Il portale dedicato
al mondo degli animali
Online
dal 2010

Patrocinato 
dall’Ente 
Nazionale 

Protezione 
Animali 

Con il patrocinio di ENPA

Agli arresti domiciliali “evade” per portare il suo cane ferito dal veterinario. Assolto

30/10/2013

Un quarantenne di Momo, in provincia di Novara, agli arresti domiciliari, non ha esitato un attimo, per amore del suo cane gravemente ferito da un altro cane, a lasciare il proprio domicilio per portare il suo cucciolo in fin di vita dal veterinario.
Il suo barboncino era uscito a passeggio con il padre dell’uomo ma all’improvviso il cane di un vicino lo aveva aggredito ferocemente. Quando il padre era tornato a casa con il cagnetto sanguinante tra le braccia, il proprietario non aveva avuto esitazione e, dopo aver chiesto ai familiari di avvisare i carabinieri della sua uscita, accompagnato in auto dal padrone del cane aggressore del suo cucciolo, si era recato a Oleggio, paesino distante solo pochi chilometri, dove però il veterinario non era riuscito a salvare il barboncino. Dopo il grande dolore per la perdita del suo quattrozampe era arrivata anche la denuncia dei carabinieri locali che non avevano voluto sentire ragioni e lo avevano accusato di evasione.
Sono passati cinque anni da quel settembre 2008 e l’accusa verso l’uomo è caduta perché il giudice, dimostrando sensibilità e  buon senso, ha assolto l’imputato riconoscendo la mancanza di una volontà cosciente di violare il provvedimento restrittivo cui era sottoposto.  


Categorie: News dal Mondo