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Caldo torrido, a Roma allerta meteo 3 ma le botticelle continuano a girare, nonostante i divieti imposti dalla delibera 92"

02/08/2017

“Con l’allerta meteo 3 le botticelle continuano a girare, nonostante i divieti imposti dalla delibera 92 che ne vieta la circolazione con temperatura oltre i 33 gradi. Riteniamo inaccettabile che la pattuglia predisposta ai controlli, che si trova nell’area di Porta Portese, dia il permesso alle botticelle di uscire quando la temperatura e’ ben oltre i 33 gradi. Lo ha dichiarato Rinaldo Sidoli, responsabile nazionale dei Verdi per i diritti degli animali. “Chiediamo al sindaco Virginia Raggi e al consigliere Daniele Diaco, visto che si considerano animalisti di calendarizzare la delibera popolare 51/2015 al piu’ presto, essendo ampiamente scaduti i termini“.
Dall’amministrazione Raggi soltanto annunci e promesse. I fatti parlano chiaro, e’ gia’ la seconda estate della sindaca Raggi che i poveri cavalli delle botticelle lavorano tra il sole cocente e l’asfalto rovente”. Animalisti Italiani, Enpa, Avcpp, Lav e Oipa proseguono i presidi, ogni giorno dalle 18.30 alle 19.52 sotto alla statua equestre di Marco Aurelio, in piazza del Campidoglio, per chiedere alla sindaca Raggi e al presidente dell’Assemblea Capitolina De Vito il rispetto della volonta’ popolare, mettendo finalmente ai voti, come previsto dallo Statuto di Roma Capitale, la delibera popolare ‘Stop botticelle’ per la salvezza degli 82 cavalli utilizzati e la riconversione delle licenze in altre attivita’ di trasporto.


Categorie: News dal Mondo

Ultimo saluto a Cena, cane marine, accompagnata con tutti gli onori militari nel suo ultimo viaggio (video)

01/08/2017

Centinaia di persone in Michigan hanno salutato per l’ultima volta Cena, cagnetta soldato che ha prestato servizio in Afghanistan. Cena soffriva di un aggressivo cancro alle ossa. Al termine della cerimonia in suo onore Cena è stata addormentata su una nave museo dove le è stata praticata l’eutanasia (video). 
Cena ha servito l’esercito americano per anni, fino al 2014 (video). Era in prima linea nelle missioni all’estero con i Marines: la sua specialità scovare le mine. Dal 2015 è tornata a casa, in Michigan, insieme al caporale Jeff DeYoung: dopo tante missioni insieme l’ha adottato. Quando a Cena è stato diagnosticato un tumore alle ossa, Jeff ha deciso per lui una morte dolce, senza sofferenze ulteriori, Ma ha fatto in modo che per il suo amico e compagno di vita l’ultimo saluto fosse con tutti gli onori. Le bandiere, centinaia di persone, il suono della tromba, le divise. «Negli anni – ha scritto Jeff – questo cane, che per me è un fratello, mi è stato accanto durante il divorzio, quando ho perso la casa e il lavoro, durante i miei attacchi di panico e i disturbi da stress. Mi ha salvato dal freddo delle notti del deserto e dal fuoco del nemico».

Una pagina GoFundMe è stata creata per raccogliere donazioni destinate alla realizzazione di una statua e una lapide miliare per Cena.


Categorie: Curiosità

Uomo ferito da orso. Colpo di scena: è stato l’escursionista ad aggredire l’animale. Enpa chiede al presidente Rossi di ritirare l’ordinanza

01/08/2017

C’è un vero colpo di scena nella vicenda relativa alla presunta aggressione di un orso ai danni di un escursionista trentino, al quale Enpa rinnova gli auguri di pronta guarigione. Secondo quanto riferito ieri a Radio 3 Scienza da Claudio Groff, responsabile settore grandi carnivori, servizio foreste e fauna della Provincia autonoma di Trento, sarebbe stato il pensionato ad aggredire per primo l’animale e non viceversa. Groff, citando la testimonianza resagli dallo stesso Angelo Metlicovez, chiarisce infatti che l’idraulico settantenne di Cadine ha attaccato l’orso a colpi di bastone perché terrorizzato dalla comparsa improvvisa del plantigrado. Insomma, dalle parole del responsabile grandi carnivori di Trento emerge una ricostruzione molto diversa da quella circolata nelle ore immediatamente successive all’episodio. Ricostruzione sulla quale Enpa aveva immediatamente espresso dubbi e perplessità.
In attesa vengano chiariti ulteriori elementi, quali – ad esempio –  l’eventuale presenza di cuccioli o il ruolo giocato avuto dal cane nell’innervosire il plantigrado, prende dunque corpo l’ipotesi dell’”errore umano”. Con buona pace di tutti coloro i quali non avevano perso tempo nell’invocare la forca per il povero orso. «Al presidente Rossi e all’amministrazione provinciale di Trento, che hanno dimostrato di non essere in grado di gestire la situazione né di informare o sensibilizzare i cittadini sui comportamenti corretti da tenere, chiediamo di trarre le necessarie conseguenze, fermando una inaccettabile caccia all’orso», dichiara la presidente nazionale di Enpa, Carla Rocchi, che prosegue: «Al Presidente del Consiglio Gentiloni chiediamo di non concedere ulteriori “privilegi venatori” alla provincia autonoma di Trento, alla quale sono già stati delegati ampi poteri per la “gestione” della fauna selvatica. Che, lo ricordo, è patrimonio indisponibile dello Stato».
E lo Stato non può sempre abdicare alle proprie competenze vista anche l’esperienza fallimentare sinora maturata dalla Provincia di Trento, incapace finanche di spiegare ai suoi cittadini quali comportamenti adottare in natura.
Per la petizione online promossa da Enpa è possibile cliccare qui. Qui invece per il mail bombing. (enpa.it)


Categorie: News dal Mondo

Aveva solo un desiderio: tenere in braccio una volpe. Make a Wish Italia ed Enpa lo realizzano

01/08/2017

Un po’ di tempo fa Marco John, un ragazzo speciale, comminando nei boschi aveva incrociato il cammino di una volpe. Rapito dall’eleganza e dalla bellezza di quell’animale, Marco John, da quel giorno non aveva fatto altro che desiderare di incontrare e coccolare un altro esemplare. Fosse anche per pochi istanti. Mai avrebbe immaginato Marco che il suo sogno sarebbe presto diventato realtà. Così è stato, invece, grazie a Make a Wish Italia, ente onlus che realizza i desideri di bambini e ragazzi affetti da gravi patologie, e all’Enpa di Genova. Le due realtà del mondo no profit hanno collaborato tra loro permettendo così a Marco John di tenere in braccio un giovane volpacchiotto, uno di quegli curati dalla Protezione Animali genovese nel centro di Campomorone. L’intesa tra la volpe e il suo nuovo amico umano è stata immediata, totale, appagante. Per entrambi, non solo per Marco.
Sarebbe bello se la storia di questa amicizia potesse insegnare un po’ di empatia e di rispetto per la vita a tutti quelli che continuano a considerare le volpi non come esseri senzienti, lontani parenti dei cani, ma come bersagli mobili da impallinare.


Categorie: News dal Mondo

Uccide i gattini dei vicini perché sporcavano. Denunciato 50enne vicentino

01/08/2017

Il papà torna a casa, trova un sacco nero sotto un albero in giardino e lo apre. Dentro, l’orrore: due batuffoli sporchi e freddi: i gattini di un mese di vita di sua figlia. Qualcuno li aveva uccisi, poi dall’esterno aveva lanciato il sacco di plastica dentro la proprietà. Il fatto si è verificato circa un mese fa a Rosà, nel Vicentino. E ora, dopo un’indagine approfondita, le guardie zoofile dell’Enpa hanno identificato e sabato denunciato in procura l’autore del «lancio». «È un residente della zona di 48 anni, ci ha detto che odia i gatti e gli sporcavano il giardino. Ora rischia una sanzione di 20mila euro e pure il carcere se dovesse riprovarci: queste atrocità devono finire», avverte Renzo Rizzi, portavoce vicentino delle guardie animaliste.
A riportare la notizia il quotidiano corriere del veneto che ha dedicato al crudele episodio un articolo esaustivo e circostanziato.Cliccare qui per leggerlo interamente.


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Primo circo d'Italia senza animali a rischio chiusura. In ginocchio per tromba d'aria, 'speriamo in invito da Comuni'

01/08/2017

Il circo Peppino Medini – “il primo d’Italia senza gli animali”, ricorda il direttore, Fabrizio Medini – rischia la chiusura dopo essere stato messo in ginocchio da un’inattesa tromba d’aria, che domenica ha investito il paese di Brusson. “Stiamo raccogliendo tutti i pezzi – spiega Medini -, non abbiamo piu’ luce, piu’ impianti di musica, piu’ niente di niente. Neanche un posto dove far dormire i figli, gli artisti. Il tendone e’ a pezzi, da buttar via. Due roulotte sono state demolite dal vento”. La rinuncia agli animali “e’ stata molto coraggiosa, ma adesso non abbiamo piu’ la forza di rimetterci in piedi, siamo l’unico circo che c’e’ e rischiamo di sparire”. Quindi “se i Comuni vogliono darci una mano, per realizzare qualcosa, abbiamo l’estate davanti…”. Il piccolo circo vanta importanti partecipazioni, dal talent ‘Tu si que vales’ al film ‘Prima di lunedi”, con Vincenzo Salemme e Sandra Milo. Poi “avremmo dovuto esibirci in America per Tu si que vales e a Dubai, ma ora non riusciamo a far fronte a niente”.(ANSA).


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