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Due cavalli fuggono dal maneggio e finiscono sulla vicina A12. Poliziotti “cowboy” li mettono in salvo

29/01/2014

Due agenti della Polstrada in servizio sull’autostrada Genova- Rosignano sono stati costretti, loro malgrado, a improvvisarsi cowboy per catturare due cavalli scappati da un maneggio a causa di un un cancello chiuso male e finiti sull’A12, vicino allo svincolo di Genova Nervi. Bloccato il traffico, gli agenti sono entrati all’autogrill per prendere frutta e zucchero con cui  sono riusciti ad avvicinare e tranquillizzare gli animali. Restava il problema di far riattraversare l’autostrada ai cavalli e riportarli a “casa”. Con la collaborazione della manutenzione autostradale da una parte e Polizia Stradale dall’altra,  il traffico è stato momentaneamente bloccato dando modo di riportare i cavalli al maneggio e chiudendo bene il cancello. 


Categorie: News dal Mondo

Festa del gatto. L’Enpa di Brescia organizza due concorsi per festeggiare la giornata dedicata ai mici

29/01/2014

In occasione della “Festa del Gatto”, che a Brescia sarà celebrata il 16 febbraio, la Protezione Animali bresciana organizza un doppio concorso, uno fotografico l’altro di creatività libera. Con il primo l’Enpa di Brescia premia con un attestato e con una “sorpresa” le foto migliori che abbiano come protagonisti proprio i felini, immortalati nelle pose più originali, divertenti e inconsuete. E’ possibile inviare a pr.brescia@enpa.org, entro il 16 febbraio, un massimo di tre scatti completi di liberatoria. Tutte le foto partecipanti all’iniziativa saranno comunque pubblicate sulla pagina Facebook dell’Enpa di Brescia. Il secondo, invece, è un concorso di creatività (sempre a tema felino) riservato agli “under 15” i quali possono portare materiali di loro scelta direttamente allo stand dell’Enpa di Brescia organizzato per il 16 febbraio (proprio in occasione della festa del gatto), dai volontari bresciani in Corso Zanardelli a partire dalle 15. Anche in questo caso il premio prevede un attestato e … una “sorpresa”. 


Categorie: Eventi e Appuntamenti

Idai abbaia per far trovare la compagna Uma caduta in un burrone. Volontario di passaggio mette in salvo i due cani Akita. Ritrovato il proprietario

29/01/2014

«Stavo guidando la mia auto sulla tangenziale di Varcaturo (Napoli, ndr) quando all’improvviso ho visto un esemplare di Akita che abbaiava sul ciglio della strada.» Queste le parole con cui il responsabile dell’Enpa di Giugliano in Campani (Napoli), Giuseppe Perotti, ricostruisce il rocambolesco soccorso di due cani, avvenuto nei giorni scorsi nel Napoletano. «Mi sono fermato immediatamente – prosegue Perotti – e mi sono avvicinato al quattrozampe, il quale, con estrema naturalezza mi ha portato verso un piccolo burrone ai lati della strada. E in fondo a quel fosso c’era un altro cane, sempre un Akita, che aspettava di essere aiutato.» E così il responsabile dell’Enpa di Giugliano in Campania ha immediatamente chiamato il servizio veterinario della Asl 2 che è intervenuto sul posto per mettere in sicurezza i due splendidi animali.
I due cani si erano allontanati dal giardino di casa lo scorso 23 gennaiaio e il proprietario, Francesco, aveva pubblicato un annuncio per ritrovarli. Non è chiaro se i cani non avessero microchip o se il nome del proprietario fosse sbagliato comunque grazie al passaparola su internet, poco dopo il ritrovamento dei due “vagabondi”, Francesco ha potuto riabbracciarli. Speriamo che non succeda più, ma meglio controllare il microchip!


Categorie: News dal Mondo

“Scatti di Libertà” mostra fotografica con asta a Milano per sostenere Progetto Islander di Italian Horse Protection a tutela dei cavalli

29/01/2014

L’1 e il 2 febbraio 2014 si terrà a Milano la mostra ‘Scatti di Libertà’ organizzata per raccogliere fondi e sostenere così la missione di Italian Horse Protection, quella di tutelare i cavalli e tutti gli altri equidi. Alla mostra seguirà, il giorno 3 febbraio, un’asta a inviti di tutte opere esposte e di alcuni prodotti realizzati in esclusiva da aziende leader nel settore, che hanno così dimostrato una grande sensibilità verso i cavalli quali protagonisti assoluti del loro mondo, che vanno rispettati nella loro natura, amati e tutelati.
‘Scatti di Libertà’ fa parte del Progetto Islander, creato da Nicole Berlusconi con la collaborazione di Stefano Sapuppo, progetto che nasce con l’intento di aiutare i cavalli maltrattati e di sensibilizzare l’opinione pubblica su questo tema.
La mostra sarà allestita presso lo Spazio Oberdan a Milano (viale Vittorio Veneto, 2) e comprende opere fotografiche realizzate da Francesca De Fazio, fotografa milanese avvicinatasi al mondo dei cavalli grazie all’amicizia con Nicole Berlusconi, amazzone sin da giovanissima, e da Stefano Secchi, che per l’occasione ha ripreso i cavalli che normalmente fotografa in occasioni agonistiche in situazioni di libertà, nel loro contesto più naturale.
“La nostra associazione, seppur molto giovane, ha gettato le basi per sviluppare un lavoro concreto in Italia per la tutela dei cavalli e degli altri equidi, grazie alla credibilità conquistata sul campo – nei vari interventi che ci hanno visto protagonisti – ed alla competenza sul tema del benessere di questi animali. L’evento organizzato da Nicole Berlusconi e Stefano Sapuppo (a cui dobbiamo moltissimo, insieme ai fotografi Francesca e Stefano, per l’impegno e la passione che dimostrano) sarà certamente una grande occasione di raccolta fondi ed anche una vetrina per mostrare al grande pubblico cosa possiamo fare, con l’aiuto di tutti”, dichiara Sonny Richichi, responsabile organizzativo di IHP.
Appuntamento per tutti quindi a Milano: la mostra sarà un’occasione non soltanto per contribuire concretamente alla causa di Italian Horse Protection, ma anche per celebrare il cavallo, per tutti simbolo di forza, libertà ed eleganza, ma che troppo spesso ancora oggi viene maltrattato o tenuto in condizioni pessime.


Categorie: Eventi e Appuntamenti

A Westminster arriva Jill lo “sterminatore”, guiderà la controffensiva ai topi

29/01/2014

Sono anni, forse secoli, che intere colonie di topi si aggirano indisturbate tra i banchi del Parlamento britannico ma ora i delegati sono stufi di panini mordicchiati e documenti rosicchiati e hanno deciso di prendere provvedimenti seri per farli fuggire.
Il capo dell’amministrazione della House of Lords, Ivan Anthony Moore Brabazon, in passato aveva respinto i suggerimenti di ricorrere ai un gatti perché avrebbero potuto disturbare i lavori dei deputati. Ma in queste condizioni i Lords inglesi non possono più lavorare e hanno emanato una norma finalizzata a questo scopo: far entrare i gatti per cacciare i roditori che gettano discredito su Westminster, uno degli edifici più famosi della Gran Bretagna.
Per trovare i soggetti più idonei, i Lords si sono rivolti al più rinomato rifugio per animali di Londra, il canile e gattile di Battersea, che ha messo a disposizione i suoi gatti più esperti.
Tra i migliori esemplari c’è Jill, un felino soprannominato lo ”sterminatore”, per la sua lunga esperienza a caccia di topi nella sua ultima casa. Attualmente nel gattile ci sono 190 animali che attendono un nuovo padrone e molti potrebbero finire a servire la più alta istituzione politica britannica.


Categorie: Curiosità

Tre cuccioli di pastore tedesco senza cibo né acqua nel bagagliaio, denunciato

28/01/2014

Tre cuccioli di pastore tedesco, senza cibo né acqua, sono stati trovati dalla Polstrada di Venezia nel bagagliaio dell’auto di uno stranierio poi denunciato.
La polstrada, nell’ambito dei controlli nell’area di Servizio Arino Est dell’autostrada A4, ha sentito dei guaiti provenire da un autocarro, in sosta nel parcheggio antistante il bar. Gli agenti hanno cosi’ chiesto al proprietario del mezzo di aprire il bagagliaio: dentro, tra numerosi bagagli, c’era anche un “trasportino” con all’interno tre cuccioli di pastore tedesco, senza cibo né acqua. Sul posto e’ giunto un veterinario il quale ha accertato che i cuccioli non erano idonei al trasporto perche’ eta’ inferiore alle otto settimane. I cani erano inoltre sprovvisti di documentazione obbligatoria, non vaccinati e privi di microchip di identificazione. Lo straniero, possessore dei cuccioli, è stato denunciato per maltrattamento di animali. I tre cuccioli, di colore nero focato,tutti del peso di poco piu’ di 3 chili ognuno, sono stati affidati alle cure dell’ambulatorio veterinario dell’Asl, a disposizione dell’autorita’ giudiziaria che sta compiendo ulteriori indagini.


Categorie: News dal Mondo

Lupo ucciso, decapitato e appeso su cavalcavia in Maremma. Una strage infinita alimentata da ignoranza e crudeltà

28/01/2014

Ancora un’espressione di rozza inciviltà del tutto initile. Nei pressi di Tarquinia qualche frustrato ha voluto sentirsi un’eroe vigliacco.Un lupo è stato ucciso a fucilate, decapitato e poi appeso per le zampe in località Spinicci su un cavalcavia nei pressi della statale Aurelia. L’animale, dopo essere stato ucciso è stato trasportato sul ponte e legato in modo che tutti lo potessero vedere. Purtroppo questo episodio è solo l’ultimo di una serie agghiacciante: negli ultimi tempi in Maremma sono stati infatti uccisi diversi lupi, nove per l’esattezza. Gli allevatori di ovini da tempo lamentano i continui attacchi da parte dei predatori. Una “caccia alle streghe” che si è aperta nel Grossetano contro i “lupi” – in realtà meticci – e che ultimamente hanno causato numerose vittime, barbaramente uccise – probabilmente da allevatori senza scrupoli – non solo senza alcun rispetto delle norme nazionali a tutela degli animali, ma anche con una violenza senza limiti nei confronti di animali che, appunto, si comportano come tali. Gli autori di simili gesti devono essere denunciati perchè non si ripetano episodi simili e chi di dovere si impegni a controllare i branchi di cani inselvatichiti nati per le mancate campagne di sterilizzazione e si svolgano approfondite indagini affinchè i colpevoli di un gesto così crudele ed efferato non restino impuniti.


Categorie: News dal Mondo

Undici cagnolini chiusi nei sacchetti della spazzatura e lasciati accanto ai cassonetti a Varazze. Salvi grazie alla Municipale e all’Enpa

28/01/2014

Ancora un episodio di maltrattamenti di animali nel savonese. Dopo il caso di avvelenamento di una diecina di gatti, sia di colonie feline libere che di proprietà avvenuto a Cairo, oggi 11 cagnolini sono stati abbandonati vicino ai cassonetti della spazzatura non lontano dal palazzo del Comune di Varazze. Sono stati scoperti e recuperati dagli agenti della polizia municipale.
Secondo quanto riferito i cagnolini erano chiusi in alcuni sacchi dell’immondizia, gettati lì da qualcuno. Gli animali sono stati salvati in tempo e affidati alle cure dell’Enpa di Savona. Ora sono in corso le indagini di guardie zoofile e polizia municipale varazzina per risalire ai responsabili del gesto.


Categorie: News dal Mondo

Uccisione e dissezione di animali nelle scuole francesi. Crudelta' inutile e diseducativa per i minori

28/01/2014

“Scienze della Vita” è il programma didattico previsto nelle scuole medie e nei licei francesi per effetto del quale si prevede che gli studenti francesi effettuino dissezioni sui corpi di animali uccisi a tale scopo.
La presidente nazionale dell’Enpa, Carla Rocchi, ha scritto all’ambasciatore francese per protestare contro questo metodo tanto obsoleto quanto di cattivo insegnamento per i giovani.
«E’ opportuno ricordare che esistono numerosi sussidi didattici che garantiscono una eccellente formazione tecnico-scientifica e che permettono al contempo non solo di evitare la morte di numerosissimi esseri viventi, ma di contrastare un metodo di insegnamento pedissequo e scarsamente etico per il quale la vita animale esisterebbe in funzione dell’utilità che gli uomini possono trarre da esso. Tutto questo in nome di una visione assolutamente antropocentrica che non rispetta il diritto alla vita e le caratteristiche di esseri senzienti proprie degli animali, come peraltro riconosciuto dall’articolo 13 del Trattato di Lisbona.»
«Ciò che nel caso in questione è ancora più inaccettabile – prosegue Rocchi – è che tali pratiche obsolete siano previste nei programmi didattici della scuola dell’obbligo, che esse vengano insegnate ai minori, i quali devono dedicare una parte del proprio percorso “formativo” alla dissezione di topi e rane. Senza tenere in alcun conto che nell’età dell’adolescenza lo sviluppo psicologico emozionale dei ragazzi è influenzato dagli stimoli esterni, specie se essi provengono da un’autorità riconosciuta quale l’istituzione scolastica.»
In tale delicata fase di cambiamento porre sullo stesso piano di un qualsiasi materiale didattico corpi di animali produce una distorsione della realtà e provoca nell’adolescente uno stato di alienazione, di insensibilità e di distacco dalla natura. Invece, la vita di ogni essere senziente merita rispetto e tutela e non può in nessun caso essere sacrificata in nome della scienza, che, tra l’altro, potrebbe insegnare i suoi discutibili precetti, servendosi di adeguati sussidi sostitutivi e in uso in numerosi Paesi europei anche a livello universitario.
«Per questo – conclude la missiva della presidente Rocchi all’ambasciatore – Le chiedo di intervenire presso i responsabili ministeriali dell’Istruzione scolastica della Francia, una nazione che in più di un’occasione ha dimostrato il proprio impegno nella tutela degli animali, affinché tale pratica cruenta ed arcaica sia superata definitivamente.» 


Categorie: News dal Mondo

“Fido” e “Gatto” di 3M, adottano a distanza i cani e i gatti meno fortunati

28/01/2014

Scotch® e Post-it®, i noti brand di 3M, si schierano a favore dei trovatelli accuditi dall’ Ente Nazionale Protezione Animali Onlus e si fanno portavoce di una campagna di adozione a distanza. I loro utilissimi e stilosissimi dispenser “Fido” e “Gatto” avvieranno l’adozione di 500 amici senza famiglia, invitando i propri consumatori a seguire l’esempio. «Tutti gli animali che arrivano nei rifugi dell’Enpa hanno una storia da raccontare – dichiara Marco Bravi, Responsabile Comunicazione e Sviluppo iniziative Enpa – e chiedono davvero poco: cibo, riparo, una carezza, un biscotto, una passeggiata. Ma per loro è importantissimo non essere invisibili.» «L’obiettivo dei volontari – continua Marco Bravi – è di farli star bene non solo fisicamente, ma cercando di rendere il loro soggiorno presso il rifugio il più sereno possibile. Per molti si tratta di una tappa che poi li condurrà a una famiglia; per alcuni, per problemi fisici o comportamentali o semplicemente per sfortuna, diventa la casa dove passeranno tutta l’esistenza. Tutti hanno in comune il bisogno diGatto_Web_320x200 sostegno psicologico da parte di chi li accoglie e la necessità di un punto di riferimento cui affidarsi per il tempo, più o meno lungo, che trascorreranno al rifugio. Per questo il sostegno di “Fido” e “Gatto” è quanto mai prezioso: con il loro supporto potranno fare la differenza nella vita di 500 animali meno fortunati di loro, donando linfa vitale anche ai volontari che quotidianamente che se ne prendono amorevolmente cura.» I consumatori Scotch® e Post-it® potranno diventare parte attiva di questa importante iniziativa semplicemente postando attraverso il sito enpa.it una foto buffa scattata con il loro dispenser: in dono riceveranno un attestato di adozione a distanza con la storia e la foto dell’animale che, grazie all’impegno di Fido e Gatto, stanno accudendo a distanza.


Categorie: Curiosità

Brutta fine per una delle colombe “della pace” di Papa Francesco. L’Enpa si appella al Santo Padre: liberare le colombe equivale a condannarle a morte (video)

27/01/2014

A conclusione dell’Angelus domenicale, recitato ieri con i giovani dell’Azione cattolica, il Santo Padre ha lasciato che due giovanetti, in rappresentanza delle migliaia convenuti in Piazza San Pietro, liberassero due colombe bianche simbolo della pace.
Per una delle colombe si è trattato di pace eterna perché, mentre la compagna volava via subito, l’altra è andata a posarsi sul cornicione di una finestra sottostante. Qui è stata attaccata prima da un corvo, poi da un gabbiano che l’ha divorata davanti agli occhi inorriditi della folla che gremiva la piazza (video).
Non utilizzare più gli animali e la loro vita per tradizioni ormai superate. E’ questo l’appello lanciato dall’Ente Nazionale Protezione Animali con una lettera aperta a Papa Francesco, dopo il triste episodio.
«Gli animali che sono nati in cattività, non essendo animali selvatici, non sono in grado di riconoscere i predatori come tali e sono quindi incapaci di fuggire da eventuali situazioni di pericolo – spiega l’Enpa -. Reimmetterli in un ambiente a loro sconosciuto ed esporli quindi inutilmente a pericoli, condannandoli a morte certa, è inaccettabile, come testimoniamo le numerose proteste che stanno crescendo sul web.»
«Del resto – prosegue la Protezione Animali -, gli esemplari che nella loro vita hanno conosciuto soltanto la gabbia non hanno alcuna esperienza del mondo “esterno”; pertanto anche se fossero così fortunati da sfuggire ai predatori, avrebbero sicuramente grosse difficoltà nel riconoscere tutti i pericoli della città, come ad esempio le automobili. Queste colombe, che sono esclusivamente di allevamento, non hanno certo i mezzi per sopravvivere in città e nell’ambiente naturale e non possono neanche utilizzare il mimetismo: il loro colore bianco, molto vistoso in natura, è proprio dovuto al fatto che non si tratta di animali selvatici ma provengono dalla cattività.»
«Enpa promuove in rete una raccolta firme con la quale chiediamo, a quanti hanno a cuore la tutela degli animali, di condividere il nostro appello a Papa Francesco – aggiunge l’Enpa -. Sappiamo che il Pontefice si è dichiarato sensibile alla tutela dell’ambiente e delle creature che lo condividono con noi, e che ha in progetto un’enciclica dedicata proprio al Creato e alla difesa della natura. Un’enciclica nella quale, siamo sicuri, non mancherà il riconoscimento degli animali quali cittadini a pieno titolo del mondo in cui tutti viviamo.»


Categorie: News dal Mondo

Billy, un gatto speciale che ha ridato equilibrio e gioia a Fraser, bambino autistico

27/01/2014

La pet therapy è ormai riconosciuta una valida co-terapia per il miglioramento comportamentale di pazienti affetti da differenti patologie che si giovano di animali preparati allo scopo. Ma la storia del gatto Billy e di Fraser, un bimbo autistico, va oltre una terapia predisposta a tavolino. E’ un’amicizia profonda tra due esseri che sono in completa sintonia. A far conoscere questa vicenda tenera e commuovente era stato nel 2012 il  Daily Mail e in questi giorni è stato riproposto dai media il video dei due amici.
Fraser Booth è un bambino inglese di quattro anni autistico. Una patologia che lo aveva isolato dal mondo esterno, senza la possibilità di comunicare e recepire gli stimoli esterni. Un isolamento frustrante con crisi di rabbia tanto violente da impedire al piccolo di frequentare l’asilo come tutti i suoi coetanei.
Poi è arrivato Billy un gatto che ha vissuto brutti momenti: è stato abbandonato e ha vissuto come un randagio in una casa diroccata finchè è stato accolto in un rifugio. Tra gatto e bambino è stata empatia prima vista. Da quando a casa è entrato Billy l’atmofera è cambiata: Fraser è più calmo, gioca, ride e sta lentamente uscendo dal suo isolamento, stimolato dalla presenza stimolante ma discreta del suo amico Billy.
All’inizio Billy si limitava a stare sulle ginocchia di Fraser ora giocano insieme. Quando ci sono dei momenti critici come l’ora di andare a dormire, un momento della giornata che solitamente Fraser viveva con inquietudine, Billy ha il potere di calmarlo con le sue fusa, si accoccola vicino a lui nel letto e gli trasmette calore, sicurezza, quasi come se lo vegliasse. Lo stesso fa quando Fraser gioca all’aperto e si arrabbia per qualcosa che non riesce a fare o a capire. Non appena Billy si avvicina Fraser ritrova la sua allegria ed il suo sorriso, non lasciandosi più scoraggiare dalle piccole grandi sfide della sua vita. Il bimbo è anche tornato all’asilo.
Ancora una volta gli animali ci mostrano capacità di toccare le corde più profonde della nostra anima, arrivando dove nessuno riesce a penetrare.


Categorie: Curiosità