L’incredibile successo dei distributori automatici in Giappone ha le sue logiche: i giapponesi, e quelli di Tokyo in particolare, lavorano molto, è una società anziana e di conseguenza danno valore alla cose comode e convenienti.
Non sono tutti distributori di bottigliette d’acqua, snack o merendine come da noi, anzi, come è facile intuire, alcune merci messe in vendita sono assurde come aragoste, pacchetti sorpresa e anche mutandine usate…
Che si possa trovare qualunque cosa può essere positivo, ma quello che lascia stupefatti è una moda nata nelle colline di Roppongi: i distributori di cuccioli di cane e gatto!
La società proprietaria del distributore automatico di cuccioli ha affermato che la riduzione dell’intervento umano nell’acquisto animali domestici consente di risparmiare tempo e ridurre le spese come il costo dello spazio ridotto. Non si tratterebbe di un vero e proprio distributore ma alcuni negozi di animali hanno allestito delle piccole vetrine in cui esibire i cuccioli. All’interno, ogni cucciolo è separato dagli altri e all’esterno del loro cubotto è esibito il prezzo.
Questo non garantisce il giusto rispetto e benessere agli animali ma è un qualcosa al limite del maltrattamento
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