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Polpette avvelenate: vittime due cagnoline a Desio. Salve solo grazie al soccorso tempestivo; ancora in prognosi riservata

28/04/2016

I bocconi avvelenati tornano a colpire. A farne le spese questa volta due cagnoline di quattro anni a Desio (Monza) che solo per caso si sono salvate. È successo sabato 16 aprile verso mezzogiorno, ma si ipotizza che i bocconi siano stati buttati nel giardino durante la notte. Anna, proprietaria della casa in Via Marconi, condivisa con il fratello, si accorge che le due cagnoline, che da alcuni giorni accudisce per un’amica a casa sua, stanno male: tremano, sono rigide, hanno la lingua fuori e ansimano. Immediata la corsa dal veterinario, vengono operate d’urgenza e nello stomaco la macabra scoperta: polpette di carne imbottite di metaldeide, un potente veleno per lumache che si presenta in forma di granuli azzurro-verdastri.
Solo grazie al soccorso tempestivo le cagnoline, Lady e Lola – appena 6 chili di peso – si sono salvate, ma sono tuttora in prognosi riservata e rimane da capire quali saranno le conseguenze per la funzionalità di fegato e reni. Le due cagnoline sono già scampate una volta alla morte: Lady è stata adottata al canile di Monza dopo essere stata recuperata in Romania dall’associazione Save the Dogs; Lola invece è stata trovata, a rischio ipotermia, in un campo a Desio in pieno inverno insieme ai suoi cuccioli, salvati grazie a una segnalazione arrivata ad Enpa.
Il gravissimo episodio, punibile penalmente, è stato denunciato ai Carabinieri, con copia alla Polizia Locale, e all’Agenzia di Tutela della Salute (ex ASL) che sta facendo delle analisi sui residui del veleno e che informerà anche il Sindaco. Nel frattempo l’Ufficio Legale dell’Enpa sta valutando come procedere.
Il paradosso in questa vicenda è che le vittime designate, con ogni probabilità, non erano neanche loro, ma i due cani di Anna: Perla, piccola meticcia salvata anche lei dalla morte in Romania, e Pisolo, arrivato qualche mese fa, maremmano buonissimo che ha perso una zampa in una tagliola illegale. Entrambi sono stati adottati al canile di Monza, dove Anna da molti anni è volontaria. Sono naturalmente gestiti in modo ottimale, vivono in casa durante la notte ed escono in giardino solo di giorno. Pisolo da buon maremmano è un ottimo guardiano e con il suo vocione abbaia quando passa qualcuno in strada, mentre Perla adora giocare con la pallina e abbaiando invita a tirargliela.
L’assurdo è che in 35 anni, da quando la famiglia abita lì – sempre con dei cani, fino a cinque per volta – nessun vicino di casa si è mai lamentato e Anna tra l’altro aveva recentemente preso contatti con un educatore cinofilo proprio per vedere come gestire meglio la situazione.
Lo spargimento di bocconi avvelenati sul territorio deve allarmare tutti i proprietari di cani. Enpa raccomanda di essere sempre vigili durante le passeggiate negli spazi verdi, in strada e perfino nel proprio giardino. Ma pure i bambini sono a rischio: anche nelle persone il veleno colpisce a livello neurologico. 


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Botticelle romane, indagati 41 vetturini per ipotizzati maltrattamenti. I cavalli legati in stalle buie e sporche

28/04/2016

La Procura di Roma ha iscritto sul registro degli indagati 41 vetturini di botticelle romane. E’ stata aperta un’indagine su queste carrozze trainate da cavalli che portano a spasso i turisti per le vie più caratteristiche del centro storico di Roma. Un’usanza spacciata come romantica tradizione ma non certo per il cavallo che sfiancato tira da solo una carrozzella con sopra quattro turisti oltre, naturalmente, al vetturino magari sotto il sole cocente.  Frequenti gli incidenti e gli svenimenti, ma anche la morte, degli animali nelle vie del centro storico, stroncati dalla fatica e dal caldo. Finito il turno di lavoro, per il meritato riposo i cavalli erano rinchiusi e legati in stalle strette, sporche e senza luce. E’ quanto avrebbero  riscontrato gli investigatori del Nirda, il nucleo speciale per la tutela degli animali che avevano ispezionato i locali fino a ipotizzare il reato di maltrattamento animale. Nell’inchiesta sarebbero coinvolti anche   funzionari del Comune di Roma che avrebbero avallato irregolarità. Ora dopo tante denunce presentate speriamo che le indagini non si fermino ai conducenti andando a chiarire le eventuali corresponsabilità.
Il mondo animalista e tutti quelli che amano gli animali protestano da anni contro questi maltrattamenti ma con poco riscontro dall’Amministrazione capitolina. Ora, forse anche con l’avvicinarsi dell’elezione del nuovo sindaco qualcosa potrebbe cambiare.
Le associazioni animaliste sono più che mai impegnate a mettere fine allo sfruttamento delle sofferenze di questi cavalli come ribadisce in una nota l’Enpa.
«Finalmente si inizia a far luce su una delle vicende più tristi per gli animali di Roma, finalmente la magistratura ha la possibilità di accertare le reali condizioni in cui sono tenuti i cavalli delle botticelle, finalmente si intravede la possibilità di fare giustizia su una presunta tradizione, che abbiamo sempre denunciato essere anacronistica e crudele». Lo dichiara l’Ente Nazionale Protezione Animali in merito all’iscrizione nel registro degli indagati di 41 “vetturini”.
L’Enpa seguirà da vicino lo sviluppo delle indagini, offrendo fin da ora la propria collaborazione alla magistratura per la valutazione delle condizioni degli animali anche con riferimento allo stress psico-fisico dovuto alla costrizione di creature così sensibili e delicate come i cavalli, forzati a vivere nel convulso e rumoroso traffico di Roma, sempre esposti, come già più volte accaduto, al rischio di incidenti con esiti anche mortali.
«Auspichiamo che, a prescindere dai risultati dell’inchiesta, tutti i candidati sindaco si pronuncino trasversalmente, impegnandosi a chiudere una volta per una pagina che non fa onore alla nostra città: nelle botticelle – conclude l’Enpa- non c’è nulla di pittoresco ma solo la sofferenza degli animali».


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Meticcio anziano e malato resta solo in una casa fatiscente di Marsala. Messo in salvo dalle Guardie per l’Ambiente

28/04/2016

I volontari dell’Associazione Regionale “Guardie per l’Ambiente” hanno tratto in salvo un cane che viveva in una casa “lager” a Marsala. L’operazione, scattata a seguito di una segnalazione, è stata realizzata di concerto con il Comando della polizia municipale di Marsala.
Aperta la porta dell’abitazione, si è presentata ai volontari e ai caschi bianchi una scena di estremo degrado: il cane, un meticcio di circa 10 anni, era infestato da parassiti, pulci e zecche, e viveva in mezzo ai suoi escrementi all’interno di appartamento fatiscente, sporco, colmo di immondizia e invaso da topi e blatte. L’animale era rimasto solo in casa da alcuni giorni, poiché il suo anziano proprietario era stato ricoverato in ospedale; quotidianamente una persona gli portava da mangiare. Il cane è stato prelevato dall’appartamento e ricoverato presso il canile municipale della città. Da una prima visita veterinaria, sembra essere affetto da leishmania e da un inizio di cimurro. Dopo l’esito delle analisi, l’animale verrà sottoposto alle cure del caso. Intanto nell’abitazione è intervenuta la sezione igiene e profilassi dell’Asp per la dovuta disinfestazione. “Ancora una volta, grazie anche alla collaborazione tempestiva della polizia municipale di Marsala, le Guardie per l’Ambiente sono intervenute a difesa di un animale in difficoltà, sottraendolo ad una situazione di solitudine, degrado e incuria che presumibilmente, stante anche alle condizioni dell’appartamento, si protraeva ormai da diverso da tempo e che lo aveva ridotto in precarie condizioni di salute – ha dichiarato Danilo Catania, presidente dell’Associazione regionale “Guardie per l’ambiente”.
“Auspico che Nico, questo il nome del meticcio, una volta curato possa trovare qualcuno che sia in grado di occuparsi di lui con l’amore e l’attenzione che ogni animale merita”. (guardieperlambiente.it)


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Cane o lupo? soccorso esemplare appartenente a famiglia canidi sulla Sila. Accertamenti per determinarne la specie

28/04/2016

“Un esemplare maschio di 4 anni appartenente alla famiglia dei ‘canidi’, è stato soccorso e recuperato dagli uomini del Corpo Forestale dello Stato di Spezzano Sila nei pressi del Comune di Celico (Cosenza ) in prossimità del lago Cecita. Gli uomini della Forestale si sono intervenuti dopo che un cittadino ha telefonato al numero di emergenza ambientale 1515 per segnalare la presenza in quella zona di “un’animale, forse lupo o cane, in evidente difficoltà di deambulazione” viene fatto sapere in una nota dai Forestali.
“Giunti sul posto gli uomini della Forestale hanno provveduto subito a contattare il servizio veterinario, il quale intervenuto ha valutato lo stato di salute prestando le prime cure all’animale che presentava lesioni cutanee sugli arti. In seguito si è provveduto a trasportarlo presso il Centro Visita del ‘Cupone’ dell’Ufficio Territoriale Biodiversità del Corpo Forestale dove dopo le dovute cure, verranno eseguiti ulteriori esami per stabilire l’appartenenza o meno dell’esemplare alla specie del lupo (canis lupus) o ad un ‘ibrido’, ossia ad un incrocio tra un lupo e un cane” comunica in ultimo il CFS. 


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Fontanelle per gatti. Un utile accessorio per stimolare i nostri piccoli felini a bere

27/04/2016

I gatti li vediamo all’assalto delle ciotole di cibo, umido o secco, mentre sembra bevano solo raramente, l’acqua invece ha un ruolo determinante per la loro salute quanto il cibo. Un gatto potrebbe restare senza mangiare per molti giorni, ma come per noi umani l’acqua gli è indispensabile per sopravvivere. E’ infatti essenziale per il buon funzionamento dell’organismo dell’animale, reni compresi, un organo molto delicato per i gatti
Inoltre il gatto è molto più portato alla disidratazione, rispetto al cane. In effetti, il micio ha tendenza a non regolare bene l’assunzione di acqua e spesso non incrementa d’istinto il consumo di liquidi nemmeno quando il fabbisogno aumenta in estate con il forte caldo.
La produzione urinaria giornaliera del gatto è esigua, anche se molto concentrata. Ecco perché bisogna incoraggiare il micio a bere di più. Per queste sono nate le fontanelle per gatti certamente più intrigandi di una semplice ciotola d’acqua.
Le fontanelle per gatti hanno preso parecchio piede negli ultimi anni e molti gatti mostrano di apprezzare parecchio il loro utilizzo. Ci sono diversi motivi per cui i gatti amano le fontanelle per l’acqua. Uno di questi è che l’acqua, costantemente in movimento, rimane sia più fresca che maggiormente ossigenata. Inoltre, grazie ai filtri presenti in diverse fontane, l’acqua rimane più pulita da peli e sporcizia.
Molti gatti, a differenza di quello che solitamente si pensa, amano l’acqua ed amano anche giocarci. Alcuni prediligono bere dai rubinetti dei lavandini e molte persone assecondano questa voglia. Certo non si può dire che sia molto comodo dover continuamente aprire il rubinetto per far bene il gatto… beh, tutto questo può essere risolto acquistando una fontanella per gatti.Ne esistono di tantissimi tipi in commercio. Ci sono quelle in plastica, ceramica o metallo, con o senza filtri, di diverse forme, dimensioni, capacità e colori. Insomma, anche in questo caso di certo non manca la possibilità di scegliere al meglio per le esigenze del gatto.
Le fontanelle per gatti devono essere collegate alla corrente per funzionare ed il loro consumo è veramente molto ridotto. Tenete presente che l’elettricità deve semplicemente azionare la piccola pompa per funzionare, la stessa che si usa per gli acquari.
La durata dei filtri, se presenti, è variabile. In ogni fontanella è specificato ogni quanto vanno cambiati i filtri, solitamente la durata è di circa un mese.
Per garantire una lunga vita alla fontanella, è bene pulire con regolarità anche tutti gli elementi della pompa. Basta immergerla in una miscela di acqua e soluzione anticalcarea per circa 2 ore. Ovviamente è essenziale lavare accuratamente i residui della miscela prima di farla nuovamente utilizzare al gatto. In alternativa, se l’acqua della vostra zona non è troppo dura, potete usare del comune aceto da cucina.
Ricordate sempre di controllare il livello dell’acqua, perchè ovviamente la pompa non può funzionare a secco, si rischierebbe di compromettere il funzionamento della fontanella.
Nonostante la fontanella consenta un continuo ricircolo d’acqua, questo non vuol dire che l’acqua non vada mai cambiata. Anzi, consigliamo come sempre di cambiare l’acqua una volta al giorno e di pulire la fontanella con regolarità per evitare la proliferazione di germi e batteri.
E’ possibile trovare fontanelle con serbatoi di diverse capienze. Per un solo gatto va benissimo una capienza di circa 2-3 litri. Se avete molti gatti potete scegliere modelli con capienze superiori oppure decidere di acquistare 2 o più fontanelle.
La maggior parte di esse può essere comodamente lavata in lavastoviglie, ma vi raccomandiamo sempre di leggere attentamente le istruzioni prima di procedere. Acquistate con le giuste dimensioni possono essere usate anche per i cani.


Categorie: Curiosità

Sampal, il delfino femmina ex prigioniera fuggita per ritrovare il suo gruppo in mare aperto, ha dato alla luce un piccolo

27/04/2016

Il delfino femmina Sampal, dopo essere stata catturata e costretta negli ultimi tre anni della vita in un’angusta vasca sotterranea dell’Acquario Pacific Land, in Corea del Sud, aveva riacquistato la libertà fuggendo attraverso un buco nella rete della struttura di riabilitazione dove era stata trasferita su decisione dell’Alta Corte coreana, che aveva disposto la restituzione del cetaceo al suo ambiente, e dove stava seguendo un percorso finalizzato al riadattamento alla vita in mare.
Nonostante le diffuse preoccupazioni circa le condizioni di salute del delfino, che secondo alcuni non era ancora in grado di tornare nel proprio ambiente, recentemente Samel è stata avvistata a un centinaio di chilometri di distanza, mentre nuotava con altri 50 esemplari appartenenti al branco da cui era stata separato a forza.
Secondo i ricercatori del Earth Island Institute’s Dolphin Project  “I delfini sanno esattamente cosa fare, hanno solo bisogno di avere l’opportunità per farlo ma, purtroppo, questa opportunità arriva davvero per pochi, pochissimi eletti. Tutti gli altri restano schiavi di un sistema da milioni e milioni di dollari che lucra sulle loro vite imprigionate.”
Ma non è finita qui, l’intraprendente Sampal dopo la libertà ha realizzato un altro sogno.
Il mese scorso, una squadra organizzata da due università coreane ha iniziato a vedere di nuovo Sampal, solo che questa volta era in compagnia di un cucciolo.
Sampal da tre settimane nuota con il suo cucciolo accanto e per tutti è un’emozione grandissima, impagabile. Ora è libera di essere madre, è libera di nuotare per sempre nel suo oceano insieme al suo piccolo.


Categorie: News dal Mondo

Cane uccide bambino di due anni in Argentina , condannato l’addestratore a 8 anni di prigione

27/04/2016

Sentenza senza precedenti per uccisione di un bimbo di 2 anni. Un uomo in Argentina e’ stato condannato a 8 anni di carcere senza la condizionale per la morte di un bambino di due anni ucciso da un cane che stava addestrando. I fatti risalgono al 29 maggio del 2014. Quel giorno, Horacio Fernando Gonzalez lego’ il cane, un pitbull, ad una corda assicurata al volante di un’auto abbandonata davanti alla sua casa, ad Alejandro Korn, una localita’ della provincia (entita’federale) di Buenos Aires. Il cane – che non era di proprieta’ di Gonzalez, ma veniva addestrato dall’uomo – fu lasciato senza la museruola, malgrado fosse noto che era un animale aggressivo e fosse gia’ stato oggetto di varie denunce da parte dei vicini. Il piccolo, Santiago Alejandro Veer, di soli due anni, era proprio il figlio di un vicino, che venne morso alla testa.Oggi un tribunale di La Plata ha dichiarato Gonzalez colpevole di omicidio colposo, sostenendo che era conscio del pericolo che rappresentava lasciare il cane in quel luogo e in quelle condizioni.
Davanti a un episodio così triste due domande sorgono spontanee; come sarà stato addestrato questo cane e chi ha lasciato un bimbo tamto piccolo libero di avvicinarlo se era noto il suo comportamento aggressivo? 


Categorie: News dal Mondo

L'avventura di Pero: un border collie inglese percore 400 km per tornare a casa

27/04/2016

Border collie scappa dalla fattoria alla quale era stato ceduto per tornare dove era nato e vissuto.
Una storia incredibile quella di Pero, un border collie del Galles che ha percorso quasi 400 chilometri per tornare nella famiglia dove era nato.
Il cane pastore e’ diventato una sorta di eroe nazionale dopo che i media del Regno Unito ne hanno esaltato le sue gesta. A Pero non piaceva proprio il suo nuovo ‘lavoro’: era stato ceduto dai suoi primi proprietari a una fattoria inglese del Cumbria, e li’ avrebbe dovuto controllare il gregge di pecore. Ma alla prima occasione e’ scappato iniziando un lungo viaggio verso casa della durata di 12 giorni, che a molti ha ricordato la storia cinematografica di Lassie. Sorpresa e anche un po’ di rimorso per la famiglia James, di Aberystwyth nel Galles, quando si e’ vista davanti il cane che aveva allevato e dato via. Ora, dopo una impresa tanto memorabile, Pero restera’ coi suoi padroni originari. Ma lo meritano un cane così?


Categorie: News dal Mondo

Aperitivo benefico oggi a Milano per supportare i progetti di Vitadacani Onlus

27/04/2016

Tornano gli aperitivi benefit a Milano! Appuntamento oggi 27 Aprile 2016 dalle 18.30 in poi nel nuovo locale “Cafè Popolare”, in Via Cesariano 6 a Milano, con ricco buffet, il cui ricavato andrà in buona parte ad aiutare i progetti dell’associazione Vitadacani Onlus.
Vitadacani Onlus si batte contro l’abbandono, il randagismo, la vivisezione, l’importazione, l’esportazione, il traffico di animali e ogni forma di sfruttamento e maltrattamento degli stessi: dalla caccia ai circhi, dalle pellicce ai combattimenti fino agli allevamenti intensivi.
Una serata per stare insieme e supportare l’impegno dell’associazione onlus a favore degli animali di ogni specie.
Il buffet è senza ingredienti di origine animale. Costo 10 euro bevanda + buffet.
Non serve la prenotazione. Per l’occasione potrete acquistare le magliette e i calendari firmati Vitadacani!

Per info: 02 3674 2150


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Per educare i proprietari, a Madrid se il tuo cane sporca o paghi, o pulisci tutta la strada

27/04/2016

Il tuo cane sporca? O paghi, o pulisci tutta la strada. E’ la nuova campagna ‘alternativa’ a multe per proprietari che non raccolgono e puliscono gli escrementi dei loro animali. I maleducati saranno condannati a lavori di pulizia della città di Madrid, ha stabilito il municipio, che oggi ha presentato un “piano choc” sull’argomento.
La polizia municipale sarà incaricata di far rispettare questo piano sulle strade dei due quartieri più toccati dal problema, ha spiegato il sindaco Manuela Carmena, l’ex giudice che dalla sua elezione alla guida dell’amministrazione della capitale si batte per la pulizia della città.
“I comportamenti privi di spirito civico, come il mancato rispetto dell’obbligo di raccogliere e pulire immediatamente le deiezioni dei cani e di altri animali” potranno essere puniti con multe sino a 1.500 euro, ha ricordato Carmena. Le ammende, tra i 750 e i 1.500 euro, esistono già, ma solo ora il sindaco promette “una enorme campagna” per punire chi trasgredisce. La novità è costituita da “un protocollo di misure alternative che permetteranno di sostituire le multe con lavori utili per la comunità”.
In sostanza, il proprietario che non raccoglie gli escrementi del proprio cane, potrà evitare di pagare se accetterà di andare a pulire le deiezioni degli animali altrui. Gli saranno forniti guanti, un gilet, stivali e.. una scopa”, ha precisato il sindaco di Madrid, città da 3,5 milioni di abitanti e 270mila cani.
Un’idea da non sottovalutare per molte zone delle città italiane.


Categorie: News dal Mondo

Investe un cane e scappa, multato l’investitore e il proprietario del 4zampe

26/04/2016

Grazie a alcuni passanti coscienziosi che hanno preso nota della targa e prontamente chiamato la Guardia Forestale, si è potuto risalire a un uomo che aveva investito un cane e non si era fermato per prestargli soccorso, lasciandolo ferito in mezzo alla strada. Le informazioni fornite dai testimoni si sono rivelate fondamentali per le indagini avviate dagli uomini della Forestale che sono in breve risaliti all’automobilista sanzionandolo con una multa minima di circa 400 euro. L’uomo si era infatti reso responsabile della violazione dell’art.icolo 189, comma 9 bis, del Codice della Strada, introdotto nel 2010. In base a tale articolo si fa obbligo agli utenti della strada, in caso di incidente da essi provocato e da cui sia derivato danno ad uno o più animali d’affezione, da reddito o protetti, di fermarsi per prestare tempestivo soccorso agli animali investiti. L’inosservanza è punita con il pagamento di una sanzione amministrativa da euro 389 a euro 1.559. Anche al proprietario dell’animale la Forestale ha elevato una sanzione

per omessa custodia.


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Fauna selvatica in città: soccorsi nelle Marche due caprioli e un’istrice in un giardino e in un recinto

26/04/2016

La fauna selvatica sta entrando sempre più spesso nelle città, infatti diverse segnalazioni sono arrivate sabato al numero 1515 di emergenza ambientale del Corpo forestale dello Stato relative alla presenza di fauna selvatica in città.
Sono stati soccorsi, a Jesi, un istrice ferito, probabilmente vittima di un incidente stradale e, a Ancona, un giovane capriolo maschio rimasto bloccato in un piccolo giardino di un’abitazione privata, a circa 100 metri dalla stazione ferroviaria. L’animale e’ stato sedato e poi rilasciato nella Selva di Gallignano. Sempre a Jesi e’ stato liberato un altro capriolo, rimasto intrappolato nel recinto di un’abitazione privata. A Fano, infine, e’ stato catturato un lupo, o un incrocio con cane domestico, avvistato lungo la strada statale Adriatica, in pieno centro urbano. L’esemplare, poi rinvenuto nel giardino di una villa, si trova ora in un ambulatorio veterinario e sara’ successivamente trasportato al centro Cras di Urbino prima di essere rilasciato in ambiente naturale.


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