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Uccise i tre gatti della ex, Tribunale di Firenze conferma un anno e mezzo di carcere

03/10/2019

La Corte di Appello di Firenze ha confermato la condanna a un anno e sei mesi di reclusione a carico di un uomo riconosciuto colpevole di aver ucciso i tre gatti della ex convivente. In primo grado l’uomo era stato condannato alla stessa pena dal Tribunale di Lucca.
“Siamo soddisfatti della sentenza. Già il Tribunale di Lucca, aveva riconosciuto come dall’esame degli atti fosse emersa la piena prova, al di là di ogni ragionevole dubbio, della colpevolezza dell’uomo – dichiara Ilaria Innocenti, responsabile Lav Area Animali Familiari, dando la notizia – Si tratta di fatti gravissimi che, come riconosciuto dal giudice del Tribunale di Lucca, denotano mancanza di senso di umanità e un disprezzo per la vita animale, vera e propria crudeltà senza scrupoli, mancanza di sensibilità verso la vita altrui, con l’aggravante di aver abusato della coabitazione e dell’ospitalità della convivente, di cui aveva approfittato, e che avevano costituito l’occasione per far male agli animali”.
I fatti risalgono al settembre del 2015 quando, al rientro dal lavoro, la donna trovò i suoi gatti di undici anni, Grigiolino e Nera, morti sotto i mobili della cucina e la gatta di nome Nuvola, di quattordici anni, immobile sul suo tappetino con i tendini tagliati e visibili fuori dal manto peloso. Nuvola venne soccorsa, medicata e dimessa il giorno stesso. Le spoglie degli altri gatti furono, invece, inviate all’Izs di Pisa per la necroscopia che attestò come la morte di Grigiolino e Nera era riferibile a bastonate.
Pochi giorni dopo la terribile sorte toccata a Grigiolino e Nera, Nuvola subisce nuove angherie e sevizie: la signora, infatti, rientrando a casa trovò la gatta immobile nella lettiera. Le condizioni di Nuvola erano notevolmente peggiorate, non riusciva a reggersi sulle proprie zampe, i tendini erano nuovamente fuoriusciti e presentava ferite causate da un oggetto appuntito su una zampina. Condotta dal veterinario, venivano riscontrate molteplici ferite da taglio su tutti e quattro gli arti e sulla coda, alcune delle quali palesemente recenti. Le sue condizioni risultarono talmente gravi da richiedere l’eutanasia.
“Ci auguriamo che la morte di Grigiolino, Nera e Nuvola sia di stimolo al Governo e al Parlamento per l’ormai improcrastinabile inasprimento delle pene per chi maltratta e uccide animali, come richiesto da Lav con la campagna #chimaltrattapaga, reati le cui vittime talvolta non sono solo gli animali, ma anche le persone che vivono con loro, private degli affetti e costrette a subire scene di inenarrabile violenza e ferocia vedendo gli animali con cui hanno condiviso la vita familiare maltrattati e uccisi barbaramente”, conclude Innocenti.


Categorie: Varie

Il "baby talk" si rivela un mezzo efficace per catturare l'attenzione di cani e gatti e veicolo d'affetto

02/10/2019

Secondo uno studio a firma di un team della University of York (Regno Unito), i cani sono molto attenti quando gli esseri umani si rivolgono a loro con tono stridulo e infantile. In sostanza, dicono i ricercatori, un padrone che “fa le vocine” non è da guardare con sospetto, in quanto il suo “baby talk” è davvero un efficace strumento per creare un legame emotivo con Fido.
In passato, alcuni scienziati avevano già messo in luce la plausibile utilità del baby talk (il linguaggio con cui gli adulti si rivolgono ai bambini piccoli) quando si ha a che fare con i cuccioli di cane. Nel nuovo articolo, pubblicato su Animal Cognition, il gruppo britannico ha voluto allargare lo sguardo a tutto l’universo canino, misurando anche le risposte degli esemplari adulti. In sintesi, i ricercatori hanno cercato di capire se i nostri amici a quattro zampe prestino maggiore attenzione alla voce in falsetto da bimbo, scientificamente nota come DDS (dall’inglese “dog-directed speech”), o se invece preferiscano il tono da adulto, il cosiddetto ADS (“adult-directed speech”).
I risultati dello studio sembrano dimostrare che i cani sono notevolmente più sensibili al baby-talk (DDS) rispetto a un tono di voce regolare (ADS). Inoltre, l’attenzione dei quadrupedi aumenta esponenzialmente quando le persone utilizzano parole di possibile interesse per l’animale, come ad esempio “cane” o “passeggiata”. Al contrario, espressioni da adulto come “spiacente, amico” o “devo fare alcune commissioni senza di te”, scivolano via senza suscitare particolari reazioni.
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Categorie: Curiosità

Cane con le orecchie tagliate, denunciato un giovane a Lanciano

02/10/2019

Un giovane di Lanciano (Chieti) denunciato dai carabinieri di Santacroce di Magliano per maltrattamenti di animali. Il ragazzo e’ stato fermato ad un posto di controllo dai militari che hanno notato nell’auto un cane di razza ‘Corso’ con le orecchie tagliate da poco tempo. Il proprietario non e’ stato in grado di dimostrare la motivazione della pratica, molto invasiva e
dolorosa per l’animale che viene praticata in maniera legale solo per questioni sanitarie.
La Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia, recepita in Italia con la legge 4 novembre 2010 n.201, stabilisce che sia vietata qualsiasi amputazione (taglio
delle orecchie, della coda, ecc.) sugli animali domestici realizzata al solo scopo di modificarne l’aspetto o, comunque, per finalita’ non curative.
Il taglio delle orecchie del cane (conchectomia) e’ un intervento invasivo con disagi post-operatori fino anche al rischio di infezioni che possono anche portare alla morte dell’animale.
Il cane e’ stato sottoposto a sequestro e affidato ad una terza persona mentre il proprietario e’ stato denunciato. Sono in corso ulteriori accertamenti finalizzati ad accertare chi ha
eseguito materialmente il taglio delle orecchie. (ANSA).


Categorie: Varie

India vieta sacrifici animali nei templi indù ma accetta le uccisioni scacrificali musulmane

02/10/2019

L’Alta Corte di Agartala, la capitale indiana del Tripura, ha vietato ogni tipo di di sacrificio di animali nei templi induisti.
Anche se le antiche scritture indù la proibiscono, questa pratica è molto seguita nei templi di tutto il paese: ogni anno migliaia di piccoli animali vengono sacrificati in tutta l’India durante le più importanti celebrazioni. Il Tripura, che si trova nel nord est del paese, ed è il più piccolo stato indiano, con appena 3 milioni e mezzo di abitanti, è il primo stato ad applicare la decisione filo animalista, sostenuta da Subhash Bhattacharjee, un ex magistrato. Il divieto, tuttavia è già stato molto contestato da gruppi di induisti fedeli alle tradizioni. Non solo: le associazioni animaliste hanno sottolineato la parzialità del divieto, che non riguarda anche l’uccisione sacrificale praticata dai musulmani nelle loro più importanti festività.


Categorie: News dal Mondo

Finto annuncio per vendere cane online: denunciata 27enne recidiva

02/10/2019

Ha versato 350 euro per acquistare online un ‘Barbone toy’, una razza di cane da compagnia di piccole dimensioni, ma in realta’ l’annuncio, pubblicato su un sito web, nascondeva un raggiro vero e proprio. Una 36enne di Palermo, due settimane fa circa, dopo avere pagato la somma pattuita per l’acquisto del cucciolo e non avere piu’ ricevuto notizie, ha capito di essere stata truffata e ha deciso di recarsi dai Carabinieri per sporgere denuncia. Gli uomini dell’Arma, passando al setaccio vari siti in rete, hanno scoperto che la truffa on line era stata messa in atto a Vergato, sull’Appennino Bolognese. Da ulteriori verifiche sono riusciti a risalire all’autrice, una 27enne nata a Monza e residente a Vergato, sull’Appennino Bolognese. La donna, con precedenti specifici, è stata denunciata per truffa.
Non smetteremo mai di ricordare che gli animali non vanno comprati mai, ma adottati, perchè i rifugi sono pieni di cuccioli bellissimi pronti a darci e riceverede tanto amore. Perchè incentivare la nascita di nuovi cuccioli negli allevamenti interessati solo al profitto?  Se pensiamo che molti cani rimarranno tutta la vita in un canile e che non saranno mai adottati, soffrendo per mancanza di spazio e spesso cibo, come facciamo a pensare di spendere soldi per comprare un animale solo perché appartiene a una razza speciale?
Adottando il nostro pet in un rifugio tuteliamo anche i nostri interessi. Qui gli animali vengono dati in adozione solo se sani e vaccinati invece, escludendo gli allevamenti seri, gli animali d’allevamento vivono in gabbie, diventando macchine per far soldi, ossia macchine da riproduzione, e i cuccioli costretti a staccarsi presto dalla mamma e a compiere lunghi viaggi per raggiungere il paese dove saranno poi venduti nei negozi, spesso si ammalano o peggio muoiono in breve tempo.


Categorie: Varie

Lieto fine per Umberto, il gattino rimasto intrappolato nella metro di Torino. Ora la vita gli ha regalato una famiglia

02/10/2019

L’associazione Le Sfigatte in un post su Facebook ha raccontato il lieto fine dell’incredibile avventura di Umberto salvato dalle scale mobili della metro di Torino

Tutte le volte che salviamo un gatto è motivo di orgoglio ma quello che vi stiamo per raccontare è stato straordinario! Il motivo per cui lo diciamo è perché al di là del lieto fine per il micino, è stato bello vedere collaborare così tante persone. Se lo facciamo noi volontari è quasi (e ripetiamo quasi) dato per scontato, ma che per un frugoletto di 2 mesi vengano bloccate le scale mobili della metropolitana per giorni e ci sia aiuto da parte dei pompieri, vigili, personale della GTT (Gruppo Torinesi Trasporti) e ci si coordini tra associazioni è un grande segno di civiltà. Il fatto probabilmente l’avete letto sui giornali (vi alleghiamo qui i link a qualche articolo: http://bit.ly/2xb1uOZ http://bit.ly/2Nbta12 http://bit.ly/2YgjW4O ) e per chi se lo fosse perso e volesse un piccolo sunto sappiate che da 4 giorni, da giovedì 20 giugno fino all’alba di lunedì 24 giugno, un cucciolo di un paio di mesi era rimasto incastrato nelle scale mobili della metropolitana Re Umberto di Torino. La posizione (in pieno centro), le tante persone che sostavano per guardare il perché ci fosse tutto quel movimento e il rumore del traffico non hanno certo favorito il recupero. Ci sono voluti 2 giorni per riuscirci e dobbiamo dire davvero grazie alle nostre volontarie che si sono date il cambio notte e giorno, in particolare la “nostra” Caterina che ha fatto gli straordinari e Lucia di Protezione Micio. La difficoltà del salvataggio era dovuta al fatto che da sotto le scale mobili, punto da cui sembrava impossibile prenderlo, si è spostato nell’intercapedine. Ma lì non stava mai fermo in un punto e non era facile individuarlo. Alla fine sono state chiuse tutte le uscite creando un tunnel con al fondo la gabbia trappola e qui sono stati fondamentali i poliziotti che senza se e senza ma hanno sollevato le pesanti lastre di copertura e spinto così il gatto a scendere e a infilarsi nel tunnel. Non abbiamo (purtroppo) il video del salvataggio, ma questo è quanto successo il più fedelmente possibile. Appena messo in salvo la piccola ienetta (dirvi che fosse terrorizzato e provato non rende l’idea), Caterina l’ha portato a casa sua per lasciarlo tranquillo e mettersi finalmente a dormire, in fondo erano solo le 5 del mattino! Che dire? Come facciamo sempre quando recuperiamo un gatto in difficoltà eravamo pronte a portarlo da un nostro veterinario, metterlo in stallo e cercargli poi adozione ma ci è stato chiesto di seguire le “procedure” ovvero portare il cucciolo al canile sanitario. Il gattino ora è presso il canile municipale per gli accertamenti. In funzione dello sforzo profuso dalla nostra associazione ci avrebbe fatto piacere occuparci in prima persona del gattino per questo motivo abbiamo fatto richiesta di poterlo prendere in carico e trovargli adozione; ci hanno riferito dal canile che non dovrebbero esserci problemi ma siamo in attesa. Una considerazione, ci piacerebbe soltanto che queste procedure fossero valide non solo per un evento con impatto mediatico come questo ma per tutte le volte che noi, come tanti altri volontari di altre associazioni, in sordina, ci dobbiamo far carico di segnalazioni di gatti bisognosi (e costosi) senza nessun aiuto dalle istituzioni. La priorità era salvarlo e ce l’abbiamo fatta, questo è l’importante. Vi terremo aggiornati.
P.s. Ancora un ringraziamento ai nostri volontari non citati che si sono avvicendati per il salvataggio del micino, Violetta, Marina, Daniele, Elisabetta e alla consigliera Chiara Giacosa che è stata molto presente a attiva, bravissimi tutti!”


Categorie: Varie

Donna ruba un cucciolo di Spitz in un negozio del Napoletano. Arrestata sarà processata per direttissima

01/10/2019

Una 39enne di Giugliano, in provincia di Napoli e finita in manette  per il furto di un cucciolo di cane.
La donna, già nota alle forze dell’ordine, era entrata in un punto vendita di articoli per animali. Ha preso alcuni prodotti, come una normale cliente. Poi ha allungato le mani su un cagnolino di razza Spitz Pomerania che era custodito in una cesta. Lo ha preso e se l’è nascosto nella borsa. Quindi è uscita dal negozio.
Dopo che erano passati pochi minuti dal fatto, la donna è rientrata nel negozio. L’atteggiamento della signora è parso sospetto al negoziante che così ha chiesto aiuto ai carabinieri. Sul posto sono subito giunti i militari della sezione Radiomobile di Giugliano in Campania che hanno scoperto il furto. Il cucciolo, il cui valore economico è stato stimato in una cifra vicina a duemila euro, si trovava nell’abitazione della donna. È stato sottratto alla 39enne e immediatamente riconsegnato al titolare dell’attività commerciale.
Per la 39enne è scattato l’arresto con l’accusa di furto aggravato. Ristretta al regime degli arresti domiciliari, la donna attende la celebrazione del processo che avverrà col rito direttissimo.


Categorie: Varie

A Milano "Pet Week", una settimana dedicata all'amore per gli animali con eventi e iniziative fino al 5 ottobre

01/10/2019

Gli amici a quattro zampe invadono Milano. E’ iniziata lo scorso fine settimana nella città meneghina la Pet Week, una settimana dedicata all’amore per gli animali con eventi e iniziative in calendario fino al 5 ottobre. In centro città sono comparse cinquanta statue raffiguranti cani e gatti ispirati ai pet ospitati nei rifugi Enpa di tutta Italia.
A due passi dal Duomo, in Via Dante, è nata una vera e propria ‘Pet Street’ firmata da Purina e Cracking Art con installazioni urbane raffiguranti animali in plastica rigenerata colorata. L’installazione è parte del progetto ‘Benvenuto a casa’, lanciato da Purina in occasione della Pet Week. Il concept vuole far luce sul concetto di ‘casa’, non solo come spazio fisico, ma anche – e forse ancor di più – come una dimensione mentale ed emotiva. Da questo concetto è nato il pensiero artistico di Cracking Art con le opere disposte in cerchio in una sorta di accoglienza al contrario: cinque cani o gatti che abbracciano idealmente tutti coloro che interagiscono con le opere stesse.
“In Italia sono ancora migliaia i cani e i gatti in cerca di una casa ed è per questo che, in occasione della prima Milano Pet Week, abbiamo deciso di sensibilizzare la società su questa importante tematica che è uno dei nostri 10 impegni per migliorare la vita dei pet e di chi li ama” spiega Fabio degli Esposti, Group Marketing Director Emena di Purina.
“Abbiamo accettato con grande entusiasmo la proposta di collaborare insieme a Purina e a ENPA alla campagna ‘Benvenuto a Casa’ per promuovere l’adozione responsabile – aggiungono gli artisti Cracking Art -. Per la prima volta abbiamo realizzato animali domestici, pur sempre con il nostro stile: sovradimensionati, con colori fluo e installati dove non te li aspetti”. Ognuna di queste opere rappresenta uno dei tanti cani e gatti ospiti dei rifugi Enpa.


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Marsala, automobilista investe e uccide due cani in centro e scappa...lenti i soccorsi,tanti presenti nessun ha preso la targa

01/10/2019

Investe e uccide due cani in centro e scappa. Accade venerdì a Marsala, sul lungomare. Va detto che quella zona, dove insiste anche il posteggio, è ormai molto trafficata, da turisti, famiglie, bambini, eppure molti automobilisti vanno a velocità sostenuta.
Un automobilista a bordo di un Suv bianco ha investito due cani. Uno è morto sul colpo, l’altro, invece, è morto dopo un’ora di atroci sofferenze. C’erano molte persone che hanno assistito alla scena, perchè oggi a Marsala si sono tenute le manifestazoni per la giornata mondiale a difesa del clima.
La scena ha impressionato e commosso in tanti. Sono stati chiamati i vigili urbani, ma non sono intervenuti subito, così come non è intervenuto il servizio veterinario del canile comunale di Marsala (una volta considerato come uno dei migliori da Roma in giù…) e persino un’ambulanza del 118 fuori servizio, passando da lì, si è fermata, vedendo il capannello di persone, con i medici che hanno tentato di salvare il cane, non riuscendoci.


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In migliaia gli animalisti in piazza a Milano con la LIDAA per i diritti degli animali, compreso fisco leggero per Fido

01/10/2019

La rapida approvazione della pdl Brambilla che consente l’iscrizione degli animali nella famiglia anagrafica, la riduzione degli oneri fiscali a carico dei proprietari e un impegno per la tutela dei diritti degli animali. Sono le principali richieste di chi ha partecipato alla manifestazione “I nostri animali: una questione di famiglia”, che si è tenuta a Milano, promossa dalla presidente della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, l’onorevole Michela Vittoria Brambilla, con l’adesione di 23 associazioni animaliste. Migliaia di attivisti e simpatizzanti, provenienti da tutt’Italia, hanno partecipato alla marcia da piazza Cordusio a piazzetta san Carlo.
“Gli animalisti, uniti – spiega l’ex ministro – vogliono segnalare che è necessaria una netta svolta, che la questione animale è diventata troppo importante per lasciarla in mano a politici distratti, che dietro le istanze di chi ama gli animali c’è un fronte stanco di chiacchiere e perciò determinato, nonostante le differenze d’ispirazione e di metodo, ad ottenere risultati concreti. Primo tra tutti, in attesa di una riforma costituzionale che riconosca gli animali come esseri senzienti, la tutela del rapporto tra le persone e gli animali d’affezione: l’iscrizione degli animali nella famiglia anagrafica, prevista da una mia pdl il cui esame è già cominciato in commissione Giustizia, è il primo passo verso il riconoscimento di tutele ormai indifferibili, come pene più severe per chi maltratta e uccide gli animali, e per una promozione davvero efficace del possesso responsabile, unico vero rimedio alla piaga del randagismo, che negli abbandoni e nella riproduzione incontrollata trova il proprio alimento”.

“Nei prossimi giorni inizierà a prendere forma la legge di stabilità, con il grande interrogativo sulla “sterilizzazione” delle clausole Iva. A nessuno venga in mente di penalizzare addirittura oltre la misura attuale i proprietari di animali d’affezione, magari immaginando aumenti selettivi che vadano a colpire alimenti o cure veterinarie – avverte la Brambilla – . La direzione da percorrere è esattamente quella opposta. Inoltre occorre punire più severamente chi maltratta o uccide gli animali. In Italia, ogni 55 minuti si apre un fascicolo per reati di questo tipo o simili, ma solo il 30% dei processi per maltrattamento di animali che viene celebrato si conclude con una sentenza e appena la metà prevede una condanna”


Categorie: Eventi e Appuntamenti

Vendeva tartarughe terrestri illegalmente a Rufina (Fi) denunciato e indagato anche l'acquirente

01/10/2019

I carabinieri forestali del Cites di Firenze denunciano due persone, residenti a Rufina (Fi), per
detenzione e vendita di tartarughe terrestri, una specie in via di estinzione in Italia, senza la dovuta certificazione. Nei loro confronti sono state elevate sanzioni amministrative per 20.000 euro
I militari hanno eseguito un’attività di controllo nel comune di Rufina sul commercio illegale di esemplari di specie animali e vegetali in via di estinzione e protette ai sensi della convenzione di Washington (Cites), hanno denunciato una persona per la violazione della legge che prevede la cessione di esemplari protetti dalla normativa Cites solo se forniti di certificazione idonea. I militari hanno contestato infatti la cessione di numerosi esemplari di
tartaruga terrestre (Testudo hermanni) in assenza del prescritto certificato. E’ stato inoltre indagato un’altra persona per detenzione di esemplari di tartaruga terrestre sempre senza il certificato Cites.


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