Il gatto Lampo prigioniero nella casa in fiamme salvato e rianimato con l'autorespiratore dai vigili del fuoco di Milano (video)
07/01/2020
Al divampare delle fiamme, i suoi proprietari sono subito fuggiti dall’appartamento di Sesto San Giovanni per mettersi in salvo. Una volta fuori si sono accorti che nella concitazione e forse per lo spavento, Lampo, il gatto della famiglia, era rimasto prigioniero nella casa a fuoco. Sembrava non ci fosse più speranza per il micio ma i Vigili del Fuoco del Comando provinciale di Milano, bravi e generosi come sempre, sono intervenuti in tempo per portarlo fuori e salvarlo da quella che altrimenti sarebbe stata una morte certa. Dopo vari tentativi sono riusciti a rianimarlo a utilizzando l’autorespiratore in dotazione sulle autopompe. Ora, a quanto pare, il gatto si è completamente ripreso. Una bella storia a lieto fine.
( Video e foto Vigili del Fuoco)
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Cani in pessime condizioni, Enpa Puglia: “Troppi animali e trasferimenti illegittimi nelle strutture gestite da Mapia
07/01/2020
Denutriti e mal ridotti: così sono stati trovati tre cani tenuti in condizioni pessime presso il canile di San Giovanni Rotondo (Foggia), gestito dalla società multiservizi Mapia. L’intervento dei Carabinieri del gruppo Forestale lo scorso 18 novembre è avvenuto grazie a due esposti dell’Enpa e a uno della consigliera regionale della Puglia, Rosa Barone.
“Una condizione di sovraffollamento, quella del canile di San Giovanni Rotondo, a cui bisogna porre rimedio”, scrive il coordinamento regionale pugliese dell’Ente Nazionale della Protezione Animali. “È stato individuato il canile di Apricena per lo spostamento di circa 80 cani entro il 16 gennaio, ma nel frattempo stiamo cercando di farli adottare per evitare che vengano trasferiti. Tra l’altro Mapia – scrive ancora Enpa Puglia – aveva iniziato lo spostamento illegittimamente presso alcuni canili di Bari: lo scorso 7 maggio infatti seguimmo un furgone con all’interno quattro cani portati da San Giovanni Rotondo al capoluogo regionale. All’epoca abbiamo contattato l’Asl e i Forestali, ma non conosciamo gli esiti del loro sopralluogo. Vogliamo giustizia e vogliamo che i cani detenuti da Mapia abbiano la possibilità di trovare casa”.
“Chiediamo ai sindaci di San Giovanni Rotondo, Bari, Laterza e Putignano di dare la possibilità ai volontari di entrare nei canili e far adottare i cani. Chiediamo – conclude Enpa – che vengano rispettate norme igieniche e standard minimi di benessere degli animali, chiediamo che questo schifo finisca”. (enpa.it)
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"Attenti al lupo", all'allarme della SVP il Ministro Costa ricorda: "Lupo animale particolarmente tutelato
07/01/2020
Attenti al lupo. E’ l’allarme che arriva in un’interrogazione a risposta scritta del gruppo Svp, Südtiroler Volkspartei a palazzo Madama. I lupi “per anni sono stati quasi creature leggendarie e difficilissime da incontrare, sono sempre più spesso al centro delle cronache, e non solo per gli avvistamenti. Ci sono predazioni su greggi e allevamenti e nelle aziende faunistiche caprioli e cinghiali vengono sbranati”, denunciano i senatori Testor, Durnwalder, Serafini e Berutti, che chiedono al governo quali iniziative si intendano adottare ai fini della tutela degli allevamenti” e per “la protezione del bestiame e per la dissuasione dei predatori”. La risposta scritta firmata dal ministro dell’ambiente Sergio Costa ricorda che “il lupo è una specie particolarmente tutelata dal quadro normativo europeo”, tanto che “in base al quadro normativo nazionale e comunitario delineato, è vietata in generale l’uccisione di esemplari della specie”, salvo deroghe in casi gravi. Il nuovo Piano di conservazione e gestione del lupo in Italia è “in corso di valutazione da parte della Conferenza Stato-Regioni, nell’ambito del quale sono previste 22 azioni finalizzate ad agire sui fattori che minacciano la specie”.
In merito ai possibili attacchi nei confronti dell’uomo, la progressiva espansione dell’areale del lupo è all’origine delle crescenti interazioni con l’uomo, oltre che con le sue attività, e questo genera in diversi contesti del Paese allarme dei cittadini per possibili rischi per la loro sicurezza. Il lupo è attualmente segnalato anche in contesti diversi da quelli dove era tradizionalmente presente, quali gli ambienti di pianura, tanto da aver recentemente colonizzato anche le propaggini più estreme della Puglia e le immediate circostanze dell’aree urbane di Firenze e Roma”. “In diversi contesti nazionali il lupo frequenta abitualmente aree anche ad alta frequentazione umana, entrando all’interno di molti centri abitati, ad esempio, dell’Abruzzo, della Toscana o del Trentino e avvicinandosi regolarmente alle abitazioni dell’uomo in molte regioni del Paese”. In risposta agli interroganti, viene assicurato che “il Ministero dell’ambiente continuerà a portare avanti gli interventi e le attività di competenza e a valutare con le Regioni il sostegno a specifiche iniziative di conservazione e gestione”. (Pol/AdnKronos)
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Quando i botti e i petardi seminano terrore e morte: trovato morto per la paura il micino di una colonia Enpa
04/01/2020
E’ il triste epitaffio di una giovane vita spezzata dall’ottusità umana pubblicato dall’Enpa sul proprio sito
#AFUTURAMEMORIA
Questo è il prodotto del terrore e dei danni dei botti.
Era uno dei cuccioli di una colonia felina, sanissimo e vivacissimo fino a poco prima della mezzanotte di Capodanno. Ha mangiato tranquillo.
E’ stato trovato così, già totalmente rigido, occhietti sgranati, feci perse: lui non c’è più, il suo cuore non ha retto.
PAURA INCONTROLLABILE PER IL TERRORE INGESTIBILE che ogni animale ha dei botti. A chi si è “divertito” chiediamo: li trovate ancora spassosi, adesso?
Il nostro abbraccio a Germana, curatrice della colonia. (enpa.it)
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Smudge, il gatto dei meme star sul web ora personaggio dell'anno
04/01/2020
La sua immagine fa capolino da ogni angolo del web destando curiosità e simpatia.divenuto famoso. Si tratta di Smudge un bel gattone bianco di 6 anni divenuto famoso sui social per alcuni meme con l’immagine di una donna che urla contro un gatto seduto a tavola davanti ad un piatto di verdure. Ad accompagnare l’immagine, sempre una simpatica didascalia diversa. Ecco, quel gatto è proprio il nostro Smudge.
Il meme si è diffuso lo scorso maggio quando un utente di Twitter, MISSINGEGIRL, ha postato l’immagine di Smudge insieme a quella di Taylor Armstrong di “The Real Housewives of Beverly Hills”. La foto, come spiega l’Agenzia Dire Giovani (www.diregiovani.it) ha ottenuto oltre 275mila “Mi piace” in due mesi e con un seguito di784mila follower su Instagram. Il segreto della sua popolarità? E’ il gatto dei meme “Woman Yelling at a Cat”.Miranda, la proprietaria del micione dei meme, ha raccontato a Bored Panda che Smudge si siede sempre a tavola quando è l’ora di cena. L’immagine di un vero Lord ora apparsa anche sulla copertina del Time come personaggio dell’anno. Sarà vero o è l’ennesino meme?
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Non solo i Koala tra le specie a rischio per gli incendi in Australia
04/01/2020
Sono centinaia, se non addirittura migliaia le specie animali che rischiano seriamente l’estinzione a causa degli incendi che nelle ultime settimane stanno mandando in fumo le foreste primarie dell’Australia e con loro i loro habitat preziosi. Se infatti i koala sono l’emblema di questa gravissima crisi ambientale e forse la specie piu’ esposta nell’immediato al rischio incendi – sono lenti e non riescono a scappare dalle fiamme che divorano gli stessi alberi su cui vivono – ci sono moltissime altre specie di animali che piu’ o meno direttamente possono risentire di questa situazione.
Anche animali che possono scappare dal fuoco, come per esempio gli uccelli e tra questi in particolare i cacatua – una sorta di pappagalli bianchi dalla tipica cresta gialla – stanno cadendo a decine morti per effetto del calore sprigionato dalle fiamme. Lo stesso a terra avviene anche per altri animali, soprattutto i marsupiali, come i wombati e i canguri che debbono sfuggire a territori ormai ampiamente compromessi dal fuoco. “Gli incendi hanno bruciato cosi’ in fretta che negli alberi c’e’ stata una significativa mortalita’ degli animali, ma ora c’e’ un’area cosi’ grande che e’ ancora in fiamme e nella quale e’ difficile pensare di trovare qualche animale vivo”, ha detto Mark Graham un ecologo del Nature Conservation Council nel corso di un’audizione al Parlamento del Nuovo Galles del Sud, uno degli stati australiani maggiormente colpito. Gli incendi avranno ripercussioni anche nei prossimi mesi e vanno a colpire una serie di ecosistemi molto delicato gia’ ampiamente in crisi. Secondo una recente stima delle Nazioni Unite in Australia sono oltre 1.800 specie animali e vegetali e boschi, foreste e zone umide a rischio di estinzione a causa delle pressioni intrecciate dei cambiamenti climatici, pratiche di uso del suolo e specie invasive. Ora, con gli incendi, il problema e’ la perdita di habitat e con essi delle risorse necessarie a sostenere specie uniche che vivono solo in Australia, come per esempio gli ornitorinchi, gli echidna e tutti gli altri animali che compongono la fauna di questo delicato e prezioso continente. La perdita di risorse innescata dagli incendi sta gia’ avendo degli effetti sulla popolazione di volpi volanti, una specie di pipistrello che si nutre principalmente di frutti. Anche se gli adulti sono riusciti a sfuggire alle fiamme e a portare in salvo le cucciolate, ora molti esemplari stanno abbandonando i cuccioli perche’ non trovano cibo a sufficienza. “Solo la scorsa settimana – ha detto Jenny Packwood, segretaria di Wildlife Rescue South Coast – abbiamo raccolto almeno 300 cuccioli di volpi volanti abbandonati dalle proprie madri”. A preoccupare poi e’ la vastita’ degli incendi e la loro diffusione capillare che rischia di pregiudicare ogni possibilita’ di recupero degli habitat stessi. “Gli incendi hanno colpito anche zone che normalmente sfuggono alle fiamme e che poi permettono agli habitat di recuperare le perdite” ha spiegato Mike Letnic, professore di biologia dell’Universita’ di Sydney. (AGI)
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Struzzi arrivano in treno a Venezia per pubblicizzare circo di San Dona' di Piave. Daspo ai proprietari (video)
04/01/2020
Ai veneziani, abituati ormai a ogni genere di ‘spettacolo’ lungo le calli, non sono comunque passati inosservati – e hanno sollevato reazioni tra il divertito e l’indignato – due esemplari di struzzi australiani, noti anche con il nome di ‘nandu”, affiancati da due accompagnatori stranieri, che questo pomeriggio hanno percorso il tragitto che porta dalla stazione di Santa Lucia a Rialto. Filmati e foto dell’inconsueta ‘passeggiata’ hanno iniziato a essere diffusi sui social media, in particolare dal gruppo “Venezia non e’ Disneyland”. Alla Polizia locale nel frattempo sono arrivate decine di telefonate di residenti che chiedevano conto degli ‘ospiti’ pennuti incrociati per strada. Gli agenti sono cosi’ intervenuti ricostruendo la strada che i due uccelli rari hanno compiuto per arrivare in laguna, e multando i due proprietari – due cittadini sloveni – per intralcio alla circolazione e violazione del regolamento di igiene degli animali. Nei loro confronti e’ stato applicato anche il “Daspo urbano”. Dai primi accertamenti, i due struzzi australiani sarebbero stati portati in centro storico da San Dona’ di Piave, per promuovere uno spettacolo circense, semplicemente facendoli salire su un treno regionale. Tra i video ve ne sono alcuni infatti che li immortalano lungo il corridoio di un convoglio. I due ‘accompagnatori’ si sono presentati alla biglietteria di San Dona’ e hanno acquistato un biglietto per se’ e per glianimali, come e’ possibile per cani o gatti. Ovviamente senza specificare che invece si trattava di struzzi – tra l’altro senza guinzagli o ‘museruole’ per impedire colpi di becco – e quando sono saliti a bordo ormai era troppo tardi. Una volta arrivati a Venezia, i quattro con tutta calma si sono mescolati tra la folla che percorreva la citta’, e infine sono stati bloccati, multati e fatti rientrare nel primo pomeriggio. (ANSA).
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Cane terrorizzato dai fuochi d'artificio muore d'infarto in Argentina. Struggente abbraccio del proprietario
03/01/2020
L’immagine è diventata virale: il disperato abbraccio di un ragazzo al suo un cane morto di paura a Capodanno. Il cane, un boxer di nome Magui, ha avuto un infarto a causa dei fuochi d’artificio a Esquel, nella provincia di Chubu. L’immagine, pubblicata su Facebook da un’utente, è stata diffusa dall’organizzazione Adoptá Esterilizá Educá. In Italia, con l’avvicinarsi delle festività, i Comuni danno il via a una campagna contro i botti che spaventano gli animali.
Inutili i soccorsi per Magui. Anzi, l’utente che ha diffuso la storia su Facebook ha criticato diversi veterinari che non sarebbero accorsi per aiutare il cane.
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Anche quest'anno per il canile di Vasto, Babbo Natale si chiama Jovanotti
03/01/2020
Anche quest’anno, come ormai da 6 anni, un Babbo Natale molto speciale ha pensato ai cani meno fortunati del rifugio di Vasto. Non ha la barba bianca questo Babbo Natale e non si chiama neppure Santa Claus: ha la barba rossa e si chiama Lorenzo Cherubini alias Jovanotti- Il cantautore da anni sostiene economicamente il canile di Vasto. “Amici di Zampa”. Ormai il legame tra il rifugio e Jovanotti è sempre più solido e anche quest’anno come regalo di Natale ha donato una fornitura di cibo che permetterà di sfamare per un mese i cani ospiti della struttura comunale. Jovanotti, è molto attento ai bisogni del canile e sostiene con generosità le iniziative dell’associazione “Amici di Zampa”.
Il legame è nato nel 2012 quando la moglie Francesca vide sul profilo Facebook dell’associazione la foto di una cagnetta meticcia che assomigliava molto al cagnolino morto qualche mese prima, e del quale Jovanotti e la sua famiglia sentivano molto la mancanza. Vennero quindi a Vasto per adottare Mou e portarla a Cortona, paese in provincia di Arezzo dove il cantautore e i suoi cari vivono. Non è rimasto un gesto isolato. Negli anni seguenti Jovanotti ha continuato a versare somme di denaro all’associazione vastese, sostituendo negli ultimi tempi le donazioni in danaro con le forniture di cibo. «È molto bello poter contare sul suo aiuto», dicono dalla sede di Amici di Zampa, «noi lo ringraziamo di cuore per il suo sostegno. Gesti come questi, oltre a dimostrare sensibilità nei confronti degli animali, rappresentano uno stimolo per andare avanti». Il sogno dei volontari, che con passione si dedicano ai cani abbandonati, è poterlo avere a Vasto, magari in occasione dell’inaugurazione del nuovo canile che il Comune ha promesso di realizzare. La generosità verso gli animali di Jovanotti è rinomata. Il cantautore toscano sostiene da anni il canile di Ossaia, in provincia di Arezzo a cui nel 2013 ha donato ben 15 quintali di crocchette, assicurandosi così che i cagnolini avessero di che mangiare durante le feste e nei mesi a venire. Animalista convinto Jovanotti ha spesso testimoniato il suo impegno anche attraverso i social network. Nel settembre 2014, ad esempio, ha lanciato un appello su Instagram per trovare un padrone a Biagio, un cagnolino sfortunato che si trovava dal suo veterinario. Nel frattempo ha continuato a sostenere con le donazioni il canile municipale di Vasto.
Nel febbraio scorso Lorenzo e Francesca hanno salvato 8 cuccioli abbandonati insieme alla mamma, con una “adozione a distanza”.La coppia ha deciso di pagare tutte le spese (vaccini, cibo e stallo) fino al giorno in cui i cagnolini troveranno una famiglia disponibile ad accoglierli. Un altro gesto di generosità del cantautore toscano e della sua compagna che con il canile di Vasto hanno un legame davvero speciale, come ricorda Il Centro, avendo adottato anni fa una cagnetta meticcia, Mou (questo il suo nome), proveniente proprio dalla struttura vastese.
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"Amici Cucciolotti” 2020, la raccolta solidale che stimola la grande sensibilità dei bambini e riempie le ciotole degli amici a 4 zampe. E' in edicola!
03/01/2020
Quali dimensioni può raggiungere l’orso Kodiak? Qual è il record del pappagallo Ara Giacinto? Se non sapete le risposte e vi state interrogando su questi animali scopritele con le figurine “Amici Cucciolotti” 2020, l’unica raccolta che unisce scoperta, divertimento e conoscenza ad azioni concrete di solidarietà per insegnare ai bambini, fin da piccoli, che tutti possiamo fare la differenza, anche attraverso piccoli gesti. Le “figurine che salvano gli animali” di Pizzardi Editore, dal 2007 ad oggihanno donato oltre 4 milioni di euro e riempito 25 milioni di ciotole di cibo. E ora arriva in edicola l’attesa collezione 2020.
Un album di figurine che soddisfa l’innata curiosità dei bambini con moltissime domande, a cui sono proprio gli animali a rispondere in prima persona. Un passatempo coinvolgente che propone anche quest’anno delle “Missioni Possibili” per mettersi alla prova attivamente, imparando l’importanza del rispetto e della protezione degli animali attraverso azioni concrete da realizzare. Obiettivo per i collezionisti: divertirsi a completare l’album e riempire di cibo tantissime ciotole per i nostri amici a 4 zampe. Bastano 8 bustine, infatti, per riempire una ciotola! Un gesto generoso per aiutare i tanti volontari Enpa che ogni giorno si prendono cura di migliaia di animali. La novità di quest’anno è che, grazie al Ciotolometro, in ogni momento, i bambini e le loro famiglie potranno visualizzare con soddisfazione sul sito www.pizzardieditore.it il numero di ciotole già riempite, che verranno consegnate nel corso dell’anno.
Il Ciotolometro deve diventare per tutti uno stimolo a fare ancora di più! Perché più siamo più ciotole riempiamo!!!
Tra gli argomenti dell’album 2020 troviamo l’immancabile doppia pagina dedicata al tema del bullismo e quella sui cani eroi dei Vigili del Fuoco. Inoltre quest’anno i bambini si divertiranno a scoprire le tante nuove figurine speciali.
In questi 14 anni Pizzardi Editore ha portato nelle case di milioni di bambini oltre 4 miliardi di figurine “Amici Cucciolotti”, 37 milioni di album e 635 milioni di bustine. Numeri importanti soprattutto se si pensa all’obiettivo di sensibilizzare le nuove generazioni al rispetto dell’ambiente e alla protezione degli animali, temi particolarmente sentiti dai più giovani.
“I bambini sono i principali artefici del cambiamento – spiega Carla Rocchi, Presidente nazionale dell’Enpa – e riuscire a veicolare un messaggio così forte attraverso il gioco è una formula rivoluzionaria che, nella sua semplicità, centra a pieno l’obiettivo di coinvolgerli direttamente,comunicando il valore del rispetto per gli animali e per l’ambiente. La sinergia con “Amici Cucciolotti” non è più una scommessa ma una certezza. Nella grande visione di futuro di cui queste figurine sono espressione, c’è un dato meraviglioso che va sottolineato: i piccoli si occupano di presente e di avvenire imparando da un gioco educativo che stimola tutti i sensi. Chi, ad esempio, ancora oggi da adulto, non ricorda la magia del profumo di un pacchetto di figurine appena aperto? Ed è un gioco, è bene ricordarlo, che si contrappone con fermezza ed intelligenza alla pervasività dei social dilagante in questi tempi.”
“Questo importante sostegno – conclude Marco Bravi, Presidente del Consiglio Enpa – è frutto di tanti anni di collaborazione con la Pizzardi Editore che, attraverso i bambini e la collezione di figurine “Amici Cucciolotti”, scende in campo insieme a noi per donare una nuova speranza di vita a migliaia di creature bisognose di cure e amore. Alla Pizzardi Editore e a tutti i collezionisti degli “Amici Cucciolotti” va il nostro più sentito ringraziamento.”
P.S. (per i curiosi): L’Orso Kodiak può arrivare a 3 metri di altezza e a oltre 600 chilogrammi di peso. L’Ara Giacinto è il pappagallo più lungo: compresa la coda arriva a circa un metro.
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L'abbandona senza rimorsi. Accanto un biglietto per dire che non vuole un canelietto
03/01/2020
Una cagnolina è stata abbandonata con una lettera crudele, che ha stupito sia i volontari che il popolo dei social, dove la storia di Tessa è diventata virale. A farla conoscere è l’articolo apparso su wamiz.it Una cagnolina sola, con poche cose accanto e con quello sguardo che non lascia dubbi: è stata abbandonata. Chi ha compiuto questo gesto vile lo ha fatto senza rimorso arrogandosi il diritto di farlo perchè di quel cane lui non si voleva occupare.
Quando i volontari hanno trovata Tessa, questo è il nome dato alla piccola, accanto a lei un fagotto e un biglietto. Di solito chi lascia un biglietto vicino all’animale abbandonato, usa parole commoventi, in cui chiede di prendersi cura di quella creatura.
Un gesto comunque bruttissimo e sbagliato, che in qualche modo, però, mostra un pizzico di umanità. Non è, però, il caso di Tessa, a cui chi l’ha abbandonata ha riservato parole crudeli.
Tessa è stata ritrovata dietro un cespuglio, abbandonata e infreddolita, con accanto un sacchetto di cibo, una ciotola piena d’acqua e una lettera.
I volontari dello South Yorkshire Pet Ambulance sono stati subito allertati e la foto della cagnolina e delle parole contenute nel messaggio sono diventati immediatamente virali, a causa della crudeltà che trasmettono.
Nel messaggio c’era scritto che Tessa era stata lasciata nelle mani di un vicino dalla padrona che era stata costretta a trasferirsi all’estero. L’uomo le aveva assicurato che la cagnolina sarebbe stata trattata bene, ma in realtà non voleva affatto tenerla.
Dopo qualche riga di istruzioni, l’uomo ha chiuso la lettera con un crudele «scusate ma non ho bisogno di un cane». Con la stessa freddezza, poi, ha abbandonato la cagnolina non appena la padrona è partita.
Lo staff dello South Yorkshire Pet Ambulance ha risposto via social alla crudele lettera, lanciando un messaggio all’uomo e alla padrona di Tessa.
«Vergogna per questa donna che è andata a vivere in Canada. E vergogna per quest’uomo che ha legato e abbandonato una cagnolina anziana in un campo, supponendo che qualcuno l’avrebbe trovata».
Sempre che effettivamente questa fantomatica padrona esista e che non sia solo una scusa dell’uomo per abbandonare il suo cane.
Comunque ora Tessa è in un canile a Rotherham, dove sta ricevendo le cure necessarie per poter poi essere pronta per l’adozione. Speriamo presto…
Foto: South Yorkshire Pet Ambulance
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Tragico Capodanno allo zoo di Krefeld, 30 scimmie morte in un incendio forse innescato dalle lanterne volanti
03/01/2020
Strage di scimmie nella notte allo zoo di Krefeld, in Germania. Almeno 30 primati sono morti in un incendio divampato nella ‘Casa delle scimmie’ poco dopo la mezzanotte. Lo ha annunciato la direzione dello zoo. “Le nostre peggiori paure si sono avverate”, si legge sulla sua pagina Facebook. Lo zoo di Krefeld ospita in particolare oranghi e scimpanzé. I pompieri sono stati in grado di prevenire la propagazione dell’incendio ad altri edifici dello zoo. La causa dell’incendio potrebbero essere state delle lanterne volanti, lanciate in cielo in occasione del Capodanno. Vari testimoni hanno raccontato di aver visto le ‘lanterne cinesi’, fatte di carta e con piccole fiamme all’interno, volare a bassa quota sopra l’area dove erano rinchiusi gli animali, poco dopo mezzanotte, e poi di aver visto scatenarsi l’incendio, ha raccontato il capo della polizia Gerd Hoppmann. Gli investigatori hanno poi ritrovato resti di lanterne nello zoo, alcune con messaggi scritti a mano all’interno.La polizia si riserva di darne confermanon è ancora nota. .
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