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Pensionato commercia illegalmente merli protetti durante una fiera e tenta anche il furto di un chihuahua. Denunciato

02/05/2013

Denutriti, impauriti, cinguettanti in maniera stridente dentro gabbiette maleodoranti: in queste condizioni i Carabinieri della Stazione di San Polo d’Enza hanno trovato tre piccoli merli appartenenti a razza protetta, in quanto selvatica, rinchiusi nel furgone in uso ad un 58enne modenese che si trovava nel paese reggiano per l’annuale Fiera dell’1 Maggio. A carico del pensionato, denunciato per commercio di esemplari vivi di avifauna selvatica nazionale non proveniente da allevamento, i carabinieri di San Polo hanno contestato anche il reato di tentato furto. L’uomo, hanno scoperto i militari, ha infatti pure cercato di rubare Paco, un chihuahua che ha preso dal furgone di una ambulante partecipante alla fiera.
”Lo volevo prendere solo per farlo accoppiare con la mia!” e’ stata la sua giustificazione, giudicata pero’ insufficiente dai carabinieri che l’hanno denunciato.


Categorie: News dal Mondo

L’Earth, il 10 maggio a Roma, lancia una raccolta cibo per gattare in difficoltà e gatti a rischio fame. Una iniziativa per sopperire all’indifferenza dell’amministrazione

02/05/2013

Ancora una volta Earth raccoglie il grido di aiuto delle ”gattare” romane oramai allo stremo delle proprie forze economiche e che non ricevono alcun aiuto dalComune. E’ la volta delle gattare del VI municipio di Roma per cui l’associazione ha dato il via ad una raccolta cibo presso i propri sportelli.
”E’ una situazione inquietante – sostiene il presidente Valentina Coppola – da un lato il regolamento della capitale dice che le colonie vanno tutelate e che sono patrimonio di Roma, dall’altro nessun aiuto viene fornito a chi ogni giorno si prodiga per questi animali arrivando a spendere l’intera pensione e a privarsi di tutto per il benessere degli animali”
Secondo Earth spesso i cittadini decidono anche di curare e di sterilizzare a proprie spese i gatti randagi poiche’ la Asl non fa il servizio di cattura ed effettua pochissime sterilizzazioni mensili che non bastano a coprire il reale fabbisogno di una citta’ come Roma, da qui l’emergenza continua in cui versa la citta’.
”Nessuna politica per la tutela degli animali e’ stata portata avanti nelle Capitale – conclude la Coppola – che gia’ era molto indietro in questo settore. Non ci si dica che mancano i fondi, perche’ con pochi sforzi si potrebbero attuare convenzioni con grossisti e ditte mangimistiche. La verita’ e’ che il Comune di Roma reputa piu’ rilassante far fare ai cittadini quanto sarebbe in suo dovere”


Categorie: Eventi e Appuntamenti

“Lo spazio delle impronte”: quando l’architettura pensa anche ai quattrozampe

02/05/2013

L’idea è questa: cambiare il modo di abitare con gli animali. Si chiama «lo spazio delle impronte» ed è un progetto di cohousing che prevede la nascita di nuove case con spazi condivisi per cani e gatti. Cristina Bonvini, architetto e insegnante di storia dell’arte in una scuola media, sta formando il suo gruppo di lavoro – composto da quattro persone ma aperto a nuovi membri –, e entro il 2014 spera di cominciare a concretizzare il suo progetto. A Piacenza, dove vive. E poi l’obiettivo è quello di portare «lo spazio delle impronte» in tutta Italia e magari nel mondo.
«L’idea è nata tre anni fa dal desiderio di trovare condizioni più favorevoli per il benessere degli animali – racconta Bonvini – e dall’esigenza di conciliare l’amore per Fido con i problemi della vita quotidiana». La prima tappa per realizzare il progetto è innanzitutto trovare un’area a Piacenza con un fabbricato da restaurare. «L’ideale sarebbe un ex opificio di area artigianale – spiega Cristina – con un terreno che non si debba bonificare di almeno 2000 metri quadrati. Vogliamo una zona nel centro della città, vicina a supermercati, farmacie e scuole: la vita va semplificata, per questo devono essere abitazioni comode per anziani e bambini».
Acquistato l’opificio, bisogna restaurarlo e trasformarlo in una zona residenziale, con case a due piani per una decina di famiglie. E il giardino attorno sarà più o meno così: ci saranno due spazi, uno privato e uno comune. «Ogni famiglia avrà uno spazio privato, protetto e recintato per il proprio animale, di 70/100 metri quadrati – continua Cristina Bonvini -, mentre nello spazio comune gli animali potranno giocare e socializzare. Come potranno socializzare tra loro i padroni, e organizzare cene, invitare amici». Già perché il progetto vuole anche recuperare la solidarietà e il rapporto tra vicini, che tante volte si perde in un saluto di cortesia. Tante volte tra vicini neanche ci si conosce.
L’iniziativa è aperta anche a chi non ha animali, a chi per mancanza di spazio e tempo ha sempre rinunciato ad adottare un cucciolo e forse adesso ci potrà ripensare. «I condomini potranno ad esempio prendersi cura del cane del vicino quando non lui c’è o va in vacanza – dice l’architetto – ed evitando pensioni e dog sitter, cani e gatti resteranno nel loro ambiente abituale, insieme a persone familiari». Per Cristina Bonvini e il suo gruppo, insomma, migliorando la vita di Fido anche la nostra diventa più bella. E più sociale.  (lastampa.it)


Categorie: Animali e Cultura

Rocky, il cane che ha fatto 600 km per tornare dal suo padrone, e' stato operato: "Adesso sta bene"

02/05/2013

Lieto fine  per Rocky, il cane che aveva fatto 600 chilometri per tornare dal suo padrone. E’ stato operato ed è fuori pericolo. Quando il suo padrone lo aveva trovato privo di sensi, aveva pensato che lo avessero avvelenato poi, si era sospettato un tumore ma fortunatamente gli esami successivi avevano dato un referto più benigno: un nodulo ad un testicolo e la prostata ingrossata.
Ad annunciarlo martedì scorso tra lacrime di gioia, il proprietario, Ibrahim Fwal, dopo l’intervento chirurgico al cane eseguitoin una clinica veterinaria di Carrara.
”Ringrazio i veterinari Marco Ricci per il primo intervento e Luciano Borghetti per l’operazione” – ha dichiarato il proprietario, – “e tutte le persone per quello che hanno fatto”. Ibrahim infatti, in difficoltà economiche , aveva lanciato un appello perché lo aiutasssero a curare l’amico e subito il sindaco Zubbani aveva risposto, mettendo a disposizione del proprietario ogni sostegno possibile per la completa cura del cane.
La grande paura è passata e presto Rocky e Ibrahim torneranno felici a scorrazzare in scooter per le vie di Carrara.


Categorie: News dal Mondo

Aggredita da due pitbull, signora cagliaritana riesce a salvare il suo cucciolo ma resta ferita

02/05/2013

La signora, una sessantenne di Is Mirrionis, nel cagliaritano, era uscita per il solito giretto con il suo cucciolo al guinzaglio ignara di quello che stava per capitare. Mentre passeggiava le sono venuti di fronte due pitbull che, senza alcuna provocazione, come belve si sono subito avventati sul cagnetto cercando di azzannarlo. La donna, nonostante fosse in preda ad autentico terrore, ha prontamente messo in salvo il suo cuccciolo ma non è riuscita ad evitare alcuni morsi, prima che il padrone dei pitbull riuscisse a fermarli.
La donna ha dovuto far ricorso al pronto soccorso dove è stata giudicata guaribile in una settimana mentre gli agenti della Volante intervenuti hanno avviato accertamenti per individuare eventuali responsabilità della inadeguata vigilanza sui due cani.
Le aggressioni da parte di pitbull o altri cosiddetti “cani da presa” (chiamati così perché quando mordono difficilmente mollano appunto la presa) sono periodiche ma la responsabilità è delle istituzioni locali che disattendono le norme sul controllo di chi ha la custodia dei cani ed è il più delle volte incapace di gestirli. Indulgere a facili definizioni di i cani cosiddetti assassini, alimenta un clima di paura da vera e propria caccia alle streghe.
I cani sono tutt’altro che assassini e quando si verificano gli incidenti spesso emerge come questi cani siano troppo spesso “vittime” degli uomini e non suoi ”assassini”. In Italia i pitbull sono 15 mila, un terzo dei quali viene utilizzato per combattimenti illegali, in molti degli altri esemplari viene incrementata l’aggressività per farne una pericolosa arma di difesa e non un amico a quattrozampe.


Categorie: News dal Mondo

Per la Cassazione, non e' reato la mancata restituzione di un cane trovato in strada se il vecchio proprietario lo sa e non lo reclama entro 20 giorni

02/05/2013

L’ho trovato e ora e’ mio.A molti italiani sara’ capitato di accogliere in famiglia un cane trovato in strada perche’ smarrito o abbandonato, ma poi di ritrovare il proprietario e trovarsi cosi’ di fronte alla richiesta di dare indietro l’animale. Ma – riporta ‘Anmvi Oggi’ – la Corte di Cassazione, con sentenza 18749 del 29 aprile 2013, conferma l’orientamento della giurisprudenza a non considerare “appropriazione indebita” il ritrovamento per strada di un cane di cui si rinviene successivamente il proprietario.
Non restituire il cane, che non puo’ essere considerato ‘cosamobile’, non implica dunque l’applicazione dell’articolo 647 del Codice penale. E non puo’ rivendicarlo se chi lo reclama non l’ha
richiesto entro 20 giorni dalla scoperta della nuova casa in cui si trova l’animale. La vicenda riguarda un anziano e un cane boxer. La sentenza richiama l’articolo 925 Cc, dove e’ previsto l’acquisto della “proprieta’” dell’animale da parte di chi se ne sia impossessato e se l’animale non sia stato reclamato entro 20 giorni da quando il proprietario ha avuto conoscenza del luogo dove questo si trovava. Ai fini dell’applicabilita’ dell’articolo 647 Cp, occorre che l’acquisizione del possesso debba avvenire per caso fortuito o per errore altrui; l’acquisizione del possesso di un cane che si sia
“smarrito”, puo’ essere fatta rientrare fra le ipotesi di “caso fortuito”.
In sintesi non commette appropriazione indebita chi non restituisce il cane preso per strada: e’ errata l’applicazione dell’articolo 647 Cp poiche’ l’oggetto materiale del reato e’ un cane, che non puo’ essere considerata ‘cosa mobile’ compresa nella tutela della norma penale. E soprattutto bisogna verificare se chi reclama il cane l’abbia richiesto entro 20 giorni dalla scoperta del luogo in cui
si trova l’animale.


Categorie: Curiosità