Cagnetto cieco si perde sotto la pioggia. Agenti di Polizia lo salvano e ritrovano la proprietaria
08/11/2018
Sotto la pioggia fra le auto nel traffico. Così un cane, non vedente, malnutrito ed impaurito è stato soccorso dagli agenti della Polizia di Stato del commissariato Colombo nella serata di martedì 6 novembre alla Garbatella, storico quartiere della capitale. Il piccoletto vagava disorientato in mezzo alla strada completamente bagnato. Avrebbe potuto finire male se non fosse passata di lì una pattuglia di polizia coscienziosa.
I poliziotti, una volta vinte le diffidenze del cane nel farsi aiutare, lo hanno soccorso e portato presso gli uffici del Commissariato per accertarsi delle sue condizioni e contattare i servizi preposti.
In attesa dell’arrivo del veterinario di turno – contattato tramite il gruppo Eur di Polizia Roma Capitale – per condurre il cane nelle strutture idonee, i poliziotti si sono presi cura dell’animale asciugandolo e procurandogli del cibo.
Successivamente, tramite un gruppo Facebook del quartiere, si è avuto il lieto fine. Gli agenti hanno terminato “le indagini” individuando la proprietaria del cane che è potuto tornare al sicuro con la sua famiglia.
La tempesta sull'Altopiano di Asiago fa scappare anche i lupi: ripreso piccolo branco alla ricerca di posti sicuri (video)
08/11/2018
Un branco di undici lupi durante l’ondata di maltempo sull’Altopiano di Asiago. E’ destinato a diventare virale l’eccezionale video pubblicato su Facebook da Enrico Ferraro. Il biologo, con una grande passione per la fotografia, da tempo segue gli spostamenti dei lupi sull’altopiano. Il branco è stato immortalato con una fototrappola durante la tempesta che ha causato grossi danni nel nordest. “Si tratta di un branco alle terza riproduzione”, spiega Ferraro all’ANSA. “I cuccioli – aggiunge – inizialmente erano 9, con almeno 5 adulti, forse 6, forse qualche cucciolo è morto. Non è perciò certo che gli undici nel video siano realmente tutti i lupi del branco”. “Si tratta di una cucciolata particolarmente numerosa, anche se non è l’unico caso registrato. E’ più facile in questi primi anni in cui la densità di branchi nel nordest è ancora relativamente bassa”, spiega il biologo che con un gruppo di appassionati monitora in maniera volontaria i lupi e passa i dati alla Regione Veneto.
Atti di crudeltà contro una colonia di gatti a Marsala. Sindaco: "In corso controlli per appurare responsabilità"
08/11/2018
Atti di crudeltà sarebbero stati commessi, nelle ultime settimane, a Marsala, contro molti gatti. A darne notizia è una nota del sindaco Alberto Di Girolamo.
I casi più eclatanti, continua la nota, riguardano «una colonia di felini che si trovava nella zona della Scuola Asta (nell’immediata periferia nord della città. ndr), che sarebbe stata oggetto di violenze assurde quali, ad esempio, quella di gattini schiacciati con le auto».
«Sono fatti davvero incresciosi – ha affermato il sindaco – La documentazione mostrata da chi ha denunciato questi episodi di violenza conferma che ci sono persone che si lasciano andare a gesti davvero inqualificabili».
«Da parte nostra, attraverso la polizia municipale, abbiamo già avviato i primi accertamenti e controlli per appurare possibili responsabilità e punire eventuali colpevoli. Inoltre, invito i cittadini a non maltrattare gli animali e a segnalare eventuali atti di inciviltà».
Macedonia, Enpa in Macedonia al fianco di Anima Mundi per combattere con sterilizzazioni e adozioni il randagismo
08/11/2018
Sanzioni per chi abbandona gli animali, stanziamenti per le sterilizzazioni, tasse sugli allevatori. E ancora: coinvolgimento delle associazioni nella definizione delle strategie di prevenzione e contrasto al randagismo, educazione al possesso responsabile. E’ quanto chiedono al governo nazionale e alla municipalità di Skopje le associazioni animaliste macedoni, promotrici lo scorso fine settimana di una forte iniziativa di protesta.
La manifestazione, alla quale Enpa ha aderito formalmente anche con una lettera di sostegno, nasce dal voltafaccia delle istituzioni macedoni nei confronti degli impegni presi, nei mesi passati, per una seria ed efficace politica di contrasto agli abbandoni e al randagismo. Poco o nulla, denunciano gli attivisti locali, è stato fatto per incentivare le sterilizzazioni, promuovere le adozioni, reprimere i comportamenti irresponsabili dei proprietari di animali, e così via. Purtroppo l’elenco delle inadempienze è ancora lungo.
Il timore delle associazioni animaliste macedoni, con Anima Mundi in prima linea, e dell’Ente Nazionale Protezione Animali, che aveva favorito l’apertura di un canale di dialogo tra mondo animalista e istituzioni, è quello di un salto nel buio. Cioè, di un ritorno alle strategie fallimentari del passato, quando si pensava di risolvere il problema uccidendo in massa gli animali. Strategia talmente fallimentare da non risolvere l’emergenza, che, anzi, si è addirittura aggravata.
In questa battaglia, Enpa è al fianco delle associazioni macedoni nel chiedere una netta rottura con politiche anacronistiche e un deciso cambio di passo tanto nella repressione dei reati contro gli animali quanto nell’incentivazione delle sterilizzazioni e delle adozioni dei “trovatelli”.
Cani a passeggio con padroni più responsabili nel torinese. Sanzioni inasprite per chi non assiste i propri amici a quattro zampe nel rispetto altrui
07/11/2018
Il nuovo Regolamento comunale di Polizia urbana, intende disciplinare diversi comportamenti ed attività che influenzano la vita odierna della comunità, al fine di tutelare la convivenza civile e la fruibilità dei beni e degli spazi pubblici.
Un comportamento incivile, purtroppo molto diffuso, che il nuovo Regolamento intende contrastare, riguarda la conduzione non responsabile dei cani in città.
“Purtroppo, negli ultimi tempi abbiamo dovuto constatare un increscioso degrado di molte vie della nostra Città, comprese zone centrali e di passeggio come via Torino – ha detto il Sindaco Claudio Castello -. E’ diventato oramai normale, e di questo me ne dispiace molto, vedere le vie, i viali e spesso le strade vicine alle scuole, molte frequentate da bambini e ragazzi, degradate da chi non assiste nel modo dovuto i propri animali. Con rammarico ho dovuto raccogliere, in più occasioni, molte lamentele da parte dei cittadini, sollecitazioni che ci hanno portati a cercare di porre rimedio ad una situazione diventata insostenibile”.
“Nelle nostre case è sempre più diffusa la presenza di un cane ed è comprovato che questo ha numerosi vantaggi sulla qualità della nostra vita, dal punto di vista emotivo, ma anche relazionale e sociale – ha commentato l’Assessore all’Ambiente e all’Urbanistica, Pasquale Centin -. La presenza preziosa dei nostri amici a quattro zampe non può essere una causa di degrado della nostra Città e questo dipende solo da chi conduce un cane in luogo pubblico, che deve continuare a esercitare il controllo sul proprio animale e preoccuparsi che esso non rechi danno alle altre persone, ma nemmeno ai beni pubblici e privati. In particolare, i bisogni fisiologici del cane (deiezioni ed urina) devono essere gestiti in maniera responsabile dal proprietario o conduttore, in modo che le vie non siano cosparse di feci maleodoranti e gli elementi di arredo urbano (pali, panchine, fioriere, ecc) o gli ingressi dei negozi e delle abitazioni non siano corrose dall’urina del cane”.
Per questo il nuovo Regolamento di polizia urbana ribadisce l’obbligo di avere con sé “attrezzature o strumenti opportuni per rimuovere e contenere gli escrementi” (sacchetto e/o paletta) e, al comma 5, di “raccogliere gli escrementi degli animali condotti”.
Nello stesso articolo, al comma 6, è introdotta una importante novità, che riguarda l’obbligo per i conduttori di cani, all’interno del capoluogo cittadino, escluse le frazioni, e nei pressi dei plessi scolastici (anche quelli delle frazioni) “di portare al seguito un contenitore con acqua da utilizzare per ripulire le zone imbrattate dalle urine dei propri cani”.
Il comma 9 dell’art. 40 vieta di lasciare cibo per gatti incustodito e sparso sul territorio, perché il mantenimento delle colonie feline censite sul territorio – che non hanno un proprietario o qualcuno che se ne prenda cura e che quindi sono tutelate dal Sindaco – è affidato ai volontari di una Associazione con cui il Comune ha stipulato una convenzione. Nello stesso comma 9 è ribadito il divieto di dare da mangiare ai piccioni. Le violazioni di cui ai commi 4, 5 e 6 comportano una sanzione amministrativa da € 75,00 a € 450,00, mentre la violazione di cui al comma 9 comporta una sanzione amministrativa da € 25,00 a € 150,00 e l’obbligo della rimessa in pristino dei luoghi.
Nel primo periodo di entrata in vigore del Regolamento saranno monitorate tutte le varie problematiche che si evidenzieranno sull’applicazione pratica di queste norme in modo da uniformarne l’interpretazione e il comportamento del personale a cui è affidato il controllo.
Gatti e Bebè, un tema caro a tutte le mamme, se ne è parlato a un apericena milanese con il veterinario
07/11/2018
Gatti e bebè, un tema che spesso preoccupa le future mamme che possiedono un gatto, o magari più di uno. Si tratta di un nuovo rapporto, che va coltivato e costruito con cura in modo da portare felicità a tutti i membri della famiglia: se n’è parlato alCrazy Cat Cafè di Milano nell’ultimo appuntamento del ciclo Happy Together organizzato in collaborazione con Feliway e con la presenza della dott.ssa Sabrina Giussani, medico veterinario esperto in comportamento animale, che ha chiarito alcuni dubbi importante e comuni tra le future mamme, sfatando miti e richiamando l’attenzione su alcuni passaggi importanti.“Va innanzi tutto chiarito che gli animali di casa sono in grado di percepire il cambiamento dell’odore legato agli ormoni che indicano la presenza di una gravidanza” commenta la dottoressa. Il gatto, in particolare, si accoccola spesso in braccio alla proprietaria e percepisce sin dall’inizio i movimenti del feto: le emozioni manifestate dalla futura mamma danno un’indicazione chiara sulle emozioni legate a questo cambiamento, più si manifesta gioia accarezzando la pancia più il felino inizierà a riconoscere questa novità come positiva.
Il rapporto tra il gatto di casa e il cucciolo umano è a tutti gli effetti una nuova relazione familiare che va costruita e per favorire un felice relazione è consigliabile coinvolgere il gatto sin dalla preparazione della cameretta, permettendo al gatto di entrare nella alla stanza in libertà, così la curiosità della “camera proibita” potrà gradualmente scomparire. Il gatto dovrà anche familiarizzare con tutti gli oggetti che saranno poi territorio del bebè, meglio quindi lasciarlo salire sul fasciatoio, la culla o lettino, la carrozzina in modo che dopo l’esplorazione si senta soddisfatto e ceda il posto al nuovo arrivato. Per continuare a leggere cliccare qui.
Orrore nel brindisino: cane dato alle fiamme perchè abbaia troppo. E' salvo, ma le istituzioni ora diano risposte concrete
07/11/2018
Un cane è stato dato alle fiamme perché, a quanto pare, abbaiava troppo. I fatti sono avvenuti la scorsa notte sul balcone di un appartamento a San Pietro Vernotico, nel brindisino: Giako è salvo per miracolo. Qualcuno si è accorto dell’accaduto e ha chiamato soccorsi. Il veterinario è giunto sul posto e ha poi pubblicato un post su Facebook: “Alle ore 3 – scrive – vengo chiamato poiché viene dato fuoco da sconosciuti a un povero cane in abitazione privata, di proprietà di una vecchietta che dormiva. Scena da brivido, mi ritrovo carabinieri, vigili del fuoco e il povero cane, fortunatamente vivo e in questo stato”. Sulla vicenda sono intervenuti anche gli animalisti: “Il povero animale è stato prima legato, poi cosparso di liquido infiammabile e gli è stata persino negata la fuga, chiudendo con un armadio la strada che gli avrebbe permesso di entrare in casa”, ha spiegato Alfonso De Liguori, rappresentante di Animalisti Italiani onlus. “È un crimine efferato – prosegue -, pretendiamo una risposta ferma da parte delle istituzioni. La mia associazione si costituirà parte civile”.
Sono al vaglio degli inquirenti i video registrati dalle telecamere poste nelle vicinanze che potrebbero aver immortalato l’autore del gesto criminale, introdottosi di nascosto nell’abitazione. Il giovane padrone del cucciolo, che lavora in Olanda, appresa l’inquietante notizia ha fatto sapere che tornerà per potarselo via con sé. Lo aveva affidato temporaneamente a sua nonna,visto che gli era stata negata la possibilità di alloggio con animale a seguito. La famiglia aveva già ricevuto diverse minacce di morte rivolte al cane. «Daremo battaglia perché davanti a questi episodi ci sia una risposta concreta da parte del legislatore. Crediamo – conclude De Liguori – che un’Italia incivile non possa essere più tollerata. Noi non ci stiamo più, non siamo più disposti a tollerare questa cattiveria contro esseri indifesi. Rinnoviamo il nostro appello al Ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, per aumentare le pene per i reati commessi in danno degli animali. Questa ennesima storia di crudeltà deve servire a tutti per renderci conto che siamo arrivati al limite».
20 balenottere avvistate in un giorno dalle navi di Corsica Ferries: dati record per monitoraggio estivo, ora campagna invernale
07/11/2018
Un vero record le più di 20 balenottere avvistate in un solo giorno lungo la tratta Nizza-Bastia e 4 durante un viaggio di monitoraggio sulla tratta Savona-Bastia: sono le curiosità della 12/ma stagione di monitoraggio cetacei dalle navi della Corsica Sardinia Ferries. Le balenottere sono state avvistate per lo più a coppie. “Il dato è sorprendente perché questi avvistamenti sono stati fatti tra fine settembre e metà ottobre, un periodo in cui solitamente veniva registrato un calo di presenze, ma quest’anno le condizioni meteo favorevoli hanno prolungato la stagione di avvistamenti. La campagna viene portata avanti con la Fondazione Cima. A partire da novembre, verrà avviata una campagna di monitoraggio invernale, nell’ambito del progetto Sicomar Plus che si occupa di sicurezza della navigazione. Verrà realizzata una mappatura del rischio di collisioni per balenottere e capodogli con le navi che transitano nel Santuario Pelagos, l’area marina di 87.500 km quadrati tra Francia, Liguria, Toscana, Corsica e nord della Sardegna. I dati raccolti da novembre a marzo serviranno a produrre le mappature anche per le stagioni invernali e ad arricchire le conoscenze sull’ecologia e sugli spostamenti di questi animali.(ANSA).
Scambiati di notte per ladri, intera famiglia di Lodi aggredita e ferita dai propri pitbull
07/11/2018
Paura nella notte per una famiglia lodigiana, aggredita in casa dai propri cani. Il fatto è accaduto intorno alle tre di notte, quando mamma e papà, di 36 e 54 anni, sono rientrati con i propri figli, un maschio di 11 e una femmina di 14, nella propria abitazione in via San Bassiano. All’apertura della porta del proprio appartamento però si sono visti assalire dai due animali, incroci di pitbull, che probabilmente hanno scambiato i proprietari per ladri e li hanno per questo azzannati: i due ragazzini sono stati feriti alla spalla e al torace, la moglie è stata morsa a una mano e il marito è stato ferito all’orecchio.
Quest’ultimo però, per scongiurare il peggio, è riuscito a raggiungere la cucina, dove ha preso un grosso coltello; il capofamiglia ha colpito più volte uno degli animali, un maschio, mentre l’altra, incinta, si era già calmata tornando nella propria cuccia. Sul posto sono intervenuti 118 e Polizia. I cani sono stati portati in osservazione al canile sanitario e nei prossimi giorni si deciderà se dovranno essere abbattuti.
Speriamo si faccia avanti qualche associazione dedicata a reinserire i cani potenzialmente aggressivi per questi due cagnoloni convinti di aver fatto solo quello che gli e stato richiesto.
Muore cavallo terrorizzato dai fuochi d'artificio: «Ha corso all'impazzata, poi si è lasciato morire»
06/11/2018
Un cavallo è morto in Galles dopo essere andato nel panico per colpa dei fuochi d’artificio. A riportare la notizia pubblicata sul sito WalesOnline, è ilgazzettino.it
La proprietaria del povero cavallo, Fiona Hohmann, ha esternato tutta la sua disperazione per quanto accaduto corredando l’intervista con le terribili foto del cavallo agonizzante. «Domenica mattina– ha raccontato Fiona – ho ricevuto la telefonata di un vicino: ho capito subito che qualcosa non andava. È stato straziante vederlo in quelle condizioni: non voglio certo rovinare il divertimento delle persone, ma il mio Solo (questo il nome del cavallo, ndr) era spaventato dai fuochi d’artificio. Durante la notte l’ho chiuso nella scuderia e sono rimasta con lui fino a mezzanotte per calmarlo». Preso dal panico, il cavallo aveva infatti corso all’impazzata per tutta la sera: Fiona stava guardando la tv e non si era accorta di nulla. «Quando il giorno dopo è arrivato il veterinario – continua il racconto della proprietaria – hanno detto che stava soffrendo e sarebbe morto entro un’ora, e hanno proposto di abbatterlo». «Sto male a pensare a quanto ha sofferto– conclude –Io e mio marito siamo devastati. È già abbastanza brutto perdere un animale per malattia, ma perderlo così è angosciante». «Sono molti gli animali che hanno paura dei fuochi d’artificio – ha dichiarato un portavoce della RSPCA Cymru, l’ente per la protezione animali –è importante che le persone siano responsabili, e si ricordino che i cavalli possono rimanere traumatizzati. Hanno un udito molto acuto, soffrono per lo stress legato a questo tipo di eventi molto rumorosi. Consigliamo di non accendere mai i fuochi d’artificio vicino a nessun animale». I fuochi d’artificio infatti non dovrebbero essere accesi vicino al bestiame o ai recinti dei cavalli o comunque nelle vicinanze di stalle. Qui di seguito pochi consigli per evitare il peggio quando non potete evitare i fuochi d’artificio.
– Se possedete un cavallo tenetelo nel suo ambiente abituale e usate la solita routine; se di solito è messo
in stalla, tenetelo in stalla; se è abituato a stare al pascolo lasciatelo pure al pascolo purchè in una zona
che non sia nelle vicinanze dei fuochi d’artificio.
– Assicuratevi che voi stessi o qualcuno di fiducia ed esperienza stia con il vostro cavallo se i fuochi sono già iniziati, così potrete osservare il suo ambiente e mantenerlo calmo;
– Cercate di rimanere calmi dal momento che il cavallo riesce a percepire il disagio di una persona;
– Nel caso in cui il cavallo sia spaventato, cercate di mettervi in un luogo sicuro e cercate di non
avvicinarvi al cavallo perché potreste essere colpiti dai suoi calci;
– Non assumetevi il rischio di cavalcare il vostro cavallo se pensate che i fuochi esplodere anche prima;
– Se già sapete che il vostro cavallo potrebbe reagire malamente ai rumori forti, pensate per tempo a
trovargli un’altra sistemazione per quella notte;
– Se avete la necessità di lasciare il vostro cavallo a qualcun altro durante l’accensione dei fuochi,
lasciate chiare istruzioni, nonché i vostri contatti telefonici e quelli del veterinario.
Se un gatto brizzolato riprende il colore potrebbe essere colpa dello stress
06/11/2018
Un gatto dal manto brizzolato ha ripreso lentamente il suo colore, trasformandosi in uno splendido esemplare nero. Non si tratta, però, di un caso di inversione del processo d’invecchiamento, né della scoperta di un elisir di eterna giovinezza felina. Il pelo del quadrupede è stati infatti determinato da una rara condizione, dovuta allo stress e alle condizione di salute della madre al momento del parto
Il tutto è accaduto a Melbourne, in Australia, così come riferisce il quotidiano La Stampa. Sosuke, un simpatico e giovane gatto, sin dai primi giorni di vita ha mostrato un manto brizzolato, ricoperto di vistose chiazze di colore bianco o grigio. I felini, tuttavia, non subiscono il processo di incanutimento così come gli umani, poiché il loro pelo rimane folto e colorato anche in età avanzata. La causa della singolare tinta dell’animale, invece, è dovuta a una rara ma non così insolita condizione.Quando la madre è sottoposta a stress durante la gravidanza, o nel corso della gestazione vive periodi di intensa febbre, può determinare una momentanea diminuzione delle difese immunitarie dei cuccioli, che si manifesta anche con una mancata produzione di pigmenti in molti follicoli piliferi. La condizione è fortunatamente transitoria e, con le adeguate attenzioni, i gatti affetti possono riprendere il loro colore originario.
Il piccolo Sosuke è stato accolto da una coppia, pronta ad adottarlo. Dopo settimane di cure, coccole e tanto amore, l’animale ha abbandonato la sua momentanea condizione di stress, rafforzando le sue difese immunitarie e recuperando così il suo manto corvino. Naturalmente, dato il suo singolare look, il micio è diventato immediatamente popolare sui social network, dove in molti ne hanno seguito e condiviso i progetti, complimentandosi con i proprietari per la dedizione e le cure continue.
Tre agnellini gettati vivi in un cassonetto alla periferia di Alghero, solo uno sopravvive
06/11/2018
Nella Riviera del corallo e’ caccia all’allevatore che ha chiuso tre agnellini in robuste buste di plastica bianca, come dei comuni rifiuti, e li ha gettati in uno dei pochissimi cassonetti ancora presenti in citta’. Ad Alghero e’ attivo il servizio di raccolta porta a porta in tutto il centro urbano, mentre nell’agro si sta procedendo alla realizzazione di isole ecologiche accessibili solo tramite identificazione digitale attraverso l’uso della tessera sanitaria. Ad accorgersi della presenza degli agnellini nel cassonetto e’ stato un cittadino: quando e’ sceso dall’auto per buttare la spazzatura, e’ stato attirato dal belato di uno degli animali e ha contattato l’azienda che gestisce il servizio di raccolta differenziata. Sul posto sono intervenuti gli agenti della compagnia barracellare, che hanno aperto i pacchi e hanno fatto la macabra scoperta: due dei tre cuccioli erano morti. I cassonetti in cui e’ avvenuto il ritrovamento si trovano all’ingresso di Carrabufas, una zona periferica della citta’, dove hanno sede alcune aziende agricole e diverse villette residenziali. Qui, a causa di problemi di fornitura elettrica, non e’ stato possibile installare il sistema di videosorveglianza presente altrove. Proprio per via di questa lacuna, gli incivili utilizzano i cassonetti in maniera scorretta. Gli intensi controlli ad opera di barracelli e polizia locale hanno permesso negli ultimi tempi di rilevare numerose infrazioni ed elevare altrettante sanzioni. I casi piu’ eclatanti riguardano i titolari di due esercizi pubblici, sorpresi a gettare i rifiuti prodotti nei rispettivi locali, e due operatori del settore edile, ai quali sono state sequestrate le moto-carrozzelle usate per conferire impropriamente dei resti di laterizi.
Pet&Dintorni è patrocinato dall’ENPA – Ente Nazionale Protezione Animali, che sostiene il progetto e l’attività di Pet&Dintorni per la validità dei suoi servizi di interesse ed utilità sociale.
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