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Nasce in Michigan (USA) il registro dei maltrattatori di animali

30/04/2013

Lo stato del Michigan, negli Usa, sta vagliando in questi giorni una proposta di legge che prevede l’istituzione di un registro degli abusatori di animali, uno strumento che aiuterebbe, secondo i promotori, a creare un effetto deterrente verso comportamenti violenti e criminali contro gli animali.
Se l’iniziativa dovesse essere approvata dall’assemblea del Michigan, i nomi dei maltrattatori sarebbero resi noti all’opinione pubblica e, inoltre, verrebbe loro negato il diritto di avvicinarsi agli animali, compresa la possibilità di adottare cuccioli da canili o rifugi. L’idea di un registro degli  abusatori è stata promossa da Matt Falk, il cui husky Logan nel 2011 fu sfigurato con dell’acido da batteria da un malintenzionato. Il cane, allora undicenne, morì qualche settimana dopo a causa delle ferite e delle escorazioni provocate dall’acido.
Falk decise allora di aprire una pagina Facebook per denunciare il fatto e promuovere l’istituzione del registro. La sua battaglia sta dunque per giungere ad un esito positivo o almeno così spera Falk: “Sebbene l’attacco a Logan sia stato una cosa terribile – ha detto il promotore dell’iniziativa -, abbiamo la possibilità di trasformare questo triste evento in qualcosa di positivo per gli animali di questo stato, forse di tutta la nazione. Ogni fuoco nasce da una sola scintilla”. (tio.ch)


Categorie: Curiosità

Rapiti da un allevamento 17 cuccioli di chihuahua, "sono in pericolo di vita" se non accuditi con competenza

30/04/2013

Chi non ricorda l’urlo di Nilla, la governante di Rudy e Anita, proprietari dei 101 dalmata più famosi del mondo, quando scopre le cucce vuote: “Hanno rapito i cuccioli!!!”
E’ quando devono aver gridato i titolari del centro di allevamento “Piccolo Amico” di Arena Po nell’Oltrepò Pavese quando si sono accorti della scomparsa di diciassette cuccioli di chihuahua, del valore di circa 30mila euro. I piccoli sono stati rapiti dall’allevamento in pieno giorno.
I ladri hanno messo a segno il furto nel pomeriggio di sabato 27 aprile. I cuccioli hanno poche settimane di vita: se non verranno accuditi a dovere, potrebbero anche morire.
I titolari del centro di allevamento “Piccolo Amico” hanno presentato denuncia ai carabinieri e all’Asl. Secondo gli investigatori, potrebbe trattarsi di un colpo su commissione.


Categorie: News dal Mondo

La Catalogna in crisi vende, o regala, leoni e orsi della riserva naturale di Aqua Leon

30/04/2013

I tagli al bilancio dettati dall’enorme deficit pubblico hanno costretto la Comunitad di Catalogna a mettere in vendita o addirittura a regalare, alcune centinaia di animali – tra cui leoni, orsi, antilopi – che popolano la riserva naturale di Aqua Leon, ad Albyniana (Terragona).
La Catalogna e’ una delle comunita’ piu’ indebitate della Spagna cosi’, dopo avere applicato tasse aggiuntive, sta cercando di “liberarsi” delle spese non necessarie. Tra queste, la gestione degli animali di Aqua Leon, che costa 500 mila euro l’anno.
A consegnare le centinaia di animali alla Comunitad era stato nel 2005 il giudice che aveva decretato il fallimento della societa’ “Rioleon safari Albyniana” il quale aveva stabilito che
fosse l’Ente pubblico a occuparsi della struttura. Finora, pero’, non sono stati trovati acquirenti e cosi’ si e’ fatto ricorso al regalo: una cinquantina di antilopi sono state donate agli zoo safari di Madrid e Alicante e gli amministratori sperano che qualcun altro si faccia avanti per i leoni e gli altri animali.


Categorie: News dal Mondo

Tragedia annunciata: pit-bull aggredisce la compagna del proprietario già oggetto di un provvedimento per il sequestro del cane Ragazza salva ma cane abbattuto

30/04/2013

Aggredita dal pit bull del ragazzo che, come lei fa parte del gruppo dei ‘punkabbestia’, ha
rischiato di morire per i morsi ripetuti alle gambe e alla schiena. Si e’ salvata solo grazie all’intervento della Polizia intervenuta pochi istanti prima che l’animale l’azzannasse alla vena
femorale della coscia. Il cane e’ stato abbattuto dagli agenti con due colpi di pistola e il padrone denunciato per lesioni gravissime e omessa custodia di animale pericoloso.
E’ successo a Rimini, la sera di domenica scorsa, all’interno di un capannone dismesso e abbandonato.
Sono stati i residenti della zona, a chiamate il 113 dopo aver sentito delle urla strazianti provenire dall’area abbandonata.
All’arrivo sul posto i poliziotti si sono trovati di fronte una scena raccapricciante con i due ragazzi stesi vicini, ricoperti di sangue e terra. Il ragazzo, 25 anni di origine marocchina, stringeva forte il guinzaglio del cane e steso a terra cercava di rabbonirlo mentre l’animale mordeva ripetutamente la ragazza, un’ucraina di 17 anni, alla gamba.
Quasi svenuta la giovane non riusciva a muoversi, mentre il padrone non riusciva a calmare il suo cane. Quando disturbato dal faro degli agenti, il pit bull ha mollato la presa alla gamba della ragazza tentando di mordere uno dei poliziotti, questi ha esploso un colpo ferendo i cane alla gola che rabbioso ha tentato di avventarsi sull’altro agente. Solo un altro colpo, stavolta alla testa, ha fermato definitivamente il pit bull.
L’animale non sarebbe nuovo ad aggressioni. Lo scorso anno, il padrone – che fa parte, come la ragazza di un gruppo, dei ‘punkabbestia’ che stazionano nelle vie del centro storico di Rimini – era stato denunciato per l’aggressione ad un passante. Gia’ in quell’occasione c’era stato un provvedimento per togliere il cane al padrone che ha precedenti per droga, un arresto in flagranza di reato e perfurto. La ragazza ucraina, ricoverata in ospedale per le gravi ferite, ma non e’ mai stata in pericolo di vita.


Categorie: News dal Mondo

Al museo Esapolis di Padova esposti e commercializzati insetti vivi. Per l’Enpa attivita' incompatibili con la funzione educativa del museo

30/04/2013

Stop all’esposizione di insetti vivi presso il museo Esapolis di Padova e alla vendita di esemplari di insetti stecco – anch’essi vivi -, commercializzati presso il negozio di souvenir della struttura. Lo ha chiesto la presidente nazionale dell’Enpa, Carla Rocchi, con una lettera inviata al direttore scientifico dell’Esapolis, “Museo Vivente degli Insetti, dei Bachi e delle Alpi”.
«Numerose persone hanno contattato l’Enpa per esprimere il loro turbamento nel vedere l’esposizione di insetti vivi lungo il percorso museale», ha scritto Rocchi che ha aggiunto: «Le loro perplessità si sono però trasformate in vero e proprio sgomento quando hanno constatato che i visitatori, per la maggior parte bambini, possono acquistare esemplari vivi di insetti-stecco presso il negozio di souvenir all’interno del museo. Sono addirittura previsti prezzi differenti a seconda delle dimensioni dell’animale».
«Tutto questo – ha proseguito la presidente dell’Enpa – non ha nulla a che vedere con la funzione educativa di cui dovrebbe farsi portatrice una istituzione museale. Funzione che, a maggior ragione nel caso degli animali, non può prescindere da una impostazione etica, ossia dal presupposto che l’uomo si deve sempre assumere una responsabilità nei confronti dell’ambiente in cui vive; lo sfruttamento commerciale dell’ambiente e degli animali che in esso vivono sono incompatibili con tale impostazione e non possono in alcun modo convivere all’interno della stessa struttura». 


Categorie: News dal Mondo

All’asta come oggetti i cuccioli sequestrati ai trafficanti dell’Est. Protestano animalisti e non solo

30/04/2013

E’ una di quelle notizie che lascia basiti quanti vedono in un animale un essere vivente, senziente, con il diritto ad essere rispettato e protetto. Invece, 25 cuccioli, sequestrati ai trafficanti dai carabinieri a febbraio, in provincia di Ascoli Piceno, saranno messi all’asta per decisione della Procura della Repubblica di San Benedetto del Tronto.
L’asta sarà on line dal 1 al 9 maggio, su un sito internet dedicato, dove gli aspiranti compratori troveranno le foto e le schede informative di ogni cucciolo con il prezzo di partenza. Rilancio minimo 20 euro e chi avrà fatto l’offerta più alta ne avrà notizia via web per andare a ritirare il cucciolo, o i cuccioli, presso la Forestale.
Bisogna ricordare che i 25 cagnolini, tutti di razza come Yorkshire terrier, Spitz tedesco, Siberian husky, Shithtzu, Pinsher nano, Chihuahua, Bulldog, Cavalier King, Carlino, Bolognese e Bouledogue francese, sono i sopravvissuti di un più nutrito gruppo, perché la loro tenera età, la mancanza delle cure  necessarie durante il viaggio dall’Est, hanno causato la morte di molti di loro.
L’asta ha suscitato la condanna di quanti hanno a cuore la sorte di queste creaturine. A guidare la protesta l’associazione Arca 2000, che sostiene quanto sia importante che i cuccioli, già strappati alle madri ancora piccolissimi e trasportati per migliaia di chilometri, abbiano un’adozione “basata solo su requisiti di affidabilità dei richiedenti con controlli pre e post affido e non dietro un compenso al miglior offerente”.
Per Arca 2000 “Le istituzioni dovrebbero farsi portatrici di ben altri esempi di rispetto per la vita animale”.
“Intendiamo esprimere tutto il nostro sdegno per la decisione. Stando così le cose, tanto valeva lasciare i cuccioli nelle mani dei trafficanti senza scrupoli”.
La legge non sancisce l’obbligatorietà dell’asta e in quasi tutti i casi di sequestro le singole associazioni procedono con controlli serrati prima di prendere decisioni per l’adozione. La Forestale, poi, sta mettendo insieme il database al quale ci si può iscrivere inviando una mail a nirda@corpoforestale.it per chi chiede di adottarli. Grande, in queste ore, la mobilitazione degli internauti nella speranza che la Procura receda dalla propria decisione.
Tutto legale quindi, ma non “umano”, come si può mettere all’asta un essere vivente come se fosse un oggetto? 


Categorie: News dal Mondo

L’investitore dell’orso morto sull’A24: “Ho sperato ce la potesse fare fino all'ultimo”. Nuova legge per prevenire gli incidenti

29/04/2013

“Era buio, l’orso mi è sbucato a un metro e quindi non sono riuscito a evitarlo. Si è gettato sulla strada, forse perché aveva visto i fari, e ha colpito la mia macchina nella parte laterale. L’impatto è stato violento, tanto che l’auto è distrutta, sono vivo per miracolo, e mi dispiace molto che l’orso sia morto. Era un orso molto bello, aveva un pelo molto morbido, l’ho accarezzato a lungo, speravo ce la potesse fare. L’ho accarezzato fino a prima che spirasse” – prosegue ancora –  “Sono convinto che l’animale si fosse arrampicato sulla parete e sia riuscito a entrare in autostrada dopo aver bucato la recinzione, Non capisco come sia potuto accadere”.
Così l’investitore, il professore in pensione Carmelo Giorgio, ricorda all’Ansa i terribili attimi dell’investimento dell’orso sull’autostrada.
Per proteggere l’orso marsicano, l’assessorato alle politiche agricole della Regione Abruzzo sta lavorando a una modifica della legge regionale n.10 del 2003, sulla disciplina dei danni causati dalla fauna selvatica, per introdurre il principio della ‘responsabilita’ gestionalé. Lo ha detto l’assessore Mauro Febbo in relazione alla morte, ieri sull’A24, di un Orso Marsicano investito da un’auto i cui occupanti sono rimasti illesi.
Prevista la delega di alcune funzioni agli Enti preposti alla gestione della fauna selvatica ed alle società/Enti che gestiscono le reti stradali, sia per il risarcimento dei danni, sia per la messa in opera di interventi di prevenzione degli incidenti. “Nello specifico – dice l’assessore -, vengono delegate alcune funzioni con relativi finanziamenti ma se gli Enti/società preposti non provvedono a realizzare gli interventi di prevenzione degli incidenti e di gestione delle resti stradali, saranno comunque responsabili del diretto risarcimento dei danni”.
“Oggi la popolazione dell’orso bruno marsicano per la sua sopravvivenza necessita di aree più vaste che vanno oltre il Parco Nazionale d’Abruzzo. L’auspicio è che le modifiche alla Legge non trovino le resistenze degli ambientalisti e spero che tale incidente – ha aggiunto l’assessore – possa indurre tutti al buon senso e concludere nel più breve tempo possibile l’iter legislativo affinché episodi del genere non si ripetano in futuro”.
“L’incidente sull’autostrada ci spinge a trovare risposte e azioni di prevenzione che tengono conto sia delle esigenze della fauna selvatica sia degli automobilisti. L’Assessorato alle Politiche agricole da alcuni anni è impegnato in un progetto per salvaguardare e conservare l’orso e per l’attivazione dell’azione B1 prevista nel Piano d’azione di Tutela dell’Orso Marsicano, relativa alla gestione venatoria delle aree critiche di presenza dell’orso, ha chiesto al Ministero dell’Ambiente che di questa azione le sia affidato il coordinamento”.

Fonte: ansa


Categorie: News dal Mondo

Per le nostre sigarette muoiono anche tanti animali. Un motivo in più per dire basta al fumo

29/04/2013

E’ un settore di “ricerca” forse poco conosciuto al grande pubblico ma non per questo meno dannoso per gli animali. Infatti, tra le vittime delle sperimentazione animali ci sono anche le cavie usate per testare i danni prodotti dal tabagismo. Animali torturati per essere costretti a fumare loro malgrado ed a sviluppare le paotologie legate al consumo di sigarette. Lo denunciano diverse fonti web e lo confermano le stesse multinazionali del tabacco.
“La maggior parte della nostra attività di ricerca mediante animali da laboratorio è mirata all’analisi dei meccanismi tramite i quali si sviluppano le patologie associate al tabacco”, si legge sul sito istituzionale di un’azienda del tabacco. “In rari casi – prosegue l’impresa dalle sue pagine web -, svolgiamo ricerche su animali anche quando apportiamo modifiche ai prodotti, ad esempio aggiungendo determinati additivi al tabacco, per capire se tali modifiche siano accettabili e non aumentino la tossicità propria del fumo di tabacco”. E ancora: “Inoltre, effettuiamo test sugli animali nell’ambito delle nostre ricerche volte a individuare sostanze potenzialmente interessanti dal punto di vista terapeutico nella pianta del tabacco”. Il fatto poi che la stessa impresa dichiari di seguire il principio delle “3R” – Replace, Reduce, and Refine (sostituire, ridurre e perfezionare) – rappresenta una magrissima e inutile consolazione.
Tuttavia, come sostengono altre fonti, l’uso di animali per questa particolare branca della sperimentazione sarebbe del tutto evitabile utilizzando le “smoking machines” che svolgerebbero il lavoro “sporco” risparmiando alle cavie terribili quanto dolorose patologie. Il fumo, dunque, uccide non soltanto gli uomini ma anche agli animali; ecco una ragione in più per chiudere con le sigarette.


Categorie: Animali e Cultura

“Animali dal vivo”: una simpatica app per giocare e imparare a riconoscere gli animali pensata per i bimbi da 2 a 5 anni

29/04/2013

Con Animali dal vivo i bimbi dai 2 ai 5 anni possono conoscere divertendosi 32 specie animali. La sezione impara offre fotografie accattivanti in alta definizione, i suoni degli animali e spiegazioni audio sia in italiano che in inglese madrelingua. Nella sezione gioca il bambino deve rispondere alle domande poste dalla simpatica guida Becky. Costa 1,79 euro per iPhone e iPad.
Per i bambini il rapporto con gli animali è molto importante e soprattutto il loro, molto spesso è un amore a prima vista. Per divertirsi e conoscere più da vicino gli animali,  i nostri piccoli possono utilizzare Animali dal Vivo, una simpatica app che ha come scopo principale quello di avvicinare i bambini al mondo degli animali permettendo loro di acquisire nozioni sugli stessi attraverso immagini e suoni.
Sono 35 gli animali presenti con fotografie accattivanti e in alta definizione che i bambini possono sfogliare con molta semplicità, anche senza l’assistenza di un adulto. Mentre esplorano l’app e osservano le immagini, nella sezione “impara”, i piccoli possono ascoltare la spiegazione vocale in italiano o in inglese che descrive di che animale si tratta e le sue principali caratteristiche. Invece nella seconda sezione “gioca”, i bambini dovranno abbinare a quale animale corrisponde il verso ascoltato e rispondere alle domande poste da Becky, la simpatica guida vocale integrata nell’app che mette alla prova le conoscenze acquisite. (macitynet.it)


Categorie: Curiosità

Litiga con la ex e le butta il cane dalla finestra del terzo piano. Cane in gravi condizioni, uomo denunciato

29/04/2013

Quanto accaduto la sera del 24 scorso a Chirignago (Ve)  conferma come i maltrattamenti contro gli animali siano spesso correlati alla violenza contro donne e bambini.
Un uomo, al culmine di un violento litigio con la sua ex compagna, avvenuto in un appartamento al terzo piano del un condominio dove la donna vive con il giovane figlio, ha gettato il loro cagnolino dalla finestra. Quando i toni della discussione sono arrivati quasi alla violenza fisica, l’uomo ha improvvisamente afferrato il chihuahua scaraventandolo da un’altrezza di circa dieci metri, forse solo perché il cane, spaventato, stava abbaiando. Ora la povera bestiola, come riportano i quotidiani locali, si trova ricoverata in gravi condizioni in un ambulatorio veterinario. A chiamare la polizia il figlio della donna. In lacrime. Il giovane è corso in fretta e furia giù dalle scale con la madre per soccorrere subito il cagnolino.
L’uomo, un 41enne veneziano, conosciuto per l’abuso di alcol e per maltrattamento di animali, è stato denunciato dagli agenti intervenuti per calmare la furiosa lite tra i due ex. Speriamo che il povero cagnolino, vittima senza colpa della violenza umana, possa riprendersi e dimenticare questo vergognoso episodio.


Categorie: News dal Mondo

Flipperbot, una tata-robot per aiutare le tartarughine a raggiungere il mare (video)

29/04/2013

E’ l’ultimo dei robot creati per simulare e aiutare una creatura del regno animale. Flipper si ispira a una tartaruga marina e simula l’incerto procedere dei cuccioli di tartaruga nel momento in cui, dopo aver rotto il guscio delle uova, cercano di arrivare al mare. Un momento molto critico perchè riconoscere immediatamente e arrivare senza indugi all’acqua per i piccoli è la salvezza dai predatori.
Questa ”tata” meccanica stata progettata da un gruppo di ricercatori del Complex Rheology and Biomechanics (CRAB) Lab del Georgia Institute of Technology in collaborazione con la Northwestern University.
Il compito di Flipperbot sarà quello di aiutare il maggior numero di tartarughine a superare, nei primi momenti di vita, gli ostacoli verso la salvezza in mare salvando ad ogni schiusa il massimo dei piccoli
L’iniziativa è nata dai risultati di un precedente studio sulle capacità motorie delle testuggini delle Jekyll Island.
Secondo Daniel Goldman, docente di fisica, “capire come le tartarughine si muovono e come la composizione del suolo incida in un procedere più spedito, può fornire indicazioni scientificamente rilevanti sulle capacità motorie delle specie in pericolo e possono suggerire nuovi modi di proteggere i loro habitat, le spiagge. Il modello potrebbe anche fornire indizi sulla mobilità di altri animali che usano le pinne per spostarsi sulla terraferma, dai perioftalmi alle otarie.
Le immagini video dei movimenti di Flipperbot sono disponibili sul canale youtube dell’Institute of Physics (IOP).


Categorie: Curiosità

E' morto Jerry, il vecchio breton che il proprietario aveva sepolto vivo

29/04/2013

La vicenda di Jerry, un anziano breton, sepolto vivo sotto un cumulo di sassi e laterizzi dal suo padrone, aveva suscitato orrore e tenerezza per quel cane sfotunato ma con tanta voglia di vivere da resistere per quaranta ore fino a a quando due giovani si accorsero di lui, salvandogli la vita.
Il suo padrone, un cacciatore, dopo averlo “usato” per tredici anni per andare a caccia, aveva deciso che ormai era troppo vecchio ed era arrivato il momento di sbarazzarsene. Lo aveva fatto in un modo crudele: sepolto vivo sotto un cumulo di macerie bendandolo come un condannato a morte.
Jerry però è stato salvato e dopo un periodo nel canile di Desenzano per le cure necessarie, aveva trovato, tra le tantissime richieste di adozione pervenute, Sara, una ragazza di Bedizzole che gli ha dato la gioia di essere amato e coccolato. Ma l’età e la vita precedente negli ultimi tempi hanno cominciato a farsi sentire fino a quando il suo cuore che si è fermato.
A dare notizia della morte di Jerry la sua nuova “mamma adottiva”. Il cuore ha ceduto alla stanchezza, ma questa volta era circondato dall’amore di una vera famiglia. Sara ha passato con lui 535 giorni, e ha scritto su facebook: «Quell’essere così dolce dal cuore tanto fragile continuerà a vivere nel mio cuore. Un cane così straordinario per ciò che gli è capitato, credeva che la sua vita fosse finita un anno e mezzo fa ma quello che pensiamo quasi tutti dopo averlo conosciuto è che la sua voglia di vivere gli abbia dato un’altra occasione. Tutto ciò che mi rimane è un pacchettino con due ciuffetti di pelo chiaro scuro, un guinzaglio, una pettorina rossa, mille foto fatte insieme e 535 giorni circa indimenticabili».


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