Il portale dedicato
al mondo degli animali
Online
dal 2010

Patrocinato 
dall’Ente 
Nazionale 

Protezione 
Animali 

Con il patrocinio di ENPA

Cher lancia appello a presidente argentina per Arturo, anziano orso polare “prigioniero” in zoo fatiscente

28/05/2014

Arturo è un vecchio orso polare, l’unico sopravvisuto in Argentina, che ormai da una ventina d’anni vive nello zoo di Mendoza, in condizioni definite precarie da diverse ong locali. Per offrirgli una vita più dignitosa e consona alla sua specie l’attrice americana Cher ha richiamato alle sue responsabilità la presidente Cristina Fernandez de Kirchner, per le “torture” alle quali viene sottoposto l’animale.
“Non piangi per lui Argentina? Non ci sono lacrime da parte della presidente per le torture a ‘Arturo’. Le sue mani saranno macchiate di sangue quando morirà”, questa la denuncia via twitter di Cher, riferendosi all’orso per cui è svanita la possibilità di tornare più vicino al grande nord.
Negli ultimi mesi la stampa locale ha più volte parlato dell’orso, che ha 28 anni, riferendo che ‘Arturo’ doveva lasciare l’Argentina per essere trasferito in Canada, viaggio che poi è stato bloccato per diverse ragioni. A Buenos Aires si ricorda ancora d’altra parte la morte di un altro orso polare, ‘Winner’, deceduto nel Natale di tre anni fa probabilmente a causa delle cattive condizioni ambientali dello zoo locale e dei rumori per i fuochi d’artificio.
Lo zoo di Mendoza, che si trova ai piedi della Cordigliera delle Ande, è d’altro lato finito in queste ore nel mirino delle ong animaliste a causa della morte, per un tumore, di un leone africano, fatto che ha sollevato altre polemiche nelle reti sociali.


Categorie: News dal Mondo

“Quarantaquattrogatti”, 44 artisti uniscono le forze per sostenere il rifugio felino dell'Enpa di Verona

28/05/2014

Sabato 31 maggio (dalle 17) e domenica 1° giugno (dalle 10) appuntamento a Verona con la terza edizione di “Quarantaquattrogatti”, un evento organizzato dalla locale Sezione Enpa per sostenere il rifugio felino veronese. Proprio per questo motivo, quarantaquattro artisti hanno deciso di mettere in vendita le proprie opere, il cui ricavato sarà destinato al completamento dei lavori presso il gattile.
Il gattile è frutto di anni di costante impegno, un progetto sognato dai volontari che si è concretizzato.
Dal terreno incolto con l’erba alta 2 metri è sorta la struttura, realizzata dal lavoro di volontari e amici, dove sono accolti i gatti che costantemente vengono abbandonati e che senza il gattile e i suoi operatori andrebbero incontro ad un magro destino.
L’oasi può offrire loro un po’ di serenità, amore, cure, una ciotola di buona pappa nonchè la speranza di un’adozione.L’appuntamento è per i giorni di sabato 31 maggio e domenica 1° giugno presso il rifugio felino Enpa in via II Traversa Spianà, a Verona. L’ingresso è libero, per info: verona@enpa.org.


Categorie: Eventi e Appuntamenti

74 pulcini salvati da una fine orrenda diventano simbolo della lotta contro gli allevamenti intensivi che non tutelano la vita ma solo il profitto (video)

28/05/2014

Maltrattamento di animali è l’ipotesi di reato che ha portato a uno dei primi sequestri in Italia per maltrattamento di pulcini destinati all’allevamento di polli. Attraverso il sequestro dei pulcini, la
cui custodia giudiziaria è stata affidata alla LAV di Verona, i pulcini sono così stati salvati dalla “macerazione”, cioè il trituramento. “Il nostro intervento ha salvato decine di animali – afferma Roberto Bennati, vicepresidente della LAV-. E’ inaccettabile che i pulcini inidonei vengano considerati merce da scartare: colpevoli di essere nati maschi o per altre motivazioni, il loro destino in un allevamento di polli è spesso segnato. Si tratta di una prassi, nel mondo zootecnico, e di una pratica indegna, da impedire senza se e senza ma!”. “La drammatica realtà del sistema produttivo e
alimentare basato sull’allevamento è che la quasi totalità dei pulcini maschi negli allevamenti di galline ovaiole, non potendo deporre le uova viene soppressa alla nascita – prosegue l’associazione -. Stessa drammatica sorte per tutti i pulcini che presentano dei ‘difetti’, allevati negli allevamenti di polli da carne. Tra i metodi più spietati c’è quello di infilarli ancoravivi in una sorta di tritacarne a lame (video). Si tratta di un metodo pensato nel nome del profitto, perché le aziende trovano antieconomico dar da mangiare a dei pulcini che diventeranno dei polli, ma con una crescita troppo lenta e quindi antieconomica secondo i criteri di questa assurda zootecnica intensiva”.


Categorie: News dal Mondo

Amico mio, questa volta ti salvo io! A Villa Carcina (Bs) un uomo si butta in acqua e rischia la vita per salvare il cane disabile

28/05/2014

Tanti i cani coraggiosi pronti a lanciarsi in imprese eroiche pur di salvare il proprio umano ma qualche volta, molto più spesso di quanto si creda,  i ruoli si invertono ed è l’uomo a rischiare la vita pur di salvare un amico a quattrozampe. E’ quanto accaduto a Villa Carcina (Bs) dove un uomo vedendo il suo cane in pericolo non ha esitato a lanciarsi in acqua rischiando di morire.
L’uomo, Francesco, un giovane padre di 26 anni era uscito per far fare una passeggiata a Diana, cane di razza Breton di proprietà della cognata, disabile a causa della mcancanza di una zampa a cui è molto affezionato. Mentre Francesco e Diana percorrevano la pista ciclopedonale, la cagnolina si è avvicinata al canale limitrofo per bere e sfortunatamente è caduta in acqua. Il giovane non ha esitato un attimo e si è tuffato a riprendere la bretonche con il suo handicap rischiava seriamente di annegare.  
“Ho cercato di prenderla, ma Diana veniva trascinata via dalla corrente. L’acqua in quel punto non è altissima, ma il fango faceva scivolare. Inoltre, in quel momento non c’era nessuno che mi potesse aiutare. Ho poi trovato un ramo da usare come appiglio, mi ci sono aggrappato, ho preso il cane per il collare e l’ho lanciato sulla terra ferma; poi sono uscito dall’acqua. Diana ha aspettato qualche secondo e poi, spaventatissima, ha iniziato a correre verso casa. A quel punto le ho messo il guinzaglio, ho preso un attimo di respiro per realizzare l’accaduto e siamo tornati in paese”.
Così Francesco ha raccontato il suo atto generoso alla stampa locale che ha riportato la notizia.


Categorie: News dal Mondo

Rapporto Assalco-Zoomark: i sigle preferiscono i gatti le famiglie con figli i cani. Per tutti vivere con un pet migliora la vita

28/05/2014

I gatti sono gli animali domestici preferiti dai single, mentre i cani sono piu’ diffusi in famiglie con figli. Il dato emerge da un’indagine commissionata ad Iri Information Resources per la VII edizione del Rapporto Assalco-Zoomark, e condotta su un campione di 500 proprietari di pet.
Il dato nazionale, fornito da Eurispes, vede i cani presenti nel 55,6% delle case contro il 49,7% di gatti. Stando all’indagine, tuttavia, ci sono differenze in base al nucleo familiare. Nelle famiglie monocomponenti e’ molto piu’ frequente trovare un gatto (65%) rispetto al cane (22%), mentre la presenza di entrambi si ferma al 13%. Tra le famiglie senza figli il numero dei possessori di cani e’ del 36%, di poco inferiore al numero dei proprietari di gatti (39%), e i possessori di entrambi i pet sono il 24%. Nelle famiglie con figli si registra invece una maggiore presenza di Fido e una piu’ alta compresenza dei due quattrozampe, che raggiunge il 33%.
Che siano cani, gatti o altri animali, ai pet gli italiani attribuiscono molti effetti benefici. Per il 94% dei proprietari portano gioia e buonumore, per il 91% contribuiscono a mantenere unita la famiglia e alleviano le preoccupazioni, per il 97% fanno bene agli anziani e per l’88% stimolano la capacita’ di socializzare nei bambini. Il 55% dei genitori proprietari afferma che i figli preferiscono giocare con i pet piuttosto che con i videogiochi.
Nel Belpaese ci sono 60,5 milioni di animali domestici, uno per ogni abitante, e per nutrirli la maggior parte degli italiani spende in media un euro al giorno.
Stando ai numeri di Euromonitor, lungo lo Stivale si contano 6,95 milioni di cani e 7,48 milioni di gatti, cui si aggiungono circa 13 milioni di uccelli, 30 milioni di pesci e piu’ di 3 milioni tra rettili – ad esempio tartarughe, serpenti o iguane – e piccoli pet come i conigli e i roditori.
Per nutrirli gli italiani hanno speso 1,77 miliardi di euro nel 2013, una cifra in crescita dell’1,7% sul 2012. In base ai dati Eurispes 2014, la maggior parte dei proprietari spende per l’alimentazione dei pet meno di 30 euro al mese, circa 1 euro al giorno, mentre al 70% dei possessori le visite veterinarie e i farmaci costano non piu’ di 100 euro all’anno.
Nel mondo il cibo per animali domestici ha un valore di 53 miliardi di euro, di cui 15,5 miliardi solo negli Stati Uniti. Se la spesa per l’alimentazione rappresenta in media il 77% di quella sostenuta per i pet, la Cina e’ in controtendenza: al cibo e’ destinato solo il 37% dei 723 milioni di euro spesi per gli animali, mentre il resto va in accessori, dai giochi alle ciotole, dalle cucce alle voliere e agli acquari. (ansa).


Categorie: News dal Mondo

Leone, la migliore guida turistica di Vizzini (Ct), ha quattrozampe

28/05/2014

Ricordiamo tutti Italo, il grosso cane meticcio di Scicli che, durante la sua vita, aveva saputo conquistare i cuori della gente del paese. Era un cittadino a tutti gli effetti: frequenta la chiesa, partecipava alle feste religiose, accompagnava i funerali, faceva la guida turistica, prendeva parte ai consigli comunali e alla vita sociale del paese. Divenuto tanto famoso da ispirare l’omonimo film che ha ottenuto tanto successo all’ultimo Giffoni Festival.
Italo non c’è più ma, sempre in terra di Sicilia, a Vizzini (Ct),  c’è un suo erede: Leone anche lui un cagnolone meticcio.Rimasto solo dopo la morte del suo padrone, Leone è stato adottato dagli abitanti del paese dove lui gira libero e amato. Ormai è perfettamente integrato nella vita della cittadina e partecipa a tutte le iniziative, dalla tradizionale sagra della ricotta, alle funzioni religiose (il parroco del paese lo fa entrare in chiesa senza problemi) e non manca a nessun funerale. Leone però vuole guadagnarsi la ciotola che i suoi concittadini gli fanno sempre trovare piena e quindi ha deciso di dare il suo contributo facendo da guida ai turisti che arrivano a Vizzini, per visitare questo splendido borgo tra Catania e Ragusa che ha dato i natali a Giovanni Verga e dove è stato girato lo sceneggiato “Mastro don Gesualdo”.
Leone li accompagna a scoprire i vicoli del borgo siciliano orgoglioso del suo ruolo. 


Categorie: Curiosità

“Tra cuccioli ci si intende - bambini e animali” un’empatia da preservare dai condizionamenti socio-culturali (booktrailer)

27/05/2014

Giovedì 29 maggio dalle 21 è di scena a Gattinara la presentazione del libro “Tra cuccioli ci si intende – bambini e animali” presso la sede dell’associazione “Cardinal Mercurino” in via Cardinal Mercurino 14 a Gattinara.
“I bambini sono gli antispecisti per eccellenza. Per loro non esistono barriere nel rapporto che instaurano con un animale, anzi si può parlare di una vera e propria affinità innata.
Nel percorso di crescita intervengono però fattori socio-culturali che cambiano profondamente questa relazione, la quale può addirittura sfociare nel suo opposto, ovvero la crudeltà perpetrata contro gli animali.
Queste considerazioni ci portano a riflettere su dinamiche nocive che, magari anche inconsapevolmente, mettiamo in atto nella nostra quotidianità. Ciononostante esiste la possibilità di effettuare un cambiamento. Cambiamento che, partendo dall’educazione dei nostri bambini, ci conduca verso un sentimento di empatia per chi non solo è diverso da noi, ma è anche più debole, perché il rapporto che abbiamo con gli animali ci dice molto su chi siamo e su come percepiamo gli altri esseri umani.”
I bambini provano una naturale attrazione verso gli animali: parlano lo stesso linguaggio, indifferente alle parole, della semplicità, della comunicazione diretta dei sentimenti e delle emozioni, che prescinde dalla preoccupazione di restare negli steccati definiti della logica e della razionalità; si somigliano, si capiscono e soprattutto si piacciono tanto.
Questa disposizione amicale contiene in sé enormi potenzialità, perché, se lasciata libera di esprimersi e di espandersi, se recepita per il valore che è e debitamente alimentata, si trasforma in indiscutibile mezzo di sviluppo dell’empatia e diventa specularmente grande inibitore della violenza. L’apertura creativa che i bambini mostrano verso gli animali e la gioia che provano nelle relazioni che con loro intrattengono sono il miglior viatico per la costruzione di personalità adulte in cui il rispetto per gli altri, a fare inizio dai più deboli, sia la musica di fondo di ogni relazione. (graphe.it)
L’autrice è Annamaria Manzoni, psicologa e psicoterapeuta, ipnositerapista e grafoanalista, accreditata presso l’ordine degli psicologi della Lombardia come Psicologa Clinica e dell’Età Evolutiva e in Psicologa Giuridica. Per info è possibile inviare una mail a: eventi@ilgiardinodiquark.it.
L’evento è parte degli appuntamenti con le serate organizzate dalla Sezione Enpa di Borgosesia (Vercelli).


Categorie: Animali e Cultura

Chihuahua accoltellato da ragazzo con problemi mentali. Il cagnolino affidato all'Enpa di Monza

27/05/2014

Dramma della follia in una famiglia brianzola, una vicenda triste dove la crudeltà però non è la causa del maltrattamento. Un ragazzo invalido al 100% e affetto da gravi disturbi mentali ha accoltellato in preda ad un raptus il proprio cane, un giovane esemplare maschio di chihuahua, forse colpevole di abbaiare troppo. Il cucciolo era stato donato al ragazzo dalla sua famiglia nella speranza che il cagnolino potesse fargli compagnia.
Chiamati dai vicini preoccupati per i guaiti del cane, sul posto sono intervenuti agenti della Polizia di Stato che hanno disposto un trattamento sanitario obbligatorio per il ragazzo, mentre il cagnolino è stato portato in una clinica veterinaria. Fortunatamente le ferite dell’animale si sono rivelate di lieve entità, permettendogli così di tornare alla propria famiglia. Nei giorni seguenti l’aggressione, le stesse persone che avevano richiesto l’intervento con il Gruppo Antimaltrattamento dell’Enpa hanno ribadito le loro preoccupazioni.
Un successivo sopralluogo ha purtroppo confermato la difficoltà della convivenza tra il giovane e il chihuahua che aveva chiamato Bianco.
Così Bianco, con il consenso degli stessi familiari, è stato affidato alle cure dei volontari dell’Enpa di Monza, che cercano per lui una nuova famiglia, perché i genitori del ragazzo si sono resi conto di non riuscire a gestire contemporaneamente il figlio ed il cagnolino.


Categorie: News dal Mondo

Sette i rappresentanti italiani eletti al Parlamento UE dalla parte degli animali che hanno sottoscritto il programma “Io voto con il cuore”

27/05/2014

Una rappresentanza trasversale quella dei candidati animalisti eletti al Parlamento europeo firmatari del programma “Io voto con il cuore”  della Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente che riunisce le più importanti associazioni animaliste e ambientaliste.  . Sono Giovanni Toti (148.535 preferenze – circoscrizione Nord Ovest) per Forza Italia; Daniele Viotti (28.241-Nord Ovest) e Goffredo Bettini (90.348 – Centro) del Pd; Dario Tamburrano (22.802 – Centro) e Laura Ferrara (53.308 – Sud) del Movimento 5 Stelle; Moni Ovadia (33.583 – Nord Ovest) e Marco Furfaro (23.796 – Centro) per la Lista L’Altra Europa per Tsipras.
Sono sette i neo parlamentari europei che porteranno avanti il programma “Io voto con il cuore” in Europa. Affiancati dai partiti animalisti di Olanda (Partij voor de dieren – 4,2%) e Germania (Tierschutzpartei -1,2%) che per la prima volta hanno conquistato uno scranno a testa a Bruxelles.
Con il dispiacere, non sarà a Bruxelles Andrea Zanoni, sempre in prima fila per i diritti degli animali che nonostante le sue 39.701 preferenze non riesce a essere confermato nel Pd a Nord Est.
Congratulazioni e auguri di buon lavoro ai parlamentari che andranno in Europa per difendere i nostri amici animali.


Categorie: News dal Mondo

Approvate le nuove norme per salute e benessere dei cani in Emilia-Romagna. Nuove misure box e catene solo eccezionalmente

27/05/2014

Sono operative le norme che in Emilia-Romagna disciplineranno i doveri a cui saranno tenuti ad attenersi i proprietari di cani per garantire loro una vita di benessere in funzione delle esigenze della loro specie. La commissione regionale Salute e Politiche sociali ha approvato i criteri per i box privati in cui tenere i cani, al centro di una lunga battaglia animalista, prima per una legge regionale che ha vietato di tenere i cani alla catena e poi per ottenerne il regolamento di applicazione per la costruzione di ricoveri adeguati al loro benessere.
La commissione ha ora licenziato a larga maggioranza le indicazioni tecniche della Giunta regionale. Il proprietario risulta “responsabile della salute e del benessere” del proprio animale, e oltre al ‘ricovero adeguato’, al ‘cibo e acqua pulita’, deve provvedere alle cure sanitarie, a una idonea attivita’ motoria e al controllo dell’attivita’ riproduttiva. Vietato “qualsiasi maltrattamento o comportamento lesivo” e qualsiasi azione che possa nuocere, come tenere l’animale in spazi angusti o all’esterno senza riparo o in isolamento. Vietato anche educare, addestrare o far gareggiare ricorrendo a percosse, violenze e costrizioni fisiche, e lasciare gli animali chiusi in veicoli o rimorchi senza adeguata areazione.
Per i box, le dimensioni dei ricoveri possono variare dai 4 ai 9 metri quadrati a seconda che l’animale abbia un peso inferiore ai 10 kg o superiore ai 40. In caso di piu’ animali nello stesso ricovero, e’ previsto un ‘incremento di superficie’ per ogni cane in aggiunta che va dai 3 ai 7 metri quadrati, sempre in base al peso. I box – si legge nel testo – devono essere pavimentati per almeno il 30% della superficie, con inclinazione per il drenaggio, dotati di cucce “sufficientemente coibentate, con tetto impermeabile e adeguatamente isolate da terra”. Tra le altre misure, e’ prevista la deroga all’obbligo di museruola nei luoghi pubblici per i cuccioli fino ai 6 mesi; inoltre, il proprietario di cani che faccia un uso della catena limitato dalla deroga, e’ tenuto a esibire alle autorita’ il certificato medico del veterinario che spieghi le ragioni del contenimento dell’animale e la sua durata. In caso di detenzione dovuta a pericolosita’ dell’animale, l’obbligo di catena e’ stabilito da un’ordinanza del sindaco su parere del servizio veterinario dell’Ausl. Sempre per i cani, i Comuni autorizzano e
realizzano in giardini e parchi pubblici appositi spazi di “sgambatura” da usare senza guinzaglio ne’ museruola.
“Forte dissenso” alle nuove norme da Luca Bartolini (Fi-Pdl), piu’ volte intervenuto in questi mesi a difesa dei cacciatori proprietari di cani. Per Marco Barbieri, Giuseppe Paruolo e Antonio Mumolo del Pd, invece, il nuovo documento e’ per diversi motivi un punto di mediazione tra le diverse esigenze. (ansa).


Categorie: News dal Mondo

Gattini di due giorni viaggiano per 200 km in California chiusi in un pacco postale, arrivano incredibilmente vivi

27/05/2014

Poteva finire molto male la disavventura di due gattini che sono sopravvissuti a un lunghissimo viaggio “per posta” di 200 km!
È una storia incredibile che arriva dagli Stati Uniti, dove due gattini di soli due giorni sarebbero sopravvissuti dopo essere stati spediti per sbaglio da Los Angeles a San Diego. I gattini si sarebbero infilati accidentalmente all’interno di una scatola di carbone preparata dalla Cox Communications di Hollywood, per la spedizione via camion in direzione San Diego, a circa 200 km di distanza.
Quando il pacco è arrivato a destinazione, – come riporta mondogatto.it – l’impiegato della Cox ha scoperto i due mici, che sono stati poi condotti alla San Diego Humane Society. Secondo una sommaria ricostruzione, è probabile che la madre dei gattini li abbia portati in un luogo caldo per poterli accudire al meglio… scegliendo tuttavia la scatola sbagliata!
Secondo quanto dichiarato alla stampa dal responsabile delle relazioni pubbliche dell’azienda, la sopravvivenza di questi mici sarebbe un vero e proprio miracolo, poichè avendo solo due giorni i mici dovrebbero essere nutriti ogni due ore. Quando i gattini compiranno 8 settimane, saranno dati in adozione.


Categorie: Curiosità

Allarme randagismo bovino: vitelli abbandonati dagli allevatori perché considerati improduttivi. Una condanna per gli animali e un rischio di zoonosi

27/05/2014

Non solo cani. Il randagismo è un fenomeno che, in alcune parti del Paese, interessa anche i bovini. Ed è un fenomeno in crescita. A denunciarlo è l’Ente Nazionale Protezione Animali che nei giorni scorsi su questo tema ha indirizzato una lettera ai Ministri della Salute (Beatrice Lorenzin), dell’Interno (Angelino Alfano), dell’Ambiente (Gian Luca Galletti) e delle Politiche Agricole (Maurizio Martina).
L’abbandono sistematico degli animali da allevamento, già tristemente noto in Campania dove a farne le spese sono i cuccioli di bufalo, riguarda in particolare quei vitelli che non potendo essere utilizzati – in particolar modo nella filiera dell’allevamento familiare- dall’industria della carne né da quella del latte vengono allontanati illegalmente dagli allevamenti. «Allevatori senza scrupoli – spiega il direttore scientifico dell’Enpa, Ilaria Ferri – che considerano questi poveri animali non alla stregua di esseri senzienti, come la legge riconosce, ma unicamente come oggetti e quindi come una voce di costo. Un peso, un gravame di cui i loro proprietari vogliono liberarsi il prima possibile, incuranti del fatto che in tal modo non solo venga violata la vigente normativa che disciplina il settore, la quale prevede l’apposizione del marchio auricolare e l’identificazione degli esemplari, ma sia anche commessa una serie di reati.»
Reati che vengono ritenuti, a torto, dagli allevatori come la soluzione più semplice ed economicamente vantaggiosa ad un “problema”. Se ciò accade, tuttavia, è perché i controlli delle autorità competenti non sono sempre così assidui e solerti quanto dovrebbero.
«I bovini abbandonati sono attesi da un triste destino – prosegue Ferri -: i più fortunati sopravvivono a stento, ma la maggior parte di loro muore. Il che, evidentemente, è assolutamente intollerabile ed inaccettabile dal punto di vista etico. Il randagismo bovino, tuttavia, produce anche conseguenze di altro tipo, rappresentando anzitutto un pericolo per la biodiversità. E sempre all’abbandono di bovini possono essere ricondotti preoccupanti fenomeni di zoonosi, come nel caso della brucellosi che ha interessato esemplari appartenenti alla fauna selvatica.»
Un allarme a 360° gradi, dunque, che, come l’Enpa ha chiesto ai ministeri competenti, sollecitandoli ad agire in sinergia per pianificare azioni mirate e definitive, non dovrebbe più essere sottovalutato ma dovrebbe invece essere affrontato con tutte le misure d’urgenza richieste da un fenomeno così preoccupante.


Categorie: News dal Mondo