Il portale dedicato
al mondo degli animali
Online
dal 2010

Patrocinato 
dall’Ente 
Nazionale 

Protezione 
Animali 

Con il patrocinio di ENPA

"Salvare la vita del cane Curtis" non avrebbe ucciso lui la proprietaria ma provato a difenderla dall'aggressione di una muta di cani da caccia

27/08/2020

“Salvare la vita del cane Curtis” e “fare chiarezza” sulle responsabilità della terribile morte di Elisa Pilarski. Lo chiedono l’Ente nazionale per la Protezione degli Animali e la Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente in una lettera all’ambasciatore francese in Italia firmata dai presidenti Massimo Pigoni e Michela Vittoria Brambilla, destinatari di molti appelli su un caso che ha avuto eco anche fuori dai confini francesi.
Era il 16 novembre 2019 quando la 29enne francese Elisa Pilarski, incinta di sei mesi, mentre passeggiava nella foresta di Retz con Curtis, un american staffordshire ha trovato la morte dilaniata da morsi di cane.
In zona era in corso una una battuta di caccia, con decine di bracchi. Prima di essere aggredita la donna avrebbe telefonato al compagno dicendo di raggiungerla perchè, circondata da molti cani, temeva per se e per Curtis. Il compagno, arrivato sul posto ha visto venire verso di lui circa trenta cani e ha fatto marcia indietro. Solo in un secondo momento, riconoscendo e seguendo l’abbaiare del loro american staffordshire, aveva trovato Elisa coperta di sangue e priva di vita.
Quale, o quali, tra questi cani abbia ucciso Elisa, ancora non è chiaro. I cacciatori presenti sul posto assicurano che i loro cani non sono coinvolti nella vicenda. Il compagno di Elisa, dal canto suo, sostiene che Curtis, nel frattempo chiuso in un canile, non può essere stato “Avevano un rapporto straordinario, è impossibile che sia stato lui ad attaccare Elisa”, sostiene fermamente Christophe. A sostegno di questa teoria ci sono graffi sulla testa dell’animale che proverebbero come Curtis abbia provato a difendere la padrona.  e sta tentando in tutti i modi di “provare la verità, in onore di Elisa e di Enzo, il nostro bambino che sarebbe dovuto nascere tre mesi dopo”.
A difesa di Curtis in Italia si sono schierate l’ENPA  e la LIDAA rivolgendosi  all’ambasciatore francese Christian Masset. “Nessun cane può essere considerato “responsabile” della morte di Elisa Pilarski né può, quindi, essere abbattuto per questo. Troppo comodo scaricare la colpa su un animale da compagnia per assolvere la brigata dei cacciatori. In Italia, grazie alle leggi approvate negli ultimi anni, questo non potrebbe accadere“, aggiunge Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente,

 

Lo scorso febbraio il procuratore Frédéric Trinh aveva dichiarato che “Elisa Pilarski è stata uccisa da un cane, o più probabilmente da molti cani“, facendo così capire che l’inchiesta è ormai orientata verso i cacciatori. Nelle prossime settimane, intanto, arriveranno i risultati di tre perizie importanti: i test del Dna su Curtis e gli altri quattro cani di Elisa e Christophe, e sui ben 62 cani del branco; poi arriverà anche l’esito delll’esame delle ferite sulla vittima e la compatibilità con le mandibole degli animali; infine l’analisi comportamentale di Curtis.


Categorie: News dal Mondo

Quando i gatti trovano il pericolo a portata di zampa: gli insetti possono portare brutte conseguenze

27/08/2020

Più che l’istinto del cacciatore, è la curiosità che può mettere in pericolo i nostri gatti. Qualsia cosa si muova attira l’attenzione di questi felini domestici sia una foglia, un animale ma se si tratta di un insetto il gioco può diventare pericoloso.
Normalmente i gatti sanno riconoscere gli insetti velenosi o che pungono perchè, di norma, hanno un colore giallo-nero che trattiene i mici dall‘aggredirli. Può succedere ugualmente che un gatto venga punto ad esempio da un’ape o da un bombo. Se la puntura si trova nella zona della bocca e del collo bisogna rivolgersi senza indugio a un
veterinario, perché il gonfiore può bloccare la respirazione. Rospi comuni e salamandre pezzate
espellono delle secrezioni velenose attraverso la pelle. Se il gatto tenta di mangiare un simile animale, inizia a salivare e ad avere conati di vomito e di regola evita in futuro questi animali, non sono perciò necessarie particolari misure precauzionali.
Le operose formichine non sono sempre innocue, per i gatti. La specie Solenopsis è molto aggressiva, il morso è doloroso. E la tossina in esso contenuta può causare severe reazioni allergiche, fino allo shock anafilattico.  Questa formica morde lasciando il suo pungiglione nella vittima, dunque viene rilasciato veleno che permane nel corpo del gatto anche dopo la rimozione della formica. Una grande quantità di questo veleno, soprattutto in un gatto di piccole dimensioni, può anche essere fatale. Anche in questo caso la cosa migliore da fare e correre dal veterinario.
Anche le magiche lucciole sono insetti pericolosi per i mici. Queste stelline volanti luccicano grazie ad una sostanza chiamata luciferina. Che può essere estremamente tossica per gatti ed altri animali. Un milligrammo di questa tossina può facilmente uccidere un gatto.
Gli insetti pericolosi per i gatti non sono sempre dotati di pungiglione. Ma di zampe dure e appuntite. Scarafaggi, scarabei, grilli e cavallette sono dotati di gusci duri e zampette dentate che possono procurare lesioni. L’ingestione  può causare lesioni e forti problemi gastrointestinali. Gli scarafaggi possono inoltre trasmettere parassiti che si insediano nell’intestino dei gatti. Grilli e cavallette irrorati con pesticidi, insetticidi e diserbanti da giardino, creano disturbi e malesseri. Per questo consigliamo sempre di diserbare in modo naturale.


Categorie: Curiosità

La Giornata del cane, amico prezioso durante lockdown. Da Fido aiuto psicologico e fisico, ma festa sollecita adozioni

27/08/2020

Si è celebrata ieri, 26 agosto, la Giornata internazionale del cane, arrivata alla 16/a edizione. Nata negli Stati Uniti su iniziativa di Colleen Paige, sostenitrice del benessere animale, la Giornata serve a celebrare tutte le razze, miste e pure, che sono fonte di benessere psicologico e fisico per l’uomo, ma anche per sensibilizzare la gente sul numero di cani che andrebbero adottati ogni anno dai canili. E quest’anno, in tempo di lockdown per il coronavirus, sono stati di grande aiuto psicologico ma anche fisico sia a chi ha lavorato in casa in smart working sia consentendo di uscire di casa e fare due passi per accompagnarli fuori per le loro necessita’. Questi amici fedeli “lavorano disinteressatamente per salvare vite, tenerci al sicuro e portare conforto”, ricordano in sintesi i siti dedicati alla Giornata rilevandone i pregi come “proteggere le nostre famiglie e le nostre case, collaborare con le forze dell’ordine, aiutare il padrone disabile, soccorrere persone in situazioni di emergenza, e aiutando nei percorsi di riabilitazione”. Nelle case degli italiani ci sono 7 milioni di cani, secondo il Censis, e per l’occasione le piu’ importanti Associazioni del settore ricordano che gli alimenti per questi animali d’affezione e le prestazioni veterinarie sono gravati da un’aliquota Iva al 22%, al pari di un bene di lusso. “Un carico fiscale importante che ricade direttamente sulle famiglie italiane, incompatibile con l’impoverimento post-emergenza” osserva Assalco (Associazione Nazionale tra le Imprese per l’Alimentazione e la Cura degli animali da Compagnia) che con altre Associazioni del settore che riuniscono Medici Veterinari e Imprese dell’alimentazione animale e dei farmaci veterinari (Anmvi, Fnovi, Simevep, Enpav, Aisa, Ascofarve e Assalzoo) hanno chiesto al Governo e al Parlamento che, al primo provvedimento utile, gli alimenti per cani e gatti e le prestazioni veterinarie vengano permanentemente collocati in fascia Iva agevolata al 10%, la stessa dei medicinali veterinari.
“E allora quale migliore occasione – sostiene la presidente dell’Asta (Associazione per la Salute e la Tutela degli Animali) Susanna Celsi – per adottare un cane? L’estate e le vacanze sono quasi terminate e questo e’ forse il periodo dell’anno migliore per scegliere la compagnia di un cane e dare una casa ai tanti Animali abbandonati. Una decisione che possono liberamente prendere anche gli anziani che non devono privarsi dei benefici, sia fisici che psicologici, che la convivenza con un cane porta – assicura Celsi – Ricordiamo che il progetto dell’Asta ‘Dopo di me’ e’ nato proprio per dare sicurezze all’animale e all’anziano nel ‘dopo’, quando i due saranno costretti a separarsi e il proprietario non potra’ piu’ occuparsi del suo cane. In questa giornata il nostro pensiero e’ tutto dedicato ad incoraggiare le nuove adozioni senza nessuna preclusione se, a desiderare un cane, e’ una persona anziana che potra’ aderire da subito al progetto ‘Dopo di me’ e non dovra’ temere per il futuro del suo amico”. Nel rilevare che “la pandemia ha reso il mondo finalmente piu’ consapevole dell’interdipendenza fra la salute degli Animali e quella delle persone”, il presidente dell’associazione nazionale medici veterinari (Anmvi) Marco Melosi osserva che “e’ corretto ricordare che le spese veterinarie sono detraibili, ma anche che lo sono in misura irrisoria, un beneficio di 70 euro netti all’anno vanificati dall’Iva. Insomma, il Fisco si riprende quel che da’ – spiega – E’ cosi’ che si mortifica il possesso responsabile, un principio di civilta’ che molti proprietari di cani e gatti portano avanti sotto il peso di un carico fiscale non piu’ giustificabile” fa notare Melosi sottolineando che “l’importanza delle cure veterinarie non si e’ ancora pienamente consolidata nell’ordinamento giuridico nazionale”. “Fa eccezione la giurisprudenza, con una sentenza della Cassazione che ha equiparato la negazione delle cure veterinarie al maltrattamento animale”, conclude. (ANSA).


Categorie: Eventi e Appuntamenti

Strage di paperelle nel porto a Bari. Si cerca chi le ha avvelenate

27/08/2020

Sarebbero state uccise col veleno alcune paperelle che da qualche tempo vivevano libere nel porto di Santo Spirito, alla periferia nord di Bari. Come riporta Ansa a trovarle morte i pescatori che all’alba vanno al porto. Le associazioni “Il lungomare che vorrei”, “Marinai di Santo Spirito” e “Vogliamo Santo Spirito pulita” hanno presentato una formale denuncia ai carabinieri chiedendo che vengano identificati i responsabili. Oltre alle tre paperelle morte, altre starebbero male, probabilmente per lo stesso veleno. Sul posto sono intervenuti i veterinari della Asl di Bari. Nella denuncia le associazioni ricordano che il lungomare di Santo Spirito che ospitava le paperelle “è ampiamente destinato alla riqualificazione ambientale ed ecologica” ed “è ferma la volontà di denunciare ogni qualsivoglia comportamento che venga posto in essere a dispregio, rovina, danneggiamento e maltrattamento del bene pubblico e soprattutto degli esseri viventi. Il tutto in una nuova visione di rispetto della natura e della vita”.
Foto repubblica/bari


Categorie: Varie

Animal hoarding nel bolognese: 24 cani, 12 gatti e una tartaruga tenuti condizioni igieniche e alcuni animali deceduti nel congelatore

26/08/2020

Una dozzina di gatti, 24 cani e una tartaruga tenuti rinchiusi in condizioni igieniche fatiscenti, ma anche una trentina di carcasse di cani e gatti deceduti dentro alcuni congelatori. E’ quanto hanno trovato le guardie Zoofile di Oipa Bologna e la Polizia Locale di Valsamoggia in due abitazioni, a Bazzano e a Savigno, nel Bolognese. Tutti gli animali vivi sono stati sequestrati e trasportati in strutture idonee, mentre la proprietaria, una donna di 58 anni che viveva con la madre ultraottantenne, è stata denunciata per maltrattamento di animali.
Viste le sue condizioni di salute e il fatto che non era collaborativa, è stata sottoposta ad accertamento sanitario obbligatorio e ricoverata in ospedale. Il blitz nelle due case di proprietà dello stesso nucleo familiare è stato fatto con un decreto della Procura, dopo che in più occasioni la 58enne aveva impedito l’ingresso alle guardie e agli agenti, intervenuti dopo segnalazioni di vicini che lamentavano degrado e cattivo odore.
In entrambi gli alloggi ci sono state ispezioni da parte dell’igiene pubblica e, con la collaborazione dei vigili del fuoco, sono state chiuse le utenze in via precauzionale.”L’Amministrazione Comunale di Valsamoggia – fa sapere il sindaco Daniele Ruscigno – ha stanziato con un provvedimento di urgenza la somma di 10mila euro per fare fronte alle prime spese, su cui il Comune si rivarrà presso la proprietaria attraverso le sedi giudiziarie competenti” In una intervista all’emittente E’tv, Ruscigno ha spiegato che “da anni i cittadini delle zone interessate reclamavano un intervento di questo tipo, ma finora senza mandato non era stato possibile entrare nelle abitazioni; ora confidiamo di tenere sotto controllo la situazione”. Dal sindaco è arrivato anche un invito agli stessi cittadini a dare una famiglia a cani e gatti salvati: “Appena sarà possibile, facciamo appello a tutti ad adoperarsi per l’affido di questi animali, che sono mediamente giovani, e speriamo nel buon cuore delle persone affinché possano prendersene cura e fare trovare loro una casa.” (ANSA).


Categorie: Varie

"Toro Casimiro cerca casa", appello social di Romina Power. Tante risposte dai follower e 4 strutture pronte ad accoglierlo

26/08/2020

 Ha già suscitato molto interesse l’appello Instagram di Romina Power, che ha chiesto aiuto ai suoi followers per accogliere Casimiro, un toro di 30 mesi, 700 chilogrammi di razza Bruna Alpina. Era stato salvato a Natale dalla macellazione ancora vitellino, grazie a una colletta avviata dall’associazione Azzurro Ionio di Manduria (Taranto) che aveva messo in vendita tagliandi del valore corrispondente a 100 grammi di carne, per raccogliere i mille euro necessari all’acquisto dell’animale, poi comprato dal presidente dell’associazione ambientalista, Francesco Di Lauro, stregato dal quel vitellino affettuoso scoperto in un allevamento.
In sette mesi, Casimiro è cresciuto, ospitato in un box dell’azienda zootecmica Santa Fara di San Pancrazio Salentino, dove però non più stare:lL’associazione che finora ha supportato le spese per il suo mantenimento ora non può farlo più, anche perché Casimiro, crescendo , ha occupato spazi necessari agli animali da reddito dell’azienda.
Così Romina Power, sensibile alle vicende di Casimiro, si è attivata e ha postato su Instragram una foto con la scritta “Toro Casimiro cerca casa”. Romina ha anche chiesto direttamente aiuto – ha fatto sapere il suo entourage – allo Zoo Safari di Fasano (Brindisi), che si è rammaricato di dover declinare la possibilità definendo la mobilitazione dell’artista una “nobilissima iniziativa”.
All’appello hanno comunque già risposto tantissimi follower e in particolare quattro strutture che, con spazi agricoli adeguati a Casimiro, hanno offerto la loro disponibilità ad accoglierlo: una è in Veneto e tre sono in Puglia. (ANSA)


Categorie: Varie

Federconsumatori: in Italia 1.500 euro all'anno per mantenere un cane

26/08/2020

In occasione della è la giornata internazionale del cane, la Federconsumatori ha fatto una panoramica sui costi mediamente sostenuti dagli italiani per i loro cani. In Italia sono 7 milioni gli amici a quattro zampe accolti in famiglia e, complessivamente, le case degli italiani ospitano circa 32 milioni di animali domestici. La presenza di un cane è più frequente nelle case delle persone che vivono sole, in particolare nel caso di chi ha affrontato una separazione o un divorzio e degli anziani. Anche il recente lockdown ha inciso positivamente sulle adozioni: in tale frangente, infatti, in molti hanno deciso di accogliere un animale domestico, complice il maggior tempo da dedicare a un compagno a quattro zampe. Del resto numerosi esperti hanno confermato gli effetti benefici della convivenza: dall’umore all’attività fisica. Oltre a regalare compagnia, affetto e momenti di svago, un animale da compagnia implica diversi oneri, anche sotto l’aspetto economico. L’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha aggiornato l’indagine sui costi di mantenimento di cani e gatti, da cui è emerso che mantenere un cane nel 1° anno di vita costa dai 1.707,70 ai 2.497,50 Euro annui.
Negli anni successivi la spesa da sostenere è di 1.500,20 euro annui per un cane di taglia piccola e di 2.232,20 Euro annui per un cane di taglia medio/grande. L’aumento registrato, rispetto allo scorso anno, è tra il +3% e il +5%. Da rilevare l’aumento dei costi delle salviette umidificate, utilizzate per igienizzare i nostri amici dopo le passeggiate, il cui consumo è aumentato in questo periodo. Per quanto riguarda invece il mantenimento di un gatto, i costi annui ammontano a 1.178,50 euro per il primo anno di vita e a 892,00 Euro per gli anni successivi. Qualora invece si preferisca convivere con un piccolo coniglio, i costi medi ammontano a 226,25 euro per il primo anno e a 125 Euro per quelli seguenti.


Categorie: Curiosità

Charlie e Simba, cani bagnino, salvano due fratellini nel mare di Tirrenia (PI)

26/08/2020

Due fratellini , un bimbo di 10 anni e la sorellina di 6 anni,stavano annegando nelle acque antistanti la spiaggia di Tirrenia, quando la presenza di Charlie e Simba, due cani bagnino dell’unità cinofile di SICS (Scuola Italiana Cani Salvataggio), ha scongiurato il pericolo . E’ accaduto nello scorso fine settimana al bagno degli Americani . I due bambini erano in serie difficoltà a causa del mare mosso. É a quel punto che i due cani sono partiti, Charlie, un golden retriever di un anno e mezzo, e Simba, un labrador di tre anni, hanno nuotato fino a raggiungere i due bambini riportandoli in spiaggia sani e salvi.
Ancora una volta la presenza dei cani bagnino ha fatto la differenza.


Categorie: Varie

La zanzara non trasmette il Covid ma è l'animale più letale per l'uomo. Per combatterle arrivano insetti geneticamente modificati

25/08/2020

In questa estate segnata dalla pandemia da Covid-19 gli italiani corrono a informasi di più via web sulle zanzare di cui si contano nel mondo oltre 3.500 specie. “Nonostante questo insetto possa essere vettore di molte malattie e virus, i risultati preliminari di un recente studio italiano, condotto dall’Istituto Superiore di Sanità e dall’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie, escludono la cosiddetta competenza vettoriale della zanzara, ossia la capacità di trasmettere il patogeno tramite la sua puntura, e questo vale sia per la zanzara tigre (Aedes albopictus) sia per la zanzara comune (Culex pipiens)” – ricorda Ester Papa, Technical Manager di Rentokil Initial Italia.
La zanzara è comunque l’animale più letale per l’uomo. Uccide 725 milioni di persone ogni anno ed è causa di sfollamenti e gravi disagi sociali ed economici, per via degli spostamenti che le popolazioni nelle aeree umide sono obbligati ad effettuare verso le zone più interne.
Per sconfiggere questi insetti killer in Florida hanno dato il via libera al rilascio di oltre 750 milioni di zanzare geneticamente modificate nelle isole Keys nel 2021 e 2022. Il progetto pilota ha l’obiettivo di capire se questa specie di zanzara possa essere una valida alternativa agli insetticidi per controllare la zanzara responsabile della diffusione di malattie mortali come Zika, dengue, chikungunya e febbre gialla. Il piano ha ricevuto l’ok finale dalle autorità locali nonostante l’obiezione di molti residenti e di una coalizione di gruppi ambientalisti,
ser ora, Se vengono avvistate zanzare (o si sente il ronzio), si legge tra i consigli anti-puntura, è meglio indossare abiti di colore chiaro che coprano braccia e gambe, avere cura di chiudere le finestre o utilizzare le zanzariere. Inoltre, è necessario verificare la presenza di acque stagnanti ed altre fonti di umidità in casa o in giardino: Per mitigare la proliferazione delle zanzare attenzione anche, ad esempio, a grondaie, contenitori dei rifiuti e contenitori di scolo dei condizionatori, luoghi ideali per la deposizione delle uova.


Categorie: Curiosità

Ascea (Sa), emozione sulla spiaggia: si schiudono 107 uova di tartaruga di uno dei nidi protetti dai volontari Enpa (video)

25/08/2020

Grande emozione ieri sera tra le ore 22 e 22.30 sulla spiaggia di Ascea, nel Cilento. Centosette piccole tartarughine caretta caretta hanno guadagnato il mare. Si sono infatti schiuse le uova di uno dei nidi protetti, nella costa cilentana, dai volontari, tra i quali quelli del progetto Enpa “Tutela Animali Marini” che ha al suo interno l’azione “Nate Libere” che si occupa proprio dell’individuazione, della messa in sicurezza e della protezione dei nidi di tartaruga.
Un vero e proprio record oltre ad uno spettacolo al quale hanno assistito con grande emozione e partecipazione tanti turisti e vacanzieri. L’area nei pressi del Lido Brigantino, era ovviamente presidiata e monitorata costantemente dai volontari dell’Enpa e di Legambiente.

Qui il video della schiusa: https://www.facebook.com/watch/?v=357183232112655&extid=Cf9JeTvRd36Md2dd


Categorie: Varie

Tiziano Ferro in apprensione per il suo cane Beau operato d'urgenza. Una speranza e un grazie per i suoi sostenitori

25/08/2020

E’ noto l’amore e l’impegno di Tiziano Ferro, verso gli animali specialmente quelli sfortunati e bisognosi. Un amore che rivolge ai sui adorati Beau e Ellie due simil doberman adottati in canile dove erano stati abbandonati perchè non di razza pura e senza attitudini alla difesa. Tra Tiziano e i cani si è creato un rapporto d’affetto e complicità e tutto sembrava perfetto quando Beau ha avuto necessità di un delicato intervento chirurgico. Beau è un cane affettuosissimo che i fan hanno imparato a conoscere attraverso tanti dolci scatti dell’artista sui social. Facile quindi immaginare l’angoscia dell’artista in attesa di avere qualche notizia sull’esito dell’operazione e sulle condizioni del povero cagnolone, un’angoscia durata tutta una note che Tiziano Ferro ha voluto condividere sulle sue pagine social
Ho passato tutta la notte a guardare questo angolo della stanza, tutta la notte fino a quando non è uscito il sole. Fino a quando non ci hanno chiamato dall’urgenza veterinaria per dirci che l’intervento di Beau era andato bene, alle 9 am. L’abbiamo ricoverato ieri sera d’urgenza, ci avevano detto che solo l’operazione avrebbe determinato la natura dell’emorragia interna improvvisa. Ma ci avevano anche detto che sarebbe stata lunga, difficile e con poche speranze per l’età del cane, le dimensioni e probabilmente un tumore diffuso“.
Il cantante ha poi spiegato la patologia del suo Beau, con un piccolo sospiro di sollievo nella speranza che possa farcela: “È nato con due milze. E una si è lacerata accidentalmente. Dovrebbe essere solo questo. Se Dio vuole. Ma noi eravamo qua davanti, svegli da un giorno.
Ad aspettare, e aspettiamo ancora: come avrebbe fatto lui e tutti gli altri cani, per noi. Perché loro sono così, e a noi resta solo imparare.
E se Beau ce la farà sarà anche per la bellezza dell’amore che gli avete già enormemente rivolto, sarà come aspettare insieme. Grazie“.


Categorie: Varie

Dean Schneider, ricco financial advisor, lascia una vita di lussi per dedicarsi agli animali selvatici da salvare. E' vero eroe?

25/08/2020

Dean Schneider è un imprenditore svizzero di 27 anni grande appassionato di fauna selvatica. La vita con lui è stata molto generosa: una carriera di successo nella finanza e nella jet society circondato da ogni genere di lusso ma in fondo in fondo alla sua anima sentiva il desiderio di qualcosa più importante. Non gli bastava più, Avevo ormai bisogno di qualcosa che desse veramente un senso alla sua vita.
Spogliati gli abiti dell’uomo d’affari, ma mantenendone l’esperienza, decide di dedicarsi ai suoi amati animali selvatici
Per loro fa nascere in Sudafrica “Hakuna Mipaka”, il santuario naturalistico a cui dedica le sue energie, il suo tempo e il suo denaro. In questo Eden di 400 ettari, ospita e cura leoni, scimmie, iene e giraffe. Sono i 400 ettari di “Hakuna Mipaka”, il piccolo paradiso aperto da Dean per curare migliaia di specie selvatiche: leoni, scimmie, iene e giraffe. Qui tutti gli animali selvatici feriti vengono curati, quelli sfuggiti ai bracconieri, i cuccioli abbandonati o orfani e quelli tenuti in cattività reinseriti nel loro ambiente.
A “Hakuna Mipaka”, il cui significato è “senza limiti” gli animali ritrovano la loro dimensione ma quello che è più felice e appagato è Dean, l’affermato financial advisor che ha scelto di mollare tutto e spostarsi in Africa per dedicare la propria vita agli animali bisognosi di cure e protezione.
In questo clima idilliaco non mancano però le critiche: “Se davvero lottano contro i bracconieri e dedicano la loro vita per la salvaguardia di animali a rischio, perché dovrebbero spettacolizzare gli animali che avrebbero teoricamente salvato? Un animale selvatico avrebbe solo bisogno di essere rispettato nella sua selvaticità, amato e tutelato da animale selvatico e non solo se diventa un gattino da coccolare”.


Categorie: Curiosità