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Ranger a difesa dei gorilla uccisi nel parco dei Virunga in Congo. In totale 16 morti

30/04/2020

Dodici Ranger del Parco nazionale dei Vulcani Virunga, nella Repubblica Democratica del Congo, sono morti in un attacco di bracconieri che ha provocato in totale 16 vittime. Lo rende noto il WWF Italia con un comunicato.
Negli ultimi 20 anni, sono morti quasi 200 ranger per difendere il parco, che accoglie nei propri confini alcuni degli ultimi rarissimi gorilla di montagna. Il 10 aprile 2018, altri 5 ranger avevano perso la vita in un agguato.
“Sono molti gli interessi economici che si scontrano con la conservazione – scrive il WWF -: il bracconaggio per il commercio illegale, così come l’uso criminale di altre risorse naturali (la legna delle foreste dei vulcani viene illegalmente trasformata in prezioso carbone) servono a finanziare una criminalità diffusa spesso collegata agli interessi dei signori della guerra”.
Per le sue straordinarie caratteristiche naturali il parco è stato inserito nel 1975 nella lista dei siti patrimonio dell’Umanità (World Heritage Site). Si tratta di 780 km quadrati di foreste e savane, vulcani attivi e laghi. (ansa)


Categorie: News dal Mondo

Maximus, con i suoi 24 anni punta al primato di cane più vecchio del mondo ma qualcuno già reclama il titolo

30/04/2020

Una vita agiata, un’alimentazione equilibrata e senza stress dovrebbero garantire una certa longevità. Ma c’è sempre l’eccezione, Maximus, un incrocio tra un English Bull Terrier e uno Staffordshire di 24 anni, ha passato quasi tutta la sua vita tra privazioni e  gravi maltrattamenti inferti dai suoi proprietari precedenti, tanto che – non appena sente l’accento tipico dello Yorkshire – trema di paura in seguito a quella che è stata ufficialmente diagnosticata come una sindrome post traumatica per gli abusi subiti.
Maximus Bodacious (questo il nome completo)  – stando a come viene calcolata la longevità dei cani – avrebbe circa 120 anni umani e per le condizioni in cui è cresciuto non avrebbe dovuto avere nessuna chance a raggiungere un’età ragguardevole.
La sua vita è cambiata quando ha incontrato i suoi salvatori, Lisa Hezzell e Rick Winter, che per distrarlo usano metodi molto semplici: i gelati, di cui va matto, o i kebab. Nessun segreto, dunque, per la sua longevità: Maximus ora si gode la vita con i suoi nuovi padroni, che lo hanno salvato quando aveva già 21 anni.
“Mostrava tantissimo amore – ha dichiarato Lisa – e ora gli permettiamo di dormire con noi nel letto. La prima volta che l’ho visto nessuno lo aveva scelto al rifugio per il suo terribile aspetto. Ma io mi sono innamorata di lui”. La speranza della coppia è di festeggiare nel 2021, oltre al loro previsto matrimonio, anche l’entrata nel Guinness World Book di Maximus. Secondo il suo veterinario, infatti, il cane potrebbe vivere altri 10 anni perché al momento non sembra avere particolari problemi di salute.
Però il cane più vecchio ‘potrebbe’ essere Maggie, una docile Australian Kelpie. Il condizionale in questo caso è d’obbligo: la quadrupede avrebbe un’età stimata intorno ai trent’anni ma non vi sono documenti che possano attestare tale prodigio anagrafico di natura canina.
A testimoniare l’età di Maggie, vista l’assenza di informazioni sul suo anno di nascita è il proprietario, un produttore di alimenti caseari a Victoria, in Australia. Secondo l’uomo la cagnolina vivrebbe nella sua fattoria da circa tre decenni, lasso di tempo record assimilabile a 200 anni umani!!!

 


Categorie: Curiosità, News dal Mondo

Strascè, gattino neonato salvato dall’Enpa e subito diventato una simpatica mascotte (video)

30/04/2020

Lo hanno chiamato Strascè, perché quando lo hanno trovato urlava come uno straccivendolo. Un strascè, per l’appunto. Il gattino neonato adottato ieri, lunedì, dai volontari dell’Enpa di Merate è diventato subito una mascotte e su Facebook tantissimi utenti se ne sono innamorati.
“Durante un sopralluogo alle colonie da sterilizzare abbiamo trovato lui. 10 giorni circa. Un topino tutto grigio. Urlava come un pazzo. Di corsa a comprare il kit di emergenza per gattini. Lo abbiamo chiamato Strascé…. Di nome e di fatto. Se la sua voglia di vivere è pari ai decibel delle sue urla, ce la farà… Ben arrivato!” hanno raccontato i volontari sulla loro pagina Facebook. (video)
Tantissime le persone che hanno scritto all’Enpa, emozionate per quel batuffolo di pochi centimetri salvato dai volontari. “Ragazze e Ragazzi, Vi ringraziamo di Cuore per il grande entusiasmo dimostrato per i primi mici recuperati, per Strascè & Company. Sono tante le persone che hanno esultato o si sono emozionate o che hanno già chiesto info per adozioni. Bellissimo! Però per quanto riguarda le adozioni, come da prassi, dobbiamo prima seguire gli stalli che hanno tutti trovato, controllarli, monitorarli, sottoporli alle dovute visite e vaccinazioni veterinarie durante gli stessi e rispettare i tempi corretti, poi una volta entrati in sede, e solo allora, saranno pronti a trovare casa. I primi mici entreranno in sede non prima della metà di maggio/primi di giugno. A seguire i numeri aumenteranno, se la statistica non è un’opinione. State collegati con noi, poiché vi aspettiamo presso la nostra sede i sabati pomeriggio appena riapriremo ufficialmente le visite in Via Mario Riva 18. Ricordiamo quindi che ogni adozione ha un suo iter e si concretizza solo presso la nostra sede dove possiamo conoscerci di persona”:


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Da Nord a Sud Enpa in aiuto anche degli animali del circo. Rocchi: “Il benessere degli animali viene prima di tutto ora però subito la riforma per riconversione dei circhi in spettacoli senza animali”

30/04/2020

Da Nord a Sud I volontari dell’Ente Nazionale Protezione Animali sono intervenuti per aiutare gli animali dei circhi rimasti bloccati a causa delle misure introdotte dai decreti del Governo a causa della pandemia in atto. Carla Rocchi, Presidente nazionale Enpa: “Il benessere degli animali prima di tutto, per questo i volontari delle nostre Sezioni stanno intervenendo e continueranno ad intervenire a tutela degli animali dei circhi che stanno soffrendo (anche) la fame. Ora però chiediamo al Ministro della Cultura, Dario Franceschini di intervenire al più presto e attivare subito la riforma per la riconversione dei circhi in spettacoli senza animali”.
Saronno. Insieme alla Croce Rossa Italiana Comitato di Saronno i volontari dell’Enpa delle sezioni di Saronno, Varese e Como da settimane si sta occupando di coordinare gli aiuti ai circensi del circo Internazionale Città di Roma, raccogliendo quasi 4.000 euro. “Soprattutto i primi tempi, con le enormi difficoltà di spostamento – racconta una volontaria dell’Enpa di Saronno – è stato difficilissimo reperire balle di fieno. Insieme alle altre associazioni non ci siamo arresi e siamo riusciti a trovare tutto il cibo per gli animali del circo”.
Caserta. Foraggio e frutta. La Sezione di Caserta insieme ad altre associazioni si è adoperata per aiutare i 97 animali del Circo Romina Orfei bloccato dal 13 marzo a Caserta e ha consegnato i primi 5 quintali di un carico di 2 tonnellate di foraggio.
Savona. I volontari Enpa della Sezione di Savona hanno raccolto e consegnato ogni tre/quattro giorni frutta, verdure ed ortaggi offerti dalle imprese locali e crocchette fornite da Enpa agli animali del circo Millennium, fermo da febbraio a Savona.

“L’Enpa porta aiuti agli animali dei circhi. Qualche mese fa sarebbe stata fantascienza ma in tempi di necessità, nonostante noi continuiamo a contrastare con tutte le nostre forse lo sfruttamento degli animali nei circhi, non possiamo non intervenire di fronte alle condizioni degli animali che, oltre ad essere privati della loro libertà, stanno soffrendo anche la fame. Ancora una volta Enpa e le associazioni si trovano a dover supplire una situazione che i vari ministri della Cultura che si sono succeduti non hanno saputo affrontare, rimandando ogni volta la necessaria riforma per la riconversione dei circhi in spettacoli senza animali. Ci rivolgiamo al ministro Franceschini, gli animali sono in difficoltà basta spettacoli sulla loro pelle è ora di mettere un punto subito”.


Categorie: Varie

M49 è tornato nel Adamello Brenta, nella stessa zona dove era stato catturato

30/04/2020

M49, fuggito dal Centro Casteller di Trento appena dopo la cattura nel luglio 2019, è verosimilmente tornato nell’area del parco Adamello Brenta dove viveva fino all’estate scorsa. Lo hanno rilevato i forestali che hanno ricostruito con un buon grado di probabilità gli spostamenti del plantigrado successivi alle segnalazioni sul monte Carega risalenti al periodo di Pasqua.
La settimana dopo Pasqua M49 si sarebbe dunque spostato attraverso i monti Lessini verso ovest giungendo sulla valle dell’Adige che ha attraversato. Poi si è diretto verso il lago di Garda, dove è stato visto nei pressi di Cassone di Malcesine (Verona). Da lì, in una decina di giorni, si è mosso verso nord e poi ancora ovest; sono infatti riferibili allo stesso esemplare gli avvistamenti registrati nella zona di Nago, del monte Stivo; quindi ha attraversato anche la valle dei Laghi, Stenico, la val Algone ed infine la busa di Tione ed i sovrastanti monti tra la val di S.Valentino e la val di Breguzzo dove è stato segnalato in questi ultimi giorni.


Categorie: Varie

I cani da salvataggio della Sicis ora si esercitano sul web con i loro addestratori

29/04/2020

I cani bagnino della Scuola italiana cani salvataggio (Sics) non hanno mai interrotto gli esercizi per l’addestramento, sfruttando i canali digitali dei propri padroni, e sono pronti a tornare su spiagge e rive nella fase di ripartenza non solo come aiuto ai soccorritori ma anche come supporto “emozionale” per coloro che riprenderanno a frequentare mare, laghi e fiumi con tutti gli accorgimenti che saranno necessari per la ‘fase 2’ del Covid-19.
“Le nostre unità cinofile – spiega Ferruccio Pilenga, presidente nazionale Sics – rappresentano un piccola task force speciale, utilizzabile in ausilio e affiancamento ai presidi di sicurezza balneare tradizionali. Motivo per cui la Sics si metterà, ora più che mai, a disposizione delle istituzioni con le sue oltre 350 unità cinofile operative”. Lo stop imposto dal distanziamento sociale ha fermato i corsi settimanali sul campo ma la Scuola italiana cani salvataggio ha fatto ricorso a metodi alternativi: da quasi due mesi le lezioni si svolgono attraverso lezioni di cinofilia su piattaforme di condivisione web o anche veloci video tutorial interattivi condivisi via chat. Così gli istruttori riescono a seguire in tempo reale i processi di apprendimento degli allievi a quattro zampe, a mostrare la sequenza da svolgere e consegnare i “compiti” rigorosamente a casa. Gli allievi registrano i video degli allenamenti, chiedono consigli, mandano foto, e ogni weekend condividono il risultato finale, dimostrando anche grande inventiva e incredibile tenacia nello scovare spazi disponibili finora inimmaginabili: il giardino di casa (per i più fortunati), balconi, salotti, corridoi, cucine, garage, androni dei palazzi. (ANSA).


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Mail bombing al governo perchè nel dpcm ha dimenticato chi per le restrizioni non può curare gli animali

29/04/2020

Nessuna novità per i volontari che si occupano di animali: le adozioni restano bloccate fino a nuovo ordine. A leggere il testo del Decreto del presidente del Consiglio dei ministri firmato da Giuseppe Conte, i cambiamenti che riguardano gli animali sono pochissimi, (quasi) tutto resta com’è, anche dal 4 maggio in poi.
Le richieste delle associazioni animaliste, va rilevato che nel decreto non hanno portato cambiamenti così il Partito animalista italiano lancia un’azione di mail bombing al governo per sensibilizzarlo sulla situazione di tutti coloro che si prendono cura degli animali (volontari, rifugi, associazioni), che con le restrizioni vigenti non possono continuare il loro lavoro di prevenzione e protezione. Spesso, dicono, si sostituiscono allo Stato in questo compito ma dallo Stato ora sono dimenticati.
Gli animalisti abbandonati dalle istituzioni, fanno partire oggi l’iniziativa di mail storming per chiedere interventi immediati del Governo per volontari, associazioni, staffette e per chi si occupa dei diritti animali e dell’ambiente. Il Partito Animalista chiede ai suoi 160.000 elettori di scrivere tutti al governo: “Ora basta, dignità per gli animalisti”.

 

 


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Ellebarot, un nuovo brand per sparigliare la pandemia e aiutare gli animali

29/04/2020

In questo periodo della nostra vita funestato dal Coronvirus,  per Beatrice e la sua famiglia il momento è proprio difficile. Entrambi i genitori perdono il lavoro, ma la giovanissima figlia, solo 22 anni, decide di radunare le forze e reagire lanciando la sua creatura Ellebarot contro la cappa di tristezza della pandemia. Beatrice sente il desiderio di aiutare gli altri proprio quando si è resa conto che nei momenti difficili sono pochissimi quelli che sono intenzionati ad aiutarti anche solo con un sorriso. Decide quindi di essere un brand di moda in evoluzione e si impegna a contraddistinguersi per le buone cause che deciderà di appoggiare.
Per questo la prima capsule è dedicata interamente agli animali domestici contro il loro abbandono e maltrattamento.Beatrice donerà parte del ricavato della sua prima collezione all’Ente Nazionale Protezione Animali (ENPA).
Perché appoggiare una causa come questa? “Perché chi non riconosce l’enorme valore degli animali, la loro devozione, la loro adorazione verso il proprio amico umano, non ha ancora scoperto la felicità”.
Insieme possiamo riscattare queste creature straordinarie dalle atrocità di cui troppo spesso sono vittime, l’abbandono, il maltrattamento.
Chi acquisterà queste t-shirt contribuirà a ridare loro la dignità che meritano cercando di aiutare anche i volontari di Enpa che gratuitamente si prestano in loro soccorso.

Adottate!

Fatevi amare in modo incondizionato solo come un amico a quattro zampe riesce a fare.


Categorie: Curiosità

Coronavirus: a Monza oltre una tonnellata di cibo per cani in dono dal Comune all'ENPA

29/04/2020

Oltre una tonnellata, 1125 Kg, di cibo per cani in dono dal Comune all’ENPA di Monza. E’ questo il gesto di solidarieta’ che un cittadino monzese ha voluto fare questa mattina, sapendo che in piena emergenza l’abituale attivita’ di fund raising svolta dai volontari del centro sta registrando un netto calo, acuito dalla sospensione delle abituali visite al canile e al gattile, meta di numerose visite didattiche soprattutto in questo periodo dell’anno. Cosi’, grazie all’intervento di Stefano De Ponti, l’Azienda Agras Delic Spa di Genova ha destinato 375 confezioni da 3 kg di crocchette Schesir alla nostra citta’. Oggi i volontari della Protezione Civile le hanno trasportate nella sede del Parco Canile di via San Damiano: in accordo con l’Amministrazione Comunale il cibo per cani e’ destinato infatti agli amici del canile ma e’ anche a disposizione delle famiglie in difficolta’, che potranno ritirarlo gratuitamente facendone prima richiesta via email all’Ufficio comunale Diritti degli Animali diritti.animali@comune.monza.it. Info al numero 039/2043428.
“Pensare anche agli animali da compagnia in questo momento di difficolta’ e’ un gesto di grande attenzione e di sensibilita’ – spiegano il Sindaco Dario Allevi e l’Assessore Martina Sassoli, che hanno voluto accompagnare i bancali dai magazzini dell’Economato in via San Damiano – Ringraziamo il generoso benefattore che ha voluto riconoscere l’importanza degli animali a quattro zampe nel contrasto alla solitudine dovuta anche alle restrizioni imposte dalla quarantena in questi mesi”. “Monza e’ una citta’ pet-friendly e lo dimostra anche in questa occasione – aggiunge Sassoli – In citta’ registriamo una presenza di oltre 15.000 cani: una compagnia eccezionale per tutti, anziani e bambini in primis. In questo particolare momento abbiamo voluto pensare anche alle famiglie piu’ colpite dalla tragedia economica che il Covid-19 ha portato con se’, cosi’ chiunque avesse necessita’ puo’ chiederci un aiuto: anche in questo caso il Comune sara’ al suo fianco”. L’assessore Sassoli conclude con un’ultima nota di merito rivolta alla citta’: “Monza, ancora una volta, si e’ dimostrata un esempio virtuoso e di civilta’: nonostante i timori infondati dei primi momenti non si sono registrati, infatti, casi di abbandono”.


Categorie: Varie

I cani sanno contare, una capacità inaspettata

29/04/2020

Gli studi scientifici che provano l’intelligenza del cane sono ormai numerosissimi in tutto il mondo ma l’Emory University di Atlanta (Usa) ha portato alla luce una nuova capacità dei nostri amici a quattro zampe: sono in grado di comprendere la “numerosità” degli oggetti senza bisogno – come in altre occasioni – di alcun addestramento. Per giungere a questo risultato, i ricercatori hanno utilizzato undici cani di razze diverse e senza alcun addestramento, monitorando la loro attività cerebrale con la risonanza magnetica funzionale.
Durante l’esperimento ai cani veniva mostrato uno schermo con una quantità di puntini che variava. Analizzando i risultati delle risonanze, si è visto che in otto degli undici cani la corteccia parieto-temporale si attivava maggiormente quando il numero dei puntini cambiava rispetto a quando rimaneva costante. Ma non solo: osservando il comportamento dei neuroni i ricercatori hanno potuto riscontrare come il variare delle quantità di puntini attivasse aree cerebrali molto simili a quelle che se ne occupano nel cervello della nostra specie. Questo dimostra che nei cani la numerosità, cioè la sensibilità di base alle informazioni numeriche, è innata. (enpa)

 


        Categorie: Curiosità

        "Riapriamo le toelettature in rispetto del lavoro di tanti professionisti nel settore degli animali da compagnia con tutte le precauzioni" Una petizione on line

        28/04/2020

        Con grande rispetto per le decisioni finora prese dal Governo e dalle Amministrazioni regionali, al fine del contenimento del contagio da COVID 19, si chiede di valutare la riapertura delle toelettature a vantaggio degli animali da compagnia, che allietano la vita della maggior parte delle famiglie italiane. Benché i proprietari si siano occupati con grande diligenza della cura e dell’igiene dei loro compagni, per fronteggiare questo momento straordinario, bisogna ricordare che spesso i nostri animali sono validi sostegni, come Pet Therapy, per persone anziane e disabili e pertanto non è semplice accudirli, come correttamente andrebbe fatto, per un lasso di tempo ormai veramente lungo. Raccolti i pareri di molti professionisti si è determinato inoltre che le toelettature, igienizzate ad ogni turno, sono attrezzate per l’accoglienza del cane previo appuntamento e senza far sostare il padrone, utilizzando come già nel passato mascherina e guanti. Con la riapertura, oltre a essere di aiuto per le famiglie oggi in grande difficoltà, si rimetterebbe in moto una parte del popolo di lavoratori, che sta soffrendo una pesante crisi per l’impossibilità di produrre guadagno, e non solo per le toelettature a gestione familiare. Si parla tanto di diritti degli animali e uno dei diritti è averne cura, affidandoli a veri professionisti del settore, che non si limitano semplicemente a lavarli, ma si occupano di prevenire l’insorgenza di vere patologie. Cito di seguito le parole di uno dei tanti veterinari che in questi giorni sono stati chiamati per emergenze dovute proprio a tale chiusura: tipo unghie incarnite nei polpastrelli, speroni troppo lunghi incastrati in luoghi impensabili che hanno generato dolore ed emorragie, ghiandole perianali ascessualizzate , otiti da mancato stripping in razze predisposte e via discorrendo, fino a soggetti in orribile stato igienico e peli annodati in talune razze di cani e gatti. Riassumendo pertanto urge la riapertura di questa attività principalmente perché si tratta di un lavoro UTILE che è sí di grande sostegno alle famiglie, ma anche ai veterinari, per la preziosa opera di prevenzione e quindi si può senza dubbio affermare che da questo lavoro dipende anche la salute dei nostri animali. La nostra richiesta si pone dunque all’attenzione urgente degli organi preposti a prendere le decisioni più consone al grave momento che tutta la popolazione sta affrontando. Si ringrazia, certi di un favorevole accoglimento della proposta sovracitata.
        Petizione on line


        Categorie: News dal Mondo

        Cani malmenati da tre bambini, il padrone li sgrida e scoppia la rissa col padre. Quando la violenza cresce in famiglia

        28/04/2020

        Due cagnolini presi a calci “per gioco” da tre ragazzini che vivono in una delle palazzine del tristemente noto complesso di Lido delle Salzare, a  Tor San Lorenzo (RM), e un pastore tedesco malmenato sempre dai minori, sempre “per gioco”. In difesa degli animali è intervenuto il padrone del cane più grande, un uomo di etnia rom che abita proprio nel “serpentone”, che ha rimproverato anche le madri dei bambini. Una sgridata che ha indispettito il padre di uno dei tre, che si è subito scagliato contro l’uomo. Complici i fumi dell’alcol, è scoppiata una rissa che ha coinvolto diverse persone e che ha reso necessario l’intervento dei carabinieri per sedare gli animi e verificare la posizione di ciascuno dei protagonisti della vicenda. A quanto si apprende, i due cani più piccoli sono stati presi in custodia dai volontari dell’Enpa, che li ha fatti visitare dal veterinario e che si occuperà di trovare per loro una sistemazione, al riparo dai maltrattamenti.


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