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Morti 16 cuccioli trasportati illegalmente dall’Ungheria. La Lav lancia un sos adozioni e chiede: "Massimo della pena per chi li traffica"

04/04/2012

Sedici cani morti, 35 sopravvissuti e tra questi molti bisognosi di cure a causa dello stress subito e della tenera età: è questo il tragico bollettino di un nuovo caso di traffico illecito di animali da compagnia, smascherato pochi giorni fa dal Corpo Forestale dello Stato in un capannone della provincia di Napoli. Introdotti illecitamente in Italia dall’Ungheria, con documentazione irregolare ed altri di incerta provenienza, privi di passaporti e microchip identificativi, molti di loro sono stati strappati prematuramente alle cure materne, tanto da comprometterne la sopravvivenza.
Sono stati affidati alle cure della Lav, divenuta loro custode giudiziaria, che vuole garantire a questi cuccioli (schar pei, bull terrier, spitz, cavalier king, labrador, maltese, barboncino, carlino, shitzu, terranova, jack russel, pinscher, bulldog) un’adeguata vita relazionale in una famiglia idonea e ha proposto di accoglierli in adozione.
“Confidiamo nel massimo della pena per i responsabili dell’odioso reato di traffico illecito di animali da compagnia, con l’aggravante dell’età prematura e del decesso di un così alto numero di piccoli. E’ necessario intensificare i controlli ai confini e la vigilanza sui movimenti e gli scambi di animali, con verifiche approfondite anche presso le attività che si occupano di allevamento e vendita di animali”, dice Roberto Bennati, vicepresidente della Lav.
Il reato di traffico illegale di cuccioli, fenomeno che ogni anno in Italia coinvolge migliaia animali, grazie all’Art.4 della Legge 201/2010, fortemente voluta dalla LAV, è punito con la reclusione da tre mesi a un anno e con la multa da euro 3.000 a euro 15.000. La pena è aumentata se gli animali hanno un’età accertata inferiore a dodici settimane o se provengono da zone sottoposte a misure restrittive di polizia veterinaria adottate per contrastare la diffusione di malattie trasmissibili proprie della specie.
Le richieste per accogliere questi dolcissimi cuccioli, possono essere inviate compilando il form in questa pagina o telefonando allo 06 4461325. Vieni a conoscere Nuvola, Mirò, Mirtilla, Orlando e gli altri cuccioli.

Fonte: www.lav.it


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Chiedono un riscatto per restituire ai proprietari il cane perso

04/04/2012

Miele non è un cane di razza ma un semplice meticcio di quattro anni, però l’aspetto curato e il fatto che fosse  regolarmente munito di medaglietta al collo, con nome e numero di telefono dei padroni, deve aver fatto capire ad una coppia di disoccupati di Ronco Scrivia, in provincia di Genova, che i suoi padroni gli erano affezionati e a lui sicuramente tenevano tanto da poterne ricavare un bel gruzzoletto.
Il cagnolino involontariamente si era allontanato da casa finendo nelle mani la coppia che lo ha preso e nonostante la medaglietta identificativa non hanno pensato di restituirlo anzi, quando i proprietari sono risaliti ai due che tenevano in casa Miele, hanno chiesto del denaro per ridare indietro il cane. Un “riscatto” di qualche centinaia di euro.
I proprietari, che in una situazione diversa forse avrebbero dato una mancia spontaneamente, si sono invece rivolti ai carabinieri potendo così riabbracciare Miele.
I due, lui un’ex guardia giurata, e la compagna, casalinga, dovranno ora rispondere del reato di appropriazione aggravata di oggetti o cose smarrite.


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Il settore dell’ippica è in crisi, le corse clandestine no. Sequestrati 13 cavalli in ippodromo in disuso nel salento

03/04/2012

Con la crisi che sta mettendo in ginocchio il mondo dell’ippica crescono i rischi per i cavalli di finire nel circuito della macellazione illegale o di essere destinati alle corse clandestine gestite da malavitosi che pagano gli animali in contanti per usarli senza scrupoli.
Ha ripreso il titolo di un esilarante film anni ’70, “Febbre da cavallo”, l’operazione che ha portato la procura di Lecce alla denuncia di 13 persone e al sequestro di altrettanti cavalli utilizzati in corse clandestine organizzate su un ippodromo in disuso nei pressi di Scorrano (Le). Gli inquirenti sono certi che sulle gare si scommettesse, ma su questo si sta continuando a indagare. Intanto, sono scattati i sequestri anche di una vettura usata come “auto-start” e di sette stalle. Numerose le perquisizioni domiciliari. I 13 denunciati sono indagati per maltrattamento, doping sugli animali e scommesse clandestine.
L’operazione è stata portata a termine con successo da una cinquantina di agenti della polizia e del Corpo forestale dello Stato.
Durante la conferenza stampa tenutasi dopo il bliz, si e’ appreso che le indagini hanno portato alla scoperta di una vera e propria associazione per delinquere composta da persone che, oltre a organizzare le corse clandestine, predisponevano farmaci dopanti e antidolorifici da somministrare ai cavalli per migliorarne le prestazioni. Al momento dell’arrivo degli agenti nella vecchia struttura sportiva si stava svolgendo una gara di trotto alla presenza di un nutrito pubblico. Durante la perquisizione di una decina di stalle in varie zone della provincia di Lecce sono stati trovati e posti sotto sequestro altri otto cavalli, anche questi utilizzati nelle corse clandestine.

Fonte: www.agi.it


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Nasce “Bobinet” il primo wc pubblico per cani. Funzionerà?

03/04/2012

A Merano, sono circa 3.000 i cani che giornalmente vengono portati a spasso dai proproprietari per le vie della città. Non tutti i padroni sono rispettosi delle regole, così il Comune ha deciso di offrire un’alternativa a quanti trovano particolarmente fastidiosa la pratica di eliminazione degli escrementi, ma anche alle persone con difficolta’ fisiche. La soluzione per eliminare i sacchetti di plastica e mantenere pulite le strade potrebbe essere “Bobinet”, il nuovo prototipo di wc pubblico per cani che verrà sperimentato per un anno in via San Francesco, all’incrocio con via Wolf. La struttura è realizzata in metallo e materiale plastico, è autopulente e allacciata alla rete idrica e alla fognatura e può essere utilizzato come un normale gabinetto: si fa entrare il cane, lo si lascia espletare le sue funzioni fisiologiche, dopodiché si tira l’acqua. Perché il progetto, per ora in fase sperimentale, abbia successo è necessaria la collaborazione dei proprietari che con pazienza dovranno indirizzare i cani. In un primo tempo, per facilitare loro il compito, il wc canino sarà arricchito con specifiche tracce olfattive.
“Avere un gabinetto è sicuramente una forzatura all’istinto dell’animale – ha spiegato il biologo Marco Francese – ma della stessa misura del vivere all’interno di spazi urbani. Bobinet può funzionare anche e soprattutto se ci sarà la collaborazione dei proprietari e delle proprietarie dei cani”.
Dopo la presentazione dell’iniziativa non sono mancate le polemiche.
‘A detta dei progettatori – ha dichiarato il consigliere provinciale di Fli, Alessandro Urzi’ – non e’ affatto detto (altrimenti il progetto non sarebbe sperimentale) che gli animali riescano a eseguire le proprie funzioni a comando, ossia nel posto e nell’ora indicata dal padrone, ossia dentro         queste cabine collegate alla rete fognaria. Insomma un salto nel buio particolarmente azzardato, commentano alcuni, o coraggioso altri’. Secondo Urzi’, ‘il problema nasce solo dalla significativa contribuzione pubblica a sostegno del progetto. Si parla di 110 mila euro ottenuti dalla Provincia. In   questi tempi di crisi la cifra e’ sembrata a molti sproporzionata’. 


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A Kiev gli ucraini scendono in piazza per una manifestazione di protesta contro strage dei cani

03/04/2012

Centinaia di persone sono scese in piazza a Kiev contro i misteriosi avvelenamenti che stanno uccidendo migliaia di cani randagi nelle strade dell’Ucraina. I manifestanti, spesso accompagnati dai loro ‘amici a quattro zampe’, hanno agitato dei cartelloni con le foto di alcuni cani uccisi.
Secondo le associazioni animaliste, gli avvelenamenti dei cani randagi sarebbero stati ordinati da Kiev per “ripulire” le strade del Paese in vista dei campionati europei di calcio che si terranno tra qualche mese in Ucraina e Polonia. Da parte sua, il ministro dell’Ambiente, Mikola Zlocevski, aveva chiesto ai sindaci di dotare le città di canili per arginare i massacri. . Il governo ucraino, ha dato notizia oggi dell’arrivo di quattro cliniche mobili e sei auto per vaccinare e sterilizzare i cani randagi. I mezzi, assieme a un’ambulanza per orsi destinata al parco naturale di Sinevir, rientrano in un accordo tra Kiev e l’associazione animalista ‘Four Paws’ (‘Quattro zampé). (ANSA) 


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Lo zoo di Berlino ha una nuova star: è Anori, la sorellina dell’orso Knut

03/04/2012

Per consolare i fan dell’orso Knut qualcuno aveva pensato di clonarlo ma ora non è più necessario. Infatto ora lo zoo di Berlino può contare su una nuova e promettente attrazione, è Anori, la nuova star dello zoo di Berlino. La cucciola di orso polare Anori è la “sorellinastra” di Knut, il celebre orso dello zoo di Berlino che dopo la sua mote nel 2011 aveva lasciato sconsolati milioni di fan che lo avevano amato e reso famosissimo anche grazie alla sua triste storia. Il cucciolo alla nascita era stato rifiutato dalla madre e allevato dai guardiani dello zoo, dove, in oltre trent’anni, era stato l’unico a sopravvivere all’infanzia.
Knut è morto improvvisamente il 19 marzo 2011 per una lesione al cervello. Anori e Knut sono fratellastri perché figli dello stesso padre, Lars, ma hanno mamme diverse.
La piccola Anori, già amatissima dal pubblico e cliccata sul web, ha fatto il suo debutto allo zoo di Wuppertal insieme alla madre Vilma. Anori è nata il 4 gennaio, insieme ad un altro cucciolo, che sfortunatamente non è sopravvissuto.


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Mickey Rourke costruirà un grande canile in Romania per aiutare i randagi

03/04/2012

Il noto attore ex-pugile Mickey Rourke, molto apprezzato per essere un amante dei cani, ha deciso di acquistare un terreno a Bucarest per costruire un grande canile dopo aver visto centinaia di randagi per le strade della capitale rumena, durante le riprese del suo thriller Dead in Tombstone.
Durante un intervista ha dichiarato: “Ci sono molti cani randagi in giro, ho così deciso di dover fare qualcosa di più per far adottare migliaia di cani. ”
I media locali hanno confermato che Rourke prevede di aiutare una campagna per raccogliere 1,5 milioni di euro per costruire il “canile per randagi della Romania” e donerà 250.000 euro lui stesso.
Ha detto: “Verrò qui il più spesso possibile per assicurarmi che tutto proceda come sperato, nessuno diventerà ricco in questo progetto.».
Rourke ha già arruolato una squadra locale, tra cui i veterinari Mircea Zeta e Corneliu Simion, ed è in trattative avanzate per finalizzare un accordo per acquistare un pezzo di terra della dimensione di “un campo di calcio” verso il sud della capitale.
Rourke possiede un chihuahua di nome Jaws che è apparso con lui in uno spot della PETA nel 2009, così come nel film “Man on Fire”.
Ha avuto ben sette cani in una sola volta, e al momento del suo ormai famoso tributo al Golden Globes ai suoi animali, Rourke possiede cinque chihuahuas: Loki, Jaws, Ruby Baby, La Negra e Bella Loca.

Fonte: www.express-news.it


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Ad Arezzo apre lo "Sportello animali", un luogo per accogliere e orientare i cittadini e promuovere la cultura animalista

03/04/2012

Mentre a Roma è incerto il futuro dell’Ufficio Tutela e Benessere degli Animali del Comune, ad
Arezzo è stato attivato lo Sportello animali nei locali del Servizio Ambiente del Comune, in via Cesalpino 28, con la collaborazione del servizio veterinario della Asl, del Corpo forestale dello Stato e delle associazioni animaliste Enpa, Wwf e Lav.
Allo Sportello è possibile ottenere informazioni anche sulle norme e i regolamenti vigenti, sulle competenze istituzionali relative al rapporto tra cittadini e animali, sugli orari e l’ubicazione degli uffici preposti, sulla modulistica per adozioni e cambio di proprietà, sul canile comunale. Lo Sportello riceve e istruisce le segnalazioni e le richieste di intervento riguardo a particolari problematiche legate ai maltrattamenti, agli interventi su popolazioni a rischio, alla segnalazione di animali rinvenuti vaganti, all’inosservanza di norme e regolamenti.
Lo Sportello opera in stretta collaborazione con il Corpo forestale dello stato, la Polizia provinciale, la Polizia municipale, il Servizio veterinario della ASL 8 e le associazioni animaliste operanti nel territorio comunale.Lo Sportello è anche punto di accettazione di richieste di censimento delle colonie feline per la sterilizzazione e controllo sanitario dei gatti randagi con effettuazione dei sopralluoghi per la verifica dei requisiti previsti dalla normativa e comunicazione dei dati al Servizio veterinario della Asl.


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Polizia salva 16 cani rinchiusi in due gabbie all’interno di un auto parcheggiata al sole

02/04/2012

Alcuni passanti, sentendo dei guaiti provenire da un’auto parcheggiada da ore sotto il sole sul litorale ravennate di Marina Romea, hanno avvertito i viglili urbani.
Quando gli uomini della municipale hanno aperto la macchina hanno trovato 16 cani adulti di diverse razze, come Yorkshire, Barboncino e Pincher, stipati in due piccole gabbie e lasciati nel bagagliaio dove la temperatura era divenuta torrida. Senza l’intervento degli agenti i cani sarebbero certamente morti.
L’episodio è avvenuto la scorsa settimana come riferisce una nota dell’Ansa. Gli agenti della Municipale (Polizia giudiziaria e Mare) li hanno trovati nel portabagagli dell’auto chiuso, con i sedili posteriori e il ripiano superiore del bagagliaio che non permettevano passaggio d’aria. Gli animali erano in precarie condizioni, senz’acqua, coperti di escrementi e uno aveva gia’ perso i sensi. Sul posto e’ intervenuto anche il veterinario dell’Ausl che ha certificato le cattive condizioni di salute dei cani, immediatamente sequestrati e affidati al canile municipale.
Cosi’ sono stati denunciati a piede libero per maltrattamento di animali – e per l’eventuale falsificazione dei documenti dei cani indicati di nazionalita’ bulgara e italiana – sia la proprietaria dei cani, una donna di 45 anni residente a Savona e domiciliata a Ravenna, sia il proprietario della vettura, 63 anni, residente in provincia di Bologna. 


Categorie: News dal Mondo

Esame per 'Proprietario responsabile', galateo per Fido e padrone

02/04/2012

E’ stato presentato ieri presso il Centro cinofilo Indiana Kayowa di Roma l’esame per diventare ‘Proprietario cinofilo responsabile’: è quanto prevede il progetto omonimo Csen-Coni, mirato a rafforzare il rapporto tra cane e proprietario, visto che tra gli animali domestici i cani occupano il primo posto della classifica nelle famiglie italiane. Da qui la necessità sempre crescente di avere persone e cani educati per una convivenza piacevole, con sempre meno ‘incidenti di percorso’.
L’esame per diventare un proprietario di cane responsabile si divide in due fasi, una relativa al proprietario e una al cane. Nella prima, il proprietario dovrà mostrare di conoscere le regole fondamentali di una sana convivenza con il proprio cane e le norme basilari per una proprietà responsabile all?interno della società. La seconda fase, invece, consiste nel provare le ‘buone maniere’ del cane, sotto controllo del proprietario. Il motto del Proprietario cinofilo responsabile è ‘Un cane non è solo un privilegio, è anche una responsabilità’. Infatti un proprietario educato e responsabile, che conosce le regole del vivere civile con il proprio cane e che si occupa responsabilmente di lui, è una persona che sarà ben vista dalla collettività e sarà sempre accolta a braccia aperte insieme al suo amico a 4 zampe.

Fonte: www.adnkronos.com


Categorie: Eventi e Appuntamenti

Dea, l’orsa polare “pugliese”, anche in Giappone pretende una cucina mediterranea

02/04/2012

Un’orsa polare gourmet e dal palato raffinato e’ da oggi la nuova star dello zoo Ueno di Tokyo e conferma a pieno titolo la sua origine ‘pugliese’, visto che mangia carne condita con olio di oliva. Dea, poco piu’ di tre anni, ha lasciato da due settimane la sua terra d’origine: non il Circolo polare Artico, ma lo Zoo Safari di Fasano in Puglia, a circa 50 km a sud di Bari, per trasferirsi nel lontano Giappone. ”Dopo essere arrivata qui le dato abbiamo dato carne di cavallo che ci avevano detto essere l’alimento preferito”, spiega Mikako Kaneko, funzionaria del dipartimento Educazione e Stampa dello zoo nipponico. La giovane femmina ”sembrava essere senza appetito”, nonostante i 10 kg di cibo quotidiani di cui necessita, tra un po’ di pesce, verdure (come pomodori, carote e insalata) e almeno 8 kg di carne fresca, un ottimo ‘sashimi’ di cavallo.
”Allora ci siamo chiesti: viene dall’Italia, che cosa possiamo darle? Abbiamo provato con un filo di olio d’oliva e da allora ha funzionato”, racconta Kaneko all’ANSA, ancora sorpresa e divertita dalla vicenda. Dea, nata il 2 dicembre del 2008, e’ la star di ‘mare per orsi polari e foche’, la sezione del grande parco della capitale rinnovata a ottobre del 2011, sostituendo Reiko, una femmina morta lo scorso febbraio all’eta’ di 28 anni. ”Certo, e’ singolare che un’orsa polare venga dall’Italia: a Milano Malpensa, prima che un aereo cargo la portasse qui da noi, in molti l’hanno voluta vedere, increduli che fosse nata nel vostro Paese”, aggiunge la funzionaria. Dea, presentata a Tokyo in mattinata con tanto di cerimonia ufficiale, manterra’ il suo nome (”e’ veramente bello”) e pare essersi gia’ ambientata nella nuova casa, pur se lontana dai genitori rimasti in Puglia, oltre a essere gia’ visitatissima, al punto da insidiare la corteggiata coppia di panda giganti presi in prestito dalla Cina. L’altro orso bianco di Ueno e’ Yukio, di 24 anni e tre mesi, che e’ desideroso di fare la conoscenza della nuova compagna, visto che la osserva fissa da una grata che separa le due parti dello spazio riservato ai plantigradi del polo. ”Sono animali che devono stare da soli e insieme soltanto durante il periodo dell’accoppiamento”, precisa Kaneko, anticipando che Dea sara’ pronta ”per la riproduzione in 2-3 anni, ma con un maschio piu’ giovane”. Nel frattempo, l’Italia ha trovato un nuovo e inconsueto testimonial dell’alimento principe delle dieta mediterranea: l’olio d’oliva.

Fonte: www.ansa.it


Categorie: Curiosità

Per liberare la gattina Pearl i Vigili devono abbattere un muro

02/04/2012

Ha rischiato molto una gattina bianca e nera di nome Pearl, di 11 mesi, con la spirito della speleologa tanto che è rimasta incastrata tra la parete del garage e il muro del giardino della sua casa.
La proprietaria Betty Martin, 32 anni, residente a Barepot, vicino a Workington in Cumbria,  dopo aver tentato invano di tirarla fuori con ogni mezzo da quell’intercapedine di pochi centimetri, presa dal panico perchè non riusciva a a recuperarla e temendo che potesse morire, ha deciso di chiamare i servizi di emergenza che hanno lottato oltre 2 ore per salvarla.
Alla fine, il muro del giardino, ha dovuto essere demolito e così finalmente sono riusciti a liberare la gattina.
Fortunatamente Pearl non ha subito lesioni gravi, si è presa un grosso spavento e  le zampette presentavano delle escoriazioni che la gattina deve essersi procurata nel tentativo di liberarsi.
Subito dopo il salvataggio i vigili hanno depositato la micia tra le braccia della proprietaria ma Pearl è saltata giù per andare a raggomitolarsi sul divano di casa.
Betty ha dichiarato: “Vorrei dire un enorme grazie ai vigili del fuoco, sono stati assolutamente fantastici, non li ringrazierò mai abbastanza!”.

Fonte: www.dailymail.co.uk


Categorie: News dal Mondo