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Halloween sta arrivando. Ma per alcune specie la paura dura molto più di una notte

31/10/2017

“La notte della paura sta arrivando… Ma senza di te, l’orango ha paura ogni giorno”.
La sopravvivenza dell’orango è minacciata ogni giorno dalla distruzione del proprio habitat e dalla deforestazione Le foreste in cui vive scompaiono a ritmi velocissimi per soddisfare la richiesta di legnami pregiati o per far posto alle attività umane e gli oranghi vivono in territori sempre più piccoli e isolati dove diventano facili vittime dei bracconieri.
Adotta ora e aiuta il Wwf a proteggere l’orango e non solo lui dalla paura di scomparire per sempre. Con l’adozione di un orango, puoi scegliere di ricevere, il “Kit Peluche”, il “Kit Semplice”, il “Kit digitale impatto zero”, oppure il “Trio Peluche” che prevede l’adozione dell’Orango, del Panda e della Tigre! Per conoscere tutte le specie in adozione da aiutare cliccare qui.
Ogni giorno nel mondo sono più di 24.000 le specie che rischiano di scomparire per sempre dal nostro pianeta: aiutaci a salvarle.

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Categorie: Curiosità

Nel ristorante c’è un cane “bastardo”. Sdegnati rinunciano alla cena e inviano una lettera anonima di protesta alla proprietara ben lieta di aver perso simili clienti

31/10/2017

Una lettera astiosa e anonima, recapitata nella cassetta del ristorante “Nonno Egidio” a Schio, apre un “caso” sui cani che talvolta girano nelle sale dei locali pubblici. E rinfocola la polemica tra animalisti e chi non lo è. La vicenda l’ha raccontata con un post su Facebook la titolare del ristorante, Marta Benetti, dopo aver trovato la lettera, venerdì scorso. «Entrati al ristorante per prenotare un addio al celibato con 30 persone. Dopo aver visto però il cane bastardo che gira per la sala e il bar – è scritto nella missiva -, ci siamo guardati in faccia e siamo usciti senza proferire parole. Abbiamo prenotato in un altro locale lì vicino, privo di luridi animali che girano per la sala». Un testo assolutamente anonimo, che potrebbe essere quindi solo uno scherzo di cattivo gusto, un’insolenza gratuita. «Mi sto chiedendo anch’io se sia una storia vera oppure no – confessa la signora Marta -, perché sia io che i miei collaboratori non ci ricordiamo di queste persone».
La signora Benetti Benetti conferma che Ariel, la piccola bastardina con cui vive da anni, se ne sta nell’appartamento sopra il ristorante, e solo qualche volta fa capolino al bar, benvoluta e accarezzata da tutti. Nella lettera gli autori della rimostranza anti-canina hanno anche indicato la somma che avrebbero speso per la cena nell’altro locale: 1.040 euro. «Sono i 1.040 euro più ben persi nella mia vita. Nel mio locale gli animali sono ammessi», ha replicato la donna, che ha detto di aver ricevuto attestati di solidarietà da molte associazioni animaliste.


Categorie: News dal Mondo

Halloween !!! Un’occasione per divertirsi insieme, grandi e piccoli, e aiutare gli animali bisognosi

31/10/2017

Martedì 31 ottobre e mercoledì 1° novembre presso la Sezione Enpa di Roma si terrà un banchetto solidale di Halloween. In queste dove grandi e bambini potranno vivere momenti di spensierata felicità.
Tutti quelli che verranno saranno accolti da un aperitivo di benvenuto per brindare alla collaborazione e all’amore per gli animali più bisognosi.
è in via Terni 42, una traversa di Via Taranto in zona San Giovanni a Roma.

Per info 3384058231  Cliccare qui per avere tutti i dettagli.


Categorie: Eventi e Appuntamenti

Jessie, una mamma da record: 15 cuccioli di rottweiler tutti vispi e sani (video)

31/10/2017

Eleanor una giovane signora del Regno Unito era entusiasta quando aveva appreso che la sua Jessie, una Rottweiler di due anni era in dolce attesa. La donna certo non immaginava quello che stava per succedere. Aveva rinunciato all’ecografia un po’ per il costo e poi perché il veterinario l’aveva rassicurata che andava tutto bene e che i cuccioli sarebbero stati sei, otto al massimo.
Nel frattempo, la pancia di Jessie cresceva e cresceva.
Poi, una notte, Eleanor e suo marito sentirono Jessie aggitarsi in fondo alle scale. Mancavano ancora tre giorni alla data prevista per il parto ma i cuccioli avevano fretta e Jessie era in pieno travaglio. Due dei piccoli erano già fuori e Eleanor sapeva che altri ne dovevano nascere – ma non aveva idea di quanti.
Quando Mamma Jessie aveva dato alla luce il sesto cucciolo e Eleonor era certa fosse l’ultimo ma così non era. Jessie ha continuato a “sfornare” cuccioli arrivando fino a 15 piccole adorabili pallette di pelo (video).
Il travaglio è durato sette ore ma alla fine tutti cuccioli erano sani e vispi anche l’ultimo un po’ più piccolo degli altri. Un vero record per la seconda più grande cucciolata (la più grande è di 18 cuccioli).
Jessie, secondo quanto riferito, è una mamma molto protettiva e non gradisce che ci si avvicini ai suoi piccoli neanche per aiutarla a nutrirli. Insiste a prendersi cura di tutti i suoi 15 piccoli tutti da sola e sembra farlo molto bene visto che tutti i cuccioli crescono bene.


Categorie: News dal Mondo

Salvataggi rocamboleschi per i V.V.F.F.: micio romano riportato giù da un albero di 20 metri e tre cani recuperati da crepacci e pozzo a nord

31/10/2017

Si è arrampicato fino a 20 metri di altezza, salendo sui rami di un cipresso, e poi non ha saputo più come scendere: un piccolo gatto soriano è stato così salvato dai vigili del fuoco a Roma, che lo hanno raggiunto con un’autoscala, e, in salute anche se stremato, lo hanno riconsegnato al proprietario. L’intervento è stato condotto intorno alle 15.30 di ieri, da squadre del comando di Roma,  intervenute nel Comune di Roma in via Tiberina per il recupero del gatto in cima ad un albero di alto fusto, un cipresso. Sul posto è arrivata una squadra dei vigili del fuoco con un’autoscala. I vigili del fuoco hanno fatto alzare l’autoscala fino a una altezza di 20 metri circa e dopo aver indossato l’attrezzatura Saf (speleo-alpina-fluviale), hanno recuperato il gattino domestico, un soriano, ormai senza forze ma in buone condizioni fisiche. Il gattino, riportato a terra è stato affidato al proprietario. La strada è stata chiusa durante l’intervento. 
Luna e Sara sono i nomi dei due cani setter inglesi scivolati lungo un pendio quasi verticale per oltre trenta metri, con un salto finale di altri 5, salvati domenica dai vigili fuoco in località Vallonara a Marostica (Vicenza). La squadra Saf (speleo alpini fluviali) con operatori di Bassano e Vicenza è intervenuta intorno alle 10, dopo la richiesta di soccorso del proprietario, che ha riferito di aver visto scivolare le cagnoline mentre era a fare una passeggiata in campagna. Gli operatori si sono calati lungo la parete, raggiungendo i due setter. Si è provveduto ad imbragare i cani uno per volta, che sono stati assicurati all’imbrago dell’operatore Saf che, assistito dalla superficie, ha effettuato la risalita. Dopo circa 4 ore di operazioni tutti e due i cani sono stati portati sani e salvi in superfice. Grande la gioia del padrone e dei vigili del fuoco. Un altro salvataggio era stato portato a buon fine dai pompieri nella giornata di sabato a Creazzo, con Toby un altro setter, caduto in una gola del terreno per oltre 25 metri. 

Infine ad Alfiano Natta (Torino), sempre i vigili del fuoco (del distaccamento di Casale Monferrato) sono intervenuti in un campo incolto nella frazione di Castelmerlino per il salvataggio di un cane, caduto in un pozzo profondo circa 5 metri. L’animale, un maschio di 2 anni, è stato recuperato con tecniche Saf (Speleo alpino fluviale) dal personale che ha indossato dispositivi di protezione per mitigare il rischio dovuto alla presenza di parti di amianto. Sul posto anche i carabinieri della Stazione di Ponzano. 


Categorie: News dal Mondo

Mentre in Val di Susa brucia tutto, i cacciatori si appostano ai margini degli incendi per colpire gli animali in fuga

30/10/2017

Sono immagini che lasciano atterriti: decine di incendi stanno distruggendo svariati ettari di bosco uccidendo centinaia di animali.
Di fronte ad uno scenario dantesco come questo” commenta Marco Bravi, Presidente del Consiglio Nazionale ENPA “viene da pensare che l’uomo dovrebbe solo fermarsi in silenzio ad assistere alla sua autodistruzione riflettendo su quanto può ancora fare per salvare la natura e quindi se stesso. Invece in questi giorni assistiamo alla più aberrante versione del mondo venatorio con decine di cacciatori appostati ai margini degli incendi per colpire gli animali che fuggono terrorizzati. Quegli stessi cacciatori che nei giorni prima degli incendi seminavano nei boschi i loro proiettili incandescenti che non si esclude siano l’innesco, dato il terreno reso arido dalla prolungata siccità coperto da autunnali foglie secche.Nemmeno le Autorità competenti riescono a fermarli, anche ‘grazie’ alla pilatesca indicazione dell’assessore competente Giorgio Ferrero, recepita dalla Giunta Regionale ‘si dà ai Comitati di gestione degli ambiti territoriali di caccia e dei comprensori alpini delle zone interessate dagli incendi boschivi di questi giorni la possibilità di proporre alla Giunta regionale la sospensione anche solo temporanea della caccia per aree e/o specie determinate in deroga al calendario venatorio, che verranno tempestivamente valutate’.
In sostanza si chiede ai cacciatori di valutare se sospendere la caccia!”


Categorie: News dal Mondo

L’amore per i gatti potrebbe costare una condanna per violenza privata a un pensionato di Porto Tolle (Ro)

30/10/2017

A processo per essersi preso cura di una colonia di gatti. E’ la spiacevole situazione in cui si è trovato, ieri mattina, un 68enne di Porto Tolle, che fin da bambino ha avuto una grande passione per gli animali.
Peccato però che la sua vicina di casa non la vedesse allo stesso modo, anzi, fosse infastidita dalla presenza dei numerosi felini che bazzicavano nei paraggi delle case popolari in cui sia lei, sia l’imputato abitavano.
Per la signora, coetanea del “gattaro” e, come riferito da polesine24.it, deceduta qualche tempo fa, l’insofferenza era arrivata a un punto tale da spingerla, nel 2013, a querelare il vicino per violenza privata. Nella denuncia come tiporta la donna sosteneva che i gatti le impedivano di accedere alla cantina, al garage e ad alcuni spazi comuni del condominio. Un disagio causato non soltanto dalla presenza dei gatti nei punti di passaggio, ma anche dai cattivi odori che emanavano facendo i loro bisogni nelle vicinanze.
Quando l’uomo si era trasferito con la moglie nelle case popolari, aveva notato la presenza di una decina di gatti che vivevano nei paraggi. Spinto dalla tenerezza per quei mici abbandonati a loro stessi, aveva iniziato a nutrirli, avendo cura però di contattare una associazione animalista locale perché controllasse che i gatti fossero in buone condizioni di salute.
I volontari avevano provveduto alla sterilizzazione della colonia felina, in modo tale che i quattro zampe non proliferassero troppo. Una decisione che, nell’arco di una decina d’anni aveva portato alla quasi estinzione della colonia, tanto che, all’epoca della denuncia i superstiti erano soltanto due. Ma tanto è bastato alla signora per sporgere denuncia, senza mai spiegare al proprio vicino i motivi del suo fastidio.
L’avvocato difensore confida di dimostrare che il fatto contestato non risponde ai requisiti di gravità contemplati dalla violenza privata, un reato per cui si rischiano fino a 4 anni di carcere. 


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Pastore tedesco impiccato a Rocca Priora (Roma), identificato presunto responsabile

30/10/2017

Identificato dai carabinieri un uomo sospettato di aver ucciso un cane lupo trovato impiccato nei giorni di scorsi a Rocca Priora, vicino Roma. Secondo quanto si è appreso, si tratta di un allevatore 67enne della zona a cui in passato dei cani lupo avrebbero attaccato il gregge. L’uomo è stato denunciato dai carabinieri della stazione Rocca Priora per uccisione di animali.
«Ringraziamo i carabinieri che con una vera e propria indagine lampo hanno identificato il presunto uccisore del cane lupo, impiccato sotto l’arco di ingresso di Rocca Priora. Se l’uomo sarà rinviato a giudizio, ci costituiremo parte civile nel procedimento che ne seguirà. In un contesto nel quale le uccisioni di randagi e lupi non si contano più, riusciamo finalmente a individuare uno degli autori degli animalicidi». L’Ente Nazionale Protezione Animali commenta così la denuncia per uccisione di animali a carico dell’allevatore sospettato di aver ucciso il povero cane. Stando a una prima ricostruzione degli investigatori, l’uomo avrebbe agito come “ritorsione” perché i suoi animali in passato sarebbero stati oggetto di predazione, specifica la nota di Enpa.
«Evidentemente si trattava di pecore incustodite altrimenti tutto ciò non sarebbe mai accaduto. Le predazioni – prosegue Enpa – sono parte della natura. Possono, tuttavia, essere prevenute adottando semplici accorgimenti. E’ da irresponsabili pretendere di abbandonare gli animali cosiddetti da reddito a loro stessi senza che nulla accada. I veri colpevoli di queste predazioni non sono né i lupi, né i randagi e neanche gli ibridi, ma gli allevatori stessi», si legge nella nota Enpa.
Il povero pastore tedesco dunque è solo l’ultima vittima della campagna d’odio fomentata dalle lobby che spesso trovano una sponda nel mondo politico e istituzionale. Insomma, per i lupi e per ogni animale che gli somigli anche solo vagamente, c’è un vero stato di emergenza.
Nell’ultima settimana, infatti, oltre al pastore tedesco di Rocca Priora, sono stati uccisi ben quattro lupi: due in Toscana, uno nelle Marche e uno in Basilicata. C’è poi, sempre per la zona dei Castelli Romani, il precedente di inizio ottobre, quando un cagnolina – una meticcia – è stata trovata impiccata a un albero nel parco di Rocca di Papa, conclude Enpa.


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Riattivato a Roma il Servizio Emergenza Veterinaria fermo da 7 anni

30/10/2017

“Stiamo rendendo Roma una città sempre più “pet-friendly” e a misura di animale. Lo dichiara il presidente della Commissione Ambiente di Roma Capitale Daniele Diaco. “Annunciamo con grande orgoglio ed entusiasmo, prosegue Daniele Diaco -di aver riattivato il Servizio di Emergenza Veterinaria, ai quali cittadini, associazioni protezionistiche, istituzioni e scuole potranno rivolgersi per qualunque situazione richieda la tutela di tutti gli animali esotici e selvatici, nei casi in cui si renda necessario il soccorso di animali o in quelli di maltrattamento presunto perpetrato ai loro danni. Un servizio importantissimo ai fini di un maggior benessere e una maggiore sicurezza dei nostri amici animali, fermo da ben 7 anni e mai riattivato dalle Amministrazioni precedenti”.
Si tratta- spiega Diaco nella sua pagina Facebook- Un “ritorno” fortemente voluto dall’Assessorato alla Sostenibilità Ambientale, dalla Commissione Ambiente e dalla direttrice dell’Ufficio Benessere Animale di Roma Capitale, dottoressa Rosalba Matassa (video e reso possibile dalla preziosa collaborazione delle Guardie Zoofile e della Polizia Locale per le segnalazioni di maltrattamento animale. 
Il Servizio può essere attivato mediante segnalazione delle situazioni di emergenza:
-all’indirizzo e-mail dipambiente.tutelaanimali@comune.roma.it 
-telefonando ai numeri 800.854854 – 06.67109200. 
Gli step successivi prevedono la verifica della segnalazione e il successivo intervento dell’ambulanza veterinaria.


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Cani e gatti uccisi nei rifugi di New York. Enpa alla maison Pucci: non sostenete il rifugio AC&C. Il mail bombing contro De Blasio a quota 120 mila

30/10/2017

Chiediamo che il marchio Emilio Pucci non partecipi, in qualità di donatore, al gala del 12 dicembre 2017 organizzato a New York dal rifugio killer AC&C. Le chiediamo di non affiancare il nome di un’azienda autorevole e dalla indiscussa reputazione internazionale, qual è quella da ella amministrata, a raccolte che producono morte». E’ l’appello che la presidente nazionale di Enpa, Carla Rocchi, lancia all’amministratore delegato della Emilio Pucci, Mauro Grimaldi.
La nota casa di moda risulta infatti tra i sostenitori dell’iniziativa natalizia di raccolta fondi promossa dalla struttura newyorkese, dove cani e gatti, anche mamme con cuccioli appena nati, vengono uccisi se non trovano una famiglia entro 48, massimo 72 ore. Molte aziende, marchi prestigiosi noti a livello globale, come appunto Emilio Pucci, sostengono il rifugio AC&C in buona fede perché sono all’oscuro di quanto accade al suo interno. Non sanno che lì dentro gli animali sono condannati a morte. Tuttavia, non appena ne vengono a conoscenza ritirano ogni forma di sostegno o adesione. Così è accaduto con Puma e Missoni, ma anche con  i grandi magazzini newyorkesi Macy’s e con la casa d’aste Christie’s. E così Enpa auspica possa accadere anche con Emilio Pucci.
Ma la campagna di protesta dell’Enpa è diretta anche contro il sindaco uscente di New York, Bill de Blasio, in corsa per un secondo mandato (le elezioni sono il 7 novembre). Nel 2013, in occasione della sua prima campagna elettorale, De Blasio aveva promesso una maggior attenzione alla tutela degli animali, partendo dall’abolizione delle “botticelle” newyorkesi – le cosiddette carriages – e dall’adozione di politiche no kill nei rifugi. Quelle promesse sono state tradite tra le proteste degli animalisti di New York, sostenuti – in Italia, Paese di origine di De Blasio – proprio da Enpa. Al sindaco uscente, l’associazione rinnova la richiesta di porre fine alle uccisioni di randagi nei rifugi e di adottare finalmente politiche cruelty free, le uniche realmente efficaci.
Ma questo non lo chiede solo la Protezione Animali. Lo chiedono anche 120 mila persone che in pochi giorni hanno aderito al mail bombing promosso attraverso la pagina Facebook dell’associazione e che sollecitano De Blasio rispettare gli impegni elettorali. Per accedere al mail bombing è possibile cliccare su questo link: http://urlin.it/1456ed.    


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I cani riconoscono l'odore delle 'emozioni' degli uomini, lo ha testato il team del Dipartimento di Biologia della Federico II

28/10/2017

Gli odori emotivi degli uomini possono essere percepiti dai cani, condizionandone il comportamento. Lo rivela una ricerca del team diretto dal professore Biagio D’Aniello del Dipartimento di Biologia dell’Ateneo Federico II che e’ stata riportata sul quotidiano londinese “The Times”. La notizia e’ pubblicata anche sul sito dell’Universita’ di Napoli.
Il gruppo di ricerca in collaborazione con il professore Massimo Aria del Dipartimento di Economia e Statistica e con il professore Guen Semin del William James Center for Research di Barcellona ha dimostrato che i segnali olfattivi di tipo chimico sono importanti nel trasferimento delle emozioni della paura e della felicita’ negli uomini. L’aspetto interessante di questi meccanismi emozionali e’ che sono percepiti in maniera inconsapevole e provocano specifiche risposte fisiologiche.
Nello studio condotto dal professor D’Aniello sono state stimolate le emozioni della paura e della felicita’ in soggetti umani ed e’ stato raccolto il loro sudore mediante dei tamponi ascellari. Successivamente questi campioni sono stati posti in un apparato specifico accessibile ai cani, i quali hanno annusato il contenuto in una stanza etologica in cui erano presenti contemporaneamente il conduttore del cane e un estraneo. I risultati hanno mostrato che il comportamento e l’attivazione cardiaca dei cani erano diversi quando esposti ai segnali chimici della paura e della felicita’. In particolare, quando i cani odoravano i chemiosegnali della paura mostravano una maggiore attivazione cardiaca e piu’ stress, rispetto a quando erano esposti ai chemiosegnali della felicita’. D’altra parte i chemiosegnali della felicita’ inducevano icani ad avere piu’ contatti con l’estraneo presente nella stanza. In sostanza, i cani in questa condizione diventavano piu’ confidenti verso l’estraneo e ricercavano il loro conduttore con minore assiduita’. Questi risultati dimostrano che, non solo i cani sono in grado di percepire le emozioni umane in assenza di indicazioni visive o acustiche, ma anche che i loro comportamenti, cosi’ come i loro stati fisiologici, sono condizionati dagli stati emotivi umani.Questo studio e’ il primo a rilevare l’impatto dei segnali chimici degli stati emotivi umani sul comportamento del cane verso le persone, mettendo in rilievo l’importanza della comunicazione emotiva interspecifica. Studi successivi dovrannoapprofondire questi fenomeni e chiarire l’effetto di altre emozioni sui cani. La ricerca evidenzia anche un altro aspetto molto interessante riguardo un possibile meccanismo empatico tra cani e uomini attivato da segnali chimici emotivi. Infatti, l’espressione dei comportamenti di stress e l’attivazione cardiaca potrebbero essere indicatori di uno stato emotivo di paura del cane indotto dalla paura umana. Analogamente, il comportamento piu’ rilassato del cane sotto l’effetto dei segnali della felicita’ umana potrebbe aver indotto lo stesso stato emotivo. (ansa)


Categorie: Curiosità

"Groom" per un giorno, il 29 ottobre al Rifugio degli Asinelli, tra i colori sfumati dell'autunno di Sala Biellese

28/10/2017

Groom nel mondo dell’equitazione è colui che si prende cura di un equide, sia esso un cavallo, un asino o anche una zebra- Chiunque desidererà cimentarsi in questo mestiere, esperienza importante anche per i più piccoli, domenica ne  avrà l’occasione.
In uno scenario ancora più spettacolare del solito, tra foglie in tutte le sfumature del giallo e del rosso, è di nuovo tempo di Grooming Day: domenica 29 ottobre il Rifugio degli Asinelli di Sala Biellese (BI) invita tutti gli amanti degli animali a entrare nei recinti per spazzolare gli ospiti dalle lunghe orecchie.Al mattino (a partire dalle 11) e al pomeriggio sarà possibile diventare “groom per un giorno” e, guidati dallo staff del centro, imparare a prendersi cura degli asini utilizzando brusche e striglie. Così riporta una nota dell’organizzazione.


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