A Genova gheppio raggiunge la sua “compagna”, soccorsa dopo una caduta dai volontari dell’Enpa

06/07/2011

E’ una di quelle storie “piccole piccole”, ma che scaldano il cuore e fanno comprendere come gli uomini non siano i soli “latori” di buoni sentimenti. La settimana scorsa una ragazza, sconvolta per aver trovato nei giardini di Brignole (una delle stazioni ferroviarie di Genova, ndr) un gheppio accovacciato sotto un albero con gli occhi dilatati e spaventato a morte, lo consegna a uno studio veterinario convenzionato con l’Enpa di Genova, che cura e rilascia in natura i selvatici in difficoltà. Immediatamente visitato dal veterinario, il rapace non mostra né problemi alle ali né eventuali fratture. Secondo i volontari dell’Enpa potrebbe aver preso un leggero colpo ed essere caduto in volo. La decisione è di tenere l’uccello sotto osservazione per escludere l’insorgere di eventuali complicazioni. Ma non è finita. L’indomani due signore trafelate contattano la Protezione Animali genovese. Un uccello – raccontano – dopo un volo radente, a sfiorare il tetto di un autobus, si è avvicinato ai loro piedi ed è caduto per terra. L’animale – un altro gheppio – sembra in buono stato di salute e viene affidato alle cure di Lara, una delle volontarie dell’Enpa, sorpresa dal sapere che il rapace proviene dalla stessa zona dove è stato trovato il primo uccello. Secondo l’Enpa di Genova i due volatili formerebbero una coppia: l’uno, incapace di resistere alla separazione, si sarebbe spinto a seguirlo fin dentro il temporaneo ricovero dell’altro. 

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