuoto” proprio come succede alle persone depresse e ansiose.
Per gli esperti il pessimismo può anche essere visto come un sentimento positivo se ci aiuta a valutare più obiettivamente le situazioni come sono realmente senza false aspettative ma diventa negativo quando limita le esperienze e il coraggio di vivere.
Un uomo o un animale che ha vissuto delle esperienze negative è facilmente intimorito e sulla difensiva ma questa teoria non era ancora stata verificata su gli insetti.
Durante la ricerca è stato insegnato alle api a memorizzare alcuni odori come cattivi, pericolosi e altri come buoni, gratificanti. Dopo questi insegnamenti metà delle api sono state spaventate agitando con forza la loro gabbia come se fosse in atto l’attacco di un predatore al loro alveare. Quindi per valutare le conseguenze di questo evento shockante, a tutte le api sono stati proposti dei nuovi odori.
Le reazioni sono state molto diverse: le api stressate dagli eventi sono rimaste sulla difensiva e non si sono avvicinate ai nuovi odori per paura mentre le altre, più fiduciose, si sono avvicinate per scoprire se potessero essere qualcosa di buono.
I ricercatori hanno così potuto verificare che le api ansiose e depresse hanno gli stessi atteggiamenti negativi e poco inclini a sperimentare il nuovo proprio come un umano ansioso e pessimista che vede “il bicchiere mezzo vuoto”


Categorie: Curiosità