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Leo, il cane della Polizia di Stato che ha trovato la piccola Giorgia sotto le macerie del terremoto

29/08/2016

E’ grazie a Leo se i soccorritori hanno potuto estrarre dalle macerie la piccola Giorgia ancora in vita. Si tratta di un labrador di in servizio da circa tre anni presso Squadra cinofila della Questura di Pescara. Leo è speciallizzato nel soccorso di persone disperse e lavora insieme all’Agente Scelto Matteo Palladinetti racconta al tgcom24: “dopo soli 40 secondi dal nostro arrivo sul posto è riuscito ad individuare il punto esatto in cui si trovava la bambina. Allora abbiano iniziato a scavare e dopo nove ore abbiamo estratto Giorgia. E’ stata una grande emozione”.
Leo insieme al suo conduttore ha conseguito la sua specializzazione mediante un apposito corso della durata di cinque mesi presso il Centro di Coordinamento dei Servizi Cinofili della Polizia di Stato di Nettuno. Come tutte le altre unità cinofile della Polizia di Stato anche di altre specializzazioni (antidroga, antiesplosivo, ecc.) Leo si addestra quotidianamente così da mantenere sempre ai massimi livelli la sua capacità d’individuare la presenza di persone, rilevando le tracce odorose emesse da corpo umano anche a notevole distanza. (tgcom.24)


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Cockerino accanto alla bara del suo proprietario morto sotto le macerie. Inconsolabile non voleva più andar via (video)

29/08/2016

Tante manifestazioni di dolore e comozione tra le più toccanti quella di Flash,cockerino che si accuccia accanto alla bara del suo amico umano. Un video davvero toccante. Siamo a Pomezia, dove si è celebrato il funerale di Andrea Cossu, 45 anni morto a Pescara del Tronto nel tragico terremoto che ha scosso il Centro Italia. Lui aveva due passioni: il tiro a volo e i suoi Cocker. E proprio uno di loro era presente al funerale a Pomezia con la famigliai tutti insieme uniti nel dolore. Straziati dal dolore, i familiari, hanno avvicinato il cane del defunto alla sua bara e lui, l’amico fedele a quattro zampe, un cocker, non voleva più andar via. Il cane, grattando, ha cercato anche di aprire la bara, chissà sperando di poterlo rianimare o comunque  per dargli l’ultimo saluto. Non voleva rompere quel legame di fedeltà e amore a cui Cossu ha dedicato tempo e dedizione.
«Erano inseparabili» dicono i parenti con la voce rotta dalla commozione. E le immagini del video ne trasmettono tutte le emozioni.
L’uomo è stato estratto senza vita dalle macerie proprio insieme ad uno dei suoi animali, Charlie, il papà di Flash.
Flash (2 anni) e la moglie di Andrea sono sopravvissuti al crollo dell’abitazione, rimanendo illesi, a pochi metri da Charlie e dall’uomo.


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Terremoto, primo bilancio. Centinaia animali soccorsi. Emergenza non finita: volontari ancora in campo. Come aiutare

29/08/2016

Oltre duecento gli animali soccorsi finora e nove tonnellate di pet food distribuite nelle tendopoli e nelle località isolate, o messe a disposizione degli animali vaganti con punti di alimentazione sul territorio. Questo, ad oggi, un primo bilancio dell’intervento dell’Ente Nazionale Protezione Animali nelle zone devastate dal sisma dove l’associazione è presente – fin dalle prime ore dell’emergenza – con la propria Unità di Intervento Nazionale e con veterinari, volontari e Guardie Zoofile delle Sezioni Enpa di Terni, Caserta, Isernia, Teramo, Rende, Rimini e Roma (cui si aggiungeranno nei prossimi giorni volontari di altre sezioni) operativi con due autoambulanze veterinaria, una automedica, un furgone per il trasporto di animali e altri tre automezzi. Inoltre, per curare animali che non possono essere assistiti nell’area del sisma, Enpa ha attivato una rete di cliniche e ambulatori in tutta Italia. Le segnalazioni vanno fatte al numero 342 9565574. Per segnalazioni ed emergenze è invece attiva la mail terremoto@enpa.org.
Nella sola giornata di ieri, oltre ad avere recuperato e messo in sicurezza numerosissimi animali vaganti, i volontari hanno prestato assistenza veterinaria ad un cane delle unità cinofile dei Vigili del Fuoco, rimasto ferito durante le ricerche tra le macerie, mentre diversi cani e gatti randagi sono stati soccorso (anche di notte) e curati a bordo dell’ambulanza veterinaria Isotta. Un altro cane è stato estratto dalle macerie sano e salvo; due poi – uno dei quali è una cagnetta incinta – sono stati recuperati all’interno di un casolare, in buone condizioni di salute ma spaventosissimi e sempre fermi sotto un mobile.
Al momento, infatti, una delle principali urgenze che i volontari stanno riscontrando sul territorio è quella relativa ai numerosi animali abbandonati all’interno di cortili, giardini e terreni dove i proprietari non hanno più potuto fare ritorno per motivi di sicurezza. In particolare, c’è tanta preoccupazione per i cani a catena che non sono stati ancora raggiunti dai volontari e che non hanno alcuna via di fuga; per loro è una vera e propria corsa contro il tempo.
L’emergenza-terremoto tuttavia non riguarda soltanto gli animali d’affezione, ma anche molti di quelli detenuti negli allevamenti ai quali Enpa ha prestato assistenza direttamente distribuendo mangime (due delle nove tonnellate sono state assicurate dal Centro Comunicazione e Sviluppo Enpa), oppure segnalando alle autorità competenti eventuali situazioni di crisi e sollecitando un pronto intervento. Per sette galline nelle campagne di Pescara del Tronto (Ascoli Piceno) non è stato necessario, poiché sono recuperate e messe in sicurezza dagli stessi volontari.
“Nel rinnovare la mia vicinanza alle tantissime persone così duramente colpite dal sisma, ringrazio i cittadini – e sono davvero moltissimi – che ci hanno dato il loro supporto, anche e sopratutto morale, per aiutare gli animali. I quali, come documentano le immagini e i filmati diffusi dagli organi di stampa, hanno condiviso con noi il peso di questa tragedia e che, per quanto possibile, contribuiscono ad alleviarlo”.
L’intervento dei volontari Enpa prosegue anche nei giorni a venire. Chi volesse contribuire ad aiutare gli animali colpiti dal terremoto può conferire, ai punti raccolta creati presso le Sezioni Enpa in tutta Italia, petfood, cucce, antiparassitari e altri materiali, oppure con donazioni.

DONAZIONI E PUNTI DI RACCOLTA: www.facebook.com/enpaonlus

DIRETTA: www.twitter.com/enpaonlus  (Enpa.it)


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Terremoto. Sarotti, cane della polizia, essenziale per salvare bimba di 10 anni

27/08/2016

Sarotti, un pastore tedesco della Polizia è uno dei cani eroi impegnati tra le macerie per individuare le in salvo le persone intrappolate sotto le macerie ha salvato una bimba di 10 anni. E’ straordinario!
Ed era sotto le macerie la bimba di 10 anni sepolta sotto la sua casa completamente sventrata dal sisma che ha distrutto Amatrice.
La bambina di dieci anni e’ stata salvata grazie a Sarotti e al suo conduttore, un’assistente di polizia di, 34 anni, del Centro Cinofilo di Ladispoli. “Siamo arrivati qui ieri mattina” – racconta all’Adnkronos l’agente – “sono entrato nel paese distrutto insieme a Sarotti. i soccorritori ci hanno chiamato per cercare persone in una casa crollata”.”Il cane si è subito diretto in un punto, ha iniziato ad abbaiare e allora abbiamo iniziato a scavare e subito è affiorato un pigiama e la spalla della bambina. Mi hanno detto che ha dieci anni. La bimba sta abbastanza bene e si è salvata. Salvare persone e’ il nostro lavoro, ma e’ un’emozione indescrivibile”. “Il cane si è subito diretto in un punto, ha iniziato ad abbaiare e allora abbiamo iniziato a scavare e subito è affiorato un pigiama e la spalla della bambina. Mi hanno detto che ha dieci anni. La bimba sta abbastanza bene e si è salvata. Salvare persone e’ il nostro lavoro, ma e’ un’emozione indescrivibile”.


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Va in vacanza, lascia il cane a un amico che lo lascia al sole per giorni. Sequestro per maltrattamenti

27/08/2016

Il proprietario di Zeus, un pinscher di 11 anni, aveva affidato il cane ad un coinquilino e poi se ne era beatamente partito da Bologna per le “sue” vacanze lasciandolo su uno dei balconi del suo appartamento. Zeus però e’ rimasto sullo stesso balcone per giorni indifferentemente se fosse esposto al sole, anche con una temperatura di oltre 30 gradi. A seguito di numerose segnalazioni sono intervenute le guardie zoofile dell’Oipa e dopo alcuni sopralluoghi l’animale, denutrito e affaticato, e’ stato posto sotto sequestro penale per maltrattamenti. Il proprietario, 47enne residente nella zona di Casteldebole, aveva affidato la gestione del cane al coinquilino, che pero’ si era dimenticato di spostare Zeus su un altro balcone. “Rimaniamo sempre stupiti nel constatare la leggerezza con la quale le persone ‘dimenticano’ animali sui terrazzi assolati e nelle auto roventi”, commenta Paolo Venturi, coordinatore regionale dei nuclei di guardie eco-zoofile Oipa. “In questi casi – aggiunge – il sequestro per maltrattamento e’ un obbligo, il cane non sarebbe sopravvissuto ancora per molto tempo in quella condizione”.


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Terremoto. L’impegno Enpa sul campo continua. Quarto giorno di attivita’ (video)

27/08/2016

Veterinari e volontari Enpa presenti nell’area interessata dal terremoto sono dalle 7 in attività per una delicata operazione di recupero – in collaborazione con i Vigili del Fuoco – di circa dieci cani vaganti presenti nella zona rossa di Amatrice.
Ieri è stata una giornata molto intensa nel corso della quale i volontari hanno proseguito nelle attività di distribuzione di pet food e anche effettuato operazioni. In particolare sono stati messi in sicurrezza decine di cani e gatti (l’ultimo cane ferito è stato curato nell’ambulanza Isotta alle 2), i veterinari hanno curato numerosi animali (tra cui una unità cinofila ferita dei Vigili del Fuoco), e preso cura anche di sette galline abbandonate.
Commovente l’intervento (documentato dalle telecamere di repubblica.it) nelle campagne di Pescara del Tronto, dove abbiamo raggiunto e alimentato cani che non mangiavano da tre giorni.
Sempre ieri è arrivato un carico di petfood inviato dal nostro Centro Comunicazione e Sviluppo; carico accompagnato dal Presidente del Consiglio Nazionale Marco Bravi.

OPERATIVITA’
Oggi operano in area sisma nostri veterinari e volontari dell’Unità di Intervento Nazionale Enpa, delle Sezioni di Terni, Caserta, Teramo, Rende, Rimini e Roma (i quali danno anche supporto nelle attività di coordinamento presso la Sede Centrale di Roma). Enpa è presente con due autoambulanze veterinaria, una automedica, un furgone per il trasporto di animali e altri tre automezzi.

SOCCORSO VETERINARIO
Enpa, oltre ai propri veterinari presenti sul posto, ha attivato una rete di cliniche e ambulatori in tutta Italia dove curare animali non curabili nell’area sisma. Le segnalazioni vanno fatte al numero 342 9565574.

RACCOLTA AIUTI
Continua in tutta Italia la raccolta di aiuti per gli animali. L’elenco aggiornato dei centri di raccolta è su www.facebook.com/enpaonlus

DONAZIONI E CONTRIBUTI
Per chi volesse dare un contributo per le attività di soccorso, tutte le info su www.facebook.com/enpaonlus

DIRETTA DEGLI INTERVENTI
su www.twitter.com/enpaonlus potete seguire in tempo reale gli aggiornamenti (con materiale fotografico) sui nostri interventi.


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Con la sua Laga scava tra le macerie per cercare i figli. Lacrime del cane davanti ai corpi senza vita dei ragazzi

26/08/2016

Carlo Grossi, infermiere dell’Ares 118 in servizio all’ospedale Grifoni di Amatrice dal 1981, fa un racconto angosciante di come il terremoto gli abbia restituito i corpi senza vita dei suoi cari. Arrivato davanti alle macerie di quella che era la casa dove vivevano i suoi due figli e la loro mamma la sua cagnolina Laga ha cominciato ad agitarsi e ad abbaiare indicadogli il punto esatto dove scavare. Lei, per prima, si è messa a scavare con le zampe alla ricerca dei suoi amati padroni. Poi ha iniziato a piangere. E’ terribile il racconto di questo papà sopravvissuto al sisma ma piegato dalla perdita di entrambi i figli morti sotto le macerie.
«Ho tirato fuori dalle macerie prima la mia ex moglie, ferita ma viva, poi, un pò alla volta, scavando con le mani e con l’aiuto del mio cane ho travato mia figlia Anna, 21 anni, e mio figlio Franco, 23 anni, ma per loro non c’era più nulla da fare».. «Laga abbaiava e scavava, poi ha iniziato a piangere anche la cagnolina – va avanti Grossi – aveva capito che non potevamo fare più nulla per loro»


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Vipera, Leon e gli altri cani "adottati" nelle tendopoli, un po’ di cibo, una ciotola di acqua e tante carezze per rassicurare gli animali rimasti senza padrone

26/08/2016

Vipera, uno splendido cucciolo di pastore tedesco che passa di braccia in braccia, un padrone ce l’ha, ma nelle tendopoli che accolgono gli sfollati del sisma, vengono ospitati ed accuditi, con pari dignità, anche i tanti cani rimasti senza una casa e senza padrone. È il caso ad esempio di Leone, meticcio timido e spaesato, che si nasconde tra le panche della tendopoli di Accumoli, e di tanti altri come lui che non hanno neanche un nome. Ad accudirli sono gli stessi sfollati, insieme ai soccorritori e ai volontari addetti alle tendopoli. Anche quella degli animali abbandonati è una piccola emergenza che si aggiunge alle altre emergenze, ben più gravi. Ma i loro sguardi atterriti, i loro occhi che cercano sicurezza, non passano inosservati. E tra i pensieri e le lacrime, le tante cosa da fare e da organizzare, trovano posto anche loro, ai quali basta in fondo una ciotola d’acqua, un avanzo di cibo e, soprattutto, qualche carezza di conforto. 


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Terzo giorno di intervento Enpa in area sisma per mettere in sicurezza gli animali da compagnia e quelli di campagna

26/08/2016

Seguiamo attreverso una nota dell’Enpa i soccorsi verso gli animali da compagnia e non solo coivolti nel terremoto.
“Per il terzo giorno consecutivo i nostri volontari e i nostri veterinari sono operativi nel territorio colpito dal sisma.
Ieri abbiamo salvato o messo in sicurezza decine di animali da compagnia. In molti casi ci siamo presi cura di cani che sono stati lasciati a catena nelle campagne, mettendoli in sicurezza.
Abbiamo anche provveduto a fare una prima mappatura degli allevamenti. In un caso abbiamo riscontrato – in una stalla con mucche da latte – la necessità (segnalata prontamente alla Protezione Civile) di portare un gruppo elettrogeno per consentire la mungitura.
Prosegue anche la distribuzione di petfood nelle tendopoli e agli sfollati.
OPERATIVITA’
Questa mattina è arrivato ad Amatrice un carico di petfood inviato dal nostro Centro Comunicazione e Sviluppo.
Oggi operano in area sisma nostri veterinari e volontari dell’Unità di Intervento Nazionale Enpa, delle Sezioni di Terni, Caserta, Teramo, Rende, Rimini e Roma (i quali garantiscono anche il coordinamento presso la Sede Centrale di Roma). Enpa è presente con una autoambulanza veterinaria, una automedica, un furgone per il trasporto di animali e altri tre automezzi.
SOCCORSO VETERINARIO
Enpa, oltre ai propri veterinari presenti sul posto, ha attivato una rete di cliniche e ambulatori in tutta Italia dove curare animali non curabili nell’area sisma. Le segnalazioni vanno fatte al numero 342 9565574 o alla casella di posta elettronica uo.enpa@gmail.com.
RIFERIMENTI OPERATIVI
Ogni segnalazione e ogni disponibilità vanno segnalate esclusivamente al numero 342 9565574 o alla casella di posta elettronica uo.enpa@gmail.com.
PUNTI DI RACCOLTA IN ITALIA
Abbiamo predisposto una rete di raccolta degli aiuti. Sono necessari più che altro materiali (prioritariamente petfood e cucce). Pubblichiamo di seguito il primo elenco dei centri di raccolta di cui seguiranno aggiornamenti. Per altre zone sono comunque in allestimento presso tutte le sezioni ENPA che potete cercare su
http://www.enpa.it/it/ricerca-sedi.aspx
L’elenco dei punti di raccolta è aggiornato continuamente su http://www.facebook.com/enpaonlus 
Aggioramenti in tempo reale sull’operatività su www.twitter.com/enpaonlus 


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Angeli a quattro zampe: unità cinofile tra le macerie per individuare, con l'olfatto o l'udito, i più deboli segnali di vita

26/08/2016

Pastori tedeschi, labrador, collie o meticci. Li abbiamo visti al lavoro tra le macerie di L’Aquila: molti, in Abruzzo, devono a loro la vita. Stiamo parlando delle unità cinofile, arrivate da tutta la Penisola per aiutare i soccorritori a estrarre dalle macerie quante più persone possibili.
I cani che abbaiano, le code che si muovono e la speranza si riaccende.
Con il loro formidabile fiuto, gli angeli a 4 zampe affiancati ai soccorritori nell’opera di salvataggio, sono in grado di indicare il punto preciso dove sono sepolte le persone. La Forestale, la Croce Rossa, i carabinieri, la polizia, la guardia di finanza e i corpi militari hanno prontamente mobilitato le proprie squadre di ricerca, ma il gruppo più numeroso accorso in Abruzzo è stato quello della protezione civile coordinato dall’Ucis (Unità cinofile italiane da soccorso), l’organizzazione che raccoglie i diversi gruppi istituzionali e di volontari sparsi sul territorio nazionale.
Protagoniste sempre presenti sugli scenari più drammatici, dai conflitti bellici alle operazioni antiterrorismo, le unità cinofile si dimostrano sussidi indispensabili anche nel caso dei terremoti. Il binomio cane e conduttore è sempre in prima fila in ogni situazione di emergenza e anche nel caso di questo devastante terremoto che ha colpito con terribile accanimento il Centro-Italia. I cani si stanno rivelando un elemento di soccorso da cui non è possibile prescindere, in quanto sono in grado di fiutare, con l’olfatto o con l’udito, i più deboli segnali di vita sotto le macerie.
A Illica, una frazione del comune di Accumoli in provincia di Rieti, una delle zone più colpite, sul campo è attiva Daniela Romanato, responsabile dell’unità cinofila di soccorso impegnata sul posto: “I nostri cani hanno segnalato la presenza di persone disperse in quella zona dove stanno già scavando e lavorando i vigili del fuoco. Ma purtroppo non hanno segnalato con l’abbaio, forse perché queste persone possono non essere ancora vive”.
Per le persone intrappolate sono le macerie questi angeli pelosi potrebbero essere l’ultima speranza di salvezza.


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Sos di Coldiretti per gli animali rimasti isolati nelle campagne

26/08/2016

Stalle distrutte, casolari crollati, mancanza di energia elettrica e strade rurali interrotte che ostacolano nelle campagne isolate le necessarie operazioni di assistenza alla popolazione ma anche l’alimentazione, la mungitura, la cura degli animali e la consegna del latte, con migliaia di litri perduti. E’ quanto emerge dal primo monitoraggio della Coldiretti che ha avviato una capillare azione di verifica della situazione e di solidarietà nelle aree rurali circostanti i Paesi colpiti dal sisma.
Gli imprenditori agricoli della Coldiretti sono però anche impegnati a collaborare con la Protezione Civile, con i Comuni e con le strutture di soccorso mettendo a disposizione anche trattori e forniture alimentari come espressione di partecipazione della tragedia che ha colpito le famiglie.
É stata attivata dalla Coldiretti  una specifica Unità di crisi per affrontare l’emergenza nelle aree colpite, che sono a forte vocazione agricola e allevatoriale.


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Terremoto. Tutti possono aiutare i volontari Enpa a soccorrere gli animali travolti da questa immane sciagura

25/08/2016

Volontari dell’Ente Nazionale Protezione Animali sono già al lavoro nei luoghi colpiti dal terribile terremoto, mentre è in arrivo a Accumoli una colonna di mezzi della Protezione Animali (una autoambulanza veterinaria, una automedica, un mezzo per il trasporto di animali) con veterinari e volontari, attrezzati con tenda da campo, medicinali e strumenti di recupero e primo soccorso di animali. Il nostro ruolo è quello non solo di soccorrere gli animali, anche loro vittime del terremoto, ma anche quello di fornire assistenza alle persone attendate che sono riuscite a salvare i loro animali domestici.
La gestione e il soccorso degli animali sul territorio richiedono un’attività coordinata pertanto vi invitiamo ad evitare iniziative isolate o singole.
Facendo seguito alle prime offerte di aiuto provenienti da tutta Italia, vi preghiamo di indirizzare eventuali disponibilità di materiali, petfood, gabbie, persone,mezzi, ecc. all’indirizzo terremoto@enpa.org.
Per conoscere i centri di raccolta cliccare qui.
Per chi volesse dare un contributo per le attività di soccorso è stato attivato il conto corrente con IBAN IT 39 S 08530 46040 000430101775
intestato a E.N.P.A. ENTE NAZIONALE PROTEZIONE ANIMALI causale TERREMOTO

Grazie per il vostro aiuto.


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