Alla Casa Bianca sono arrivati Champ e Major, i 2 cani della famiglia Biden
27/01/2021
I due cani del presidente Joe Biden, Champ e Major, sono ufficialmente due nuovi inquilini della Casa Bianca. Riprende cosi’ una tradizione interrotta durante l’amministrazione di Donald Trump. Un video pubblicato dal portavoce della first lady Jill Biden, Michael LaRosa, mostra gli animali in fase di ambientamento all’interno della residenza presidenziale, tra corse e conquiste di nuove spazi, con l’obelisco di Washington sullo sfondo. I cani, entrambi pastori tedeschi, seguono le orme di Bo, il cane d’acqua portoghese di Barack Obama, e Barney, il terrier scozzese di George Bush. Trump, a causa della sua dichiarata misofobia, aveva interrotto la tradizione presidenziale – come molti altri in precedenza – non portando con se’ alcun animale domestico all’interno della Casa Bianca. (AGI
Vendeva cuccioli senza pedigree e malati, arrestato uomo recidivo dalla Polizia di Rimini
27/01/2021
Sembra impossibile ma c’è ancora chi si lascia abbindolare da vendite on line di millantati cuccioli di razza ben sapendo delle quotidiane truffe pubblicate sui media. L’ultima, come riportato dall’AGI, aveva base a Rimini. I futuri proprietari dei cani pagavano fino a 2 mila euro per un cucciolo di bulldog francese o un candido maltese. Ma il cagnolino promesso o arrivava privo di pedigree o arrivava malato o non arrivava affatto. La Polizia di Stato di Rimini impegnata nell’operazione “Sweet Puppies” ha eseguito un provvedimento di custodia cautelare in carcere nei confronti di un uomo di 35 anni accusato di aver truffato numerosi clienti di un sito di e-commerce specializzato nella vendita di animali. A dare l’input alle indagini, scattate nel maggio dell’anno scorso, le querele sporte da utenti della rete che, invogliati dalla facilita’ di ricerca sul web e rassicurati dalla apparente affidabilita’ delle offerte, avevano prenotato cagnolini di razze cosiddette ‘toy’. In realta’, secondo quanto accertato dagli investigatori, il 35enne pubblicava annunci e attirava gli interessati prospettando l’acquisto di un cane con pedigree e in regola con le vaccinazioni ma, dopo aver incassato regolare caparra mediante bonifici sul conto corrente di un istituto della provincia, non faceva fronte agli impegni assunti e, o non consegnava affatto i cuccioli, trattenendo l’anticipo, o li consegnava privi di pedigree e, spesso, affetti da malattie parassitarie gravi che costringevano i clienti ad esborsi per le cure veterinarie ed esponevano i piccoli animali a incredibili sofferenze. Per modus operandi adottato e tipologie di annunci, il truffatore veniva subito individuato come una delle persone gia’ sottoposte a misura cautelare nell’ambito dell’operazione “Luxury Dog”, conclusa dalla Polizia di frontiera di Rimini nel febbraio 2019. Le analisi dei saldi dei conti correnti hanno evidenziato movimentazioni per decine di migliaia di euro, tutte riferibili all’attivita’ delittuosa. Nell’ordinanza il gip ha disposto anche il sequestro preventivo, mediante oscuramento, della pagina web utilizzata per la pubblicazione degli annunci. L’operazione e’ stata condotta congiuntamente al personale del Nucleo investigativo di Polizia ambientale agroalimentare e forestale di Rimini e della Stazione Carabinieri forestale di Morciano di Romagna che, in parallelo, avevano svolto indagini sullo stesso soggetto: l’uomo, sebbene destinatario di un’ordinanza di divieto di detenzione di animali d’ affezione nel comune di Rimini, non osservava il precetto detenendo cani i quali, non adeguatamente custoditi, disturbavano il riposo delle persone che abitavano nelle abitazioni limitrofe. La perquisizione ha permesso l’acquisizione di importanti fonti di prova documentali, il sequestro di tre telefoni e due tablet di ultima generazione usati per mettere a segno le truffe e il sequestro di 17 pitbull, la cui detenzione era vietata all’indagato in virtu’ di precedenti condanne per reati di maltrattamento di animali. Gli inquirenti invitano chiunque a “porre la massima cautela nell’acquistare cuccioli di cane online poiche’ spesso la distanza tra venditore e acquirente determina l’impossibilita’ di visionare gli animali, di poter effettuare un controllo preventivo e di verificare che il pedigree sia rilasciato dall’Ente nazionale cinofilia italiano, unico organo individuato dalla legge italiana alla tenuta del libro genealogico”.
I canili sono pieni di creature pronte a darci gioia, amore e infinita riconoscenza, perchè non cercare tra loro il vostro amico speciale se veramente desiderate vivere con un cane e non con uno status symbol…….
Giovane lupa uccisa nel canavese. Enpa: da nord a sud è emergenza, servono sanzioni e reclusione
27/01/2021
Ancora un esemplare di lupo ucciso per mano dell’uomo. Stavolta e’ successo a San Martino Canavese dove una giovane femmina di lupo e’ stata trovata senza vita con una ferita da arma da fuoco. L’ENPA ha gia’ dato mandato al suo avvocato, Claudia Ricci, di procedere alla denuncia, ricordiamo che l’uccisione di un lupo, specie protetta dalla Legge 157 del 1992 e’ un reato. L’Ente Nazionale Protezione Animali chiede al Parlamento e al ministro Costa un forte intervento governativo per la tutela di questa specie particolarmente protetta da normative europee ed internazionali, con un rafforzamento degli interventi di prevenzione e repressione da parte dei Carabinieri forestali e con il varo, finalmente, di un sistema sanzionatorio duro per l’uccisione degli animali protetti che comporti la reclusione e divenga delitto nel Codice Penale. Infatti, troppo blande, anacronistiche e inaccettabili sono le sanzioni vecchie di trent’anni. Ogni anno in Italia circa il 20% della popolazione dei lupi muore per mano dell’uomo, di questi la maggior parte a causa di azioni di bracconaggio. Attendiamo da troppo tempo giuste misure, che rispondono anche a quello che l’Unione europea da sempre ci chiede con una direttiva sulle norme penali in materia ambientale e con quello che e’ stato l’atto di accusa nei confronti dell’Italia, maglia nera per il bracconaggio. Ci costituiremo in ogni sede contro questo gravissimo episodio. Si tratta indubbiamente di un periodo nero per i grandi carnivori. La settimana scorsa sul Gargano, nel grande Parco nazionale e dunque in territorio di rigorosa protezione, un lupo e’ stato addirittura impiccato mentre diventano sempre piu’ numerosi fenomeni di investimento. Occorre voltare pagina sulla tutela della fauna e la prima misura deve essere l’attenzione e la persecuzione, a norma di codice penale, di chi pensa di poter giocare con questo bene prezioso, il piu’ prezioso della biodiversita’ del nostro Paese.
Covid-19. Allo studio un vaccino per immunizzare anche gli animali domestici
27/01/2021
Cani, gatti e altri pets dovranno vaccinarsi contro il Covid-19? La questione della trasmissibilità del virus a e da gli animali è stata ampiamente dibattuta nel corso della pandemia. Forse ricorderete la vicenda dei visoni danesi abbattuti a milioni quando si è scoperto che erano potenziali “superspreader” del virus. Uno studio scientifico appena uscito sulla rivista Virulence prova a rispondere alla domanda con riguardo ai nostri coinquilini a quattro zampe.
Si sa di per certo che cani e gatti possono essere contagiati dal virus, e gli scienziati dell’Università dell’East Anglia (UEA) – struttura di ricerca con sede a Norwich – insieme a quelli dell’Earlham Institute e dell’Università del Minnesota, sostengono in un editoriale che la continua evoluzione del virus negli animali – seguita dalla trasmissione all’uomo – “rappresenta un rischio significativo a lungo termine per la salute pubblica”. Secondo loro, quindi “non è impensabile che la vaccinazione di alcune specie animali domestiche possa essere necessaria per frenare la diffusione dell’infezione”.
Uno degli autori dell’editoriale, Cock van Oosterhout, professore di genetica evolutiva presso l’UEA, ha comunque voluto precisare che cani e gatti possono contrarre il virus, ma non ci sono casi noti in cui si sia verificata una successiva nuova trasmissione all’uomo. (exquire.com)
Corse clandestine di cavalli a Siracusa, la competizione anche sui social. l'Enpa presenta denuncia
27/01/2021
Ancora una corsa clandestina per le strade di una città siciliana, stavolta Siracusa, e ancora una volta tutto è stato ripreso e pubblicato sul social network Facebook. Come si evince dal video, frotte di scommettitori hanno seguito in motorino la corsa lungo la Statale 124 del Siracusano, tra Noto e Palazzolo Acreide, tra due cavalli avvenuta lo scorso novembre. I carabinieri hanno rintracciato otto responsabili che dovranno rispondere per maltrattamenti di animali e competizione non autorizzata. L’Ente Nazionale Protezione Animali ha già dato mandato al suo avvocato, Claudia Ricci, di procedere alla denuncia e si rivolge al sindaco di Siracusa Francesco Italia affinché episodi inammissibili come questo non si ripetano più. “Si tratta di un episodio gravissimo a priori e, ancor più, in un momento storico come questo in cui i cittadini italiani stanno facendo enormi sacrifici per rispettare le pesanti restrizioni decise dal Governo per affrontare l’attuale emergenza sanitaria. Da una città come Siracusa ci aspettiamo che abbia la forza e la capacità di controllare e reprimere queste iniziative criminali”. Afferma la Presidente nazionale Enpa, Carla Rocchi. L’Enpa sta seguendo attualmente quattro procedimenti che riguardano le corse clandestine: tre in Sicilia e uno nel Lazio.
Rosy, il gatto della pittrice Elena Guastalla, ha raggiunto la sua umana morta di Covid e attesa invano per 9 mesi
26/01/2021
Anche Rosy è volato via.La pittrice Elena Guastalla, portata via dal Covid, aveva lasciato il suo Rosy, un gatto maschio nonostante il nome, incapace di superare il dolore per la sua perdita.
Rosy non sapeva rassegnarsi ad averla persa e per nove mesi era rimasto davanti alla casa dove aveva vissuto felice. Alla figlia dell’artista che voleva portare Rosy con se, la pandemia rende tutto difficile. Ma Elena e Rosy erano conosciuti e amati nella zona, così scatta la solidarietà: il pasticciere si offre per primo di portare ogni giorno del cibo a Rosy; un vicino recupera una cuccia per dargli riparo. Sanno che il micio soffre di una grave insufficienza renale, ma quando provano a catturarlo per portarlo dal veterinario lui reagisce come una tigre: da lì lui non si vuole spostare.
L’ha aspettata sul portone di casa, di una casa ormai vuota ma che per quel gatto era tutto il mondo.
Per un micio anziano e malatino, il dolore provato e le intemperie hanno compromesso la salute. Rosy si sente male e Vittoria, giovane studentessa figlia di un ex veterinario di origine tedesca, riesce a portarselo a casa dove ha altri nove felini. E li vive i suoi ultimi giorni su morbidi cuscini, circondato d’amore.
Rosy ha così smesso di aspettare si è spento raggiungendo in un’altra dimensione la sua umana che ha immortalato le tante sfumature del mondo felino.
Un gatto in assoluto rappresentava la sua principale fonte d’ispirazione, il suo gatto Rosy.
La petizione di Giulia, proprietaria di un cane d’assistenza psichiatrico, per riconoscere ai cani d’assistenza lo status di supporto indispensabile
26/01/2021
Giulia è la proprietaria di un cane d’assistenza psichiatrico a cui è stato vietato di entrare con lei a fare la spesa perché “i cani sporcano”. Il ruolo del cane d’assistenza è di mitigare la disabilità del proprio proprietario diventando così un vero e proprio equipaggio medico. I cani d’assistenza sono di vari tipi: assistenza psichiatrica, per persone sorde, per la mobilità e l’allerta medica Purtroppo però, l’unico cane guida protetto dalla legge italiano è quello per non vedenti, ma nella realtà sono tutti indispensabili per le persone che si affidano a loro.
Giulia ha lanciato una petizione per sostenere la sua richiesta alla Presidenza del consiglio dei ministri del Governo Italiano per consentire ai cani d’assistenza di entrare anche nei negozi non pet-friendly”. Chiede quindi che la legge venga estesa, oltre ai cani per non vedenti, anche gli altri cani di assistenza, permettendogli così anche di entrare con i loro assistiti nei negozi e supportarli in qualsiasi attività quotidiana. Una legge già in vigore in altri paesi europei
Cucciolo d'orso orfano a rischio soppressione trova la salvezza nella fattoria di un contadino bielorusso che lo adotta
26/01/2021
Un cucciolo d’orso rimasto orfano è stato trovato mentre vagava tutto solo in un bosco nei pressi di una fattoria del villaggio di Borisovsky, in Bielorussia. Il cucciolo era denutrito, affamato e desideroso di sentirsi protetto e al sicuro. La salvezza per questo piccolo è stato l’incontro con un contadino che ha deciso di portarlo nella sua fattoria e di adottarlo. Troppo giovane per essere accettato allo zoo e decisamente troppo piccolo per sopravvivere in natura da solo, questa storia poteva avere un triste epilogo per il cucciolo. Le autorità avevano suggerito di “addomentarlo” per sempre e qui entra in scena il suo salvatore: il contadino Vasilievich Terletsky. Quest’uomo, non può accettore che l’orsetto venga soppresso e si offre di salvarlo e allevarlo in casa come un qualsiasi cucciolo domestico.
Gli orsi bruni sono molto rari in Bielorussia e sono minacciati di estinzione, quindi la specie è stata elencata nel Libro rosso. Consapevole della legge, Terletsky ha contattato tutte le autorità possibili riguardo alla sua situazione speciale, ma è stato lasciato con la stessa risposta: o restituirlo allo stato selvatico o metterlo a dormire. Terletsky non poteva lasciare che il piccolo orsetto affrontasse questo tragico destino.
Nel frattempo i cacciatori avevano pattugliato le foreste vicine per due giorni nella speranza di trovare segni della madre del cucciolo, ma senza successo. Il cucciolo non aveva alcuna possibilità di sopravvivere in natura senza le cure e la protezione di sua madre, quindi Terletsky era sempre più convinto di doverla tenere nella sua fattoria. Alla fine, un comitato di specialisti competenti ha rilasciato un “passaporto” per il cucciolo d’orso, che, a cui è stato dato il nome di Vasilisa. Ora, il cucciolo sano e giocoso inizierà a vivere il mondo in un modo nuovo?, circondato dall’amore e dalla cura degli esseri umani. Per Terletsky un animale domestico molto insolito che non avrebbe mai immaginato di possedere.
Terletsky progetta di costruire un enorme recinto per Vasilisa con un’area di osservazione
Cosa riserva il futuro a questo cucciolo d’orso orfano? L’azienda agricola, specializzata nella piscicoltura e che ha creato una rete di stagni, prevede di lanciare servizi turistici, e Vasilisa sarebbe una piacevole sorpresa per i visitatori. Per far sì che ciò accada, Terletsky vuole costruire un enorme recinto per l’orso con un’area di osservazione.
Crediti immagine: Sergey Plytkevich
Cina: Shanghai consente di tenere con se gli animali domestici anche durante la quarantena
26/01/2021
Shanghai ha deciso di consentire la compagnia di animali domestici anche durante la quarantena. Le persone isolate per Covid potranno tenerli con loro.
Un recente provvedimento che consente alle persone di portare con se’ anche gli animali domestici nei luoghi stabiliti per la quarantena da Covid-19 a Shanghai, in Cina orientale, e’ stata accolta favorevolmente dagli internauti. Dopo la segnalazione di 3 casi positivi d’infezione trasmessa a livello locale avvenuta giovedi’ 21 gennaio nella metropoli cinese, una vecchia area residenziale del distretto di Huangpu e’ stata classificata come zona a medio rischio epidemico e i residenti sono stati trasferiti in una serie di hotel designati per trascorrere 14 giorni in quarantena. Su Internet e’ diventato virale un video che mostra un residente con in braccio un cane e un bagaglio mentre sale su un autobus diretto in un hotel designato per la quarantena. Il provvedimento delle autorita’ ha raccolto diversi elogi tra gli internauti. “Quando si tratta di cani o gatti, i proprietari di animali domestici si preoccupano molto”, ha scritto un utente online. “E’ bene che siano isolati insieme”. (ANSA-XINHUA).
ENPA Monza: donazioni di cibo per cani e gatti, arrivi e partenze. Grazie alle donazioni, aiutiamo anche altre realtà più disagiate.
26/01/2021
In quest’ultimo periodo ENPA di Monza e Brianza ha ricevuto tanta pappa per cani e per gatti, grazie a donazioni di privati e di aziende. Una parte degli alimenti che arrivano, in virtù di un progetto solidale, viene destinata da ENPA ad altre sezioni del Sud più disagiate che devono far fronte alle esigenze alimentari di centinaia di cani rinchiusi nei canili ma anche stanziali sul territorio. Oltre a ciò, nei limiti del possibile, ENPA cerca di aiutare anche realtà che operano al di fuori dei nostri confini.
Arrivi….
Di pochi giorni fa un arrivo di cibo per cani e gatti avvenuto grazie ad Almo Nature, linea di pet food che, tramite la Fondazione Capellino, aiuta gli animali attraverso diversi progetti, come Companion Animal For Life, a cui da tempo ha aderito anche ENPA Monza e Brianza. Si tratta di un progetto europeo che mira a eliminare gli abbandoni, il randagismo e a trasformare i rifugi in luoghi di transito temporaneo in vista dell’adozione. Il progetto prevede, per ogni animale adottato, la donazione di un mese di cibo gratis all’adottante e lo stesso quantitativo per il rifugio.
I cani e i gatti adottati nell’anno 2020 hanno consentito l’arrivo di due preziose forniture di cibo: la prima consegnata l’8 giugno 2020 e la seconda lo scorso sabato 16 gennaio.
… e partenze, persino oltreconfine!
ENPA Monza non dimentica chi ha più bisogno: proprio In questi giorni, infatti, un bancale di alimenti sta partendo alla volta della sezione ENPA di Gioia Tauro (RC), da cui, grazie al progetto solidale, provengono alcuni cani ospiti del canile di Monza. Tanti di loro sono già stati adottati; altri sono ancora in attesa di trovare una famiglia, come Collier, la sfortunata cagnolina trovata con la gola tagliata e ora guarita.
Un altro bancale di pappe è stato infine caricato sabato 16 gennaio sul furgoncino di amici di Miriam Dellialisi. Destinazione: Albania.
Qui opera Miriam insieme a sua mamma. Questa coraggiosa ragazza, che ha il papà albanese, ha deciso di trasferirsi dall’Italia in Albania proprio conoscendo la situazione degli animali in quel Paese, e non si è più mossa. Attualmente segue 30 cani e una ventina di gatti, recuperati in mezzo ai rifiuti e grazie a lei sterilizzati, ma sfama anche tanti randagi e diversi cani di privati privi di possibilità economiche. Aiutando lei, aiutiamo decine e decine di animali che vivono in un Paese dove ad oggi non esistono leggi a loro tutela.
Non ci sono prove scientifiche ma nelle credenze popolari al gatto viene riconosciuta la capacità di percepire prima di noi i cambiamenti climatici e di comunicarli con i loro comportamenti.
Sul gatto sono stati raccontati numerosi atteggiamenti che indicano una pura sensibilità propria di tutti gli animali ma spiccatissima nel gatto.
Il nostro “meteorologo peloso sarebbe in grado di percepire improvvisi mutamenti atmosferici prima ancora che si scatenino. Questa è la dote naturale che permette agli animali selvatici di cercare riparo dalle intemperie e che si è rivelata utile anche per l’uomo.
In Francia ed in Italia un segno sicuro di imminente pioggia è il gatto che si strofina la zampa dietro l’orecchio, oppure quando si lava più del solito, o ancora quando, appollaiato dietro la finestre, si lecca il treno posteriore esibendosi in coreografiche capriole. Quando un gatto comincia a starnutire, significa che si sta preparando un acquazzone. Per annunciare l’arrivo di una nevicata, invece, il gatto volta la schiena al fuoco. Se il nostro gatto, nel corso delle sue opere di pulizia personale, darà le spalle al camino di casa mentre sarà intento a pulirsi il viso, ciò starà a significare che è in atto il disgelo invernale o che sono in arrivo temperature più miti e bel tempo.
Le capacità barometriche del gatto vengono però interpretate in modo diverso da Paese a Paese, da cultura a cultura. In Cina l’arrivo della pioggia è indicato da un semplice ammiccamento di occhi, mentre in Scozia lo stesso tipo di previsione viene fatta dal gatto che raspa contro lo spigolo di un tavolo; in Danimarca è la corsa senza motivo apparente a segnalare il cattivo tempo. Ma se esiste una capacità del gatto di prevedere il tempo, questa si è rivelata utile per marinai e navigatori. Il gatto, quindi, non è stato benevolmente accolto sulle imbarcazioni e sui mercantili solo per le sue abilità predatorie e ratticide che salvaguardano le stive, ma anche per le sue capacità di previsione meteorologica. Il gatto che gioca con un vestito o con un grembiule annuncia una tempesta, mentre se dorme placido e serafico con la testa appoggiata sulle zampe è assicurata una navigazione tranquilla.
Nell’epoca dei satelliti non abbiamo più bisogno di affidarci al gatto-meteorologo ma la tradizione popolare conserva un insostituibile patrimonio folcloristico dei suoi presagi.
Non bisogna stupirsi se qualche volta il gatto sbaglia…. Forse l’errore non è nella sua capacità di indovino ma, spesso avviene, nell’umana interpretazione.
Si immerge nelle acque ghiacciate di un lago in Russia per salvare un cagnolino che rischiava di annegare (video)
25/01/2021
Le troupe giornalistiche, quando, durante le riprese delle immagini che accompagneranno le storie destinate al pubblico, incontrano situazioni inaspettate che non possono essere previste, tanto meno preparate. A volte questi eventi richiedono un’azione decisiva da parte del giornalista e dell’operatore: l’importante è non spegnere la telecamera! Questo è stato il caso del nostro ufficio Stary Oskol.le
Lo scorso fine settimana, il giornalista Alexander Sashnev e il cameraman Sergei Olikhver hanno filmato una storia sul conteggio delle anatre svernanti in uno dei bacini idrici di Stary Oskol. Per strada – meno 20. La ripresa stava per finire. Restava da registrare l’ultimo stand-up. Ma poi è successo qualcosa che nessuno avrebbe potuto aspettarsi. Un ragazzino del posto correva e gridava lungo la riva per chiedere aiuto per un cagnolino caduto nel lago ghiacciato.
Il giornalista ha immediatamente realizzato la situazione e non ha esitato un attimo, si è spogliato e si è tuffato nello stagno per tentare di salvare il cane che rischiava di annegare nelle acque gelide. Nonostante le temperature avessero raggiunto i 20 gradi sotto lo zero e le acque ghiacciate nelle quale stava per gettarsi, per l’uomo contava solo una cosa: c’era un cagnetto che stava per perdere la vita e bisognava fare di tutto pur di salvarlo. L’operatore intanto aveva riacceso la videocamera e riprendeva tutto.
ll filmato mostra come Alexander, con indosso solo un costume da bagno, si avvia verso la riva e poi nuotare fino a raggiungere il cane ormai esausto.
“Il cane era giunto su una lastra di ghiaccio per bere un po’ d’acqua, poi il ghiaccio di è rotto ed è caduto in acqua e non riusciva a ritornare a riva da solo”, come i media locali riportano le parole del giornalista.
Messo in salvo il cagnolini ed essere tornato a riva, il giornalista ha coperto il cane con un giubbotto e lo ha caricato in auto, per dargli un po’ di riparo dalle temperature rigide.
A chi lo ha chiamato eroe ha risposto schernendosi: “Se puoi fare qualcosa per aiutare gli altri, falla”. L’uomo ha affermato che chiunque si fosse trovato lì, al suo posto, avrebbe fatto lo stesso.
Pet&Dintorni è patrocinato dall’ENPA – Ente Nazionale Protezione Animali, che sostiene il progetto e l’attività di Pet&Dintorni per la validità dei suoi servizi di interesse ed utilità sociale.
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