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"Amici animali, conviviamoci insieme"il decalogo del proprietario responsabile per gli allievi di Lecce

29/02/2020

Un opuscolo per spiegare loro le norme della convivenza tra persone e animali d’affezione da distribuire nei prossimi giorni agli studenti degli istituti di scuola primaria e secondaria di primo grado di Lecce. E’ l’iniziativa promossa dal consigliere comunale di Lecce con delega al Randagismo Gianluca Fedele, sulla base di un progetto in collaborazione con l’Asl Lecce e patrocinato dalla Regione Puglia, dalla Provincia di Lecce e dall’Ordine dei medici veterinari di Lecce e alla quale ha collaborato anche la sezione di Lecce dell’Enpa.
Si tratta, in sostanza, di una serie di piccole e fondamentali regole sul piano della gestione dell’animale, della tutela della sua salute e della sua alimentazione, della cura degli aspetti relazionali e del rispetto degli obblighi formali. Un decalogo che il grafico Giorgio Serino della cooperativa Fluxus ha immaginato e realizzato in modo semplice e simpatico. L’opuscolo è dedicato a Donato Francone, agente di Polizia Locale scomparso di recente, negli ultimi anni molto attivo sul fronte delle politiche per il randagismo sviluppate dal Comune di Nardò.
Quali sono allora le dieci regole del proprietario responsabile?

-Essere consapevoli che si sta prendendo un impegno a lungo termine, scegliere con la testa (perché l’animale accolto in casa deve stare bene con tutta la famiglia),

– accertare la provenienza dell’animale (chiedendo alle persone giuste, che amano gli animali e se ne occupano per lavoro),

– identificare l’animale d’affezione a norma di legge (accertandosi che sia iscritto nel registro dell’anagrafe regionale e che abbia il microchip),

– di prendersi cura della sua salute attraverso un medico veterinario, di educarlo alla convivenza, a stare in mezzo alle persone e ad altri animali,

– avere sempre rispetto degli altri e degli spazi (custodia, rumori, deiezioni, ecc.),

– far fare all’animale esercizio fisico e fornirgli stimoli, (perché ha bisogno di correre, di imparare e di giocare), fornirgli un’alimentazione bilanciata e nutriente, infine gestire gli imprevisti (quindi è necessario che l’animale abbia sempre un’assicurazione).


Categorie: Animali e Cultura

In Liguria si potrà essere sepolti con accanto il proprio pet

29/02/2020

Il nostro cane e il nostro gatto potranno esserci vicini anche nell’eterno riposo, almeno in Liguria, dove si potranno seppellire le ceneri degli animali da compagnia nella tomba del padrone. Una proposta di legge per il nuovo corso e’ stata presentata dal consigliere regionale M5s Fabio Tosi e approvata all’unanimita’ in commissione Salute. “Oggi abbiamo dato prova di buona politica: approvare questa proposta di legge e’ stato un gesto di grande civilta’ e di sensibilita’ – dichiara Tosi -. Ora non resta che il passaggio in Consiglio regionale: confido che sara’ positivo”. L’attesa e’ che la proposta diventi legge a tutti gli effetti per il prossimo consiglio regionale votante, allo stato in calendario il 24 marzo, diventando quindi operativa a stretto giro con la pubblicazione sul bollettino ufficiale della Regione, visto che si aggancia a un regolamento gia’ esistente, spiega Tosi. “La necessita’ di dotare la Regione di questo strumento – spiega il consigliere M5s – e’ emersa studiando la precedente legge del 2015 che aveva istituito i cimiteri per gli animali, disciplinando dunque su scala ligure la creazione di apposite aree cimiteriali dedicate alla loro sepoltura”. “La realizzazione e gestione di queste strutture e’ rimasta purtroppo lettera morta, avendo i Comuni altre priorita’”, racconta Tosi, segnalando come in Liguria, complice anche la carenza di spazi, vi sia solo un cimitero per la sepoltura di animali in Valbormida a Roccavignale (Savona). Da qui la soluzione: “permettere, a chi lo desidera – racconta l’esponente M5s -, di tumulare le ceneri del proprio ‘amico’ nel loculo di famiglia, sia esso esistente o di futuro acquisto”. Piu’ nel dettaglio la proposta di legge prevede di consentire, su richiesta o per volonta’ del defunto o dei suoi eredi, l’inumazione, previa cremazione e in una urna separata, delle ceneri degli animali d’affezione nella tomba del padrone, con cui hanno condiviso la loro esistenza. “Uomo e animale d’affezione” sono una “indiscussa e inesauribile fonte di effetti positivi, soprattutto nelle cosiddette fasce deboli come gli anziani, per i quali un animale da compagnia ha la capacita’ di riaccendere l’interesse verso la vita e verso gli altri – sottolinea Tosi -. Si crea un rapporto profondo, di affetto incondizionato: e allora, quando arriva il momento di fine vita, perche’ quell’amico a quattro o due zampe non puo’ essere sepolto nella tomba di famiglia o, un domani, insieme al proprio padrone?”.(ANSA). 


Categorie: Varie

Bando per logo 150° Enpa, concorso per una creazione celebrativa del centocinquantenario

29/02/2020

Al via il concorso di idee per la realizzazione del “Logo 150° ENPA – Ente Nazionale Protezione Animali”, che viene pubblicato in data odierna (24 Febbraio 2020) sui siti nazionali dell’associazione.
L’obiettivo dell’iniziativa è quello di promuovere l’ideazione e la creazione di un logo celebrativo del centocinquantenario della fondazione dell’Ente, attraverso un progetto grafico innovativo che sia in grado di rappresentare il ruolo ricoperto da ENPA nella società italiana, l’importanza della tutela degli animali come grado di civiltà, nonché il ruolo storico e di competente qualifica dell’associazionismo qualificato. Saranno elementi qualificanti del logo in proposta i riferimenti a:
• anno di nascita dell’Ente (1871)
• 150 anni di storia
• fondatore (Giuseppe Garibaldi)
• livelli organizzativi e di diffusione attuali (250 fra sedi e rappresentanze)
Saranno considerate caratteristiche qualificanti:
• attinenza alle caratteristiche del logo istituzionale
• originalità, riconoscibilità, efficacia
• economicità e pratica di realizzazione
Saranno individuati due vincitori, per le seguenti categorie:
• ISTITUZIONALE, finalizzata a caratterizzare stampati, digital communication e quant’altro relativamente agli eventi ed alle pubblicazioni per l’iniziativa
• JUNIOR, orientata a coinvolgere i ragazzi e l’importanza nella didattica dell’educazione civica del rispetto per gli animali e che sarà inserita in un contest digital sulle principali piattaforme social
Il concorso si rivolge a studenti delle scuole di ogni ordine e grado, liberi professionisti nelle seguenti discipline: Design, Arti e Grafica pubblicitaria.
La partecipazione all’iniziativa è gratuita.
La restituzione del materiale inviato non è prevista.
Gli interessati possono presentare domanda entro le ore 12:00 del 30 Aprile 2020 (vale la data di ricezione) con autorizzazione all’utilizzo e cessione dei diritti, recapiti email e cellulare dell’autore, liberatoria privacy e allegando i materiali in alta definizione a:
all’indirizzo email comsviluppo@enpa.org con oggetto “CONCORSO DI IDEE-LOGO 150° ENPA”
tramite raccomandata A/R indirizzata a: ENPA – Centro Nazionale Comunicazione e Sviluppo Iniziative, Via Umberto 1° 103 – 12042 Bra (CN). Sulla parte esterna della busta dovrà essere riportata la dicitura: “CONCORSO DI IDEE-LOGO 150° ENPA”

E’ gradita da parte di tutti la cortese diffusione e condivisione. Grazie.


Categorie: Eventi e Appuntamenti

"Non guardiamo più le stelle" l'autrice Maria Franca Lepre ci fa riscoprire avvenimenti straordinariamente "normali"

29/02/2020

Mariafranca Lepre, scrittrice nota per i suoi libri ispirati al suo amore per gli animali, alle tematiche sull’ambiente, sul rispetto della natura e ad ogni essere vivente come “La gatta parlante”, dedicato alla sua gatta Munie, “50 preghiere degli animali” e “Un abbraccio impossibile”. Una penna molto sensibile. Questa volta, con il libro “Non guardiamo più le stelle”, sempre attraverso la sua anima felina, ha voluto aprire una finestra sulla vita, non solo animali e natura. L’autrice mette in luce come ci siano avvenimenti straordinariamente “normali” nello svolgersi quotidiano della vita di ciascuno di noi che la mente non è in grado di spiegare e il cui significato spesso lo si comprende col tempo. Con la consapevole serenità dei sessant’anni, Mariafranca si volta indietro a dare uno sguardo: non malinconia o rimpianto, ma un affettuoso excursus ad abbracciare i momenti più intensi senza rispettare una linea temporale netta, poiché il ricordo e le emozioni hanno il grande dono di poter viaggiare liberamente nel tempo e nello spazio, e ciò che si vede non sempre è così usuale. L’acquerello leggero di giornate normali nasconde sprazzi di colore intenso, attimi straordinari che dipingono, nella semplicità del quotidiano, esperienze sorprendenti. Qui si racconta il vero che sembra impossibile.
«Sulla copertina del mio libro c’è questo micio sognante – afferma Mariafranca – I gatti per me sono fondamentali, hanno un’anima e uno spirito che ci possono accompagnare. Questo micio mi rappresenta, sono praticamente io che guardo le stelle e sogno della mia esistenza. Tutte le mie copertine, edite da Leucotea sono state disegnate da mio figlio, gli ho chiesto di interpretare il mio pensiero e c’è riuscito pienamente».

«Questo è il mio primo libro che non tratta esclusivamente di animali e natura ma di uno spaccato di vita


Categorie: Animali e Cultura

Cardellino vivo imprigionato e usato per attirare altri uccelli. Scoperto bracconierea Nola (NA)

28/02/2020

Utilizzava un cardellino, legato e costretto a muovere le ali, per attirare in trappola altri uccelli da vendere poi illegalmente. A Nola, nel Napoletano, i i carabinieri della stazione forestale di Marigliano hanno denunciato per detenzione illecita di avifauna selvatica, bracconaggio e maltrattamento di animali un 58enne di Somma Vesuviana gia’ noto alle forze dell’ordine. I militari, insieme a personale della Lipo, hanno raggiunto un’area di campagna di Nola dove erano stati segnalati numerosi episodi di bracconaggio e hanno cosi’ sorpreso il 58enne mentre azionava tramite una corda la trappola con rete ribaltabile per catturare gli uccellini. L’uomo, inoltre, con un’altra fune, imponeva il movimento a un cardellino legato per le ali a un’asta. I militari dell’Arma hanno anche trovato una gabbia con all’interno 60 verzellini e un’altra nella quale era intrappolato un cardellino. I volatili, probabilmente appena catturati, sono stati liberati. (AGI)


Categorie: Varie

Volpe uccisa e barbaramente messa in mostra nelle campagne di Provaglio d'Iseo (BS). LAC lancia petizione

28/02/2020

La LAC, Leg Abolizione Caccia che da sempre si batte in difesa delle volpi e di tutti gli animali selvatici nel mirino di doppiette senza scrupoli, ha denunciato un episodio macabro a cui fa seguire una petizione  per dire basta alla mattanza.
A Provaglio d’Iseo (BS), ai bordi di un vigneto, una volpe uccisa a fucilate è stata esposta come un macabro trofeo…probabilmente per «vendetta» in seguito a qualche razzia nei pollai a cui le volpi, distrutto il loro habitat, sono costrette per cercare cibo.
Oltre a questi episodi di bracconaggio per il quale speriamo le indagini porteranno al responsabile,la volpe è un animale sempre perseguitato. Per questa specie è permessa anche la CACCIA IN TANA alla VOLPE: i cacciatori fanno penetrare nella tana i loro cani che uccidono la volpe e gli eventuali cuccioli. La madre ingaggiando una furibonda lotta muore sbranata nel tentativo di difenderli. Questa pratica venatoria non è molto pubblicizzata ma è praticata LEGALMENTE.
LAC chiede lo STOP di questa barbarie, aiutateci firmando e facendo firmare, porteremo al governo le firme raccolte per chiedere la messa al bando di questa inaccettabile pratica, come già avvenuto da anni in Inghilterra, proprio per crudeltà.


Categorie: Varie

La tappa romana di "Quattrozampeinfiera" spostata a maggio per la situazione sanitaria in atto

28/02/2020

“Quattrozampeinfiera”, la manifestazione pet friendly più importante d’Italia dedicata alla vita con il proprio animale da compagnia, era attesa per il prossimo fine settimana a Roma ma sul sito dell’evento è apparso un avviso che comunica la posticipazione della fiera
“Prendendo atto dell’attuale ed imprevedibile situazione venuta a crearsi a seguito della diffusione del contagio del virus denominato COVID19 in Italia ed in considerazione della gravità di una situazione ancora in evoluzione che ha portato il Governo ad emanare misure restrittive eccezionali su vaste aree del territorio – come organizzatori ci sentiamo innanzitutto richiamati ad un atto di responsabilità civile e di salvaguardia della
salute di tutti i partecipanti alle nostre manifestazioni.
Pur non essendoci ad oggi, alcuna indicazione di eventuali restrizioni da parte delle autorità locali – Roma e Lazio – riteniamo, che sia necessario agire per poter organizzare la manifestazione in un clima più sereno e riteniamo quindi opportuno rinviare la manifestazione al 9 e 10 maggio 2020.
Ringraziamo tutti i visitatori per l’interesse dimostrato e vi diamo appuntamento alla nuova data.”


Categorie: Eventi e Appuntamenti

Proprietario uccide il proprio cane dopo essere stato aggredito. Un’educatrice cinofila ENPA spiega il perché dell’attacco.

28/02/2020

La notizia, riportata ampiamente sulle testate locali, risale al 18 febbraio: un quarantenne di Nova Milanese (MB) stava portando a passeggio al guinzaglio il proprio cane quando improvvisamente l’animale ha puntato un passante dall’altra parte della strada. L’uomo l’ha bruscamente tirato verso di sé nel tentativo di trattenerlo ma per tutta risposta il cane, un terrier di tipo bull (non si sa se un pitbull o un american staffordshire) si è rivoltato azzannando il suo proprietario ai genitali. L’uomo a questo punto ha iniziato a colpire il cane con un coltellino che teneva in tasca provocandogli ferite che ne hanno causato la morte. Per l’uomo, portato d’urgenza al San Gerardo di Monza, una prognosi di otto giorni. Questi i fatti della cronaca, fatti che lasciano aperti moltissimi dubbi.
Per chiarirne alcuni riportiamo per intero l’intervista rilasciata da Ilaria Cerrato a primamonza.it, il nuovo sito del settimanale Il Giornale di Monza. Volontaria ed educatrice cinofila dell’ENPA di Monza e Brianza, Ilaria ci aiuta a capire cosa è successo a Nova Milanese e perché e quando un cane può mostrare aggressività nei confronti del suo proprietario.

L’aggressività ridiretta: l’intervista con l’esperto ENPA in comportamento canino
«Senza ombra di dubbio in questo caso parliamo di un’aggressione rediretta: il cane in sostanza fa ricadere su un terzo incolpevole le “attenzioni” che non può sfogare sul destinatario che le ha provocate. Più in generale questo tipo di comportamento si verifica in momenti di grande eccitazione o di stress dell’animale che, se non ben educato a gestire la frustrazione, può girarsi verso la persona o la cosa più vicina a lui in quel momento».

È un comportamento che si verifica frequentemente?
«No. Non è frequente. Ma può accadere e spesso è una serie di fattori a provocare la reazione dell’animale. Imparare a conoscerlo e a gestirlo può aiutare a evitare questi spiacevoli inconvenienti. Di norma comunque questo tipo di comportamento si verifica più spesso in razze che hanno un alto livello di attivazione, il cosiddetto “arousal”, che corrisponde allo stato di attivazione emozionale che ha l’animale nell’interagire con il mondo circostante e con gli stimoli interni ed esterni».

Cosa si può fare in questi casi?
«Quando capita non si può fare granché. La vera chiave per evitare l’aggressività nel cane è quella di educarlo, di aiutarlo a socializzare con gli altri animali, con l’ambiente urbano, con le persone. In questo modo l’animale riesce meglio a gestire situazioni di ansia e stress. Utile anche l’educazione alla museruola, necessaria in certi casi per evitare situazioni spiacevoli per sé stessi o per gli altri».

Ma lei sarebbe favorevole all’introduzione del patentino per i proprietari dei cani?
«Sarebbe un primo passo. Ma il problema vero è l’accessibilità. Oggi chiunque vuole un cane se lo prende. E spesso si arriva a contattare il comportamentalista quando è troppo tardi, quando il problema è già grave. O peggio ancora si porta il cane in canile e ci si libera di qualsiasi responsabilità. Noi volontari queste situazioni le viviamo purtroppo molto spesso ed è proprio per questo che cerchiamo, anche con corsi specifici, di sensibilizzare la popolazione a capire che il cane richiede impegno, dedizione e responsabilità, sempre».


Categorie: Varie

Il commissario europeo Ambiente Sinkevicius scrive a 22 ministri su catture accidentali delfini

28/02/2020

Il commissario europeo Virginijus Sinkevicius, responsabile per Ambiente, oceani e pesca, ha scritto a 22 ministri della Pesca e dell’Ambiente dell’Ue sulle catture accidentali di delfini e altri animali marini nelle acque europee. Lo rende noto la Commissione europea, spiegando che il commissario nella lettera esorta a lavorare insieme per trovare una soluzione a questa situazione, e che Sinkevi ius solleverà il tema durante i prossimi Consigli Ambiente e Pesca.


Categorie: News dal Mondo

Musica anti-stress per gatti, con fusa e miagolii nascosti fra le note il rilassamento e il benessere è assicurato Li aiuta a rilassarsi

27/02/2020

Da tempo i ricercatori studiavano per assemblare delle musiche gradite ai nostri esigentissimi gatti, non solo per il loro piacere ma, anche come accade per gli umani, per aiutarli a combattere ansia e stress. Così ora i gatti hanno la loro playlist per rilassarsi: è fatta da melodie dolci, che nascondono fra le note il rumore quasi impercettibile di fusa, miagolii, graffi e leccate. Utili per allentare la tensione durante le visite dal veterinario, alle orecchie dei felini risultano perfino più piacevoli della musica classica. Lo dimostra l’esperimento pubblicato sulla rivista Journal of Feline Medicine and Surgery dai ricercatori dell’Università della Louisiana, negli Stati Uniti.
Se le musiche rilassanti per umani hanno un ritmo che ricalca quello del cuore e frequenze simili a quelle della nostra voce, la musica per gatti è stata composta con vocalizzi felini (come le fusa) e frequenze simili a quelle della voce dei gatti, più alta di due ottave rispetto a quella umana.
Per verificarne gli effetti, i ricercatori l’hanno fatta ascoltare a 20 gatti per 20 minuti, alternandola in maniera casuale con musica classica o con il silenzio in occasione di tre visite dal veterinario a distanza di due settimane.


Categorie: Curiosità

Storia a lieto fine per “Drin Drin” e i suoi cuccioli. Un abbandono crudele ma per lei in azione tutta Castelfranco in Miscano (BN)

27/02/2020

Sembra un cane normale, magari felice e spensierato all’aria aperta, seduta in attesa di una ricompensa o di un ordine ed invece è tutt’altro. Drin Drin – è il primo nome venuto in mente e capirete poi il perché – è una cagnolona simil pastore che ha conosciuto il lato peggiore dell’essere umano: abbandonata in un bosco – in provincia di Benevento – tra la fitta vegetazione, legata ad un albero con una corda al collo e davanti ad i suoi occhi, a terra, un sacco nero dell’immondizia legato stretto che non conteneva cibo o altro ma cinque piccoli cuccioli partoriti da poco, considerati esseri viventi per tutti tranne che per il meschino che ha compiuto il gesto, essere degno della peggiore feccia umana, da viscido vigliacco senza scrupoli. Ma Drin Drin non si è persa d’animo ed anzi è riuscita a furia di morsi e tirate, a spezzare la corda e a mettersi in cerca d’aiuto per salvare la cucciolata. Fortunatamente non ha dovuto fare molta strada perché la sua corsa disperata ha incrociato gli operatori della comunità montana impiegati nella manutenzione quotidiana dei boschi; trovati gli umani Drin Drin ha cominciato ad abbaiare per attirare la loro attenzione e poi a correre avanti ed indietro in una specifica direzione, incuriositi ed anche un po’ preoccupati dall’atteggiamento di quel cane con una corda spezzata intorno al collo, gli uomini deciso di seguirla ed una volta arrivati sul posto hanno visto a terra quel sacco nero, una volta aperto, tutto si aspettavano di trovare tranne che 5 piccole bestiole infreddolite, spaventate e tremanti. Una volta messi al sicuro ed al “riparo” sia la madre che la cucciolata, gli operatori hanno contattato la sezione ENPA di Benevento e raccontato l’accaduto, allertato il Nucleo Guardie Zoofile ha provveduto ad informare l’amministrazione locale per il recupero degli animali e coordinare le operazioni di salvataggio avvenute nel primo pomeriggio; nel momento in cui scriviamo, Drin Drin e la sua prole sono in apposita struttura sanitaria per le visite di controllo, terminato l’iter saranno disponibili per l’adozione. Questa poteva essere l’ennesima triste storia finita male ma il Caso ha voluto che finisse in modo diverso ed è per questo vogliamo ringraziare prima di tutto il sig. Domenico Pellegrino per aver messo in salvo i cani, fondamentale, senza di lui sarebbero morti tutti. Un sentito ringraziamento al sindaco di Castelfranco in Miscano, Antonio Pio Morcone, per la disponibilità e l’attenzione dimostrata, alla Vigile Vecchiolla, il signor Bruno verrilli e tutta l’amministrazione, tutte persone disponibili oltre ogni misura.
Un’ultima cosa, pubblichiamo la foto di Drin Drin affinché qualcuno, chiunque, ci possa fornire informazioni utili per risalire al “proprietario” e quindi all’autore del gesto meschino perché fidatevi, e a conferma ci sono studi e ricerche, chi ha compiuto una simile azione è capace di cose ben peggiori verso le persone ed in particolar modo verso i soggetti più “deboli” come ad esempio i bambini…


Categorie: Varie

Un "Grande Fratello" nella foresta di Sumatra spia gli animali per la loro tutela

27/02/2020

Tigri, elefanti, orsi, leopardi, pangolini e altri animali a rischio estinzione, per un totale di 39 specie, sono stati sorpresi da fototrappole piazzate nel parco nazionale Bukit Barisan Selatan, nel Sud di Sumatra: questa sorta di ‘Grande fratello’, durato ben otto anni, ha permesso di raccogliere immagini inedite che svelano molte abitudini di vita degli animali, fornendo strumenti utili per la loro tutela. I risultati sono pubblicati sulla rivista Animal Biodiversity and Conservation dai ricercatori dell’Universita’ dell’Illinois. “Grazie alle fototrappole possiamo documentare molti comportamenti interessanti che non potremmo catturare attraverso i tradizionali metodi di indagine sul campo”, spiega il coordinatore dello studio, Max Allen. La frequenza e la tempistica degli avvistamenti hanno svelato che le tigri di Sumatra sono particolarmente attive nella parte centrale della giornata, intorno a mezzogiorno, mentre le specie ‘rivali’ sembrano evitarle: il leopardo nebuloso del Borneo, per esempio, sparisce la mattina e ricompare a tarda sera. I felini piu’ piccoli, invece, sembrano non avere troppi problemi di orario: “L’attivita’ diurna del gatto marmorizzato – continua Allen – si sovrappone in gran parte a quella delle tigri: e’ probabile che il gatto marmorizzato sia abbastanza piccolo per nutrirsi di prede (come i roditori) che non interessano alle tigri”. (ANSA).

Foto: immagine scattata dalla trappola fotografica di una tigre di Sumatra in Indonesia dal Zoological Society of London


Categorie: Curiosità