Il portale dedicato
al mondo degli animali
Online
dal 2010

Patrocinato 
dall’Ente 
Nazionale 

Protezione 
Animali 

Con il patrocinio di ENPA

Longcroft Luxury Cat Hotels, l’hotel a 5 stelle per veri aristogatti prenotato fino a Natale del 2013

31/01/2012

Tra gli amici a quattro zampe di solito sono i cani a ricevere i trattamenti più lussuosi tra hotel a loro dedicati e altre chicche, ma anche i gatti hanno un hotel a 5 stelle tutto dedicato a loro. Il Longcroft Luxury Cat Hotels è stata la prima struttura di lusso solo per felini nel 2010, ma è stato tale il successo che ora la sua creatrice Abi Purser sta aprendo una nuova struttura. Il primo hotel si trova a Welwyn Garden City, città giardino nella contea inglese dell’Hertfordshire ed è un vero resort di lusso felino, creato su misura dei gatti di ogni razza, dalle più pure e costose alle più comuni e amabili.Gli hotel di lusso per gli animali sono usati dai proprietari per lasciare in buone mani i loro amici a quattro zampe quando sono in viaggio e non possono portarli con sé. Star e vip amano spesso alla follia i loro cani e non badano a spese pur di garantire un soggiorno tutto comfort e relax nelle migliori strutture Più difficili anche in questo ramo gli hotel dedicati solo ai felini ed è per questo che il Longcroft Luxury Cat Hotels ha avuto un vero e proprio boom con prenotazioni fino al Natale del 2013. Per chi ama i gatti i motivi sono tanti: qui ogni micio ha una sua stanza con letto privato e una sala giochi dove poter saltare e divertirsi. Attenzione anche alla cura del micio con toelettatura, cura del pelo e una scelta di menu che variano ogni giorno tra le migliori marche di cibo per gatti, se è viziato e mangia solo certi alimenti, e un menu A La Cat, creato con alimenti freschi da variare ogni giorno in base ai gusti del vostro amico a quattro zampe. Tutte le camere sono poi riscaldate autonomamente e si può richiedere anche un sottofondo musicale magari per tranquillizzare il micio che sente la mancanza del padrone, ma se siete voi a sentire la sua mancanza potete usare il servizio di cartoline online con l’invio di foto del vostro gatto anche tutti i giorni. Visto il trattamento reale e il successo ora l’hotel aprirà due nuove strutture sempre in Inghilterra per poi lanciare il marchio con altri partner.

 fonte: www.myluxury.it


Categorie: Curiosità

Sale in ascensore, le porte si chiudono, ma il cane che teneva a guinzaglio resta fuori. Sfiorata la tragedia

31/01/2012

I nostri animali domestici sono un po’eterni bambini e come questi vanno sempre protetti e tenuti d’occhio per evitare che gli succeda qualcosa di pericoloso. Proprio quello che non ha fatto l’uomo protagonista di un video registrato in un palazzo di Chicago, pubblicato nei giorni scorsi su youtube. Le telecamere di sorveglianza riprendono l’uomo con il suo cane a guinzaglio che, camminando nel corridoio, si avvia verso l’ascensore. Entrato nella cabina, preme sovrappensiero il pulsante e solo quando le porte si sono chiuse e l’ascensore partito si accorge di avere in mano l’estremità del guinzaglio ma il suo cane, rimasto nel corridoio, non è entrato con lui. Vani tutti i tentativi del proprietario di aprire le porte e di bloccare l’ascensore che avrebbe trascinato il cane nella salita.  Il video mostra l’uomo con le mani nei capelli disperato, convinto che la sua distrazione avesse causato la morte dell’amico a quattrozampe. Fortunatamente per il cane il guinzaglio non ha retto allo strattone dell’ascensore da un piano all’altro e si è staccato dal collare facendo ripiombare a terra il cane, spaventatissimo, ma vivo.
Il video mostra anche la scena ripresa da una seconda telecamera dove si vede che mentre l’uomo entra in ascensore, passa dal corridoio una donna e rivolge un complimento al cane distraendolo mentre porte dell’ascensore si richiudevano . L’uomo è precipitosamente ridisceso  al piano inferiore, sicuro di trovarsi davanti ad uno spettacolo terrificante, invece il suo cane, anche se sotto choc, era nel corridoio sano e salvo con la donna che cercava di tranquillizzarlo.


Categorie: News dal Mondo

Incurante delle radiazioni, un uomo resta nella zona contaminata per prendersi cura degli animali abbandonati di Fukushima

31/01/2012

E’ Naoto Matsumura, l’uomo risultato “completamente contaminato”, che ha deciso di rimanere a Tomioka, nella zona resa radioattiva dai reattori nucleari di Fukushima e ha trasformato la sua casa in un centro di accoglienza per gli animali rimasti soli o abbandonati.  

“Gli animali di Fukushima abbandonati e lasciati morire”: questo è il titolo di un reportage della Cnn che parla di una categoria trascurata dagli organi d’informazione nel parlare del disastro nucleare giapponese: gli animali. Ma qualcuno ha pensato a queste povere vite. E per amor loro ha deciso di rimanere a Tomioka. E di non abbandonarli al loro destino. Il piano di evacuazione ordinato dal governo giapponese parla chiaro: tutti coloro che abitano nel raggio di venti chilometri dai reattori della centrale danneggiata dall’accoppiata killer terremoto/tsunami dell’11 marzo scorso vanno immediatamente allontanati. Ma c’è un uomo di nome Naoto Matsumura, agricoltore da cinque generazioni, che decide di non stare alle regole.
RIBELLE – Naoto inizia la sua disobbedienza proprio il giorno dopo il terremoto. Mentre i 78 mila residenti nell’area a maggiore rischio di contaminazione radioattiva lasciano le loro case, il cinquantaduenne ribelle di Fukushima organizza la sua resistenza nel nome dei suoi amati animali, poiché il piano approntato dalle autorità non prevede alcuna misura per evacuarli, ma Naoto non se la sente di ignorarli. Oggi l’unico residente della zona è dunque anche l’unica fonte di nutrimento per un gran numero di animali randagi.
CARCASSE OVUNQUE – A quasi un anno di distanza dal disastro nucleare, l’area di venti chilometri di raggio che si estende attorno a Fukushima è un cimitero a cielo aperto. Le carcasse di cani, gatti ma anche di mucche e maiali sono sparse un po’ ovunque. Numerose associazioni animaliste hanno fatto pressione sul governo giapponese per tentare di salvare anche i gli animali, ma le autorità si sono rifiutate, ritenendo l’operazione di salvataggio troppo rischiosa per la salute degli incaricati. Ciononostante nel dicembre scorso un gruppo di animalisti è entrato nell’area evacuata e ha portato via circa 250 cani e un centinaio di gatti, riuscendo in seguito a rintracciare l’80 per cento dei proprietari.
“IO RESTO QUI” – “Sono pieno di rabbia”, sbotta Matsumura, intervistato dalla Cnn. “Ed è questa la ragione per la quale sono ancora qui. Mi rifiuto di andarmene portando con me questa rabbia e questo dolore. Piango ogni volta che guardo la città nella quale sono nato. Il governo e la gente di Tokyo non sanno quello che sta succedendo qui”. Da quando ha deciso di rimanere per dar da mangiare ai randagi, Naoto esce dall’area solo per procurarsi cibo per i suoi amici a quattro zampe. Già dopo poco tempo dall’evacuazione la maggior parte delle mucche era morta. Vermi e mosche ricoprivano le carcasse e l’odore era insopportabile.
UNA STORIA TRISTE – Ma la scena peggiore ricordata da Matsumura riguarda una mucca con il suo vitellino che l’agricoltore ritrovò in pessime condizioni nella fattoria di un vicino: «La mucca era pelle e ossa e il suo piccolo piangeva e cercava ostinatamente di attaccarsi alle mammelle della madre. Ma lei, forse temendo che se avesse nutrito il cucciolo sarebbe morta, lo allontanava scalciando. Dopo molti rifiuti il vitellino si rintanò in un angolo della stalla e prese a succhiare della paglia, come se fossero le mammelle di sua madre». Il giorno dopo Naoto tornò alla fattoria e trovò entrambi gli animali morti. È stato dopo avere assistito a decine di scene come questa che il signor Matsumura ha iniziato a concedere interviste ai corrispondenti esteri di varie testate sottolineando come i media giapponesi stiano ignorando un aspetto drammatico delle conseguenze dell’incidente di Fukushima.
CONTAMINATO – Naoto Matsumura vive in una città fantasma, senza elettricità e beve l’acqua estratta da un pozzo vicino alla sua casa. Dopo gli esami clinici per misurare i livelli di contaminazione il suo organismo è risultato «completamente contaminato». Ma nonostante la diagnosi l’unico cittadino di Tomioka non si scoraggia e dichiara di volere seguire da vicino le opere di bonifica commissionate dal governo. «Dobbiamo decontaminare quest’area o questa città morirà. Io rimarrò qui per essere sicuro che questo venga fatto e perché voglio morire dove sono nato».

 Emanuela Di Pasqua – corriere.it


Categorie: News dal Mondo

In Romania la neve seppellisce un canile. Per salvare i cani si mobilitano volontari e detenuti.

31/01/2012

La perturbazione che porterà neve e gelo in Italia ha già messo in ginocchio la zona est dell’Europa causando anche delle vittime e a rischio non sono solo le persone ma anche gli animali.
I cani ospitati nel canile di Glina, in Romania, stanno rischiando la vita per le nevicate incessanti che da cinque giorni si rovesciano sul Paese. Il rifugio, dove sono ospitati 320 cani è stato letteralmente sepolto da due metri di neve. Nonostante le condizioni del tempo proibitive, i volontari si sono subito attivati per soccorrere i cani e scavando nella neve sono riusciti a fargli arrivare del cibo e a creare dei passaggi per permettere agli animali sepolti di respirare.
I volontari del rifugio si sono ben presto resi conto che da soli non sarebbero riusciti a salvare i cani e hanno chiesto sostegno ad altre associazioni animaliste perché lanciassero una richiesta di aiuto.
All’appello hanno subito risposto quaranta volontari che con badili e pasti caldi si sono subito messi al lavoro per liberare i cani dalla prigione gelata in cui si era trasformato il canile di Glina.
Alla fine i volontari sono diventati cento e a scavare accanto a loro anche un gruppo di detenuti del carcere di Jilava tutti insieme per salvare quei cani soffocati dalla neve.
Non si sa se tutti i cani sono stati salvati, ma queli usciti vivi finora hanno trovato famiglie disposte ad ospitarli fino alla fine dell’emergenza.

foto e gallery: www.corriere.it


Categorie: News dal Mondo

Annullata multa per eccesso di velocità a veterinario che accorre a salvare un cane. Giudice di Pace riconosce legittimo lo stato di necessità veterinaria

31/01/2012

Il Giudice di Pace di Offida (Ascoli Piceno), con sentenza del 9 gennaio scorso, ha allargato lo stato di necessità alle circostanze che riguardano il soccorso di animali in difficoltà.
La vicenda risale all’agosto dello scorso anno, quando un veterinario della zona, contattato da una cliente allarmata per lo stato di salute del cane, vi si recava con urgenza, sospettando un avvelenamento. Nel tragitto verso l’abitazione della signora, però, superava il limite di velocità, incorrendo nella contestazione dell’infrazione da parte della Polizia Municipale di Offida (AP).
Il veterinario ha fatto opposizione e il Giudice di Pace ha accolto il ricorso, ritenendo valide le motivazioni addotte dal medico, che aveva agito al fine di prestare le cure necessarie all’animale in gravi condizioni di salute.
Leggi il commento alla sentenza, a cura dell’avv. Carla Campanaro, dell’Ufficio legale della LAV.
Per saperne di più su animali e Codice della Strada: Soccorso stradale

Fonte: www.lav.it


Categorie: News dal Mondo

Zampe & Co, la collezione di figurine Panini per contribuire alla lotta contro il randagismo

30/01/2012

Uscita in edicola da poco più di un mese “Zampe & Co”, la nuova collezione di figurine Panini dedicata al mondo degli animali, ha già decine di migliaia di giovani appassionati collezionisti.
Si tratta della prima pubblicazione di Panini Animal World, la nuova collana con cui la casa modenese torna a proporre un tema classico della sue raccolte, però con un approccio editoriale innovativo, una grafica moderna ed un contenuto iconografico di grande impatto. Questa collezione è articolata in 414 figurine (di cui 288 di carta e ben 126 speciali), che potranno essere raccolte in un coloratissimo album da 96 pagine, contenente anche un “game poster” centrale sui dinosauri.
Si tratta di una raccolta divertente e didattica allo stesso tempo, con tante informazioni sugli animali domestici e selvatici, sui loro habitat e sulle loro abitudini. La Panini in collaborazione con l’ANMVI, sostiene anche il progetto “Animali del cielo, della terra e del mare”, che fino a giugno coinvolgera’ centinaia di classi di scuola elementare in tutta Italia a cui verranno distribuiti  album e figurine della raccolta “Zampe & Co.”, per favorire la conoscenza del mondo animale tra i piu’ giovani. “Con questa raccolta”, ha dichiarato Antonio Allegra, Direttore Mercato Italia Figurine e Card di Panini, “intendiamo valorizzare lo spirito autentico dell’edutainment Panini, che unisce il divertimento nel collezionare all’apprendimento. Proprio in quest’ottica siamo lieti di collaborare con l’ANMVI alla diffusione tra i giovani della conoscenza e del rispetto di tutti gli animali”.
Marco Melosi, Presidente ANMVI, nel sottolineare il fine con cui la sua Associazione ha aderito al progetto, ha dichiarato “portando i medici veterinari nelle scuole, per iniziare fin dall’eta’ scolare un rapporto equilibrato con gli animali e l’ambiente.
Le figurine ritraggono gli animali che ospitiamo nelle nostre case (come cani, gatti e pesci rossi), ma anche creature strane (come il Koala, a cui è dedicata la copertina) e grandi predatori (come il leone, l’aquila e l’orca marina). Un bizzarro gruppo di “animali” dalla testa pelosa, gli Yappies, farà da guida ai giovani collezionisti. Tra le 126 figurine speciali, ve ne sono 48 fustellate in carta, 24 luccicanti glitterate, 24 “pelose” in pannetto e 18 cards. Vi sono poi 12 figurine pop-up, da usare come segnalini per il gioco del “poster game” centrale.
Con la raccolta “Zampe & Co.”, sarà anche possibile contribuire al progetto contro il randagismo promosso dall’OIPA Italia Onlus (Organizzazione Internazionale Protezione Animali), per finanziare due progetti gestiti da altrettante sezioni dell’OIPA in Puglia e Sicilia: a Foggia, sarà realizzato un rifugio su un’area di 5mila mq concessa dal Comune per il salvataggio dei cani randagi nella zona industriale di San Severo; ad Agrigento, invece, si prevede di completare la costruzione di un altro rifugio per cani randagi, da tempo bloccato dalla mancanza di fondi.

Fonte: www.spotandweb.it


Categorie: Animali e Cultura

Traffico illecito di animali nel napoletano, liberati 900 uccelli, 15 tartarughe e 9 cuccioli di cane

30/01/2012

Sebbene fosse agli arresti domiciliari, un uomo di Afragola nel napoletano, continuava a gestire un florido traffico illecito di esemplari di avifauna protetta gestendo ordini e clienti dal proprio appartamento. La polizia, a seguito di numerose segnalazioni, stava da tempo svolgendo indagini, come anche gli operatori del Nucleo Maltrattamenti e Bracconaggio della Lega italiana per la difesa degli animali e dell’ambiente, associazione onlus fondata dall’ex ministro Michela Brambilla.
Alla Lega italiana per la difesa degli animali erano arrivate numerose segnalazioni che dietro un normale commercio di uccelli in corso Meridionale ad Afragola si nascondeva  un notevole traffico di uccelli di specie protetta, tutti catturati illegalmente.
Al momento dell’intervento, gli agenti del commissariato di Afragola hanno trovato nell’uccelleria 900 uccelli tra allodole, lucherini e cardellini. Sono stati liberati anche 15 tartarughe e 9 cuccioli di cane. Gli agenti hanno arrestato due persone e denunciato in stato di libertà altre due mettendo fine al traffico illecito.


Categorie: News dal Mondo

Ad AltaRoma sfila la moda eco friendly di Luigi Borbone, una linea nel totale rispetto degli animali e della natura

30/01/2012

Luigi Borbone, il giovane couturier romano che condivide le istanze della cultura vegana, ha partecipato per la prima volta alle sfilate di AltaRoma AltaModa a Palazzo Ferrajoli. La sua collezione total white, accolta con entusiasmo dal pubblico e dagli esperti del settore, è stata realizzata nel totale totale rispetto della natura e degli animali e dimostra come il vero talento sia in grado di dar vita ad abiti ed accessori affascinanti e lussuosi senza causare sofferenze agli animali o danni all’ambiente.
Gli abiti, realizzati in tutte le nuance del bianco, abbagliante, luminoso, perlaceo e iridescente si ispirano ai paesaggi glaciali della natura  delle opere del pittore norvegese Odd Nerdrum, sono stati creati dallo stilista avvalendosi di una tecnologia sperimentale di ultima generazione
Il lattice e’ trattato con cristalli Swarovski dai maestri artigiani della Transfermania International di Roma su disegno dello stilista. Il mikado di seta realizzato in laboratorio è fissato con polvere di
Swarovski. C’e’ il lino goffrato, le organze in lino e seta, il raso duchesse di seta immerso in particolari resine per renderlo impermeabile con all’interno polvere di oro zecchino. Tutte realizzazioni che hanno richiesto impegno e ricerca per dar vita a creazioni che possono essere definite vere opere d’arte.
Una voce controcorrente quando sulle passarelle tornano le pellicce in ogni forma.Dal 2005 al 2009 in Italia l’acquito di pellice aveva subito un trend negativo costante, tanto da essere considerato un capo d’abbiggliamento ormai superato. Nel 2010, spinto da interessi che nulla hanno a che vedere con l’eleganza infatti il settore inizia la sua ripresa. Grazie a un trucco: riproporre la pelliccia sotto forma di accessorio o inserto per cappotti, scarpe, borse e cappelli, come se fosse solo un dettaglio.

Foto: www.lav.it


Categorie: Eventi e Appuntamenti

A New York attore di soap si suicida per il rimorso di aver soppresso il suo cane

30/01/2012

Nick Santino, un 47enne attore di soap opera, si è suicidato non riuscendo a resistere al rimorso di aver fatto sopprimere Rocco, il suo inseparabile pit bull.
Era dal 2010 che il suo condominio, a pochi passi dalla rinomata Lincoln Centre, aveva annunciato una nuova severa legge che vietava ai pitbull di essere ospitati nell’edificio.
Per questo motivo era stato vessato dai residenti, il divieto di prendere l’ascensore, continue lamentele, estenuanti minacce di denunce, finchè credette opportuno, erroneamente, che facendo sopprimere il suo cane sarebbero terminati i suoi problemi. Al contrario una profonda depressione ha colpito l’attore, culminata nella giornata di ieri, in cui ha pensato di farla finita.
In una nota il suicida, prima di assumere un numero imprecisato di pillole, ha scritto: ‘Ho tradito il mio migliore amico. Rocco aveva fiducia in me e io l’ho tradito. Non meritava questo.’
Anche se un veterinario aveva avvisato Santino che il suo cane sarebbe diventato sempre più aggressivo, chi lo conosceva ha affermato che: “Rocco era il cane più dolce del mondo. Rocco non avrebbe fatto male a una mosca”.
Questa volta a pagare per un rapporto sbagliato uomo-cane sono stati Rocco e Nick, un proprietario come tanti altri incapaci di controllare i propri pitbull e spaventati per le conseguenze delle loro azioni, per risolvere il problema, hanno scelto di far sopprimere i cani come già successo in Australia. (vedi articolo precedente)

Fonte: www.express-news.it


Categorie: News dal Mondo

A Belgrado presto un cimitero pubblico per ricordare i propri animali domestici

30/01/2012

Un bell’esempio di civiltà e di rispetto per quel rapportod’amore che lega uomini e animali oltre la morte.
A Belgrado sarà presto realizzato un cimitero per seppellire gli animali. Nel darne notizia, la Tanjug precisa che le autorità cittadine intendono avviare i lavori entro quest’anno.
La costruzione del cimitero, previsto nel quartiere residenziale di Novi Beograd, è stata rinviata per anni a causa della mancanza di fondi e per le numerose dispute legali in fatto di proprietà.
”Se le difficoltà a Novi Beograd non saranno risolte a breve, il progetto verrà realizzato in un altra zona, i lavori comunque cominceranno di sicuro entro la fine di quest’anno”, ha detto un rappresentante del Comune di Belgrado citato dalla Tanjug.
Il cimitero per gli animali, ha precisato, si estenderà su una superficie di 2 ettari e avrà posto per seppellire fino a 5 mila animali. Ci sarà anche un crematorio.

Fonte: ANSA


Categorie: News dal Mondo

Si prevedono neve, pioggia e gelo, qualche attenzione in più per i nostri animali e non solo

28/01/2012

Le previsioni metereologiche annunciano un’andata di freddo accomapagnata da nevicate abbondanti anche a bassa quota, piogge e gelo. Anche gli animali domestici e selvatici soffrono i rigori del clima invernale. Aiutiamo i nostri “amici” a superare la stagione fredda con un breve vademecum stilato dalla Sezione Enpa di Monza.  

Per gli animali domestici:

– Tenerli dentro casa o, comunque, in un luogo caldo e riparato.
– Prestare particolare attenzione alla salute dei quattrozampe. Se sono più abbattuti del solito, se la loro temperatura corporea è più alta del normale o se starnutiscono frequentemente, si consiglia di contattare al più presto il proprio veterinario di fiducia.
– Se il cane dovesse bagnarsi per un acquazzone o per il passaggio in una pozzanghera è essenziale asciugarne con cura tutto il corpo, specie orecchie e zampe.

Per gli animali selvatici:

– Lasciare nel giardino, sul balcone o in un luogo riparato dai predatori (gatti, ad esempio), oltre a qualche “leccornia”, due ciotoline d’acqua tiepida e pulita: una per bere, l’altra (meglio se di terracotta) per consentire agli uccellini di fare il bagno. Questo permette loro di mantenere il piumaggio in ordine e, quindi, di avere una ulteriore protezione contro il freddo.
– Se possibile, installare sul terrazzo o nel giardino piccole mangiatoie per uccelli per garantire loro un luogo sicuro dove trovare cibo in abbondanza. Naturalmente, le mangiatoie devono essere posizionate in luoghi al riparo dai predatori.
– Se si decide di installare la mangiatoia, questa dovrà essere rifornita costantemente fino alla primavera. Se si interrompe bruscamente lauccellino_neve_320x200 somministrazione di cibo, gli uccelli possono perdere un punto di riferimento molto importante durante l’inverno.
– Una casetta per uccelli può essere utile come riparo dal vento, dalla neve e dal gelo. Ma anche per passare la notte in tutta tranquillità. Va sistemata in un luogo tranquillo, riparato dai predatori, dagli agenti atmosferici e dal traffico.
– Tra gli alimenti più indicati ci sono: le arachidi non salate, i semi di girasole e di zucca, le piccole granaglie, il miglio, le briciole (panettone, dolci e pane), nonché i fiocchi di cereali (cornflakes), le croste di formaggio tagliate a cubetti. E’ possibile usare, specie per gli insettivori, anche il cibo per cani e gatti, la frutta fresca e la frutta secca. Da evitare invece, le briciole troppo secche, i legumi crudi, il latte.
– Nei mesi invernali può capitare di trovare un animale selvatico a terra, debilitato dalla mancanza di cibo o dal freddo. In questi casi è necessario metterlo in una scatola – all’interno della quale sia stato adagiato un panno di lana – e rivolgersi a una associazione protezionistica o portarlo al più presto in una struttura di recupero cercando di tenerlo il più caldo possibile.
Anche per gli animali come per le persone vale la regola dell’attenzione, della cura e dell’affetto che rendono possibile superare positivamente i rigori dell’inverno.

Fonte: www.enpa.it


Categorie: Curiosità

Dal Comune di Genova un camion di cibo per i gatti del gattile di Quarto e un esempio per gli altri Comuni

27/01/2012

Il Comune di Genova ha un Assessorato al Benessere Animale tra i più efficienti d’Italia, un modello per tanti altri Comuni. A capo dell’ ufficio, l’Assessore Giuseppina Montanari che garantisce agli animali diritti da cittadini.
Il Comune da nove mesi ha dato il via ad un’avanzatissima norma che regola, sul territorio comunale, il rapporto tra gli umani e gli animali per la distribuzione di cibo alle colonie feline gestite da assistenti zoofili volontari in difficoltà economica.
Tra le iniziative l’invio al gattile di Quarto di un ingente quantitativo di cibo per aiutare la struttura a superare un momento difficile.
Il gattile di Genova Quarto nasce nel 1993 dall’iniziativa di un gruppo di gattofili, uniti nell’associazione Amico Gatto onlus, con lo scopo di proteggere e curare i gatti abbandonati e a rischio. L’associazione si occupa di ospitare presso il gattile e di accudire un ingente numero di gatti bisognosi, rimasti senza proprietario e in attesa di adozione.
L’Assessore Montanari ha così spiegato il gesto: “Abbiamo voluto lanciare un segnale concreto per aiutare una struttura storica di Genova, che tanto ha fatto per la tutela dei mici senza casa del territorio”
Anche Edgar Meyer dell’assessorato al Benessere animale del Comune ha sostenuto quanto realizzato: “Questa iniziativa si inserisce nel quadro delle attività dell’Ufficio animali comunale tese a favorire una corretta convivenza tra umani e animali. Si spera così di dare un piccolo aiuto ai mici ma anche ai volontari del rifugio. I volontari sono il cuore del gattile: è grazie alla loro dedizione che si riesce ad assicurare un buono stile di vita ai mici ospiti, e a mantenere la struttura”.
Se al gattile di Quarto sono state destinati 3 bancali di cibo per gatti per un totale di 9.200 scatolette del valore di oltre 6.000 euro, bisogna evidenziare che l’Ufficio Animali del Comune provvede -come previsto dal Regolamento Tutela Animali- alla distribuzione di cibo nelle colonie feline non più seguite da “tutor” e nelle colonie feline gestite da assistenti zoofili volontari in difficoltà economica.
Uno sforzo non indifferente per l’amministrazione comunale, sostenibile, nonostante la crisi economica, grazie all’efficienza dell’ Ufficio Animali. 


Categorie: News dal Mondo