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Austria: un uomo tenta di salire due volte sul treno con la sua cavalla. Lo fanno scendere

31/08/2018

Una inverosimile notizia, di qualche giorno, fa ci arriva dall’Austria dove un uomo è salito sul treno con un cavallo. Potrebbe sembrare una notizia falsa, eppure sono state proprio le ferrovie austriache a condividere l’informazione, corredandola di fotografie e video.

Le immagini che provano l’accaduto sono state postate su Facebook e ricondivise, ironicamente, dalle ÖBB.

Non è stato facile far salire Frida, questo il nome della cavalla, sul treno. Prima di riuscirci ben due conducenti si sono rifiuti di accoglierla a bordo. Anche se, a giudicare dalle foto, alla fine non creava nemmeno tanti disagi.


Categorie: Curiosità

Gatti e letteratura: 7 scrittori che li hanno amati e hanno scritto di loro

31/08/2018

I gatti sono sempre più presenti nell’arte e nella cultura, c’è chi li ritrae e chi scrive di loro. Ma il legame tra i felini e la letteratura non è un fenomeno solo dei nostri giorni , basti pensare che nel corso degli anni sono stati molti gli scrittori che hanno subito, in modo più o meno velato, il loro fascino ed espresso l’amore per i gatti.
Il blog letterario sulromanzo.it ci ricorda le figure di sette scrittori che hanno amato i gatti.

1. T.S. Eliot
Oltre a infarcire le sue poesie con allusioni agli amici gatti, Eliot scrisse anche Il libro dei gatti tuttofare, una raccolta di 15 poesie dedicate ai suoi figliocci e incentrate sulle diverse personalità ed eccentricità dei gatti. Nomi come Vecchio Deuteronomio, Rum Tum Tugger e Mr. Mistoffelees sono diventati ormai noti in tutto il mondo, grazie al musical Cats, firmato Andrew Lloyd Webber.

2. Ernest Hemingway
Hemingway e la sua famiglia s’innamorarono dei gatti durante il loro soggiorno a Finca Vigia, a Cuba. Durante uno dei suoi numerosi viaggi, allo scrittore fu regalato un gatto con sei dita di nome Snowball.A Hemingway piaceva così tanto questo giovane gatto che nel 1931, quando si trasferì nella sua casa a Key West, lo lasciò libero di correre in giro, creando una piccola colonia di felini che popolarono la zona. Oggi, quaranta dei cinquanta discendenti di Snowball vivono ancora intorno alla casa. I gatti polidattili sono a volte anche chiamati “gatti di Hemingway”.

3. William S. Burroughs
Oltre che per le sue opere e la vita irregolare, Burroughs è noto anche per un lato più dolce, rappresentato dal suo amore per i gatti. Scrisse un racconto autobiografico, The Cat Inside, incentrato sui gatti che aveva posseduto nell’arco della sua vita. E l’ultimo inserto del suo diario, scritto poco prima di morire, è dedicato al suo amore per i gatti:
«L’unica cosa che può risolvere i conflitti è l’amore, come quello che sentivoper Fletch e Ruski, Spooner e Calico. Amore puro. Quello che provo per i miei gatti attuali e quelli che avevo in passato. L’amore? Cos’è? L’antidolorifico più naturale che c’è. AMORE».

4. William Butler Yeats
Anche se non in modo palese, l’amore di Yeats per i gatti è presenti in poesie come The Cat and the Moon, dove usa l’immagine di un gatto per rappresentare se stesso e quella della luna per rappresentare la sua musa Maude Gonne, un’attrice e femminista dell’alta società che ispirò spesso il poeta. La poesia si riferisce al gatto della Gonne, chiamato Minnalushe, che sieDe e osserva la mutevole luna.
Yeats si trasforma metaforicamente nel gatto che desidera il suo amore che gli è indifferente, e il poeta dal cuore felino si chiede se Gonne cambierà mai i suoi pensieri. Gonne comunque non accettò mai di sposarlo, nonostante Yeats avesse chiesto la sua mano ben quattro volte!

5. Patricia Highsmith
Di certo non è tra le scrittrici i cui libri trasudano amore, e lei stessa ha dichiarato: «La mia immaginazione funziona molto meglio quando non devo parlare con le persone», ma l’autrice de Il talento di Mr. Ripley ha comunque trovato il modo perfetto per far funzionare la sua immaginazione grazie ai suoi numerosi compagni a quattro zampe. Faceva praticamente tutto con i suoi Gatti: scriveva standogli accanto, mangiava e persino dormiva con loro. Li tenne al suo fianco per tutta la vita, fino alla morte a Locarno, nel 1995.

6. Charles Dickens
Uno dei più importanti scrittori di sempre, Charles Dickens una volta disse: «Quale regalo più grande dell’amore di un gatto?»
Sarebbe rimasto seduto per ore a scrivere ma, quando i suoi amici pelosi richiedevano la sua attenzione, spegnevano la fiamma della candela che aveva sulla scrivania. Nel 1826 era così triste per la morte del suo gatto preferito, Bob, che usò la zampa per decorare un tagliacarte d’avorio e su questo fece incidere la seguente iscrizione: «C.D., in memoria di Bob, 1862», così tenne il suo vecchio amico sempre vicino a sé.

7. Raymond Chandler
Chandler ha avuto un’immensa influenza sulla narrativa poliziesca ed è giunto a definire i principi del noir. E come tutti qui scrittori menzionati finora, anche lui amò molto i gatti. Il suo gatto Taki gli regalò una gioia immensa, anche se di tanto in tanto gli dava ai nervi. E a proposito di Taki in una lettera a un amico scrive:
«Il nostro gatto cresce come un tiranno. Se resta da sola emette grida lancinanti fino a quando qualcuno non corre da lei. Dorme su un tavolo nella veranda di servizio e ora pretende che qualcuno la aiuti a salire sul tavolo o la metta a terra. Beve latte caldo alle 8 di sera e inizia a gridare per averlo già verso le 7.30».


Categorie: Animali e Cultura

Razza incinta arpionata e fatta a pezzi da un turista davanti a bagnanti in Sardegna

31/08/2018

Ha ucciso e fatto a pezzi sotto gli occhi di centinaia di bagnanti una razza che stava per dare alla luce tre cuccioli all’interno dell’area marina protetta di Cala Cipolla, una delle spiagge più suggestive di Chia, sulla costa sud occidentale della Sardegna.
Un turista romano di 45 anni è stato denunciato dai carabinieri della Stazione di Capoterra per uccisione di animali in area marina protetta e minaccia aggravata. Con estrema violenza, l’uomo ha arpionato con una fiocina la razza gravida e pronta per il parto, l’ha trascinata sulla spiaggia e davanti a centinaia di bagnanti ha iniziato a farla a pezzi, tagliandole prima la coda, riprendendo e fotografando tutte le fasi con il suo smartphone.
Alcuni turisti sono subito intervenuti per cercare di fermarlo, ma lui li minacciati con un coltello ed è fuggito. Sono così arrivati i carabinieri e grazie alle testimonianze raccolte hanno rintracciato il romano e lo hanno denunciato.


Categorie: Varie

Soluzioni cruelty free per la gestione dei topi a Roma, Enpa: pieno apprezzamento per la proposta di Edgar Meyer

31/08/2018

A seguito delle numerose proteste per il topicida sparso nel quartiere Prati a Roma in luoghi facilmente accessibili a bambini e animali, l’Ente Nazionale Protezione Animali ha accolto con pieno apprezzamento la proposta avanzata da Edgar Meyer, Referente Benessere Animale dell’Assessorato alla Sostenibilità Ambientale di Roma Capitale, di gestire la presenza dei topi in città con strumenti cruelty free, nel pieno rispetto degli animali e della scienza.
Secondo l’associazione, il metodo individuato da Meyer manifesta un giusto approccio alla situazione della Capitale – un approccio che, Enpa ne è sicura, potrà essere d’esempio per altre realtà – anche perché, oltre a promuovere sinergie con il mondo scientifico, attinge a strategie innovative e a basso impatto. Per l’uomo, per l’ambiente, per gli animali. Naturalmente, l’Ente Nazionale Protezione Animali offre una piena disponibilità a collaborare in tal senso.

         


        Categorie: Varie

        Dobermann rimproverato azzanna le padrone. Mamma e figlia ferite nel cremonese, non sono gravi

        31/08/2018

        Dugal, un dobermann di sette anni ha azzannato le sue padrone, una donna di 55 anni e la figlia di 23, ferendole a braccia e gambe. E’ accaduto lunedì pomeriggio in una villetta in via Castelleone a Costa Sant’Abramo (Cremona). All’origine dell’aggressione sembra vi sia un rimprovero della giovane che ha sgridato l’animale che stava dissotterrando alcune piantine. “Un cane che non ha mai destato problemi, affettuoso… è con noi da quando è nato”, ha raccontato poi il marito e padre delle donne ferite, che sono state medicate in ospedale a Cremona e dimesse con prognosi di 20 e 25 giorni. L’animale è stato posto sotto osservazione veterinaria per una decina di giorni.


        Categorie: Varie

        Mamma gatta investita a Pallare (SV), Enpa soccorre e assiste i suoi cuccioli rimasti orfani mentre le istituzioni latitano

        30/08/2018

        Una gatta è stata investita ed uccisa all’altezza della piazza del comune a Pallare. L’animale aveva però dei cuccioli di pochi giorni che, dopo averla attesa per ore, sono usciti affamati e miagolanti dal loro vicino rifugio, a cercarla. Qualcuno li ha messi in un cartone e depositati vicino al palazzo comunale, ma, visto che nessuno interveniva ad occuparsene alcuni passanti hanno avvertito i volontari della Protezione Animali savonese che li hanno soccorsi.
        “Siamo oberati da tre mesi di recuperi e cure di gatti feriti e malati, gattini abbandonati e animali selvatici feriti o in difficoltà, ma siamo andati anche a Pallare a soccorrere la cucciolata e trasportarla alla volontaria Elena. I piccoli sono stati subito curati ed accuditi e, dopo la prima poppata di latte, si sono messi placidamente a dormire” spiegano dall’Enpa di Savona.
        “Il ricovero e la cura dei gatti delle colonie feline esistenti in cortili e vie cittadine è un obbligo da 18 anni in capo ai comuni, che solitamente si convenzionano con le associazioni animaliste dando loro un parziale sostegno; il comune di Pallare non ha alcun servizio o convenzione, anche se in passato, per interventi svolti dall’Enpa, ha poi contribuito in parte alle spese sostenute. Vi sono però ancora molte amministrazioni che continuano a rifiutarsi di assolvere ai compiti loro assegnati dalla legge (Pontinvrea, Bormida, Giusvalla, Mallare, Murialdo e Plodio solo in Valbormida); al di là dell’omissione penalmente perseguibile si tratta, da parte dei sindaci e delle giunte, di vera e propria insensibilità verso gli animali che, spesso, contrasta contro i sentimenti di molti loro elettori” concludono dalla Protezione Animali Savonese.


        Categorie: Varie

        Le capre riconoscono le nostre espressioni e amano le persone sorridenti

        30/08/2018

         Le capre non sono animali da compagnia, ma per i ricercatori della Queen Mary University di Londra sono affettuose e intelligenti proprio come i cani e gatti. Il team, che ha già condotto studi su questi animali, e nell’ultima ricerca ha indagato proprio sull’intelligenza e sulla capacità delle capre di interagire con le persone, proprio come i ‘pet’. Le capre sono perfettamente in grado di interpretare le nostre emozioni, spiegano gli autori su ‘Royal Society Open Science’, ma nei loro rapporti con l’uomo manifestano anche una spiccata preferenza per le persone felici. Se fissi una capra, insomma, meglio sorriderle. Lei saprà ricambiare.
        Vietato ironizzare, e ancor più minimizzare la portata della scoperta. Il lavoro ha un suo peso, assicurano gli esponenti del team guidato da Alan McElligott dell’ateneo inglese: “Fornisce la prima evidenza di come le capre ‘leggono’ le espressioni facciali umane, indicando che l’abilità nel percepirle non è una dote limitata alle specie animali con una lunga storia di addomesticamento alle spalle, come i cani o i cavalli”. Lo studio, sostiene McElligott, “ha importanti implicazioni sul modo in cui interagiamo con il bestiame, perché la capacità di comprendere i nostri sentimenti potrebbe non essere esclusiva dei ‘pet’ tradizionali, bensì molto più diffusa”.
        “Negli animali che le osservavano – riferiscono i ricercatori – le facce sorridenti hanno suscitato una maggiore voglia di interagire con il soggetto ritratto. Le capre si dirigevano verso la foto gioiosa, vi si avvicinavano e la esploravano con il muso”. Accadeva così soprattutto quando l’immagine allegra si trovava sulla destra, cosa che regala un’informazione aggiuntiva: “Per processare le emozioni positive, le capre utilizzano l’emisfero sinistro”.
        “Sapevamo già che le capre sono molto in sintonia con il linguaggio del corpo umano – afferma Christian Nawroth, primo autore dello studio alla Queen Mary University, che oggi lavora in Germania al Leibniz Institute for Farm Animal Biology – ma non sapevamo come reagiscono alle diverse espressioni emotive umane, tipo rabbia e felicità. Qui mostriamo per la prima volta che le capre non solo distinguono fra queste espressioni, ma preferiscono anche avere a che fare con quelle felici”.
        “Lo studio sulla percezione delle emozioni ha già indicato abilità molto complesse nei cani e nei cavalli – commenta la co-autrice Natalia Albuquerque, dell’università di San Paolo in Brasile – ma ad oggi non c’erano prove che animali come le capre fossero in grado di leggere le espressioni facciali umane. I nostri risultati aprono nuove strade per capire la vita emotiva di tutti gli animali domestici”. Uno zoo di sentimenti.


        Categorie: Curiosità

        Cucciolo di cane impiccato, 50mila firme per avere giustizia. Volontarie Nuoro si mobilitano con foto choc su Facebook

        30/08/2018

        La barbarie consumata a Nuoro su un cucciolo di cane, trovato impiccato la mattina del 10 agosto, sta provocando una vera e propria “sete di giustizia” sui social. Fortissimo è stato l’orrore suscitato dalla foto del cucciolo ucciso, pubblicata sulla pagina Facebook dell’associazione nuorese “Gli amici a 4 zampe di Orazio” subito dopo il ritrovamento. La stessa associazione ha poi lanciato la petizione #giustiziapercucciolo sulla piattaforma Change.org che in soli 10 giorni ha raggiunto oltre 50mila firme.
        “Questa petizione per noi vuole essere un modo per batterci affinché si faccia giustizia per il cucciolo di appena due mesi barbaramente ucciso – spiega all’ANSA la presidente dell’associazione, Gabriella Manca – Ma vuole essere anche l’occasione per chiedere pene più severe per chi si macchia di simili delitti contro animali indifesi. Per questo abbiamo subito depositato un esposto alla Procura della Repubblica di Nuoro”.
        “Abbiamo scelto di pubblicare la foto perché vogliamo che la gente sappia che genere di persone esistono al mondo”, sottolinea Manca. I fatti erano stati ricostruiti proprio nel post del 10 agosto sulla pagina Facebook dell’associazione.
        “Ieri ci hanno chiesto aiuto per cercare stallo ad un cucciolo trovato per strada – scrivevano le volontarie – Non avendo posti a disposizione, abbiamo subito messo il post su Fb per cercarne uno, ma stamattina un messaggio ci ha informato che ieri sera il cucciolo era stato dato a una persona (che non sappiamo chi sia) e che oggi è stato trovato impiccato”. Da qui la petizione.
        “E’ una situazione molto delicata – precisa Gabriella Manca – chi ha trovato il cane è certamente minorenne, ma a quanto sappiamo anche la persona a cui è stato affidato, e di cui non conosciamo l’identità, lo sarebbe”. L’appello sui social ha fatto il giro d’Italia. “Non ci aspettavamo un numero così grande di firme – confessa la presidente dell’associazione – siamo rimaste positivamente colpite dall’interesse e dall’affetto che le persone ci stanno dimostrando. E’ un sostegno che ci serve per poter continuare la nostra attività di volontarie”.


        Categorie: Varie

        Herry dona un cucciolo di labrador a Megan. Addolcirà la lontananza del vecchio Bogard rimasto in Inghilterra per motivi di salute

        30/08/2018

        I reali inglesi sono tutti grandi amanti di cavalli e cani e anche i neo sposi Herry e Meghan Markle condividono da sempre l’amore per gli animali. Per questo la coppia reale ha deciso di adottare un Labrador, che si aggiunge a al beagle Guy, cane dell’ex attrice.
        Meghan e Harry sono una delle coppie più seguite e invidiate di tutto il mondo. Bellissimi, innamorati e felici, si stanno godendo i primi mesi di matrimonio.
        Intanto la nuova vita reale di Meghan Markle si divide tra momenti intimi con il marito e occasioni mondane. A darle un grande dispiacere, però, è l’assenza di uno dei suoi due cani, dato che non ha potuto affrontare il viaggio dal Canada all’Inghilterra. La star, grande amante degli animali, era riuscita a portare con sé il proprio beagle Guy, mentre Bogard, un incrocio tra Labrador e Sheperd, è stato considerato dal veterinario troppo anziano per intraprendere un lungo viaggio. Meghan gli ha trovato una sistemazione a Toronto, dove viveva l’attrice prima di trasferirsi in Inghilterra, ma la duchessa di Sussex ha dovuto separarsi da lui.Forse, anche per questo, la coppia reale ha deciso di allargare la famiglia adottando un cane da salvataggio, un Labrador.
        A segnalare questa novità è Daily Mail, che si affida a una fonte molto vicina ai reali, che ha riportato alcuni dettagli sulla new entry (di cui però non si conosce ancora il nome ).
        Il nuovo cane è già felicemente sistemato nella sua nuova casetta, e si dividerà tra il palazzo e la casa di campagna nel Cotsw al seguito dei suoi real-umani-

         


        Categorie: Curiosità

        Sorpresa al safari park di Belogorsk, in Crimea: nato un raro cucciolo di leopardo nero (video)

        30/08/2018

        Due piccoli leopardi della specie dell’Amur (o dell’Estremo Oriente) sono nati al  Safari Park “Taigan Lions Park”, a Belogorsk, in Crimea. Uno è maculato e l’altro è nero. Sono i figli di una femmina leopardo di nome Desdemona, diventata madre per la prima volta. “Sono 20 anni che nel parco abbiamo i leopardi dell’Amur. Ma questa è la prima volta che nascono dei cuccioli. Ed è un evento molto raro”, afferma il direttore del parco Oleg Zubkov. (video).
        Di questo felino ormai vicino all’estinzione restano solo 35, al massimo 50, e vivono nelle fredde foreste siberiane temperate, ma un tempo l’habitat del leopardo dell’Amur si estendeva dalle foreste della Russia attraverso la parte nord-orientale della Cina fino a tutta la penisola coreana.
        Il taglio illegale degli alberi, gli incendi boschivi e la conversione dei terreni per l’agricoltura hanno portato ad una riduzione dell’80% del suo territorio negli ultimi 15 anni. Come se non bastasse, il leopardo dell’Amur è anche stato duramente colpito dal bracconaggio.
        La nascita di questi cuccioli è un segnale di speranza.


        Categorie: News dal Mondo

        Ennesimo atto intimidatorio per ilresponsabile del canile Enpa-Manfredonia (FG): probabile ritorsione per sequestri o rifiuto adozioni animalie

        29/08/2018

        Il responsabile del canile Enpa di Manfredonia (Foggia), Marco Luppoli, è stato oggetto di un nuovo, gravissimo atto intimidatorio. Domenica notte ignoti hanno squarciato i quattro pneumatici della sua automobile  parcheggiata sotto la sua abitazione. Non contenti, i vandali hanno infierito anche contro la macchina della compagna lacerando pure in questo caso tutti e quattro i pneumatici.
        Il responsabile del canile Enpa ha denunciato il fatto ai Carabinieri, tuttavia al momento non ci sospettati. Ci sono invece alcune ipotesi sul possibile “movente”. Secondo Enpa potrebbe trattarsi di una ritorsione per il rifiuto opposto ad alcune adozioni “a rischio” (cioè a persone inaffidabili), oppure per un sequestro di animali mal digerito dal proprietario, o per una multa inflitta al detentore di un cane. Proprio di recente, c’erano stati alcuni dissidi con un allevatore, per una storia di malgoverno di cani.
        Piena solidarietà a Marco Lupoli e alla sua compagna la esprime, a nome di tutta l’associazione, la presidente nazionale di Enpa, Carla Rocchi. «Sono anni che in un contesto assai difficile Marco gestisce con efficienza, passione e abnegazione la struttura di Manfredonia. La sua è un’azione meritoria che ha permesso di salvare tantissimi animali,  operando concretamente per ottenere il rispetto delle leggi a loro tutela. Probabilmente è proprio qui che bisogna ricercare l’origine di questo atto inqualificabile. Naturalmente siamo a disposizione di Marco per qualsiasi tipo di supporto di cui avesse bisogno».
        Che il responsabile Enpa di Manfredonia si trovi ad operare in un territorio difficile, lo confermano le ripetute intimidazioni di cui è stato vittima negli anni e che sono state tutte denunciate alle autorità di polizia. Quello della scorsa domenica infatti non è un gesto isolato. Non più tardi di un anno fa, ignoti avevano rotto il vetro della macchina del canile, una Ford Focus. Sei mesi dopo la stessa l’automobile è stata oggetto di un nuovo attacco: a farne le spese, stavolta, lo specchietto laterale. Andando a ritroso nel tempo, qualche anno fa sono stai squarciati – addirittura all’interno del canile – gli pneumatici di un’altra macchina dell’Enpa, un Fiat Tempra. Dopo quell’episodio, Lupoli decise di installare delle telecamere, anche come deterrente. Ma questo non fermò i vandali, che tornarono a colpire, rubando, oltre a diverse ciotole, proprio quelle telecamere poste a presidio della struttura.


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        Polstra recupera 7 cuccioli di cane abbandonati in uno scatolone sulla Pescara-Chieti

        29/08/2018

        A Pescara sette cuccioli di cane sono stati rinvenuti nel pomeriggio di oggi dagli agenti della Polizia Stradale di Pescara abbandonati lungo il raccordo autostradale Pescara-Chieti, all’altezza dello svincolo per la zona industriale del capoluogo adriatico.
        Gli agenti, in normale servizio lungo la trafficata arteria extra urbana, hanno notato un grosso scatolone ai lati della carreggiata, abbandonato probabilmente poco prima, e insospettiti, hanno visto che all’interno vi erano i cuccioletti impauriti, ma soprattutto affamati e assetati. I cani, piccoli ma in grado di camminare, se non fosse arrivata la pattuglia, sarebbero potuti finire sulla trafficatissima strada.
        Portati presso la Sezione Polizia Stradale di Pescara, i cuccioli sono stati rifocillati, e poi presi in consegna dagli addetti del Servizio Veterinario della Asl.


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