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No ai selfie con le bertucce, #justsayno la campagna internazionale per salvarle

30/11/2015

Basta un ‘no’ per regalare la speranza a una specie in pericolo di estinzione. Strappati alle madri e legati a una catena, sono oltre 300 i piccoli di bertuccia che ogni anno vengono rubati alle foreste di cedri tra Marocco e Algeria. Trascinati nelle piazze delle città turistiche del nord Africa, vengono sfruttati per comparire nei selfie a pagamento dei viaggiatori di passaggio. #justsayno è la campagna internazionale per fermare quest’abitudine molto diffusa soprattutto in Marocco, che insieme alla vendita illegale degli esemplari e alla deforestazione, è causa del declino delle popolazioni di bertuccia. Sono meno di 8.000 gli individui che sopravvivono allo stato selvatico e la specie è considerata ‘minacciata’ dalla Lista Rossa dell’IUCN. La campagna #justsayno è lanciata dalla ONG Barbary Macaque Awareness and Conservation e sostenuta in Italia dal Parco Natura Viva di Bussolengo.
“Durante un viaggio, ognuno di noi può trovarsi di fronte alla richiesta di posare accanto ad un piccolo esemplare di  bertuccia – ricorda Cesare Avesani Zaborra, direttore Scientifico del Parco Natura Viva – è importante sapere che la decisione sbagliata alimenta direttamente il traffico di animali a rischio estinzione ed è necessario rifiutare con fermezza, perché non si diventi complici della scomparsa dell’unica specie di primate che ancora vive a nord del Sahara”.
Ma per dare forza alla campagna il Parco Naturaviva invita a prendere carta e pennarello e scattarsi un selfie scrivendo su un foglio ‘Non  poso con una bertuccia perché…’ con l’hasthag #justsayno e postare la foto sui social. Tutte le foto verranno trasmesse al Barbary Macaque che le utilizzerà per rendere ancora più efficace il proprio lavoro di tutela e collaborazione con le autorità marocchine. (adnkronos)


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Nuovi giubbotti antiproiettile per cani ideati dalla Russia dopo la morte del cane poliziotto Diesel a Parigi (video)

30/11/2015

Una società di San Pietroburgo ha ripensato dei giubotti per gli amici a quattro zampe dopo la morte di Diesel, il pastore belga morto negli attentati del 13 novembre: “Per indossarle basta un minuto” (video)
Sono veri giubbotti antiproiettile per cani poliziotto particolarmente facili da indossare anche per i quattrozampe.
L’idea è arrivata dopo la morte di Diesel, il pastore belga francese di sette anni rimasto ucciso durante gli attentati di Parigi del 13 novembre. La “corazzza”, creata dalla Association of Special Materials di San Pietroburgo è fatta di materiali blindati speciali ed è strutturata in due parti: una protegge il collo, l’altra il petto. In una sorta di tutorial dimostrativo l’inventore Vladimir Khitrykh spiega quanto sia semplice l’utilizzo della cosiddetta Nord Body: “Per indossarla serve un solo minuto – dice – e da subito il cane si trova completamente a suo agio”. (tgcom24)


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Uccelli sgozzati, esplosivo e una mano amputata per un rito di santeria cubana

30/11/2015

Un romano di 44 anni è stato denunciato dai Carabinieri per omessa denuncia di materiale esplosivo e uccisione di animali. Il fatto risale allo scorso 26 novembre, ad Aranova, quando il 44enne era in procinto di praticare un rito purificatore di santeria cubana.
Probabilmente, secondo quanto si apprende, l’uomo non ha ‘calibrato’ bene le dosi di esplosivo e durante la pratica religiosa uno scoppio violento lo ha colpito procurandogli la frattura della mano destra e l’amputazione della sinistra. Gli uomini dell’arma, giunti sul posto, perquisendo la casa, oltre a zolfo e polvere da sparo, hanno ritrovato anche cadaveri di volatini e polli sgozzati. Il 44enne è stato quindi denunciato per detenzione esplosivi e uccisione di animali.


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Donna aggredita da cani randagi, Comune di Roma condannato a 473mila euro

30/11/2015

“Donna aggredita al Parco della Marcigliana, Tribunale condanna il Campidoglio al pagamento di 473 mila euro”. Così in una nota gli Animalisti Italiani Onlus. 
“E’ costata poco meno (si fa per dire) di mezzo milione di euro, per l’esattezza 473 mila euro, l’aggressione che tre cani randagi hanno perpetrato ai danni di una donna mentre correva nel parco della Marcigliana il 29 luglio del 2014. Animalisti Italiani Onlus, www.animalisti.it, non può che registrare il dato con amarezza ed invitare a riflettere seriamente sulla piaga del randagismo – si legge nel comunicato – Attualmente orfana dell’Amministrazione Marino, che ha permesso che un appalto poco chiaro come quello vinto da Mapia Srl si svolgesse sotto la calda luce di Ferragosto, Roma – e i suoi cani e gatti – sono adesso sedotti e abbandonati”.
“E’ curioso come la politica scellerata e criminale della Giunta Comunale, caduta da poco, abbia scelto sin dal suo insediamento di decimare le risorse economiche e umane della struttura sanitaria del canile di Muratella, quindi anche i finanziamenti per la lotta al randagismo ed il controllo degli animali randagi del territorio, con l’unico risultato di accrescere i gruppi di animali ‘di nessuno’ e l’insorgere di spiacevoli incidenti – afferma il Vice Presidente di Animalisti Italiani Onlus, Pier Paolo Cirillo – Il caso della donna che correva al parco della Marcigliana ne è un fulgido esempio. Come è noto i randagi sono di proprietà del sindaco del territorio dove vivono, così come la responsabilità penale per danni procurati alla cittadinanza. Il perito del tribunale di Roma ha stabilito che il Campidoglio dovrà sborsare la cifra di 473.000 euro come risarcimento danni, soldi pubblici che se investiti nella prevenzione al randagismo, attraverso programmi mirati alla prevenzione, finanziando correttamente la struttura sanitaria di Muratella, avrebbero probabilmente evitato la disavventura alla donna e il costante pericolo in cui vive la cittadinanza romana”.
“Tuttavia questo episodio non deve portare ad una paura generalizzata o a credere che i cani siano pericolosi e aggressivi. Anzi, sono e rimangono i migliori amici dell’uomo. Ci rincuora – commenta il Vicepresidente di Animalisti Italiani – il fatto di cronaca secondo il quale un cane ha salvato la propria padrona dall’aggressione del compagno. Il tema è uno: la responsabilità dei cani senza una famiglia è del Comune che, come tale, ha il dovere morale e legale di vigilare sugli animali della Capitale”. “Chiediamo una maggiore attenzione alla gestione sconsiderata dei canili pubblici – conclude il Presidente di Animalisti Italiani Onlus, Walter Caporale – oggi svenduti a una cooperativa multiservizi, la Mapia Srl, senza alcuna garanzia di efficienza e competenza, e continueremo a difendere la salute degli animali e dei canili della Capitale, ribadendo al nuovo commissario prefettizio di Roma che gli animali hanno sacrosanti diritti che non possono essere disattesi”.


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Svende on line cucciolo non vaccinato e non denunciato. Uomo multato, sequestrato beagle di due mesi

30/11/2015

Vende un cucciolo di beagle a prezzi scontati sulle piattaforme on line senza attenersi alle normative d’igiene e dell’anagrafe canina. Per questo un uomo di 30 anni di Casale Monferrato e’ stato multato dalla guardia forestale di Genova. Il cane, un beagle di due mesi, e’ stato sequestrato: non era vaccinato, sprovvisto di microchip e sconosciuto all’anagrafe canina. A scoprire il traffico
irregolare di cani sono stati gli agenti della guardia forestale di Montebruno. 
Hanno intercettato le proposte di vendita del commerciante, un peruviano residente nel basso Piemonte ma in procinto di trasferirsi a Genova, scorrendo alcuni annunci on line.
Da li’ e’ scoperto che il venditore stava per consegnare un cucciolo di beagle ad una genovese. Prezzo concordato: 250 euro, circa la meta’ di quanto viene chiesto dagli allevatori ufficiali. L’uomo si e’ difeso dicendo che lui alleva da sempre cani nella sua tenuta nel Monferrato. E’ risultato vero ma per la forestale eserciterebbe la professione senza rispettare le normative. Il trentenne era gia’ noto agli agenti per avere commesso infrazioni dello stesso tipo. 


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Nel Parco della Calimera a Roma è emergenza conigli abbandonati. Enpa impegnata per il recupero

30/11/2015

“Nel parco della Calimera a Roma è emergenza conigli abbandonati. Se non si interviene in tempi brevissimi la colonia di trenta esemplari, attualmente presente nell’area verde, rischia di crescere in maniera esponenziale fino ad arrivare ad alcune migliaia di esemplari. Addirittura 7 mila secondo stime dell’Enpa che considerano una media di 6 nuovi nati ogni 4 mesi (il periodo per la maturità sessuale ) con una distribuzione al 50% tra maschi e femmine”. Così una nota di Enpa.
“Per questo, l’Ente Nazionale Protezione Animali ha lanciato l’operazione ‘Bugs Bunny’con l’obiettivo di mettere in sicurezza i conigli, sterilizzarli e farli adottare. L’Enpa ha finora recuperato solo 6 conigli perché la profondità delle tane e la vegetazione incolta rendono difficile l’intervento. D’altro canto, la presenza della colonia – creata in parte dall’abbandono di esemplari indesiderati, in parte dall’immissione a fini ‘educativi’ per i bambini che frequentano l’area – può rappresentare un problema sia per l’igiene pubblica, sia per l’incolumità degli animali e delle persone. Infatti, da alcune testimonianze risulta che diversi conigli sarebbero stati uccisi a fini uccisi da balordi a fini alimentari, mentre altri avrebbero oltrepassato la recinzione del parco, invadendo la sede stradale e finendo per essere investiti”. “Il Comune si attivi e lo faccia subito – dichiara il responsabile Enpa di Roma, Michele Gualano – prima che la ‘bomba demografica’ possa esplodere e prima che qualcuno possa pensare ad uno sterminio di massa. Siamo pronti a fare la nostra parte per tutelare gli animali, ma l’amministrazione capitolina deve aiutarci ad aiutarla”. 


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Cinque pinguini in fuga dallo zoo di Odense (Danimarca) come gli eroi del film "Madagascar" (video)

28/11/2015

A Odense come in Madagascar. Cinque pinguini hanno tentato la fuga dallo zoo danese e la scena, ripresa col cellulare dal guardiano, sembra essere uscita dal celebre film di animazione della Dream Works.
Il filmato, postato su Youtube, ha ottenuto oltre un milione di like. L’autore del video documenta il ritrovamento dei fuggitivi a partire dalle impronte lasciate dagli animali sul pavimento. La fuga per la libertà finisce presto e per gli emuli di Skipper, Kowalski, Rico e Soldato è tempo di tornare allo zoo. (huffingtonpost.it) 


Categorie: News dal Mondo

Sta per scadere ?#?eroiveri? iniziativa di montenegro130.it per accedere a una donazione. Sosteniamo l’Enpa per chi non ha voce per chiedere aiuto. Basta un click

28/11/2015

Mancano 3 giorni al termine dell’iniziativa ?#?eroiveri della montenegro 130.it, ultima opportunità per trasformare i vostri voti in tanti beni necessari ed indispensabili ai trovatelli dell’Enpa.
Le vostre condivisioni sono già state tantissime e il vostro aiuto è stato fondamentale, ma la Protezione Animali chiede di “tenere duro” fino al 30 novembre continuando a votare e a chiedere a tutti gli amici di farlo.
Un grazie davvero speciale a quanti ci hanno e ci stanno aiutando.Un’ultima volta ricordiamo brevemente i passi per supportare l’Enpa:
andare sul sito www.montenegro130.it, guardare il video-missione dedicato agli #eroiveri, scegliere Enpa tra le diverse associazioni: per farlo, cliccare sul numero 2 della linea bianca sul fondo oppure sul simbolo della condivisione che appare in alto a destra.
Quando si apre la videata Enpa, cliccare su “Sostieni questa associazione”: per farlo, è necessario loggarsi attraverso facebook, twitter, google o con la propria mail. Ad ogni account corrisponde un voto, ma se avete, ad esempio, sia un profilo facebook che uno twitter potete utilizzarli entrambi e dare, quindi, due voti.
Se utilizzate la mail, è necessario dare conferma della scelta attraverso il link che vi viene inviato all’indirizzo di posta elettronica: nel caso non vi arrivi, vi chiediamo di controllare che non sia finito nello spam.passi per supportarci:
andare sul sito www.montenegro130.it, guardare il video-missione dedicato agli #eroiveri, scegliere Enpa tra le diverse associazioni: per farlo, cliccare sul numero 2 della linea bianca sul fondo oppure sul simbolo della condivisione che appare in alto a destra.
Quando si apre la videata Enpa, cliccare su “Sostieni questa associazione”: per farlo, è necessario loggarsi attraverso facebook, twitter, google o con la propria mail. Ad ogni account corrisponde un voto, ma se avete, ad esempio, sia un profilo facebook che uno twitter potete utilizzarli entrambi e dare, quindi, due voti.
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Categorie: Eventi e Appuntamenti

Biodiversita' UE minacciata, a rischio 60% specie protette (video)

28/11/2015

Biodiversità europea a rischio. Il 60% delle valutazioni relative a specie protette e il 77% di quelle sui diversi tipi di habitat hanno evidenziato uno stato di conservazione non buono. Secondo quanto rileva il rapporto Soer “L’ambiente in Europa -stato e prospettive 2015” dell’Agenzia Europea dell’Ambiente, presentato a Roma dal ministero dell’Ambiente e dall’Ispra, l’Europa non è sulla buona strada per raggiungere l’obiettivo al 2020 di arrestare la perdita di biodiversità. (video)
E a proposito di biodiversità, l’Italia è il Paese europeo con il più alto numero di specie animali (oltre 58mila) e le piante superiori sono circa 6.700, il 15,6% delle quali endemiche. Il livello di minaccia però è alto: circa il 31% dei vertebrati italiani è minacciato, è in pericolo il 15% delle piante vascolari e il 22% di briofite e licheni.
Le aree protette terrestri in Italia occupano circa 3 milioni di ettari (oltre il 10% della superficie nazionale) e le marine oltre 2,8 milioni di ettari. Gli Stati che hanno più aree protette sono Germania (11 milioni di ettari) e Francia (9 milioni) mentre il Portogallo si distingue per quelle marine: 11 milioni di ettari.


Categorie: News dal Mondo

Con Pow, il trasportino per cani e gatti, i nostri pet si trasformano in centauri

27/11/2015

In occasione dell’Esposizione internazionale del ciclo e del motociclo tenutosi nei giorni scorsi a Milano, è stato presentato al pubblico Pow (l’acronimo sta per Pet on wheels), il primo bauletto rigido per scooter, auto, moto, (e volendo anche per la bicicletta) progettato per il trasporto in sicurezza di piccoli animali domestici. Pet on wheels è ideato dai milanesi Massimiliano Fasana e Andrea Pinzauti, mossi dalla passione per gli animali e dall’esigenza di spostarsi in città su due ruote. 
Il bauletto, realizzato in plastica colorata, si aggancia, tramite un supporto universale, alla maggioranza dei motocicli in commercio con un semplice clic (l’elenco dei modelli compatibili sarà disponibile da dicembre sul sito www.petonwheels.it) e permette di trasportare in sicurezza, oltre che in totale comfort (è l’unico prodotto che consente all’animale di rimanere in posizione naturale), animali di piccola taglia (fino a un massimo di 10 chilogrammi). Trasformandosi all’occorrenza anche in un vano chiuso portacasco e portaoggetti, che è possibile chiudere con una chiave. Il Pow, marcato Ce, rispetta a pieno tutte le norme del codice della strada. Inoltre è dotato di prese per l’areazione e di un oblò che permette al cane di far uscire la testa in sicurezza grazie al guinzaglio interno a cui è possibile allacciare l’animale durante il tragitto. Un oggetto pensato per chi abita nelle grandi città, si sposta abitualmente su due ruot e non vive in prossimità di aree verdi. 
Ma il pacchetto di Pow comprende anche una serie di accessori, tra cui un sistema di fissaggio che permette di agganciare il trasportino al sedile dell’auto trasformandolo di fatto in un seggiolino per cani. Pow già da dicembre sarà disponibile in preordine – in diverse combinazioni di colore – sulla piattaforma di crowdfunding Kickstarter. Il prezzo di lancio sarà di €139,00 mentre per i primi 100 acquirenti il prezzo sarà di €99,00. All’inizio del 2016 sarà disponibile nei punti vendita ad un prezzo consigliato di €229,00 (bsnews.it)


Categorie: Curiosità

Nell’UE sistema univoco di registrazione di cani e gatti per fermare il traffico illecito di animali d'affezione

27/11/2015

Serve un sistema integrato di registrazione e identificazione comune per cani e gatti in tutti gli Stati Ue. E’ quanto emerge dallo studio della Commissione europea sul ‘Benessere di cani e gatti coinvolti in attività commerciali’. Lo studio suggerisce anche azioni degli Stati membri volte a una migliore applicazione delle leggi e a una maggiore informazione verso chi ha un cane o un gatto. Si tratta di un’armonizzazione “assolutamente necessaria per fermare il traffico illecito di animalid’affezione – sottolinea la Lav -, con il quale molte associazioni anche europee si sono dovute confrontare negli ultimi dieci anni. Secondo la Lega anti vivisezione le conclusioni dello studio provano l’evidenza del drammatico fenomeno del traffico di cuccioli che mette in serio pericolo la salute e la sicurezza degli animali, auspica inoltre che la Commissione agisca in maniera responsabile e metta a punto un Piano di Azione Europeo per affrontare questo traffico illegale, anche per i rischi che esso può comportare per la salute pubblica.
Lo scorso settembre Eurogroup for Animals ha lanciato #Protect Our Pets, la prima campagna europea progettata per mettere fine al traffico illegale di cani e gatti. Oltre 200.000 email sono state inviate finora ai Membri del Parlamento Europeo al fine di ottenere una Risoluzione che impegni formalmente la Commissione ad armonizzare i sistemi e gli standard di identificazione e registrazione di cani e gatti in Europa. “Ci auguriamo – afferma Reineke Hameleers, direttore di Eurogroup for Animals – che quanto prima venga resa obbligatoria l’adozione da parte di tutti gli Stati Membri di un sistema di registrazione integrato, basato su quanto è già stato fatto per gli equidi, che garantisca l’efficace ed effettiva tracciabilità degli animali oltre i confini nazionali degli Stati Membri”. Stessa linea per la Lav che ribadisce come “finché ogni singolo animale non potrà essere accuratamente rintracciato oltre ogni confine e la possibilità di falsificare l’età sui passaporti non sarà eliminata, il traffico illegale continuerà, con sofferenze per gli animali e gravi rischi per la salute pubblica e per le famiglie con cui vivono”.


Categorie: News dal Mondo

Lush Prize, un premio di 450mila sterline per sostituire test su animali. Tra i nove vincitori anche una giovane ricercatrice italiana

27/11/2015

Il Lush Prize, il più grande premio nel campo della sperimentazione non animale, ha assegnato un fondo di 450.000 sterline per la ricerca scientifica che persegue l’obiettivo di abolire la sperimentazione animale promuovendo alternative sicure ed efficaci. Tra i vincitori, provenienti da nove Paesi al mondo,  anche la giovane ricercatrice italiana, Elena Kummer, che si è aggiudicata 10.000 sterline per il progetto di ricerca sugli allergeni sviluppato nell’ambito dell’Università degli Studi di Milano.
”Sono davvero molto orgogliosa di questo riconoscimento, che potrà rappresentare un passo avanti nell’abolizione della sperimentazione sugli animali in ambito cosmetico”, commenta Kummer. Scopo del progetto italiano è quello di fornire un metodo basato sull’uso di una linea cellulare per la valutazione del potenziale sensibilizzante di composti chimici e per la valutazione della loro potenza.
I giudici del Lush Prize hanno ritenuto che questa ricerca, realizzata utilizzando tecnologie del XXI secolo come la genetica e l’elaborazione dei dati per mezzo di computer, possa  rappresentare il primo passo verso un futuro in cui una scienza molecolare superiore possa sostituire completamente la superata e imprecisa tecnologia che prevede test in laboratorio su mammiferi vivi.


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