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Ritrovano la mamma di 10 cuccioli abbandonati a Riccione

27/07/2018

Disavventura a lieto fine per 10 cuccioli abbandonati al canile comunale di Riccione: gli animali nelle ore successive hanno ritrovato la loro mamma, grazie all’impegno degli operatori dell’Unità operativa Sanità animale di Rimini dell’Ausl Romagna. Il personale del canile – spiega l’azienda in una nota – ha subito ha attivato il Servizio Sanità animale ed è stato fatto un tentativo per nutrire i cuccioli. Tuttavia gli animali hanno rifiutato il cibo, perché «a quell’età raramente si nutrono se non direttamente dalle mammelle delle madri».
A questo punto i sanitari e gli operatori del canile hanno iniziato con urgenza le indagini, indirizzandosi verso zone e soggetti già costantemente monitorati e vigilati in seguito a ripetuti episodi di inosservanza delle norme sulla detenzione di animali d’affezione. Solo dopo ore a San Giovanni in Marignano, è stata finalmente trovata una cagnolina che vagava in stato di abbandono, che appariva nelle condizioni di aver partorito da poco e che era priva del microchip di riconoscimento.
Gli operatori l’hanno recuperata e portata al canile di Riccione: non appena è stata avvicinata ai cuccioli si è posta nella postura per l’allattamento, e i cagnolini si sono attaccati alle mammelle iniziando a mangiare. Dall’Ausl precisano che sugli animali è stato effettuato un prelievo di sangue, in modo da accertare in maniera incontrovertibile, grazie ad analisi di laboratorio che però richiederanno qualche giorno, l’effettiva parentela che comunque si può dire «pressoché certa».
La Polizia municipale di San Giovanni in Marignano sta intanto proseguendo le indagini per risalire al proprietario dei cani, per il quale potrebbero ricorrere gli estremi per una denuncia di tipo penale per abbandono di animale.


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Gabbiano in difficoltà su uno scoglio. Lo soccorre la Capitaneria di Porto di Savona. Enpa: grazie di cuore

27/07/2018

Era rimasto intrappolato su un piccolo scoglio nello specchio d’acqua del porto di Savona, davanti alle ex funivie, e non riusciva più muoversi a quella posizione. Molti passanti avevano segnalato all’Enpa di Savona quel gabbiano in difficoltà, ma i volontari, privi di una barca, non erano nelle condizioni di soccorrere quel povero animale. Che, probabilmente, era destinato a una sorte ben peggiore se la Capitaneria di Porto non avesse raccolto l’appello della Protezione Animali e non avesse messo a disposizione un gommone. E’ stato così, grazie alla sensibilità degli uomini della Capitaneria e – in particolare – del maresciallo Caringella, che l’animale è stato recuperato e messo al sicuro. Consegnato ad Enpa, il gabbiano è stato immediatamente affidato a un veterinario per le cure del caso. La Protezione Animali, dal canto suo, non smetterà mai di ringraziare la Capitaneria di Porto di Savona, che, ancora volta è stata decisiva per salvare una vita.


Categorie: Varie

Chiuso il Canidrome di Macao, salvi 600 cani. Al via le adozioni

27/07/2018

Il 21 luglio ha definitivamente chiuso i battenti il Canidrome, il peggiore cinodromo al mondo e l’unico autorizzato in Cina. Nei suoi 55 anni di attività, la struttura cinese, quella con il più alto tasso di mortalità del mondo (un cane al giorno), ha causato il decesso di un numero di levrieri compreso tra 16mila e i 18. Sono sani e salvi, invece, i circa 600 animali che erano ancora presenti nel cinodromo.
La decisione delle autorità va incontro ai sentimenti della cittadinanza di Macao e dell’opinione pubblica internazionale, ed è stata il frutto della lunga campagna internazionale Save The Macau Greyhounds in supporto ad Albano Martins e ad Anima Macau.?La campagna ha avuto il supporto della band inglese dei Queen, dell’attrice francese Brigitte Bardot, dell’attrice inglese Pauline Mclynn, del deputato verde in Australia Mehreen Faruqi.
Anche in Italia diverse personalità del mondo dello spettacolo, dello sport e della cultura hanno aderito all’iniziativa “Mettici la Faccia“, lanciata da Pet levrieri onlus, nell’ambito della campagna, tra cui: Ricardo Kaká, Rosita Celentano, Angelo Vaira, Maria Luisa Cocozza, Ivana Spagna, Daniela Poggi, Roger Garth, Fabiola Casà, Andrea Roncato, Silvia Storari, Camilla Filippi, Veronika Logan, Tessa Gelisio, Sabrina Bertini, Ambra Sinagra, Daniele Meucci, Oskar Cecere, Valerio Scanu, Francesco “Ciccio” Merolla, Pierpaolo Spollon, Enrica Merlo, Caterina Silva, Benedetta Cimatti, Luca Caiazzo, Rosaria De Cicco, Valentina Ferrari, Federico Piccinaglia, Linda Cerruti, Francesco Arca, Simone Cercato, Claudia di Biagio, Alea Band, The Traveling Cats feat Dr Faust, Ravabilly & The Sideburns, The Bosco Stompers, Brian Grisetti.
I superstiti del Canidrome verranno affidati (sotto il coordinamento dello IACM, l’ufficio del governo locale che gestisce i canili municipali) ad Anima Macau, l’associazione che, insieme con Pet levrieri Onlus Italia e GREY2K USA, ha promosso e sostenuto la campagna internazionale per la chiusura della struttura. La fase che inizia ora non è meno complessa di quella che ha portato alla chiusura del cinodromo. Si tratta infatti di spostare in sicurezza e nel rispetto delle regole di trasporto internazionali più di 500 cani di taglia grande, trovando loro casa in Europa e negli Usa. Ad oggi più di 56 strutture, tra rifugi e associazioni (compresa Enpa), hanno raccolto l’appello e sono pronte a dare una mano con le adozioni.
Per il nostro Paese, dove sono attesi 60 cani (200/250 il totale in Europa), le operazioni vengono coordinate da Pet levrieri Onlus.
Insomma è una grande vittoria, ma non c’è tempo per festeggiare, perché bisogna continuare a lavorare e preparare le condizioni per l’adozione dei cani, raccogliendo i fondi necessari per i trasporti e cominciando a preparare i cani che andranno sterilizzati, vaccinati, microchippati e dotati della documentazione necessaria. Alcuni di loro, si spera non molti, avranno bisogno di cure veterinarie perché il Canidrome non ha certo avuto la loro salute tra le sue priorità.
Per dare una mano è possibile donare aderendo alla raccolta fondi (qui: gf.me/u/jhhava), oppure adottare un greyhound, scrivendo a savemacaugreyhounds@gmail.com o compilando la domanda di adozione  qui https://www.petlevrieri.it/save-the-macau-greyhounds/domanda-di-adozione-macau/


Categorie: News dal Mondo

I cani lasciati liberi sono un pericolo per gli animali selvatici e domestici: asino sbranato in un maso di Fortezza (BZ)

26/07/2018

Due settimane fa è stato trovato un asino ferito in un maso nel Comune di Fortezza. L’animale presentava ferite troppo gravi e ha dovuto essere soppresso. La forma e il tipo di ferite riscontrate sull’animale hanno fatto immediatamente pensare all’aggressione da parte di un cane. I risultati delle prove sul DNA hanno ora confermato che le ferite sono state provocate da un cane, come spiegano dall’Ufficio provinciale caccia e pesca della Ripartizione foreste.
L’appello proveniente dagli addetti ai lavori è quello di non lasciare scorrazzare liberamente i cani, anche quelli dei masi, ma di tenerli al guinzaglio per evitare l’aggressione e il ferimento di animali selvatici o domestici. Se i cani sono liberi di girare e si raggruppano con altri cani, il loro istinto di caccia rischia di risvegliarsi e possono provocare gravi danni con il loro comportamento.


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Un rarissimo coniglio rosa è nato a Manerbio nel bresciano. E’ già una star

26/07/2018

Strani conigli popolano spesso i racconti di fiabe, ma quello nato a Manerbio non è una creatura fantastica, è semplicemente un coniglio rosa. Questa sua insolita pelliccia ha fatto di lui un divo della sua cittadina e una star del web perché un coniglio rosa è molto raro. A dare notizia dell’insolito animale è stato il Giornale di Brescia. L’esemplare ha due fratellini, con ‘regolare’ pelliccia bianca e marrone, sebbene quest’ultimo presenti anch’esso una piccola zampetta rosa.
I conigli hanno due tipi di pigmenti, marrone scuro e giallo, che possono dar vita a infinite combinazioni (la loro totale assenza da origine al ‘classico’ coniglio bianco). Il processo è regolato dal gene D, che ne determina la diluizione. Forme alternative dello stesso gene, combinate con i pigmenti, possono dare origine a colori a volte davvero incredibili, in una gradazione che va dal rosso al rosa.“ (bresciatoday)


Categorie: Curiosità

Test genetici poco attendibili per cani e gatti

26/07/2018

Con i test genetici per animali è possibile sapere da quale razza canina discende il nostro cane meticcio? Conoscere di quali malattie è portatore genetico il gatto. Capire il sesso di un uccellino. Scoprire in anticipo di quale colore sarà il mantello del puledro del vostro cavallo. Un test genetico per animali dovrebbe svelare i misteri dei nostri animali domestici fornire le informazioni necessarie a scoprire se il  nostro cane è portatore di determinate malattie genetiche Ma non tutti li reputano veramente attendibili.
Scientificamente parlando, i test genetici condotti su cani e gatti domestici sono una moda, ormai ampiamente diffusa negli Stati Uniti, somiglierebbe più ad un’inutile sofferenza imposta agli animali da compagnia che una pratica scientifica. L’assenza di un reale accertamento sugli effetti è sostenuta da un articolo pubblicato sulla rivista Nature e firmato da tre veterinari e ricercatori dell’Università di Harvard: Lisa Moses, Steve Niemi ed Elinor Karlsson.
I docenti dell’Ateneo statunitense vogliono lanciare un appello a tutti i proprietari di animali domestici cercando, con esso, di metterli in guardia dall’ormai diffuso business dei test che vendono false speranze. Secondo il parere dei tre esperti, tutte le teorie che appoggiano l’utilità dei test genetici sugli animali domestici non hanno in realtà un adeguato riscontro scientifico. Lisa Moses, Steve Niemi ed Elinor Karlsson ritengono infatti, che oltre alla mancata accuratezza dei test, questi non possano predire l’effettivo stato di salute degli animali, come erroneamente pubblicizzato.
Secondo i tre esperti son più di 200 gli accertamenti clinici largamente diffusi a cui vengono inutilmente sottoposti gli animali domestici. Per porre fine alla propagazione indiscriminata di questi test, sarebbe indispensabile attuare, nel più breve tempo possibile, una condivisione dei database genetici degli animali tra industrie, accademie e agenzie governative. È indubbiamente necessaria l’introduzione e la diffusione di linee guida comuni e di speciali consultori per illustrare ai proprietari di animali e ai veterinari le reali funzioni dei test genetici.
Lisa Moses, Steve Niemi ed Elinor Karlsson sono fermamente convinti che la diffusione di false notizie in ambito scientifico possa generare una maggiore diffidenza in coloro che mostrano già scetticismo; ciò rischierebbe di mettere a repentaglio la posizione di autorevolezza che la scienza ha assunto negli ultimi anni.


Categorie: Curiosità

Botticelle romane via dal centro, con nuove regole solo nei parchi. Resta lo sfruttamento dei cavalli

26/07/2018

“Potremo commentare approfonditamente nel merito appena sara’ disponibile il testo della proposta di Regolamento che la Giunta di Roma ha deliberato ieri sera ma sicuramente oggi, come promotori della delibera firmata da oltre 10mila romani per l’abolizione delle botticelle bocciata dall’aula Giulio Cesare quasi tre mesi fa, possiamo amaramente dire che, a differenza dei vetturini, non siamo stati nemmeno consultati dalla sindaca Raggi, dall’assessora Montanari o dagli Uffici capitolini”. Lo affermano in una dichiarazione congiunta le associazioni Animalisti Italiani, Avcpp-Io libero, Enpa, Lav e Oipa.
“L’annunciato spostamento della trazione a cavalli dalle strade ai parchi urbani, di cui non sono note le scadenze una volta che sara’ approvato il Regolamento fra qualche mese, non risolvera’ il problema della sofferenza degli oltre 80 cavalli utilizzati nonche’ i problemi legati alla trasparenza fiscale del servizio e dell’occupazione abusiva dell’ex mattatoio con tanto di luce pagata dai contribuenti, e le stalle costate oltre 1.300.000 euro a Villa Borghese decise dalle precedenti Giunte e rimaste vuote anche con questa amministrazione”.
“Questa e’ la terza calda estate di Giunta Raggi nella quale cambiera’ nulla per le sofferenze dei cavalli, e anche la possibilita’ di voltura della licenza in servizio taxi e’ opportuno ricordare che e’ in vigore dal 1998 con scarsi risultati- concludono le associazioni animaliste- l’impegno dell’abolizione delle botticelle contenuto nel programma della sindaca viene rimandato a una legge nazionale che noi, a prescindere, chiediamo da tempo ma siamo sicuri che con il Movimento 5 Stelle al Governo sara’ fatta in tempi rapidi e se ne fara’ promotrice la stessa sindaca di Roma”.


Categorie: Varie

Morti 5 cani nel rogo di un terreno a Siracusa, erano a catena e non hanno avuto scampo. Salvi altri 15 ma aperta inchiesta

26/07/2018

Erano legati a un albero con una catena e non hanno avuto scampo dalle fiamme che sopraggiungevano. Sono morti così, senza alcuna possibilità di fuga, 5 cani, arsi vivi a Frescura, a Siracusa, in un terreno di proprietà di un pensionato. A renderlo noto è la Sezione Enpa accorsa sul posto con i propri volontari non appena ricevuta segnalazione dell’incendio. “Le fiamme – racconta il responsabile della Protezione Animali siracusana, Alessandro Grasso – si sono sviluppate da un campo adiacente a quello in cui si trovavano gli animali e si sono propagate in fretta, prima che arrivassero i soccorsi. Ma il bilancio di questa tragedia sarebbe potuto essere ben più pesante se il rogo non si fosse spento da solo”. Infatti, oltre alle 5 vittime (due sono state trovate in un box improvvisato), sul terreno si trovavano altri 15 cani, tutti sopravvissuti e affidati alle cure del canile sanitario. Sul fatto è stata aperta un’indagine.


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Brigitte Bardot ricevuta dal Presidente Macron per parlare della tutela degli animali. Un incontro proficuo

25/07/2018

Brigitte Bardot, da decenni indefessa paladina dei diritti animali, è stata ricevuta oggi da Emmanuel Macron e ha trovato nel presidente, un interlocutore “interessato” che ha promesso di rivederla a fine anno. L’ex attrice e presidente della fondazione Bardot ha incontrato il presidente per un’ora, senza telecamere, in pieno “affaire Benalla”.
“Io che non ero una fervente sostenitrice di Macron, sono stata molto colpita e sorpresa nel constatare l’attenzione, la serietà e la buona disposizione che ha avuto verso di noi”, ha dichiarato all’Afp Brigitte Bardot. L’ex attrice aveva apertamente criticato il presidente a fine maggio, in una lettera aperta, dopo il rifiuto dell’Assemblea nazionale di imporre delle telecamere di videosorveglianza nei macelli.
Macron si è detto “favorevole” alla fine dell’ippofagia, ha dichiarato Bardot, e pronto a incontrare i rappresentanti religiosi “per vedere in che modo le cose possono evolvere” riguardo alla macellazione rituale. Emmanuel Macron “si è impegnato per un nuovo incontro alla fine dell’anno per fare il punto sulla situazione”, ha detto raggiante Bardot. L’Eliseo da parte sua ha definito l’incontro “caloroso”. (fonte Afp)


Categorie: News dal Mondo

Branco di elefanti attacca e fa arrestare un bracconiere in Sudafrica

25/07/2018

Continua in Sudafrica quello che, dopo alcuni episodi dello stesso genere, e’ gia’ stato ribattezzato il “contrattacco” degli animali contro i loro cacciatori: un bracconiere e’ stato arrestato, dopo essere stato calpestato da alcuni elefanti, nel parco nazionale di Kruger, nella provincia di Mpumalanga. L’incidente e’ avvenuto vicino al piu’ grande campo della riserva, Skukuza. La guardia forestale locale, la Sanparks, ha confermato che l’uomo, membro di un gruppo di bracconieri, e’ stato arrestato “mentre scappava dagli elefanti”. Il fatto e’ avvenuto a poco piu’ di due settimane dalla morte di tre presunti bracconieri di rinoceronti, sbranati e mangiati da alcuni leoni nella riserva di caccia di Sibuya, nella provincia del Capo orientale. Gli uomini erano entrati nella riserva di notte, armati di un fucile da caccia, un’ascia e delle tronchesi, usati per estrarre il corno dei rinoceronti. I resti dei presunti bracconieri sono stati trovati il giorno dopo da una guida del campo, che si trovava nella riserva per un safari con dei turisti. Secondo i dati ufficiali, solo nel 2017 nel parco nazionale Kruger i bracconieri hanno ucciso 529 rinoceronti e 30 elefanti. Per questo, dopo il secondo episodio di attacco contro i cacciatori illegali, i media locali hanno scritto che “finalmente gli animali hanno iniziato a contrattaccare”. In Sudafrica i rinoceronti egli elefanti sono cacciati dai bracconieri per il grande valore sul mercato di nero del loro corno e delle zanne, usate come medicine tradizionali in Asia. (AGI)


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Incendi in Grecia: gli animali dispersi dopo i roghi si cercano sui social

25/07/2018

La Grecia è in ginocchio per il divampare di incendi, forse opera di persone senza scrupoli, che hanno ucciso uomini e animali. Si cerca di riunire le famiglie di chi si è salvato e di dar loro una sistemazione. Numerosi gli animali dispersi raccolti dai volontari e condotti nei rifugi e i molti proprietari li stanno cercando sui social media.
Sul web si sono create delle vere catene di aiuto e informazione. Tante persone hanno pubblicato le foto di quelli ritrovati ma di cui non si sa nulla, riporta “Keep talking Greece”. Sono anche presenti liste di animali ancora dispersi e ritrovati, a volte corredate da foto e numeri di telefono.
Numerosi i volontari attualmente impegnati a Mati, Kokkino Limanaki e Neos Voutzas per fornire assistenza a tutti gli animali domestici e da compagnia.
Un po’ di conforto in questo disastro.


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A Washington censimento di tutti i gatti della città. Ci vorranno tre anni e costerà 1,5 milioni di dollari,

25/07/2018

A Washington DC, negli Stati Uniti, dal 17 luglio è cominciato un censimento di tutti i gatti della città, randagi e no. Secondo le previsioni, ci vorranno tre anni per portarlo a termine; costerà 1,5 milioni di dollari, l’equivalente di 1,3 milioni di euro. Il censimento è stato avviato su iniziativa di alcune organizzazioni che si occupano degli animali randagi, la Humane Rescue Alliance, la Humane Society of the United States e PetSmart Charities, insieme allo Smithsonian Conservation Biology Institute, un istituto di ricerca che si occupa tra le altre cose di medicina veterinaria. Lo scopo del censimento è capire esattamente quanti gatti ci siano in città, e di conseguenza come tenere sotto controllo la popolazione di quelli randagi e trovare loro una casa.
Il progetto si chiama “DC Cat Count“: la capitale degli Stati Uniti è solitamente chiamata DC, da District of Columbia, per fare prima. Ci lavoreranno due persone a tempo pieno e verranno usate più di cinquanta telecamere con sensori a infrarossi per filmare anche di notte; saranno disposte sia nelle aree residenziali che nei parchi, come Rock Creek Park, che si trova nel nord-ovest di Washington. Un altro sistema che verrà usato per identificare i gatti sarà mandare questionari nelle case per capire quanti siano i gatti da compagnia, e fare ricerche a piedi in alcuni quartieri per localizzare quelli randagi. Verrà anche sviluppata una app che permetterà a chiunque di condividere fotografie dei randagi avvistati per strada.
Ogni anno circa quattromila gatti adottabili, cioè randagi ma entrati in contatto con le persone e quindi capaci di adattarsi a una vita in casa, passano per i gattili di Washington DC; ogni anno ne vengono adottati tra i duemila e i tremila. Circa 16mila invece sono quelli che sono stati sterilizzati in un programma di contenimento della popolazione dei randagi iniziato nel 2008: questi gatti, non adottabili, vengono catturati, sterilizzati e poi lasciati liberi. Non si ha però un’idea di quanti gatti randagi ci siano in tutta Washington. Capirlo potrebbe rendere più utile e metodico il programma di sterilizzazione. Non si sa nemmeno da dove arrivino i gatti in città.
John Boone, direttore di ricerca del Great Basin Bird Observatory di Reno, in Nevada, e una delle persone che stanno lavorando al censimento, ha spiegato al Washington Post che le organizzazioni che si occupano degli animali randagi si sono accorte che forse la sterilizzazione di massa non è il modo più economico e più efficiente per tenere la popolazione dei gatti sotto controllo.
Alcune persone apprezzano il fatto che nel proprio quartiere ci siano dei gatti randagi, un po’ perché amano questi animali, un po’ perché cacciano i ratti. Tra le persone che si occupano di animali ci sono invece quelle che sono favorevoli al modello cattura-sterilizza-libera (in alternativa all’eutanasia) e quelle che invece sono molto contrarie perché preoccupate per i problemi causati dalle comunità di gatti randagi. Uno di questi è il fatto che caccino gli uccelli, comprese le specie a rischio di estinzione: si stima che nel mondo abbiano contribuito all’estinzione di almeno 63 specie di piccoli mammiferi, rettili e uccelli. Negli Stati Uniti ogni anno i gatti uccidono più di due miliardi di uccelli: sono la prima causa di morte per questi animali. Un altro problema legato alle comunità di gatti randagi è la diffusione del parassita Toxoplasma gondii, il responsabile della toxoplasmosi, e della rabbia, tra le altre cose.


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