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E' Jj4 l'orsa madre di tre cuccioli ad aver ferito due cacciatori sul Peller, lo dicono le analisi. Il Tar ha sospeso l'ordinanza di abbatterla

03/08/2020

‘E’ davvero JJ4 l’orsa con tre cuccioli catturata qualche giorno fa sul monte Peller: le analisi genetiche – riporta Adnkronos – hanno confermato che si tratta di JJ4, finita sul banco degli imputati per avere aggredito due cacciatori usciti dal sentiero durante una perlustrazione. Questa nuova evidenza conferma la prima ipotesi formulata subito dopo l’incidente: l’orsa ha attaccato perché è stata improvvisamente sorpresa dai due uomini, sbucati da dietro una collina, mentre accompagnava i suoi cuccioli. ”Una reazione del tutto normale – dichiara Massimo Vitturi, responsabile Lav Area Animali Selvatici – che avrebbe avuto qualsiasi mamma, anche un’umana, di fronte a due sconosciuti che avessero comportato un pericolo per la vita dei suoi figli”. Per la Lav è quindi ancora più evidente che il comportamento di JJ4 non ha nulla di anomalo, “perciò la decisione della Provincia di Trento di volerla fucilare, è non solo crudele, ma del tutto priva di senso, perché andrebbe a colpire un animale che in quindici anni di vita non ha mai creato alcun problema, è sempre vissuto defilato dagli insediamenti umani, e così avrebbe continuato a comportarsi se i due cacciatori fossero stati adeguatamente informati su come comportarsi in caso di incontro con un orso”.


Categorie: Varie

Femmina di germano e tartaruga ferita trovate nello stesso cortile soccorse da Enpa. La tartaruga non ce la fa

03/08/2020

Le segnalazioni di animali, selvatici o domestici, da parte di privati cittadini sono sempre preziose. E anche questo recupero è avvenuto grazie alla sensibilità del signor Enzo, papà di Alessandro, un giornalista de il Giornale di Monza molto sensibile alle tematiche animaliste. È stato lui ad accorgersi della presenza di una giovane femmina di germano reale e di una tartaruga d’acqua all’interno del residence di Agrate Brianza (MB) dove abita e ad avvisare l’Enpa di Monza e Brianza, che si è subito attivata mandando sul posto gli operatori Federica e Stefano.
La femmina di germano, un esemplare molto giovane, era finita nel cortile probabilmente dopo i primi tentativi di volo e si era rintanata sotto a un cespuglio, incapace di ritornare nelle vicinanze dello stagno in cui era nata. Nello stesso cortile è stata trovato anche un piccolo esemplare di tartaruga acquatica, che è apparsa subito in gravi condizioni a causa del sangue che fuoriusciva dalle narici a ogni respiro, inequivocabile segnale di un’emorragia interna.
Si è poi scoperto che la tartaruga era detenuta in condizioni assolutamente non idonee: sul balcone di un palazzo vicino in una bacinella piena d’acqua, da cui è potuta uscire precipitando dal balcone stesso. Arrivata al rifugio, visitata da un veterinario che ne ha diagnosticato le gravi condizioni, a causa delle lesioni interne purtroppo non ha superato la notte.
È andata per fortuna molto meglio alla piccola germana: è stata liberata nel laghetto del rifugio di via San Damiano dove sguazza insieme agli altri compagni recuperati precedentemente. Da qui sarà libera di spostarsi e di involarsi quando ne avrà le capacità.


Categorie: Varie

La nonna pensa di aver salvato un “gatto strano ”, ma il nipote capisce che ha portato a casa ben altro

01/08/2020

Un’anziana signora del Kansas, negli Stati Uniti, è quella che si può definire una “gattara americana” da sempre si prende cura di mici  randagi, fornendo loro cibo e se possibile un riparo. Ma l’ultimo salvataggio è stato molto particolare.
La signora, nel cortile della sua abitazione, aveva preso a cuore la sorte di un gatto randagio molto particolare, diverso da gli altri, forse nato con qualche malformazione. Decisa a proteggerlo lo ha portato a casa assegnandogli una cuccia confortevole.
Eric Hertlein, nipote della donna, durante una visita alla nonna si accorse che quel gatto era tanto poco felino perchè non era un gatto ma una specie di animale completamente diversa: un opossum!
La nonna, tuttavia, rimase dell’idea che il 4zampe fosse un gatto, ma alla fine osservato bene il musetto a punta e la codina stretta, dovette ammettere il suo errore.
Ma l’affetto della nonnina non per questo buffo animaletto non è venuto meno e l’opossum è rimasto nella sua cuccia con la persona che lo aveva salvato dalla strada.
Lo strano incontro tra la donna e l’opossum ha fatto il giro dei social. A postarlo il giovane Eric divertito e orgoglioso di questa nonna grande amante degli animali, senza alcuna distinzione.

Foto: Lake City Humane Society / Instagram

 

 


Categorie: News dal Mondo

The Elder Scrolls V: Skyrim si riempie di gatti grazie a una mod per gattari

01/08/2020

Una nuova mod pensata per tutti i gattari là fuori riempie l’epico The Elder Scrolls V: Skyrim di felini. Non stiamo parlando di un’invasione di Khajiit da Elsweyr, ma di una miriade di simpatici gatti da trovare, curare e coccolare all’interno del gioco. (video)
La mod, chiamata A Cat’s Life, può essere trovata a questo indirizzo. Una volta scaricata, farà in modo che tantissimi gatti arrivino a popolare le città di Skyrim. Non solo, potrete provare ad avvicinare questi felini, accarezzarli, nutrirli e convincerli a seguirvi per diventare i vostri animali domestici. Attenzione, i gatti, se curati poco o male, potrebbero persino morire.
Sarà anche possibile acquistare tutta una serie di oggetti o mobili che renderanno più semplice la gestione di questi animali. Sarà comunque possibile possedere al massimo 5 gatti per volta. Potrete persino decidere di portarli in giro con voi per tutta Skyrim.
La mod è, al momento, in beta testing, ma il video che potete trovare qui sotto mostra già tutte le sue potenzialità. D’altra parte Darkfox127, il creatore del progetto, sta lavorando a questa modification dal 2018 ed il primo agosto, quindi tra pochi giorni, dovrebbe pubblicarla in forma definitiva. La mod è compatibile con le versioni Legendary e Special Edition del gioco.
Cosa ne pensate? Avete voglia di trasportare la vostra passione per i gatti nell’universo di Bethesda?

 


Categorie: Animali e Cultura, Curiosità