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La porta smart che non fa entrare il gatto se ha una preda in bocca

30/06/2020

Certamente chi vive in campagna la troverà un’invenzione molto utile. E’ una porta speciale molto tecnologica che lascia fuori il gatto se ha in bocca qualcosa. La presenta il sito wirid.it.
“Se il gatto ha la possibilità di scorrazzare all’esterno, capiterà di sicuro che prima o dopo porti in casa una preda come un topo, un uccellino o una lucertola. Per lui è un trofeo oltre che un dono per insegnare ai propri umani a cacciare, ma non è certo piacevole trovarsi brandelli di carne sanguinolenta in giro o piccoli animali terrorizzati e feriti che fuggono per le stanze. Per fortuna la tecnologia può venire in soccorso, come dimostrato da una geniale idea fai da te.
Il progetto presentato su Reddit dall’utente eee_bume – uno studente universitario – è tanto semplice nella sostanza ed efficace quanto elaborato nella progettazione e nello sviluppo lato software. Si poggia naturalmente su un Raspberry Pi ossia il computer-piastra feticcio degli informatici più creativi (ecco dieci progetti tutti da gustare) collegato a una fotocamera in grado di vedere all’infrarosso e a una portina smart.
Se il gatto torna a casa con qualcosa in bocca, il sistema riconosce la situazione e lo lascia fuori, altrimenti gli dà il via libera. Grazie al machine learning, questa soluzione migliora più passa il tempo e allarga l’orizzonte a diversi scenari molto interessanti perché quello della preda come variabile per aprire o no la portina è solo una delle possibili applicazioni.
Si può infatti immaginare di istruire il procedimento di riconoscimento basato sul machine learning per distinguere un gatto da un altro basandosi sulle sfumature del manto, oppure le caratteristiche del muso oppure ancora dai movimenti. Così da fare a meno di eventuali tag basati su rfid o altri sistemi attualmente in commercio per bloccare l’ingresso a mici non autorizzati in cerca di crocchette da razziare.

 


Categorie: Curiosità

Usa, giovane spalanca a mani nude la bocca dello squalo e lo salva (video)

30/06/2020

Era già pericolosamente vicino ai bagnanti quando un giovane uomo gli è andato incontro, lo ha catturato e immobilizzato a mani nude, lasciando stupiti i bagnanti che impauriti e increduli riprendevano la scena con i telefoni. È accaduto su una spiaggia di Cape Henlopen, negli Stati Uniti e come riporta l’emittente statunitense Fox il protagonista del video, diventato virale, è un pescatore.
L’animale si era pericolosamente avvicinato alla riva forse inconsciamente in cerca di aiuto e l’uomo, capita la situazione, non voleva ne catturarlo ne fare un selfie ma solo immobilizzarlo per liberarlo da un grosso amo che aveva visto  incastrato nella sua bocca.
Compiuto il salvataggio ha poi liberato lo squalo a distanza di sicurezza dai bagnanti stupefatti.

 


Categorie: News dal Mondo

Cani da caccia addestrati con scariche elettriche. 42enne di Tagliacozzo (AQ) denunciato per maltrattamento animali

30/06/2020

Nel corso di un giro di controllo, i Carabinieri Forestali di Avezzano (AQ), impegnati in attività di indagini disposte dall’Autorità Giudiziaria, arrivati nel territorio in località “Sorbo” del Comune di Tagliacozzo, hanno individuato tre cani da caccia di razza segugio, provvisti di radiocollare a rilascio di scarica elettrica, lasciati liberi di vagare all’interno del centro abitato. I militari hanno individuato un 42enne, che aveva in mano il telecomando utilizzato per emettere uno stimolo doloroso (punitivo) inferto quando l’animale avrebbe avuto un comportamento indesiderato.
L’uso del collare elettrico per cani è sempre stato molto discusso: alcuni lo ritengono l’unico metodo veramente efficace per addestrare i cani, per altri, invece, è una forma di maltrattamento degli animali.
In realtà nessuna legge vieta espressamente l’utilizzo del collare elettrico, eppure la giurisprudenza in più occasioni ne ha ribadito l’illegittimità, evidenziando come questa pratica non solo causa grande sofferenza al cane ma è contro l’indole dell’animale. Eppure il collare elettrico e anti-abbaio continua ad essere utilizzato.
Secondo molti esperti gli stimoli elettrici sono troppo dolorosi, possono arrecare serie conseguenze al sistema nervoso dell’animale e lo traumatizzano, alcune volte compromettendo il rapporto con gli umani.
Tale pratica viola quanto previsto dalle norme legislative, poiché non è consentito addestrare gli animali né con metodi che possono danneggiare la loro salute ed il loro benessere né con l’uso di mezzi artificiali che provocano sofferenze inutili.
Pertanto, il soggetto è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per maltrattamento di animali, come previsto dall’art. 544 ter del Codice Penale, che prevede la reclusione da tre a diciotto mesi o una multa da 5.000 a 30.000 euro, e sono stati posti sotto sequestro i radiocollari ed il telecomando.


Categorie: Varie

I corpi di due delfini morti si sono arenati sul litorale romano a Fiumicino

30/06/2020

Due delfini si sono spiaggiati già privi di vita sulla costa di Fiumicino, sulla spiaggia di Focene. La guardia costiera ha rinvenuto domenica un esemplare di delfino Stenella Striata,nel tratto di arenile di uno stabilimento balneare. Stessa sorte è toccata ad un altro esemplare rinvenuto ieri sempre sul litorale di Focene. Nei giorni scorsi due esemplari erano stati individuati senza vita, alla deriva, a cinque miglia a largo tra Fiumicino ed Ostia e l’ipotesi è che possano essere gli stessi.
Sul posto sono subito intervenuti i militari della Capitaneria di porto -Guardia Costiera di Fiumicino, i quali hanno interessato il medico veterinario reperibile della Asl Rm3 ed hanno messo prontamente in sicurezza le aree dei rinvenimenti.
Gli esemplari, di lunghezza di 2 metri circa e del peso di 250 chilogrammi circa, sono stati trovati in cattivo stato di conservazione. La ditta incaricata dal Comune, provvederà allo smaltimento dei resti.


Categorie: Varie

Tre orsi sfruttati da un circo in Lituania accolti nel Pnalm

30/06/2020

Tre orsi bruni europei vittime di un passato di persecuzioni e maltrattamenti, detenuti per anni a Joniskis, in Lituania, saranno ospitati nel centro visite del Parco nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise (Pnalm) a Pescasseroli. Un’operazione preparata con cura da una rete internazionale superando difficoltà dovute soprattutto all’emergenza Coronavirus. Una “missione di salvataggio, possibile grazie alla preziosa collaborazione di realtà associative e istituzionali italiane ed europee”, che per il Pnalm “è un piccolo miracolo”. I tre plantigradi, un maschio di circa 10-15 anni e due femmine, una di quasi 30 anni, l’altra di oltre 10, sono stati sequestrati a un circense in Lituania che li sfruttava facendoli esibire nei circhi e li deteneva in ricoveri senza finestre, con recinzioni fatiscenti, inferriate arrugginite. Nel 2017 è entrata in vigore in Lituania una legge nazionale a tutela degli orsi. Fu durante un’operazione di trasferimento di un altro orso illegalmente detenuto che il team veterinario dell’associazione “Salviamo gli Orsi della Luna” trovò gli animali in pessime condizioni. In seguito a una denuncia e al successivo sequestro si è messa in moto la macchina internazionale che è riuscita ad attivare tutte le procedure per realizzare il trasferimento. Hanno collaborato attivamente, oltre al Pnalm, l’associazione “Salviamo gli Orsi della Luna”, che ha sede a Genova, il ministero dell’Ambiente lituano, l’organizzazione lituana “Gyvunu Teisiu Apsaugos Organizacija”. Si sono inoltre adoperati la Fondazione italiana Capellino, anch’essa con sede nel capoluogo ligure, che ha contribuito coprendo le spese di trasporto, e la commissione scientifica Cites. Il direttore del Pnalm, Luciano Sammarone, sottolinea che i tre orsi bruni europei in nessun modo entreranno in contatto con la popolazione di orso bruno marsicano: saranno sterilizzati e custoditi in un’area appositamente costruita. (ANSA).


Categorie: Varie

Traffico illecito di cani da caccia: fermato sulla tangenziale di Catania un furgone con 16 animali stipati sen'acqua 

29/06/2020

L’attenzione di una pattuglia della Polizia Stradale di Catania, mentre percorreva la tangenziale, intravedeva, fermi sulle rampe, due veicoli, un furgone e un’autovettura, e due uomini intenti a far scendere dal furgone un cane e a farlo salire sull’altro veicolo. La scena, insolita, incuriosiva gli agenti che decidevano di invertire la marcia e verificare meglio la situazione.
Una giusta intuizione, infatti sul furgone e stipati in piccole gabbie alcune gabbie, erano trasportati numerosi cani usati per la caccia. Visto l’elevato numero di cani presenti, in totale 16, la maggior parte di essi di provenienza estera, soprattutto Russa e Serba, si richiedeva l’intervento del Servizio veterinario della ASP di Catania. Per la verifica della copiosa documentazione al seguito si spostavano gli animali con i mezzi e i conducenti presso gli uffici competenti dell’ASP..
Il trasportatore, un 44enne romano (T.P. le sue iniziali), raccontava di aver prelevato i cani qualche giorno prima da un suo amico serbo e che li doveva consegnare per suo conto a una serie di acquirenti che si trovavano in varie località della Sicilia; l’altro uomo, invece, un 30enne catanese, si dichiarava come l’acquirente del cane che avevano pochi minuti prima trasbordato da un veicolo all’altro.
Numerose le violazioni alle norme comunitarie e nazionali che regolano il trasporto di animali vivi riscontrate; in particolare, gli animali erano stipati nelle gabbie in numero superiore al consentito, le stesse gabbie non sempre erano delle dimensioni adatte al cane che vi era dentro e inoltre nelle stesse non era presente alcuna ciotola per l’abbeveraggio e il ristoro dell’animale durante il lungo viaggio.
Si trattava, infine, di un trasporto abusivo in quanto il veicolo era sprovvisto delle necessarie autorizzazioni e quindi sottoposto a fermo amministrativo. Al termine, alcuni dei cani, tutti per fortuna in buone condizioni di salute e con microchip, erano affidati ai rispettivi proprietari intervenuti per ritirarli, anche essi multati, e che li avevano già in parte pagati. I rimanenti, sono stati affidati al trasportatore, con l’obbligo di custodirli a suo spese preso una struttura specializzata della provincia di Ragusa. Il 44enne romano è stato inoltre denunciato in stato di libertà per traffico illecito di animali, mentre tutta la documentazione che li accompagnava è stata trattenuta dai veterinari che dovranno svolgere ulteriori approfondimenti sulla sua genuinità e validità.

Fonte: spazionotizia.it


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Orsi in Trentino, Enpa: Intervento di Costa opportuno e necessario. Ora impugnazione

29/06/2020

Opportuno anzi necessario l’intervento del ministro all’Ambiente Costa che si è detto disponibile a valutare l’impugnazione dell’ordinanza, lui che è custode della biodiversità e rappresenta gli interessi del patrimonio indisponibile dello Stato quale è la fauna selvatica, bene di tutti i cittadini italiani.
Apprezziamo quindi in modo particolare la contrarietà del Ministro ad ogni misura ingiustificata, crudele e improvvisata nella gestione della situazione. Da sempre ricordiamo alla Provincia Autonoma di Trento i doveri che abbiamo nei confronti dell’Europa e delle sue politiche di tutela di tutte le specie, anche in virtù dei fondi europei che la Provincia ha ricevuto proprio per la reintroduzione degli orsi.
La gestione degli orsi del Trentino ormai coinvolge e appassiona tutti i cittadini italiani che ne seguono con preoccupazione gli esiti anche per questo speriamo come abbiamo più volte detto in passato che presto venga affidata al Ministero dell’Ambiente.


Categorie: Varie

L’appello di Enpa: “Lasciate in pace pesci, granchi e meduse. Non prendeteli con retini e secchielli”

29/06/2020

In quasi tutte le spiagge della penisola è possibile assistere alle medesima scena, un bambino che, armato di retino, cattura piccoli granchi, pesciolini e se capita anche una medusa per imprigionarli nel suo secchiello. Tutto sotto gli occhi compiaciuti degli adulti.
E’ un bene che i piccoli imparino a conoscere la fauna marina ma non è questo il modo.
La fauna marina è ricca finchè la rispetteremo, anche nelle immediate vicinanze della spiaggia e si presta alla tentazione, da parte dei bambini, di essere catturata, con l’ausilio di retini e secchielli.
L’aspetto negativo di quanto sopra è che questi animaletti sono considerati come una sorta di giocattoli da trattarsi senza molte attenzioni o considerazioni.
Accade pertanto che pesciolini, granchi e meduse sono portati a riva in un secchiello che una volta finito l’interesse è svuotato sulla sabbia.
I malcapitati animaletti vanno così incontro ad una crudele morte o per asfissia o perché “rosolati” dal sole.
Chiediamo pertanto ai genitori di informare i propri figlioli di quale deve essere il rapporto con questa piccola fauna ed il rispetto che occorre portare nei suoi confronti, dato che necessita ricordare che siamo a contatto con esseri viventi e senzienti.
Viviamo le vacanze nel rispetto anche di queste piccole forme di vita che arricchiscono il nostro mare e quindi la stessa natura.


Categorie: Curiosità

Fido non è più qui. Un libro per affrontare ed elaborare il dolore e lutto per la perdita dei nostri amati anima-li.

27/06/2020

Quanto gli animali ci insegnano a relazionarci con loro, aggiungono bellezza alle nostre esistenze amandoci e apprezzandoci senza giudicarci, donandoci grandi emozioni e compagnia, aiutandoci anche nei momenti di tristezza e difficoltà!
Questo libro ci parla di questa relazione:  del dolore che si prova quando i nostri animali ci lasciano per sempre,
di tutti gli aspetti che sarebbe opportuno conoscere e affrontare.
Il lutto per la perdita di un animale da compagnia è infatti un processo, in tutto e per tutto, simile a quello per la perdita di una persona cara.
Ma la poca possibilità di esprimere questa sofferenza, determina l’impossibilità di vivere appieno i sentimenti legati a questo lutto attraverso le modalità rituali, in particolare per i limiti etici che impediscono di considerare Fido come parte della famiglia.
Questo libro è stato scritto per dare indicazioni ed aiuto concreto a chi deve affrontare il dolore per la perdita del proprio animale d’affezione. Negli studi, nelle riflessioni, nei suggerimenti, nelle testimonianze è presente l’attenzione e il cuore che l’autrice ci ha donato attraverso questo particolare lavoro.
Il libro è disponibile sul nostro sito o sui maggiori store online: Amazon, IBS, Lafeltrinelli, Ilgiardinodeilibri, Macrolibrarsi, mondadori.
https://fontanaeditore.com/it/shop/i-saggi/fido-non-e-piu-qui.html
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Categorie: Animali e Cultura

“Adottare in sicurezza”: fino al 30 giugno continua la campagna di crowdfunding di ENPA e Hill’s Pet Nutrition per adottare nei rifugi con la sicurezza di visitatori e volontari

27/06/2020

C’è tempo ancora fino al 30 giugno per contribuire alla campagna di raccolta fondi “Adottare in sicurezza”, lanciata da ENPA – la più grande e storica associazione per la tutela degli animali in Italia – e Hill’s Pet Nutrition, azienda leader nel settore del pet food da oltre 70 anni che collabora con i rifugi per animali in tutto il mondo, su Produzioni dal Basso, la prima piattaforma italiana di crowdfunding e social innovation.
Obiettivo della campagna è dotare le sezioni ENPA presenti su tutto il territorio nazionale dei dispositivi di protezione necessari a consentire l’ingresso dei visitatori e il lavoro dei volontari all’interno dei rifugi. Questo è necessario a garantire il proseguimento delle adozioni dopo lo stop forzato a causa dell’emergenza COVID-19. Per ogni euro donato a favore di ENPA, inoltre, Hill’s raddoppia il contributo. Sono stati raccolti oltre 7mila euro, fondi che hanno permesso a ENPA di dotare 49 sezioni in tutta Italia di dispenser infrarossi, gel igienizzanti, termoscanner, visiere, mascherine e tutti gli altri dispositivi necessari per contrastare la diffusione del virus.Per aiutare gli ospiti dei rifugi a trovare una famiglia che li accolga con amore per tutta la vita, tuttavia, c’è ancora molto da fare. Per questo motivo ENPA e Hill’s hanno deciso di rinnovare l’appello a donare a pochi giorni dalla chiusura della campagna. Ogni contributo, anche il più piccolo, permetterà di proteggere ulteriormente le strutture dal punto di vista igienico-sanitario, per adottare il proprio amico a quattro zampe in tutta sicurezza.

Per maggiori informazioni: https://www.produzionidalbasso.com/project/adottare-in-sicurezza/


Categorie: Eventi e Appuntamenti

Codamozza lascia il Paradiso dei Cetacei in Liguria e va verso la Costa Azzurra (video)

26/06/2020

È risalita dalla Sicilia fino su, arrivando a quello che dovrebbe essere  il paradiso dei cetacei.  Ma Codamozza, divenuta simbolo di forza e determinazione, non si è fermata neppure qui e dopo essere stata immortalata in un video nel porto di Savona di sta dirigendo verso le coste francesi questa. Codamozza è il cetaceo che sta interessando la comunità scientifica per la sua sopravvivenza nonostante l’amputazione della coda e che da settimane sta viaggiando nel mar Tirreno, è diretta verso la Francia. Oggi è stata avvistata a Imperia, mentre si spostava verso ovest. Una motovedetta della Guardia Costiera ha monitorato le condizioni di sicurezza del cetaceo, nei tratti di mare particolarmente sensibili, come quelli vicino alle imboccature dei porti, dove unità da diporto in transito potevano ulteriormente ferirla. Secondo l’istituto di ricerca Tethys, la balenottera ha perso la coda nello scontro con un’elica di una nave fra l’agosto e il settembre dell’anno scorso. La balena (della quale non si conosce il sesso) nonostante la mutilazione nell’ultimo anno ha percorso tutto il Mediterraneo, dalla Spagna fino alla Siria e poi all’Italia. E’ molto magra, probabilmente perché non riesce a immergersi per raggiungere i banchi di plancton di cui si nutre. (ANSA).


Categorie: Varie

Narnia il gatto con la faccia bicolore a metà è diventato papà : i gattini ereditano un colore a testa (video)

26/06/2020

Narnia, con la sua faccia di due colori, metà grigia e metà nera, è da tempo una star del web con una sua pagina facebook e istagram. Questo suo enigmatico musetto ha ha un fascino molto particolare e attraverso Internet è entrato nelle nostre case e nei nostri cuori. Nato nel 2017 è arrivato su internet suscitando l’ammirazione di tutti.
Ora veniamo a sapere che queI bellissimo cucciolo è diventato papà di due micini che hanno ripreso i colori e la bellezza  del loro genitore. I due piccoli hanno ereditato dal padre un colore a testa: Phoenix è grigio e Prada è nero.

 

Il gatto NarniaMa le voci corrono e sembrerebbe che oltre a Prada e Phoenix, Narnia ha altri figli di diversi colori: i due gemelli Orfée e Ozanna che hanno il pelo marrone chiaro, Roswell che è nero, Rosa, che è grigia e Polaris e Phantom, due bellissimi maschi multicolori. Decisamente un seduttore!!!


Categorie: Curiosità, Gatti